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Prime Esperienze

In ferie per cambiare vita


di belbuco
06.06.2016    |    2.042    |    0 8.3
"Il tutto mi piaceva molto perchè, mi sentivo una vera puttanella femmina..."
Ricordavo ancora quelle ferie passate con Sara al campeggio naturista dove ebbi i miei primi incontri bisex. Avevo nella mente i momenti di sesso con quei due giovani trovati sul posto quando, navigando in rete per cercare un posto dove trascorrere le ferie, mi capitò davanti una bella offerta di sette giorni in Croazia.
Ormai dopo quelle esperienze mi sentivo diverso, ero sempre attratto dai corpi maschili ed anche a casa spesso preferivo indossare biancheria femminile. Che dire? Evidentemente quella avventura aveva risvegliato il mio lato femminile e la voglia di essere donna per un giorno, mi assillava la mente. Ero iscirtto a tutti i siti d'incontri dove poter trovare maschi anche per incontri fugaci, consumati in macchina o in qualche sauna. Da questi incontri avevo scoperto che il mio culo piaceva a tutti, me lo leccavano, palpavano...Mi sentivo dire: Sei come una donna con la bocca d'oro...Quindi mi decisi , prenotai un piccolo appartamentino per me solo.
Il mattino seguente iniziai a pianificare le mie ferie, sarei stato una donna per sette giorni! Mi depilai completamente, acquistai intimo femminile, costumi da bagno e qualche vestito da donna, senza dimenticare le scarpe. Nel primo pomeriggio avevo già la macchina pronta e decisi di partire.
Il posto era incantevole, il mare blu, l'odore dela pineta che scendeva fino alla riva e tanti maschi che prendevano il sole in bella mostra. Il mio luogo ideale. Sistemate le mie cose scesi in spiaggia per cercare qualche primo contatto che non tardò ad arrivare. Cercavo maschi con i quali divertirmi come travestito.
Alcuni mentre prendevano il sole avevano un'erezione io invece restavo li a guardare senza apparente eccitazione anche se , nella mia mente, si affollavano pensieri di sesso sfrenato con almeno metà della spiaggia.
Assorto in questi pensieri, mi si avvicinò un signore di circa 65 anni, bello in forma e ben dotato. Mi chiese da quanto ero lì, e perchè non andassi a fare un bagno nel mare incantato della Croazia. Lo seguii spiegandogli che ero appena arrivato e che intendevo fermarmi per una settimana, appena scesi in acqua inziò ad accarezzarmi il corpo avvicinandosi da dietro per farmi sentire quanto fosse eccitato. Mi sussurrava all'orecchio che il mio perizoma lo eccitava da morire e che adorava giocare con i miei capezzoli. Ci baciammo intensamente continuando a palpeggiarci a vicenda ma tutto fini appena ritornammo sulla spiaggia.
Di incontri così sinceramente ne avevo già avuti ma io non ero la per fare sesso gay io volevo qualcuno che mi trattasse da donna ed ero disponibile a fare la donna anche travestendomi durante il giorno.
Ero tranquillo perchè ero lontano da casa e li nessuno mi conosceva, mi sentivo libero. Alla sera durante la cena decisi di raccontare queste mie voglie all'uomo che alla mattina aveva apprezzato il mio corpo. Lui si dimostrò eccitatissimo da queste mie intenzioni tanto che mi chiese di potermi vedere subito trasformato da donna e mi avvisò che in quel campeggio c'erano già altri che si travestivano. Non me lo feci ripetere due volte, finita la cena andai in camera a provare i costumi da mare, ed a tingermi le unghie. L'eccitazione in me continuava a salire......Il mattino seguente mi recai alla spiaggia in perizoma bianco, zoccoli neri con tacco, avvolto in un bel pareo. Non avevo bisgno di trucco e parrucco perchè da sempre ho un viso abbastanza effeminato.
Mentre attraversavo il vialetto che portava alla spiaggia mi sentivo molti occhi addosso ed allo stesso tempo avevo una erezione che faticavo a nascondere nelle mutandine. Mi diedi anche un nome da donna: Sara, in ricordo di quelle prime avventure. Mi sentivo bella, affascinante e sexy. Tolsi il pareo e prima di stendermi al sole mi cosparsi il corpo con l'olio solare facendomi notare il più possibile.
Dopo poco venni raggiunto dal vecchietto del giorno prima che mi coprì di complimenti e mi invitò al bar spiaggia. Mentre stavo al bancone con lui avevo tutti gli occhi addosso, mi sentivo una diva e la cosa mi faceva molto piacere. Trascorremmo il resto della giornata al mare dove lui mi chiese una sega con i piedi che lo fece godere specie quando gli strofinavo i miei capezzoli sulla cappella. Quel giorno leccai il suo sperma almeno due volte, quando, mi propose di diventare la sua puttanella. Mi voleva portare in giro vestita da donna ma senza biancheria così da potermi usare a suo paicimento quando e dove volesse lui. Accettai subito e scoprii che era un vero porco pieno di sperma. Lo eccitava guardare gli altri che mi puntavano gli occhi addosso. Adorava farmi metterein ginocchio con il culo all'in sù mentre lui da disteso sul lettino mi infilava il pollice del piede. Adorava palparmi culo e tette per pizzicarmi i capezzoli. al mattino appena sveglio si faceva leccare il culo fino a dentro e poi su dalle palle fino alla cappella, dicendomi che la sua sborra era la mia colazione. Gli piaceva guardarmi mentre vestito da donna mi infilavo qualcosa dietro oppure mi masturbavo ma dovevo cercare di non venire. Si faceva lavare i genitali sedendosi sopra alla mia faccia mentre io leccavo. Il tutto mi piaceva molto perchè, mi sentivo una vera puttanella femmina. Mi piaceva talmente tanto che dopo un paio di giorni decisi di farmi scopare senza preservativo....mi stavo innamorando di questo gioco e volevo godermelo tutto.
Stava guardando la tv mentre io completamente nuda, in ginocchio tra le sue gambe, dovevo leccare i suoi genitali per rinfrescarlo..quando mi venne l'idea: Il solo pensarlo mi eccitava a tal punto che mi sentivo il buco già dilatato anche senza usare la crema. Ormai sapevo come eccitarlo quindi, sempre in ginocchio gli chiesi il permesso di potergli leccare il buco del culo. Cosa che gradi molto provocandogli un'erezione, lo rimisi seduto con il cazzo in mano ed io mi sedetti sopra di lui allargandomi le chiappe il più possibile per accogliere quei venti centimetri di sesso dentro di me. Fu sesso sfrenato quasi punitivo, mi infilava il cazzo a colpi per poi sfilaflo e farmelo odorare e leccare ma alla fine mi lasciò per terra con il culo che mi colava del suo sperma, ne colava talmente tanto che alcune gocce cadderò sul pavimento. Si puli l'uccello con i miei capelli e mi lascio li a terra grondante di sperma. Mi sentivo coperto da una scarica elettrica molto eccitante ed infatti venni li sul pavimento senza neanche sfiorarmi. Nell'aria c'era odore di sesso, di maschio e di sudore, faceva caldo ed il ventilatore al soffitto faticava a spostare quel minimo d'aria, che non faceva altro che spargere gli odori rendendoli ancora più intensi. Ero li a terra, dopo sette giorni durante i quali, mi ero fatto violentare tutte le parti più intime anche della mia mente, da uno sconosciuto maiale che amava sodomizzarmi davanti a qualcuno che guarda oppure usando qualche oggetto. Che amava usarmi come il suo bidet, ormai si faceva lavare due o tre volte al giorno solo per il gusto di usarmi. Giacevo su un pavimento sporco del nostro seme, con la pancia e di capelli pieni del suo sperma e tutto questo continuava ad eccitarmi.
Mentre pensavo a queste cose, lui rientrò nella stanza dicendomi che dovevo lavargli il cazzo con la lingua perchè secondo lui, scopandomi si era sporcato. Ancora una volta mi inginocchiai e glielo presi in bocca per poterlo ripulire dall'odore del mio culo. mentre ciucciavo mi spingeva la capella in gola dandomi dei colpi con il cazzo in bocca. Mi sborrò dentro e non tolse il cazzo dalla mia bocca fino a quando non divenne mollo. Voleva punirmi perchè avevo deciso io di scopare senza chiedergli il permesso, mi disse dche ero sporco e pieno di sperma, che ero solo una puttana che amava farsi usare, mi chiese di leccare il mio sperma sul pavimento ed ingoiarlo. Accettai anche questo perchè ero totalmente perso dentro a questo gioco che, anche quando strisciavo la mia lingua sul pavimento per ingoiare lo sperma a terra, lui mi pisciò addosso ed io con capelli capelli cosparsi della sua sborra e del suo piscio, vedendo quelle gocce dorate cadere a terra leccavo anche quelle.
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