Racconti Erotici > Prime Esperienze > La seconda volta della dolce dottoressa
Prime Esperienze

La seconda volta della dolce dottoressa


di AlexDon
16.01.2018    |    15.057    |    1 9.6
"Sfinita si ricambió e la riaccompagniai alla macchina..."
L'ultima volta che i nostri sguardi si erano incrociati era mentre lei baciava il marito e saliva in macchina, ma sono sicuro che anche lei, così come me, pensava e ripensava a quello che avevamo fatto qurlla notte. Volle farsi fare di tutto, senza freni e inibizioni. Ingoió litri di sborra come un'assetata nel deserto. Era la dea del piacere, fino ad allora neanche suo marito ci era riuscito e le bastò una notte con me per capire quanto fosse troia. Fu così che mi cercó ancora, mi stuzzicava inviandomi foto e video di lei che faceva la porca in bagno, di nascosto, e pou mi scrisse: "il culo che mi ha aperto ti vuole ancora...Stasera?".
Ci vedemmo nel parcheggio di un centro commerciale, io ero in anticipo, ansioso di vederla, lei arrivó con un po di ritardo, mi disse che aveva detto al marito di una cena con le colleghe d'ospedale ma prima, per nn farlo insospettire, gliel'aveva preso in bocca e fatto venire: "mi ha sborrato in bocca ma non ho ingoiato, lui sa che a me non piace, ma in realtà bevo tutto il tuo" scoppiammo a ridere e ci diriggemmo in un hotel non molto lontano. "Prego, stanza 69 e buon divertimento". Presa per mano, ci diriggemmo in stanza, era una stanza molto molto bella, elegante e con il letto tondo, circondato da specchi fin sopra il soffitto. La sua voce alle mie spalle esclamarono un dolcissimo "oh mio Dio...é favolosa" per poi continuare " io vado in bagno, non sbirciare", si avvicinó al mio volto, fece per baciarmi ma si fermò e mi leccó le labbra per poi sparire dietro la porta del bagno. Io intanto ero visibilmente eccitato, a testimone c'era il mio cazzo duro che premeva sotto la patta del pantalone. Tirai fuori da una scatola delle candele e una bottiglia di champagne, le accesi tutte e spensi la luce, c'era un'atmosfera fantastica, più che romantica era tutto ancora più arrapante, lasciai accesa solo la lampada a ridosso del bagno che illuminava abbastanza da vedere tutto. Fu proprio allora che sentì la porta del bagno aprirsi ed uscí lei, la stimata e rispettabile dottoressa in carriera che si prestava ai miei occhi in autoreggenti, reggicalze ,stivali alti fino sopra al ginocchio con tacchi a spillo,una mascherina veneziana in pizzo nero abbinata a dei guanti lunghi e fu l'apoteosi per i miei occhi, per la mia mente e per il mio cazzo, così duro da farmi male. Mi chiese di stendermi e così feci, mi spoglió tutto e ad ogni indumento tolto guadagnavo una laccata sulle labbra. Fu nuovamente sorpresa quando vide l'asta turgida e dura, pulsante e già umida di umori, così sorpresa da Leccarla come un gatto fa con il latte in una ciotola. Una brava gattina arrapante in calore. Mi chiese di stare fermo e di chiudere gli occhi per un istante, lo prese in bocca e scese,scese finché non senti il cazzo curvarsi nella sua gola, lo prese tutto, dopo una prima difficoltà lo avvolse tutto e rimase così, con la bocca piena fino alla gola. Ammetto che durai poco, ero troppo arrapato per quello che stava accadendo, le venni di getto in gola, ne era tanta e stava per affogare, ma si dimostró pratica qusndo mandó giù tutto direttamente. Si divertí a Leccarlo e a ripulirlo per bene, le accarezzai i capelli rinchiusi dentro una coda di cavallo. Mi alzai dal letto e la afferrai forte dalla coda di cavallo, la trascinai a bordo letto e la misi a pancia sotto, le girai intorno per guardarla, le baciai il viso: "chiudi gli occhi e Godi", così tornai dietro di lei, appoggiai le ginocchia sul bordo del letto e con una spinta secca le penetrai di nuovo il culo, ancora stretto dopo l'inculata della prima volta. La guardai attraverso lo specchio, aveva spalancato gli occhi e aveva urlato forte "Ohhhh siiiiiii...ohhhhhh" e strinse forte le coperte tra i suoi pugni, le piaceva e stava godendo. La stavo scopando nel culo in un modo diverso, più profondo, le mi spinte divennero un po più dolci, lei visibilmente in estasi, con una voce ansimante urló: "dai..dai...forte...fottimiii come si fotte una troia...ohhh siii" la accontentati e le sferrai un po di colpi forti, continuammo finché non le aprii completamente tutto il culo, mi fermai e sempre nella stessa posizione le misi dentro la lingua. Quella donna era il paradiso, il suo sapore era da impazzire, mi alzai dietro di lei e le passai tra le grandi labbra la punta del cazzo e fu lei stessa, con uno scatto all'indietro a farlo entrare nella figa e prese a muoversi avanti e dietro. Colava ovunque e non potetti che raccogliere con le dita lungo le cosce tutti i suoi umori e mangiarli. Il culmine del piacere l'avremmo quando la tirai a me con i capelli e le venni dentro, così, con due getti di sborra. Cadde sfinita. La mia frenesia e l'eccitazione non fu per niente domata, la girai pancia all'aria e scesi con la faccia tra le sue cosce, la leccai avidamente e la feci venire di nuovo. La stanza a lume di candela era l'unica testimone di una grande scopata, animalesca e appagante. Mi lascia andare sul letto, accanto a lei, le accarezzavo la schiena dolcemente mentre lei aveva appoggiato la testa sul mio petto, le mie dita scrutavano il suo corpo come fanno le dita di un musicista sulle corde di un violino, lo stesso fece lei, le sue dita scendevano lungo il corpo fino ad arrivare all'asta, ancora dura e pulsante. Vidi dagli specchi sul soffitto la sua testa scendere sul cazzo e prenderlo di nuovo in bocca, fu spettacolare vedere attraverso un riflesso quella testa andare su e giù sempre più velocemente mentre il caldo della sua bocca mi avvolgeva il membro. D'improvviso nel silenzio della stanza, ai mugulii di piacere si unii lo squillo del suo cellulare, dovette rispondere: "amore mio..." e mentre parlava con lui la sua bocca era indomabile sul mio cazzo, le rivenni in bocca così, mentre la sua dolce metà era al telefono.
Sfinita si ricambió e la riaccompagniai alla macchina. Restammo per un po abbracciati, ci baciammo e ci salutammo. La dottoressa Tiziana tornó a casa da suo marito, felice, sfondata e piena di sborra...di nuovo.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La seconda volta della dolce dottoressa :

Altri Racconti Erotici in Prime Esperienze:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni