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Prime Esperienze

La villa di Mykonos


di belbuco
21.06.2017    |    11.253    |    2 8.4
"Sole, caldo, corpi bagnati e membri in bella vista sembra un luna park..."
Si avvicinava l'estate, non vedevo l'ora di poter andre al mare nella spiaggetta gay friendly vicino a casa. Tutti quei corpi nudi esposti al sole e quegli sguardi d'intesa o di apprezzamento, che ti tengono eccitato dalla mattina alla sera....... Sole, caldo, corpi bagnati e membri in bella vista sembra un luna park.
Purtroppo sono un maschio che quando finalmente prende le sembianze da donna, diventa una maiala pervertita. Infatti, in quei giorni di primavera il mio sogno erotico era quello di accoppiarmi con qualche bel maschio non molto giovane e mi scocciava arrivare al mare, senza aver prima un compagno del giorno.
La soluzione era a portata di mano, accesi il Pc e misi un annuncio con questo testo: "Trav cerca maschio attivo di 50 anni per farsi portare al mare. Disposta a spostarmi." Dopo alcuni minuti mi arrivano due messaggi, il primo era un bel arnese che già avevo conosciuto, mentre l'altro era una coppia di uomini che mi chiedevano se fossi disponibile a spostarmi fino a Mykonos. Avevano visto le mie foto, gli piacevo e mi pagavano il biglietto.
Decisi di approfondire mentre davo l'appuntamento per quel pomeriggio a quello che mi aveva risposto per primo, in fondo era bravo ed aveva un bel cazzone. Rivolsi qualche richiesta, tipo d'inviarmi il biglietto aereo, dove avrei dormito e cose del genere, inviai la mail ed andai al mare.
Una bella giornata di sole primaverile, conclusa facendomi scopare in riva al mare...Ancora confusa dal sesso riaprii il computer per leggere la posta in arrivo, ed ecco che quelli di Mykonos mi rispondono che per loro non era un problema inviarmi anche subito il biglietto aereo e che per la mia ospitalità non dovevo preoccuparmi. In fondo Mykonos era da sempre nei miei sogni ed ero anche stufo di trascorrerele mie ferie nei soliti posti, quindi dissi di si ed il giorno seguente ero in aeroporto.
Arrivai al mattino presto, saranno state le nove del mattino, il clima era perfetto, caldo ventilato ed il sole illuminava l'isola. Dopo pochi minuti venni raggiunta da una bella macchina con la quale raggiunsi l'abitazione della coppia. Una bella villa nell'entro terra. La solita casa bianca quadrata, tipica della grecia, ma con arredamenti interni di grande gusto. Attesi nel piccolo salone e dopo poco i due si presentarono. Uno aveva 45 anni e l'altro 67 entrambi liberi professionisti, viveno sull'isola tutta l'estate per poi rientrare a Londra.
Mi fecero accomodare su un bel divano, mi illustrarono la casa e le loro abitudini quando ad un certo punto mi chiesero di spogliarmi nuda perchè volevano guardare il mio corpo. In verità mi aspettavo qualche richiesta dell'ultimo momento, quindi sotto avevo una biancheria da urlo, che quello più anziano non mancò di notare.
Ecco ero nuda davanti a loro che mi palpeggiavano quasi fossi una vacca al mercato, quando mi chiesero di masturbarmi per farmelo venir duro. Mi segai e devo dire che mi eccitava farmi guardare da questi sconosciuti, quando sul più bello mi fermarono ed iniziarono a palparmi il cazzo come per prendere le misure. Esaurite queste eccitanti misurazioni, mi dissero di mettermi a novanta e spargemi del lubrificante, mentre mi disponevo pensai, questi forse vogliono prima valutare la merce. Infatti inziarono ad infilarmi più vibratori, solo per capire fino a quale misura ero in grado di prendere. Ormai mi immaginavo delle serate con giochi perversi ed invece, questa specie di valutazione di mercato fatta con il mio corpo, per loro era molto eccitante, si trattava di un loro giochino per divertirsi. Finite le misurazioni ero molto eccitata e senza volerlo mi venni addosso.
Siccome avevano la moquette color chiaro e non volevano rischiare macchie mi chiesero gentilmente di sdraiarmi e che ci avrebbero pensato loro. Mi lavarono completamente da sdraiato e mi massaggiarono dalla testa ai piedi.
Finalmente decisero di accompagnarmi in camera e lasciarmi sola. Wow, diciamo che erano parecchio strani ma allo stesso tempo mi eccitavano continuamente. Breve doccia, controllo della depilazione e spalmo dell'olio abbronzante. Niente reggiseno, fa caldo. Perizoma rosso, prendisole e pantofola da mare con tacco. Mani e piedi curatissimi, capello pettinato, ok va bene così. Mi reco a pranzo su una bella terrazza, appena entro vedo salire nei loro sguardi la libidine. Mentre mangiamo mi ricoprono di complimenti e piano piano mi chiedono di svestirmi, fino a lasciarmi in perizoma. Arriviamo al caffè, quando il più giovane si spalma del caffè sulle dita, si alza e mi raggiunge iniziando a spalmare il caffè sui miei capezzoli. MMMMMHHHHH le tette sono una delle zone più erogene del mio corpo.......Lui è molto bravo, la sua lingua calda si muove lentamente ed a tratti mi stuzzica il capezzolo, mentre mi lecca con la mano inzia a scapellarmi mentre l'altro con il cazzo in mano si masturba guardandoci. Ad un tratto si ferma e mi spiega che quello che lui aveva fatto a me a partire dal caffè, avrei dovuto farlo io ad antrambi ogni volta che prendevano un caffè. Bene mi dissi, inziamo subito partendo da quello giovane visto che era così bravo. Gli lecco le tette per scendere fino alle palle, con due cubetti di ghiaccio rubati dal tavolo, gli stuzzico la cappella fino a farla diventare viola dalla voglia. A quel punto mi siedo sopra di lui, sposto il filetto del perizoma e mi prendo dentro al corpo 24 cm di cazzo. Tre colpi e mi viene !!! Quello più vecchio non riesce a trattenersi, dopo tanto guardare sta per sborrare ed io avevo appena iniziato a divertirmi.... in un attimo mi sfilo ancora sporca e mi faccio inculare dal vecchio. Accidenti a lui, pensavo stesse per venire subito ed invece mi martella il culo per mezz'ora. Il giovane mi spiega che per lui il vecchio è un tormento perchè vuole il suo culo anche tre volte al girono e che a lui fa male. Beh, diciamo che il vecchietto aveva il cazzo grosso ed un fisico d'atleta, mettici pure qualche pillolina blu ed il gioco era fatto. Poco male mi dissi, per capire a che gioco stavamo giocando decisi di sedermi tutta sporca davanti a loro, infilandomi le dita nel culo per raccogliere il loro sperma e mangiarmelo. Li guardavo mentre si segavano cercando una seconda rapida erezione, che il vecchio raggiunse quasi subito. Mi chiese di girami e di mettermi in ginocchio con il buco del culo all'aria. Dall'alto inzià a penetrarmi con forza, tanto che qualche mio gridolino non era di solo piacere. Venne e mi tenne sempre in quella posizione, fino a quando inziò a pisciarmi sul buco del culo. Finite le sue perversioni, ordinò al giovane di lavarmi oppure fare quello che voleva di me, lui doveva andare. Alla fine il giovane mi chiese solo di continuare a segarlo, sborrò e scomparve.
Mentre ero in camera mi avvisarono che alla sera saremmo usciti per cenare in un bel posto e se per cortesia potevo vestire un abbigliamento consono. L'unica nota negativa fu quando mi redarguirono perchè una signora non si presenta a tavola senza reggiseno... Brutti maiali, vi siete fatti leccare dalla testa ai peidi e la troia sono io???? Mah, mi preparo con un bel tubino nero, sandalo basso, reggiseno e perizoma in tinta.
Prima di salire in macchina mi fanno togliere le mutande. Dicono che devo essere sempre pronta e disponibile.
Durante la cena mi siedo in mezzo a loro due, difronte ho una coppia di marito e moglie in affari con i due maialini. Durante tutta la cena , il giovane pensa bene di palparmi, quindi per andare in bagno ho dovuto attendere che mi scendesse l'erezione. Mi rinfresco, rientro al tavolo ed inzia il vecchio, che decisamente tra i due è quello che ci sa fare di più. Mi sega lentamente, scapellandomi per bene per poi lasciare la presa... se non la smette vengo davanti a tutti. Fine cena a casa, li voglio tutti e due ed anche loro vogliono me e tutti assieme sappiamo che dopo nulla sarà come prima, l'eccitazione che avevamo nel corpo ci suggeriva le peggiori zozzerie.
In fondo io per loro ero solo una puttana alla quale avevano pagato il biglietto aereo per esaudire i loro giochi, ed a me questo stava bene e mi eccitava ancora di più perchè sapevo che il fatto di avermi pagata, li disibiva nelle loro richieste più ardite.
Appena dentro casa il vecchio si spoglia e ci chiede di farlo anche noi, mi avvicino a lui ma la sua attenzione e rivolta a quello giovane. Lo fa inginocchiare e gli sbatte il cazzo in faccia. Io no rimango a guardare e cerco di lubrificare il culo del giovincello che emana mugolii di piacere. Ad un certo punto il vecchio mi sposta per inziare ad incularsi il ragazzo. Un colpo secco nel culo, lo sfila e me lo fa leccare. va avanti così per una decina di minuti, ed intanto il gusto del culo appena scopato, mi entra nella bocca. Mentre aspetto che mi sbatta il cazzo in gola, con le mani faccio ballare i miei capezzoli, quasi ad offrirli. Ho le tette in tiro ed ho voglia di cazzo, glielo faccio capire ad entrambi, in due secondi mi ritrovo a pecora con un cazzo in culo e quello grosso in bocca.
Sono in ginocchio completamente sudata con due cazzi dentro di me, mentre guardo un ventilatore acceso, completamente inutile se non a spargere l'odore del sesso nella stanza. I due si danno il cambio, continuando
ad usarmi a loro piacere. Finiamo a letto dove li metto a chiappe per aria per poterli leccare dentro al buco del culo per ringarziarli di avermi invitata, entrambi dopo aver sborrato mi pisciano sul corpo e sulla faccia. Ormai sono una fogna ambulante fatta di pipi e sperma con odore di sudore e sesso, spero di potermi ritirare quando mi girano ed a turno riprendono a scoparmi senza pausa nel cambio tra loro. MI brucia il buco del culo, credo di non avere più sperma e sono esausta, anche loro sono stanch,i ma la voglia è ancora forte, per riprendermi mi pizzico i capezzoli e in pochi secondi eccomi ancora bello duro, il ragazzo ormai si era ritirato in doccia ma l'altro non manco di notare la mia erezione. Si distese a pancia in sù sul letto e i chiese di mettermi sopra lui in modo che il mio cazzo fosse davanti alla sua bocca. Inizio a leccarmi l'uccello mettendoselo fino in gola, mi teneva il busto eretto stendendo le braccia e stringendo le sue dita attorno alle mie tette...mi sentivo una donna ed inziai ad avere più orgasmi, svutati dentro la sua bocca con quella lingua che non si fermava mai. Con una mossa velocissima mi fece scendere e mettermi a novanta gradi, mi inculò e mentre lo faceva mi stringeva le palle, quel misto di dolore e piacere mi mandò in estasi tanto che quando lo sentii venire lo trattenni dentro di me per parecchi minuti. Si fece giorno ed il mio aereo parti per portarmi a casa, da quella sera non li rividi più neanche al mattino prima di andarmene ma quella villa a Mykonos non la dimenticherò facilmente.
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