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Prime Esperienze

Toyboy per caso


di duepertanti
13.06.2018    |    25.140    |    10 9.9
"Il giorno dopo, Bibi mi ringrazio’, mi disse che la sua amica era rimasta molto soddisfatta e che ne stava parlando entusiasticamente in giro, tra le..."
La cameriera filippina e le sue amiche (ovvero, toy boy per caso)
La separazione da mia moglie era stata ovviamente traumatica (anche economicamente), ma il rapporto era decotto da tempo. Anche il sesso tra noi era finito da almeno 10 anni e io mi ero dato da fare "fuori porta" (con discreto successo, malgrado i miei 60 anni: sono alto, atletico, elegante, spiritoso, in forma e ben dotato). La colf filippina che viveva con noi (25 anni, molto carina, senza tette, ma una vera bambolina), dopo la separazione, è rimasta a badare alla casa rimasta a me (la mia ex moglie non se ne poteva più permettere una fissa) e la nostra BiBI aveva bisogno di soldi per mantenere una figlia e tutta la sua famiglia in Filippine.
Dopo qualche settimana di coabitazione, ho pensato di unire l'utile al dilettevole e le ho fatto una proposta: il 50% in più dello stipendio in cambio di una notte di sesso alla settimana. Mi ha guardato sorpresa, ma non scandalizzata. Mi sono assicurato che avesse capito ripetendole il tutto in inglese (non parla quasi l'italiano), aggiungendo che se fosse stata d'accordo avrebbe dovuto fare il test dell'HIV perché avrei preferito non usare il preservativo (sono sterile) e che le lasciavo qualche giorno per decidere, sottolineando che ovviamente, in caso di rifiuto, nessuna conseguenza ci sarebbe stata per lei. Conclusi mostrandole il mio recentissimo referto per l’HIV.
Con mia sorpresa, meno di una settimana dopo , una sera, al mio rientro, mi mostrò’ un referto medico del suo esame per l’HIV (negativo), accompagnandolo con uno dei suoi bei sorrisi.
Alla mia domanda “allora ha deciso di sì?” mi rispose “tu dottore mi hai sempre piaciuto e poi sempre gentile e simpatico…..e mia famiglia molto cara”.
Addosso aveva un camicie da lavoro. Con un sorriso cominciai a sbottonarlo.. Mi lasciò fare imbarazzata. Sotto aveva solo un maglietta senza maniche e un paio di silp. Le tolsi anche la maglietta e le pizzicai i capezzoli da adolescente. Lei rabbrividì e io la bacai in bocca. Lei, dopo un attimo di titubanza, rispose intrecciando la sua lingua con la mia. Le sfilai le mutandine, la sollevai di peso e la sdraiai sul tavolo della cucina. Poi mi inginocchiai sul pavimento e cominciai a leccarle la passerotta (che, notai, aveva depilato di fresco). Non sono una appassionato leccatore, ma le la cavo. E infatti dopo una decina di minuti iniziò’ ad ansimare sempre più veloce e a mugolare sommessamente, finché non esplose in un non rumoroso, ma sicuramente esplosivo orgasmo. Ovviamente in quei dieci minuti il mio uccello si era “cazzato a ferro” . Lo estrassi e , ancora vestito, le infilai i miei 22 cm nella figa ormai ben bagnata. Lei sussultò sorpresa dalle dimensioni, ma poi si lasciò andare e nel giro di qualche altro minuto venne altre due volte.
A questo punto mi spogliai anch’io, la risollevai, la infilzai sul mio cazzo e con le sue gambe strette sulla mia schiena e le sue braccia al collo, mi diressi in camera da letto. Scopammo per altre due ore, durante le quali mi dimostrò una notevole abilità da bocchinara e non ebbe alcuna difficoltà a farsi inculare. Anzi mi fece capire che il rapporto anale era il preferito da lei e dalle sue amiche quando si incontravano con compatriot,i in quanto di questi non c’era da fidarsi in tema di attenzioni contraccettive. Quando anch’io venni (sborrandole in bocca durante un pompino conclusivo), ingoio tutto, e dopo qualche minuto si ritirò nella sua stanza, lasciandomi tranquillo nel lettone.
I due giorni seguenti trascorsero tranquilli, salvo che per un particolare: aveva smesso di usare i camici da lavoro e cominciato a usare hot pants e canottiere. Ovviamente io gradivo
Il terzo giorno, ero tornato a casa un po’ prima e mi ero sdraiato sul letto a rilassarmi leggendo il giornale, quando sentii bussare
. Al mio “avanti” Bibi entrò’ con un sorriso, un paio di scarpe tacco 12 e……niente altro. Al mio sguardo sorpreso, disse semplicemente “dottore stanco; bisogna relax” e mi si accoccolò addosso.
La reazione del mio uccello fu immediata, in un attimo mi spogliai e cominciammo a fare l’amore. Andammo avanti per oltre un’ora: io la presi in tutti i modi, davanti e di dietro e lei mi gratificò’ con un entusiasmo che non mi aspettavo. Alla fine, su sua richiesta, le venni nel culo.
Più tardi parlammo un po’ e capii che la prima volta le era piaciuto molto (anche perché non abituata a dimensioni come le mie), che era “in bianco” da parecchio e che, fermo restando il nostro accordo economico, non le dispiaceva che ci fosse qualche extra fuori contratto, anche se non remunerato.
A dir la verità gli extra diventarono rapidamente la normalità, anche lei perché prese l’abitudine, la sera, di aspettarmi nuda e, ovviamente, io non mi tiravo certamente indietro.
Con il passare del tempo, entrammo in confidenza: io le raccontai dei miei passati di scambista e lei del fatto che qualche volta lei e le sue amiche si consolavano a vicenda della mancanza di uomini, facendo sesso tra di loro. Infatti loro avevano la massima disistima dei loro compatrioti: la maggior parte, pur essedo sposata in patria, qui lo nascondeva e intrecciava storie anche impegnative, salvo poi sparire da un giorno all’altro, magari alla notizia di una gravidanza. Gli italiani, del resto, non erano da meno e raramente le storie “miste” si concludevano positivamente.
Fu così che dopo un paio di mesi Bibi mi fece una piacevole e inattesa proposta.
Aveva parlato di me con le sue amiche e del fatto che con me aveva riscoperto il sesso ben fatto, coinvolgente e appagante e una di queste le aveva chiesto se poteva “provarmi”. Bibi aveva risposta che, se io fossi stato d’accordo, per lei non c’erano problemi. Dopo un attimo di sconcerto, ovviamente accettai, salvo vedere qualche foto della fanciulla. Le aveva pronte e me le mostrò: era un po’ più grande di lei (sui 30), piccolina, con un grazioso viso molto orientale (era mezza tailandese), ben fatta e con una terza di seno che i vestiti aderenti sottolineavano. Combinammo per la sera seguente.
Quando arrivai a casa, Bibi mi accolse nuda come al solito, ma tenendo per mano la sua amica rigorosamente vestita. In salotto, me la presentò e cominciò a spogliarla. Nuda, il suo bel fisico era molto eccitante e la mia erezione esplose quando Bibi comincio a leccarle la passera per scaldarla. In pochi minuti le due erano impegnate in un fantastico 69 sdraiate sul pavimento di moquette. A me non restò che spogliarmi, avvicinarmi da dietro a Bibi (che era sopra) e infilarglielo nel culo, mentre la amica (che chiamerò C) continuava nel leccaggio. Naturalmente Bibi venne in pochi minuti, nella bocca della amica. Dopodiché prese il comando delle operazioni e ordinò alla amica di invertire le posizioni nel 69. Io mi ritrovai davanti il culo di C, che trapanai immediatamente. Anche l’amica venne quasi subito. Poi ci spostammo in camera da letto e approfondimmo la conoscenza. Due ore dopo sborrai, finalmente, nella bocca di C. Nel frattempo le due fanciulle erano venute più e più volte, per merito mio o per essersi date reciprocamente da fare.
Il giorno dopo, Bibi mi ringrazio’, mi disse che la sua amica era rimasta molto soddisfatta e che ne stava parlando entusiasticamente in giro, tra le amiche strette.
La pubblicità è l’anima del commercio e infatti qualche giorno dopo Bibi mi sottopose un’altra candidata.
Io però non sono un affamato di sesso e sono piuttosto selettivo: la tizia era giovane, ma troppo grassa per i miei gusti e rifiutai. Ovviamente il mio atteggiamento raffredò non poco quella che era ormai la mia compagna di giochi e per qualche settimana le visite di esterne furono limitate a qualche saltuario incontro con C (Bibi sempre presente, ovviamente).
Tuttavia le chiacchiere e i commenti delle due, che non nascondevano il loro usarmi, non rimasero senza conseguenze. Infatti nel tempo si fecero avanti altre loro compatriote, che Bibi e C però avevano selezionato a priori, avendo ormai capito i miei gusti. Di fatto mi ritrovai, nel giro di qualche settimana ad essere il toyboy di un piccolo numero di filippine (4/5, tra i 25 anni di Bibi e i 42 di S)), sotto lo stretto controllo di Bibi, che non intendeva mollare la sua posizione privilegiata.
In concreto, tutt’ora ognuna di loro si fa viva ogni qualche settimana, si fa una bella scopata con me e Bibi e poi sparisce fino alla volta dopo.
Per me è il paradiso, anche perché Bibi non ha problemi a che io veda le mie amiche italiane e capita anche che giochi con loro, quando gradita
Insomma, è passato un anno dalla mia separazione e, pur non essendo certo felice del fallimento del mio matrimonio, francamente non vedo come possa lamentarmi della situazione che si è creata.
Come si dice : E’ un duro lavoro, ma qualcuno deve pur farlo”


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