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Una sveltina da codice penale pt. 3


di poldino
29.03.2017    |    28.841    |    10 9.6
""Se vuoi mi fermo" le risposi provocandola, il solo ricordo di quella chiavata stava eccitando anche me e non avevo proprio intenzione di smettere..."
Dopo essermeli scopati per bene, prima Antonio e poi Marco il mio ragazzo, tornai a casa stanca sconvolta sudicia di sborra ovunque, finanche un pochino dolorante, dopo tutto, tra i cazzi nel culo gli schiaffi alla pecorina, e tutto il sesso selvaggio fatto per un pomeriggio intero, non potevo essere in perfetta forma.
Arrivai a casa e mi infilai sotto la doccia, dovevo necessariamente ripulirmi e rimettermi in sesto.
Mi stesi sul letto, presi il telefono e mandai dei whatsapp a Marika, la mia amica di sempre, la mia confidente cui ho sempre raccontato tutto: le mie scopate, i miei amori, i miei litigi con i genitori, insomma sapeva davvero tutto di me.
"Ciao Mari ci vediamo? Ho bisogno di parlarti"
"Hey Faby si, anche adesso"
"No devo riposare una mezz'ora, sono distrutta"
"Non capisco non eri andata a studiare da Antonio?"
"Si..." risposta condita con milioni di emoticons allegre
"L'HAI SCOPATO???" ho sempre invidiato la sua capacità di leggermi nel pensiero
"SIIIIII, ha un cazzo favoloso, perciò ti dico, dobbiamo parlare"
"E Marco? Lo sa?"
"Dai ti racconto tutto di persona, dove ci vediamo?"
"Ho casa libera, vieni quando vuoi, dormi da me"
"Ci vediamo tra 1 ora!"
Ci misi un sacco di tempo per alzarmi dal letto, ma la voglia di passare una serata tranquilla insieme ad un'amica sincera era troppo forte e quindi iniziai a prepararmi. Doveva essere una serata tranquilla e quindi scelsi un jeans comodo, nulla di appariscente, la mia tshirt dei Nirvana,la solita collana con il ciondolo tra i seni, le Converse, giubbino di jeans ed il mio onnipresente Dior Hypnotic Poison.
"Mari apri sono io"
"Tesoro hai fatto presto, ne hai di cose da raccontare vero?"
"Si... ahahahahaha" scoppiammo a ridere abbracciandoci come due persone che non si vedevano da tempo, in realtà ci vediamo praticamente tutti i giorni.
A differenza mia, Marika era una ragazza longilinea, con una bella terza di seno, molto soda ma comunque non prorompente come le mie tette, capelli neri lisci sulle spalle.
Mi accolse a casa sua vestita in tshirt e slip, dopotutto era a casa sua poteva vestire come voleva, mi sembra normale. Mi stampò un bacio sulle guance e mi fa "mettiti comoda Faby, ti prendo dell'acqua che fa un caldo infernale"
"Grazie tesò" risposi e mi avviai nella sua stanza per stendermi nuovamente. Intanto mi tolsi le scarpe e jeans e rimasi vestita come la mia Marika, in maglietta slip e collana LOL.
"Dai racconta, non tenere tutto per te" e si mise seduta accanto a me sul letto.
"Guarda, quello stronzo di Antonio, fa tutto l'amico, poi non ha perso tempo ad infilarmelo dentro mentre ero al telefono con Marco". Iniziai quindi a raccontarle sia la sveltina che la scopata sul divano, nei minimi dettagli, e man mano che approfondivo vedevo che si cambiava sempre più spesso posizione a letto accanto a me.
"Mari ti stai ferma???"
"Faby sta cosa mi ha eccitata un pochino, guarda sono bagnata" e aprendo le gambe, mi mostrò la macchia di umido sullo slip.
"Se vuoi mi fermo" le risposi provocandola, il solo ricordo di quella chiavata stava eccitando anche me e non avevo proprio intenzione di smettere il racconto.
"Sei pazza! Mi piace da morire"
"Io mi eccito solo a pensarci" e mi passai inconsciamente una mano sulla mia patatina oramai diventata un lago.
Mi sedetti di fronte a lei e continuai il racconto mentre le nostre mani indugiavano ognuna sulla propria figa, era chiaro che giocavamo a carte scoperte.
"E quindi" le dissi "mi diede un morso sul seno, mi ha lasciato anche il segno, ma che stronzo"
"Fai vedere"
Mi venne istintivo togliermi la maglia anzichè lasciarla e scoprire solo un seno.
"Ma guarda..." portò una mano sulla tetta ed iniziò a massaggiarla dolcemente. Trasalii.
"Fa male?" mi chiese senza fermarsi
"Per nulla, anzi è un massaggio piacevole, sei davvero molto brava" dissi con un leggero affanno. I miei capezzoli erano diventati oramai turgidi, mi ero ripresa ed avevo di nuovo voglia di sesso.
Portai la mano sulla sua e me la strinse dolcemente portandomela poi sul suo seno. Non potetti fare a meno di ricambiare il suo massaggio. Era una sensazione stranissima, nuova ma decisamente eccitante.
Marika si tolse la maglia, mostrandomi un seno davvero perfetto, anche i suoi capezzoli si erano inturgiditi.
Per facilitare il reciproco massaggio ci avvicinammo ancora l'un l'altra, al punto che potevo sentire il suo respiro.
Guardarsi reciprocamente negli occhi, leggere il desiderio e l'eccitazione reciproca e scambiarsi un bacio è stato praticamente immediato. Il nostro primo bacio saffico, nessuna delle due aveva mai baciato una donna, ne ne aveva in verità l'intenzione.
Ci staccammo per respirare e guardandoci negli occhi lei mi fa "Non ho mai baciato così una persona, è stato davvero bello"
"Mari è piaciuto molto anche a me, sono un lago e poi baci benissimo"
"Ti andrebbe di scambiarcene un altro?"
"Non desidero altro..."
Avvicinammo le nostre bocche di nuovo per un secondo bacio, ancora più bello e passionale del primo, avevamo perso ogni freno inibitorio, le bocche sigillate, le lingue che giocano, le mani sui seni...
Mani che scivolano dolcemente lungo l'addome fino ad arrivare sulle nostre fighe in calore, per massaggiarle da sopra lo slip.
"Aspetta me le tolgo" le dissi, "Anche io" mi fa.
Mari aveva una figa molto ben curata, interamente depilata se si esclude un piccolo ciuffetto.
Mi stesi supina sul letto, volevo essere leccata, ma lei si catapultò su di me per un 69 da brividi. Cercavo di mantenere un minimo di concentrazione per godermi quella bellissima leccata di figa ed al tempo stesso di regalare alla mia migliore amica momenti unici.
"Sai di buono" le dissi immergendomi con la bocca in quella meravigliosa cavità. Leccavo e succhiavo senza sosta fino a sentirmi stringere la testa tra le sue gambe.
"Ahhhh Ahhhh Ahhhh siiiiiiiiiiiii " le uniche parole che fuoriuscirono dalla sua bocca. Ero felice di averle donato un orgasmo.
"Che bello Faby ho goduto tantissimo"
"Io ancora no..." le dissi facendo il faccino triste
Mi stesi supina allargando oscenamente le gambe, offrendole la mia figa.
"Fammi godere amore"
"Ti farò urlare di gioia, tesoro mio"
Prese dal cassetto il suo vibratore, sapevo ne avesse uno, ma non pensavo lo volesse usare con me. Me lo porge in bocca e mi fa "Leccalo...". Estasiata dal mio primo rapporto saffico, lo afferro dolcemente tra le mani, lo guardo con desiderio, sicura che mi avrebbe regalato un orgasmo infinito ed inizio a spompinarlo.
Mari compiaciuta, inizia a leccarmi lentamente la figa, massaggiandomi dolcemente l'interno coscia con le mani, alternando dei piccolissimi morsi sulle grandi labbra.
"Mari sei bravissima, nessuno mai mi ha leccata cosí", sorrise.
"Ridammi il dildo lo stai consumando con la bocca"
"Stronza"
"Ti adoro"
"Anche io"
"Non muoverti..."
Una sua ultima lappata al vibratore e piano piano iniziò ad infilarmelo dentro
"Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii" esclamai di piacere
"Ti piace vero porcella?"
"Madó si è stupendo, non fermarti" le dissi mentre morivo di piacere e contemporaneamente mi torturavo i capezzoli per aumentare il godimento.
Il climax lo raggiunsi mentre durante la penetrazione, mi leccò il clito.
Esplosi in un orgasmo fortissimo. Mari si staccò da me e si stese su di me a baciarmi a lungo, ero raggiante per l'orgasmo ricevuto e per aver espanso i miei orizzonti sessuali.
Fare sesso con una donna mi è piaciuto tantissimo e sono certo che lo rifarò nuovamente.
"Mari è stato meraviglioso, promettimi solo che lo faremo più spesso"
"Tutte le volte che vorrai"
"Sarà il nostro segreto"
"Ti voglio bene"

Grazie come sempre a tutti che leggete i miei racconti. Spero vi piacciano e che vogliate commentare anche in privato.
Baci a tutti
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