Racconti Erotici > Prime Esperienze > La prima esperienza anale ed estrema di Valentina - Parte 1
Prime Esperienze

La prima esperienza anale ed estrema di Valentina - Parte 1


di Moruboshi
11.10.2017    |    56.106    |    2 8.3
"Prese poi un piccolo plug anale fatto a gioiello e lo diede in mano a Valentina dicendo: " Sai cos'è e a cosa serve?"..."
Da tempo Andrea voleva portare il sesso tra lui e Valentina ad un nuovo livello. Ormai quello che facevano non gli bastava più, voleva di più da lei, voleva superare determinate barriere.

Andrea aveva una casa sul mare e progettava una serata a base di cena e sesso per poter finalmente raggiungere il proprio scopo.

Valentina era una bella e piacevole ragazza, viso acqua e sapone, capelli ricci e gonfi, seno della terza misura e bel sedere.
A Valentina piaceva depilarsi completamente le parti intime ma lasciarsi un picccolo vezzo di pelo.
Non aveva ancora provato il sesso anale: era sempre stata scopata con passione ma "normalmente".

Andrea aveva organizzato la cena per la serata ma si assicurò che Valentina capisse il senso della cena: "Stasera Valentina voglio che facciamo cose che non abbiamo mai fatto, preparati ad essere sconvolta, preparati a ricevere richieste che non hai mai ricevuto e fare cose che non hai mai fatto, ma soprattutto preparati a farle".

Valentina rimase scossa da queste frasi, come se da un'idea di rapporto "sano" e normale per quanto passionale, si dovesse entrare in una nuova dimensione dove non si trovava a suo agio.

Passò il pomeriggio a prepararsi: depilazione intima, bagno, creme emoilenti, ma nel continuo sentire di andare a far qualcosa che la metteva disagio e nel timore di non sapere quali sarebbero state le richieste.

Eccitata comunque dalla situazione e pensando che il sesso anale potesse essere una richiesta, si preparò comunque con un clistere scoprendosi nel farlo, di essersi bagnata completamente per l'eccitazione.

Arrivò la sera ed Andrea puntuale passò a prenderla per andare alla casa al mare che già aveva preparato a dovere.

Il primo sguardo di Valentina verso Andrea, salita sulla macchina fu un misto di paura ed eccitazione e non riuscì a parlare subito.

Ma Andrea ruppe subito il ghiaccio mettendole una mano sulla gonna e sollevandogliela per trovare le autoreggenti che Valentina aveva messo.
L'eccitazione e la paura di Valentina in quel momento salirono al massimo, ma Andrea non andrò oltre per poter mantenere alta la tensione sino all'arrivo alla casa.

Arrivati alla casa, Valentina trovò la tavola imbandita e pronta per la cena: antipasti di pesce, braciere per cuocere il pesce, vino bianco e frutta.

Andrea l'aiutò ad accomodarsi e poi cominciò a servire la cena, riuscendo a creare un'atmosfera naturale e aiutando così Valentina a rilassarsi. La cena fu gradevole e non si parlò di sesso ma solo di allegri argomenti senza troppe pretese.

Arrivati alle fragole Andrea di colpo cambio il proprio approccio e la propria determinazione dicendo: "Valentina stasera voglio scoparti come non abbiamo mai fatto e voglio farti far cose alle quali nemmeno avevi mai pensato".

Alleggerita nell'ansia da qualche bicchiere di vino bianco, Valentina diventò subito rossa e preoccupata ma tutto quello che le venne fu una mezza risata di imbarazzo e poi silenzio.

Andrea si alzò, la prese con sè e la portò verso la camera da letto. Arrivati nella camera buia prese una benda e la mise sugli occhi di Valentina.

Prese poi un piccolo plug anale fatto a gioiello e lo diede in mano a Valentina dicendo: " Sai cos'è e a cosa serve?". Valentina rimase zitta, poi Andrea prese il plug e glielo infilò in bocca chiedendole di bagnarlo a dovere. Valentina eseguì.

Andrea prese il plug, le alzò la gonna e spostò le mutande per poi dire: "Adesso questio gioiello lo mettiamo nel tuo bel culo".

Per un attimo Valentina fece un passo avanti come per allontanarsi ma fu presa per un braccio ed in qualche modo comandata a ritornare nel suo ruolo.
Valentina aveva a quel punto capito che poteva fare solo due cose: od opporsi del tutto e andare via oppure accettare che quella sera avrebbe avuto un ruolo di sottomissione affrontando prove sessuali ancora ignote.

Andrea prese il plug, lo ribagnò ancora e poi con delicatezza lo infilò dentro Valentina che era rigidissima e non riusciva a rilassarsi. Andrea allora continuò a roteare il plug per allargare poco alla volta Valentina, fino a sentire che ormai il suo orifizio era sufficientemente rilassato.

Valentina oramai aveva sciolto un dubbio: quella sera non si sarebbe potuta sottrarre a provare il sesso anale per la prima volta.

Andrea accompagnò verso il letto Valentina la fece piegare con i gomiti sul letto. Le alzò quindi la gonna fino alla schiena, lasciando che si vedessero le natica e le muntande fosse spostate per mettere in mostra il plug.

Cominciò quindi con quale soffice sculacciata su Valentina, che per la verità le amava, ma ad ogni colpo doveva stringere lo sfintere ed il plug faceva il suo dovere allargandola un po' alla volta.

Dopo qualche altra sculacciata Andrea attese un attimo e poi infilò due dita nella figa di Valentina per capire a che punto era: la figa era bagnata ma non ancora al massimo come voleva lui.

"Sei una troia" le disse " non sei ancora bagnata come devi, ti serve una punizione", Valentina era disorientata perchè mai era successa una cosa del genere e non sapeva cosa aspettarsi come punizione.

La risposta arrivò presto: Andrea prese una frustino e cominciò ad usarlo su Valentina. Ad ogni colpo Valentina urlava per il dolore della frusta e per quello del plug che aumentava ma la sensazione di essere ormai fuori dal tempo era forte e accettò la cosa come inevitabile.

Le frustate andarono avanti per altri 10 minuti finchè alla fine, per la stanchezza ed il dolore Valentina non si appoggiò con la pancia sul letto in cerca di riposo temporaneo e di fiato.

Andrea non aveva bisogno di riposo e senza perder tempo questa volta andò diretto verso la figa di Valentina e le mise tre dita dentro per vedere quanto era bagnata e dilatata.

Stavolta la figa era davvero bagnata e le tre dita entrarono senza problemi. Un mugolio di piacere uscì dalla bocca di Valentina mentre le tre dita erano dentro ed allora Andrea cominciò a stantuffarla con foga e violenza per farla godere e farle capire il tenore della scopata della serata.

Valentina continuava a roteare la testa a destra e a sinistra per il piacere fino a quando, ad un colpo più forte e profondo di Andrea, non le mancò il fiato e sussurrò: "Si, sono la tua schiava, la tua troia".

Ma i programmi di Andrea erano ben altri per la serata! Estrasse il plug gioiello ed al suo posto inserì un plug anale gonfiabile. Per un attimo Valentina ansimò per le sensazioni e per il temporaneo rilassamento ma subito tornò ad emettere gemiti non appena il nuovo plug venne inserito.

Andrea cominciò a gonfiarlo ma si fermò presto per evitare di esagerare. Le pareti del plug comunque premevano per bene per dilatare l'ano e questo lo aveva capito dai mugolii di dolore di Valentina.

Prese poi due paia di manette: un paio le usò per i piedi di Valentina ed un paio per le mani.
In questo momento Valentina si trovava a pancia in giù sul letto, con il plug anale inserito e le mani ammanettate dietro di lei.

Andrea allora si spogliò completamente e si mise di fronte a lei, dopo aver acceso qualche luce molto soffusa.
Le alzo il viso e mettendole il cazzo a 20 cm da da lei le tolse la benda.

Ci volle qualche secondo a Valentina per ambientarsi e tornare a vedere con lucidità ma non appena comprese la situazione e mise a fuoco il pene di Andrea, fu subito chiara l'eccitazione prendere il sopravvento.

Andrea voleva rendere le cose ancora più intriganti, quindi si sdraiò sotto di lei e l'aiutò a mettersi il suo cazzo in bocca. La posizione era difficile per Valentina perchè con le mani legate dietro doveva sollevarsi solo con la schiena, ma questo la costringeva anche a stringere i glutei sentendo ancora di più il plug!

Valentina cominciò subito a succhiare dapprima cercando di affondare la sua bocca velocemente ma con il continuare del movimento i muscoli della schiena si stancarano quindi ogni movimento finiva per crollare sul cazzo di Andrea che ogni volta arrivava sempre un po' più in fondo.

L'affondare sempre più in gola del cazzo di Andrea provocò quasi dei conati a Valentina e dopo poco della lacrime spontanee rovinarono il suo trucco che cominciò a colare.
Andrea allora le prese la testa e cominciò a scoparle letterelamente la bocca muovendo il viso su e giù per il suo cazzo. Andò avanti così per 3 o 4 miunti buoni finchè lascio andare Valentina stremata su un lato per riposarsi un po'.

Intanto Andrea era tornato sul plug anale e aveva comiciato a gonfiarlo di nuovo sino a che non sentì per 3 o 4 gonfiate Valentina lamentarsi.

FINE PARTE 1...
























Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La prima esperienza anale ed estrema di Valentina - Parte 1:

Altri Racconti Erotici in Prime Esperienze:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni