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Scambio di Coppia

L' estate di Alghero - Parte 3


di mranderson91
17.10.2017    |    7.716    |    4 9.8
"Io e Marco ci scambiamo un'occhiata e subito iniziamo a masturbarci davanti alle facce in attesa delle nostre mogli..."
Per le parti precedenti, visitate il mio profilo nella sezione dei racconti ;)

PARTE TERZA
Passarono cinque o sei settimane, dove io e Laura ci abituammo alla vita della città e scoprimmo tutti i luoghi che amavamo di più.
La zona del molo la sera era la più romantica, infatti di solito andavamo lì per passeggiare dopo mangiato o il pomeriggio dopo lavoro. La spiaggia Le Bombarde, non troppo lontana dalla città in auto, era il luogo dove decidemmo di trascorrere almeno una frazione delle vacanze estive, essendo la spiaggia più bella che io avessi mai visto. Sabbia bianca che esaltava i colori di qualsiasi cosa, specialmente del bikini di Laura mentre la guardavo prendere il sole (e ogni volta dovevamo fare una capatina nello spogliatoio in caso di emergenza).
Abbiamo visitato un po' tutto in realtà, e la quantità di grotte e siti archeologici è incredibile!
Un giorno eravamo alla grotta Verde, in uno di quei soliti giri per turisti, e abbiamo trovato un punto perfetto dove l'acqua dava dei riflessi quasi mistici. Non abbiamo resistito e abbiamo rotto il misticismo del luogo con una sveltina da leccarsi i baffi, a pelo d'acqua (buona cosa che i turisti erano concentrati in un altro punto della grotta).

La vita nel nostro quartiere è tranquilla per lo più, e i vicini sono adorabili, specialmente una coppia trasferitasi in città un anno prima di noi. Nostri coetanei all'incirca, lei di 29 anni e lui 34, Lucrezia e Marco si sono rivelati subito simpatici e si sono offerti di farci fare una visita della città il quarto giorno dal nostro arrivo. Dobbiamo a loro il nostro amore per un ristorantino stupendo, sempre nella zona del molo, che ormai è il nostro prescelto per le uscite serali.
Purtroppo per degli impegni sono stati via per circa un mese dalla nostra prima uscita, ma stasera tornano e siamo d'accordo ad invitarli a cena da noi per ringraziarli e rivederli.

Anche casa nostra è ormai completa: tutto in ordine (grazie anche alla mano di Laura, che come arredatrice non se la cava niente male), casa nostra ha una tinta sul rosso ma non volgare, piuttosto da un sentore di calore, allegria, come se fosse sempre presente del vino nell'aria, ad inebriare l'atmosfera con delle note fruttate. Beh, le pareti le ho sistemate io, e devo dire di aver fatto un buon lavoro...in quattro giorni le ho rifatte tutte, dal rosso scuro della cucina, al rosso più chiaro del soggiorno, al blu marino del bagno. Ovviamente tutti questi colori sono anche i colori che nelle pause hanno abitato tutti i posti più inaspettati sul corpo di Laura, che era solita stuzzicarmi ogni volta che mi vedeva con il rullo in mano e a petto nudo. Il risultato sono state le sue mani, completamente bagnate di vernice blu, appoggiate ai lati dello specchio in bagno mentre era chinata con me dietro. Abbiamo deciso di tenere le sue impronte lì, il nostro piccolo segreto sotto gli occhi di tutti.

Quella giornata era iniziata frenetica, dove entrambi siamo arrivati quasi in ritardo a lavoro per via della passione mattutina, ma soprattutto per colpa dell'auto che aveva deciso di non partire proprio nel momento del bisogno.Decisi durante la pausa pranzo che era ora di cambiarla.
Durante la giornata ho dovuto litigare con due clienti che avevano delle richieste assurde, il primo che voleva addirittura dimezzare il prezzo della costruzione di un supermercato a Olbia, dove i prezzi per edificare erano alle stelle.
Anche Laura doveva aver avuto una giornataccia, dato che tornando la vidi stanchissima. Per fortuna avevamo già messo in ordine la casa per l'arrivo dei nostri ospiti, e ci mancava solo la parte principale: la cena.
Laura non è una maga ai fornelli, ma ci sono io che le insegno e insieme riusciamo a cavarcela: avevamo in serbo una squisita pasta all'astice, pescato il giorno stesso e datomi da un pescatore con cui avevo scambiato qualche parola prima di tornare a casa dal lavoro.
Mia moglie aveva preparato la tavola, che alla vista era più elegante di un banchetto della famiglia reale inglese.
Non per tirarcela, ma insieme eravamo dei maestri ristoratori.

Marco e Lucrezia arrivano esattamente in orario e dalle loro facce notiamo che sono leggermente stanchi per il viaggio.
"Vicini!" Esclamo io appena apro la porta. Bacio Lucrezia sulle guance e abbraccio Marco attraverso la mia stretta di mano.
"Ciao Ricky! Come stai?" dice Lucrezia.
"Ciao bello! A giudicare dal profumo che sento, mi sa che staremo tutti benissimo appena ci sediamo a tavola!" esclama Marco.
"Manco entra e già pensa a sedersi a tavola" dice Lucrezia tirandogli uno scappellotto scherzoso.
"Laura è già in cucina in effetti, se vuoi andare subito al sodo!" dico ridendo. Ridono anche loro, ma nella mia testa maliziosa un pensiero si insinua velocemente. Lo allontano subito con facilità e rido mentalmente per la stupidata che ho appena pensato.
Entriamo in cucina e mentre loro salutano laura tra un "ma buonasera" e l'altro, preparo i piatti in due minuti e Lucrezia mi aiuta subito a portarli a tavola.
Ci sediamo tutti e quattro e ci raccontiamo le nostre giornate, cosa abbiamo fatto e di tutto e di più.
Dopo circa un litro di vino in quattro abbiamo ripreso tutti il colorito e ci siamo dimenticati chi della stanchezza del viaggio, chi di quella lavorativa, e scherziamo e ridiamo fino a farci lacrimare gli occhi.
"...e quindi immagina Marco che cerca di parlare in Portoghese mentre si scusa per aver rovesciato tutto il piatto addosso alla signora!" dice Lucrezia ammiccando al marito. "In pratica io continuavo a dire cose come - desculpa! Non volevo! La aiuto! - mentre gli amici della signora si son messi a ridere, la signora stessa diceva che non c'era problema e due camerieri si erano già messi a tamponarla con dei tovaglioli! Sembrava di essere in un film comico" conclude Marco.
"Anche Ricky non guarda dove va di solito, vero amore?" dice Laura, dandomi uno sguardo di intesa e sfidandomi.
"Ah beh, se stai parlando della volta che ho fatto finire tuo cugino fuori dalla barca, era colpa tua che continuavi a distrarmi con addosso quel bikini!" dico, nelle risate generali.
"Dovevate vederlo, mio cugino Stefano è caduto giù con il suo nuovo completo da marinaio."
"Non l'ho mai visto così preoccupato per degli indumenti, urlava - il saleeeee - e noi che ridevamo sotto i baffi"

La serata continuò così fino all'ammazza caffè.
"Ragazzi cena formidabile, complimenti" disse Marco.
"Confermo" aggiunse Lucrezia.
Stavamo bevendo della sambuca mentre cominciammo a parlare di cosa fare nei giorni successivi, dato che avevamo tutti il weekend di fronte.
"Potremmo anche andare alle terme, penso che a voi due serva rilassarvi un po'!" concluse Marco, e decidemmo tutti che fosse una buona idea.
"Vi avverto che c'è una parte naturista, e a volte noi ci entriamo. Voi lo avete mai fatto? Alla fine ci si sente liberissimi!" disse Lucrezia.
Io e Laura ci guardammo scherzosamente "non penso sia per nulla un problema. E poi, noi quattro dovremmo reputarci abbastanza fighi no? Tanto vale farsi vedere un po'!".
"Oddio, Ricky, non so. Se veniamo a mangiare da voi spesso, altro che fighi. La pancia cresce in fretta" e ridemmo.
Notai con curiosità e che Lucrezia fissava molto Laura, e che si stesse instaurando un bel rapporto tra loro. Lucrezia era davvero una bella ragazza, bionda scura con degli occhi verdi lucenti, come se fossero smeraldi. Sia lei che Marco avevano dei corpi perfetti, merito della loro sportività. Io avevo un po' di pancetta, ma nulla di che. D'altronde, sono giovane anche adesso, a due anni da quella sera.
"Io e Ricky una volta siamo andati in una spiaggia naturista, non era male, ma tutta quella sabbia è difficile da togliere!" disse Laura sorridendo verso di me.
"Scommetto che Ricky ha fatto un buon lavoro di rimozione però, eh?" partì Marco.
"Ah, sicuramente apprezzato!" dissi io, facendo l'occhiolino a Laura.

Mentre lavavo i piatti Laura parlava con Marco sul divano in soggiorno, e Lucrezia venne a darmi una mano.
"Ehi, vuoi una mano?" disse lei.
"Ma figurati, ci metto due minuti, non preoccuparti."
"Forse non dovevo mettertela sotto forma di domanda. Passami quei piatti." disse lei sorridendo.
Accettai e mentre lei asciugava quello che io lavavo, mi disse di come era impressionata dal fatto che avessi cucinato io.
"Mia madre mi ha sempre lasciato delle ricette da fare mentre era via, e io cercavo di non deluderla, così mi venne sempre più facile sperimentare e adesso mi piace cucinare."
"Vedo! Laura mi ha detto che la vizi un po' infatti"
"Eh in cucina quasi sempre."
"Non mi ha detto solo quello..." disse lei, sorridendo maliziosamente e asciugando l'ultimo piatto, prima di voltarsi e darmi le spalle. Avrei giurato che avesse sculettato per qualche secondo, poi mi dissi che forse mi stavo immaginando delle cose.

Dopo ciò ci mettiamo sui divani a coppie e decidiamo di mettere un film.
Io propongo di vedere Minority Report, ma la mia idea viene subito scartata per il fatto che a Marco non piace la fantascienza. Decido allora di proporre Questione di tempo, che per essere una commedia romantica è un film che vale la pena vedere.
Durante il film Laura si accoccola su di me e altrettanto fa Lucrezia su Marco.
A metà del film noto un movimento quasi impercettibile di Lucrezia, ma ci faccio poco caso.

Alla fine del film siamo tutti stanchi e decidiamo che è ora di dormire.
"Quindi andiamo sabato mattina, vi va bene? Non troppo presto, tanto il posto apre alle 10" dice Lucrezia.
"Perfetto, veniamo da voi verso le 9 e mezza, d'accordo?"
"A posto" finisce Marco.
Li salutiamo ed io e Laura andiamo a letto, troppo stanchi per darci da fare, ma felici della serata e della nostra nuova vita.

Arriva sabato e vado io per primo (Laura stava finendo di prepararsi) a citofonare dai vicini.
Mi accoglie Marco a petto nudo.
"A quanto pare abbiamo notato che erano le nove e venti solo quando abbiamo scoperto che la sveglia ha qualche problema! Vieni, ti offro un caffè...Laura?" mi accoglie lui.
"Tranquilli, penso che finirete prima di lei, si è barricata in bagno!" dico sorridendo.
Dopo circa quaranta minuti arriviamo alle terme, molto carine all'esterno, e ci cambiamo subito per entrare. Appena entro noto una coppia di sessantenni completamente nudi che mi salutano con un "buondì", in modo simpatico, mentre io rispondo al saluto forse un po' più imbarazzato di quel che avrei voluto.

Mi raggiungono gli altri e noto che Lucrezia è topless. Magnifica visione, ma Laura le fa una concorrenza spietata, pur avendo il reggiseno addosso.
"Dove iniziamo?"
Io e Marco andiamo verso il bagno turco e lo troviamo vuoto dato che il posto ha appena aperto, ci piazziamo vicino all'ingresso e iniziamo a rilassarci.
"Aaah, questo è relax. Se cominci a bruciare qui c'è il rubinetto" dice, indicandomelo.
"Grazie...già, ci voleva dopo una settimana assurda. Certi clienti sono dei rompi coglioni. Comunque...ci venite spesso qui, vero?"
"Oh si, ogni volta che non abbiamo programmi ci piace rilassarci qui, la gente è simpatica e il posto è tranquillo, esattamente come lo vorremmo."
"Si anche a me pare carino...e conoscete qualcuno di qui?"
"Ahah, Ricky, so dove vuoi arrivare. Ma no, non ci frequentiamo con nessuno del posto. Qui non parliamo molto...ma senti, posso farti una domanda?"
"Certo"
"Allora...cosa ne pensi del seno di mia moglie? Non male vero?"
"Ecco perchè siamo da soli io e te...per parlare delle nostre mogliettine eh?", sorrido tra l'imbarazzato e il curioso, "comunque si, Lucrezia è messa molto bene, infatti fa bene a mostrare il tutto direi, no?" (questo mio "no?" finale era per essere cauto, senza voler offendere nessuno).
"Eh ma certo! Infatti vorrei che le mostrasse di più di solito, cosa che anche lei vorrebbe fare, ma sai com'è, l'età dei nostri vicini è quella che è e non mi pare apprezzerebbero...almeno con voi due ci siamo aperti subito, anche se sapessi come era indecisa se venir fuori con o senza reggiseno..." ride.
A quel punto mi stuzzica un pensiero, ma decido che è ancora troppo presto e preferisco non rischiare questa bella amicizia che si sta creando.
"Poverina" sorrido "beh, ha fatto la scelta giusta. Io comunque sto morendo di caldo, mi passi la canna?"
Dopo qualche apprezzamento scambiato tra noi sulle nostre mogli, come si farebbe tra due amiconi, usciamo e troviamo Lucrezia e Laura sdraiate nel solarium di fronte al bagno turco.
Faccio cenno a Marco di non far rumore e di soppiatto mi avvicino a Laura, che ha un'asciugamano sulla testa, forse sonnecchia. No, è sveglia e sta parlando con Lucrezia, la quale mi vede ma non mi tradisce e continua ad ascoltare mia moglie reggendomi il gioco.
"Buh!" faccio, toccando i seni di Laura, che si spaventa e quasi non cade dalla sdraio.
"Ma che idiota!" La sua faccia furibonda si trasforma subito in un sorriso malefico mentre mi tira e mi fa cadere su di lei, mordendomi il collo per vendicarsi.
Finiamo per metterci tutti e quattro sulle sdraio uno di fianco all'altro, con me e Marco alle estremità. Siamo solo noi quattro, a quanto pare le terme quel giorno erano vuote.

Passano circa 5 minuti e sto per addormentarmi con la musica tantrica e il profumo dei sali che mi coccolano, quando sento una pressione sul costume: è Laura che mi sta toccando, mi giro e vedo lei che mi guarda con degli occhi pieni di desiderio e voglia di giocare.
La guardo e le faccio cenno che forse non è il caso, ma lei mi fa vedere che Lucrezia sta facendo lo stesso con Marco.
Sono colto alla sprovvista, non so cosa fare ma a quanto pare il mio corpo decide per me, e sento il mio membro ergersi sotto il costume. Mi eccita il fatto di farlo davanti ad altre persone, e questo Laura lo sa, anche se non ne abbiamo parlato per molto tempo.
Sembra che lei si diverta e ad un certo punto infila la sua mano ne mio costume, afferrando la mia lunghezza per intero. Con un colpo d'occhio noto che Lucrezia fa lo stesso a Marco, e con mia sorpresa è girata verso di noi e si sta godendo lo spettacolo, come pure Laura sposta il suo sguardo tra me e lei.
Comincio a toccare anche io, e la mia mano scosta il reggiseno di Laura mentre lei emette un sospiro di piacere. I suoi capezzoli sono davvero sensibili.
Passa un minuto così, e vorremmo tutti continuare, ma all'improvviso sentiamo dei passi avvicinarsi e ci rimettiamo tutti ai nostri posti. Entra un signore anziano in costume che ci chiede "scusate, per la piscina?"
Marco risponde prontamente, e il signore ci lascia.
Ci guardiamo tutti e quattro, e ridiamo, se non che Laura mi si avvicina all'orecchio e mi dice "se te lo stai chiedendo, l'idea mi stuzzica. Quindi si".
Si alza e guarda Lucrezia "comunque abbiamo fatto un buon lavoro mi pare, guarda i loro costumi".
Entrambi abbiamo un rigonfiamento sul davanti, che istintivamente ci copriamo, poi sorridiamo timidamente. Sembriamo due fratelli che sono appena stati fregati.
"Comunque, io e Laura stavamo parlando di voi due," dice Lucrezia, "e...non vogliamo per nulla rovinare un'amicizia, quindi nel caso fosse troppo o non potessimo sorpassare qualche limite, per favore ditecelo. Senza pressioni" e sorride. Un sorriso che toglie ogni agitazione.
A questo punto è il mio turno. "Beh, se Marco non è imbarazzato o non ha nulla da ridire, direi che io mi stavo divertendo!"
Marco mi guarda "e io no?!"
Ci guardiamo tutti e quattro e ridiamo.
"Beh, non mi pare giusto che solo Lucrezia mostri qualcosa!" dice Laura, e subito si toglie il reggiseno, mostrando i seni pieni e perfetti.
"Niente male cara, sapevo che avevi due belle sorprese!" dice Lucrezia. Poi, si avvicina a Laura e le bacia un capezzolo, avendo intuito il suo punto debole. Laura non emette suono, ma la sua faccia mostra vero apprezzamento. Tiene la testa di Lucrezia premuta leggermente sul capezzolo, in modo che lei continui. A quel punto apre la bocca e mentre Lucrezia lecca e succhia, si sentono dei gemiti quasi impercettibili uscirne.
Io e Marco guardiamo e sento che il mio cazzo diventa sempre più duro.
Lucrezia smette di usare la bocca su Laura e si stacca. "Ma i nostri uomini non si danno da fare? E allora noi scappiamo!" prende Laura per una mano e si rifugia insieme a lei nella doccia nascosta, grande abbastanza da ospitare tre persone.

Io e Marco ci guardiamo e lui mi invita ad andare per primo. Non mi lascio sfuggire l'occasione e mi infilo subito nel corridoietto curvato che porta alla doccia. Trovo Laura completamente nuda, e Lucrezia dietro di lei.
Mi guarda e mi dice "Lu ha detto che lo avrebbe fatto anche lei, ma mi ha mentito" ride mentre parla, "cosa ne dici? Si merita di togliere tutto anche lei!"
E con un gesto di intesa rimuove lentamente il pezzo inferiore alla moglie di Marco, il quale nel frattempo era sbucato dal corridoietto e si stava godendo la scena insieme a me.
"Beh, Ricky, tua moglie ha fatto la scelta giusta, perchè adesso io ho bisogno di aiuto con il mio..." e si sposta verso Lucrezia, tirandole uno schiaffo leggero sul culo. Lucrezia si inginocchia davanti a lui e Laura davanti a me, contemporaneamente ci abbassano i costumi per rivelare i nostri membri duri come il granito.
Laura mi guarda dal basso verso l'alto "Ehi..." dalla sua faccia si nota subito il divertimento, ma si preoccupa sempre per me. Non appena nota che va tutto bene, mi prende metà cazzo in bocca, e la mia eccitazione va alle stelle. Lancio uno sguardo al mio livello e vedo la stessa scena con Marco, mentre posso ammirare sia il culo di Lucrezia che quello di mia moglie, mentre ci danno la loro prima fellatio pubblica.
Ad un certo punto Lucrezia si stacca da Marco, lo porta di fianco a me e ricomincia a succhiarglielo mentre guarda sia me che lui. L'eccitazione è ormai alle stelle e prendo Laura facendola sdraiare per terra sulla schiena, le spalanco le gambe e, grazie all'aria piena di vapore acqueo e all'eccitazione del momento, la faccio bagnare con la mia bocca in qualche secondo, gustandomi il suo sapore mentre la penetro con la lingua. Mi piace leccargliela, infatti mi prendo il mio tempo, ma dopo circa un minuti lei mi fa sdraiare a mia volta e si mette a cavalcioni sopra la mia faccia, volendo osservare meglio la scena tra i nostri vicini. Marco e Lucrezia avevano già passato i preliminari, e lei era a pecora mentre lui pompava in modo da non far rumore, così che se stesse arrivando qualcuno lo avremmo sentito. Lei ha un'espressione di puro godimento, mentre le sue mani si appoggiano prepotentemente sulle piastrelle del cubicolo, mentre implora Marco di non fermarsi, tirandolo a se mentre lui la sbatte costantemente, con colpi potenti.
Laura si piega dopo lo spettacolo, e mi avvolge in un 69 amplificato dalla vicinanza ad un'altra coppia.
Ancora due minuti circa e si alza, lentamente, in modo da farmi sentire come il mio cazzo abbandona la sua bocca. Va verso Lucrezia e la bacia, mentre Marco rallenta per gustarsi il momento. Io non mi distraggo per nulla e vado dietro di lei per penetrarla, sempre piano, in modo tale che entrambe possano scambiarsi quelle lingue umide che fino a poco prima sapevano dei nostri cazzi.
Mentre scopiamo le nostre mogli così, io e Marco ci sorridiamo a vicenda, sapendo che ci stiamo godendo un momento che poche persone riescono a trovare nella loro vita.
Continuiamo a pompare finchè non sentiamo lo sbattere dei nostri bacini bagnati su quelli di Laura e Lucrezia, che nel frattempo godono piegate in avanti, vogliose di essere penetrate.

Decido di staccarmi dopo l'ennesimo colpo a mia moglie e Marco mi imita. A quel punto le ragazze si girano, ma continuano a baciarsi fino a mettersi per terra. Lì, si posizionano in un 69 divino, e Laura mi dice "amore, scopami mentre gliela lecco" e non me lo faccio dire due volte. Mentre Laura mi da il culo, vedo la testa di Lucrezia che ad occhi chiusi gliela lecca, e noncurante di ciò penetro mia moglie. Sento sia le pareti della sua apertura stringere il mio membro, sia la lingua di Lucrezia che mi stimola la cappella, contemporaneamente al clitoride di Laura. La mia metà nel frattempo si dà da fare con le grandi labbra di lei, mentre allo stesso tempo dà una leccata decisa al membro di Marco e lo mette dentro Lucrezia. Non mi sento geloso, me ne stupisco e mi lascio andare al piacere. Stiamo godendo in quattro, senza gelosia nè restrizioni.

Io graffio la schiena di Laura, che nel frattempo si è sentita a suo agio e sta penetrando Lucrezia con due dita, mentre succhia il cazzo di Marco, in estasi.
Io ormai tolgo il cazzo da Laura, che viene rimpiazzato prontamente dalle dita di Lucrezia che senza farselo chiedere mi prende l'intera lunghezza in bocca, avendo intuito il mio desiderio. Continuiamo così finchè non sento Laura sospirare molto forte: lascia andare il cazzo di Marco dalla sua bocca e geme di piacere, mentre sento il rumore del suo orgasmo avvenuto grazie alla mano di Lucrezia, che, soddisfatta, continua a succhiarmi con piacere. A questo punto Marco la penetra e dopo solo un minuto viene anche lei, un orgasmo fortissimo, così forte che lei quasi soffoca sul mio pene, che io tolgo subito, in tempo per sentirla gemere di piacere con il cazzo di uso marito dentro.
"Mio dio..." dice Laura.
"Non mi sono mai eccitata così tanto in vita mia.." continua Lucrezia.
"Io ho ancora voglia...ma potrebbe arrivare qualcuno. Amore, dovete venire anche voi. Addosso a noi." Laura guarda Lucrezia, che ovviamente accetta silenziosamente, quasi ammira Laura con uno sguardo.
Io e Marco ci scambiamo un'occhiata e subito iniziamo a masturbarci davanti alle facce in attesa delle nostre mogli. Passa solo un minuti e prima vengo io, bagnando completamente la bocca di Laura e una parte della guancia di Lucrezia, che con il dito si pulisce e ingoia il mio sperma, poco prima che Marco la inondi con il suo fiotto caldo, su tutto il viso. L'ultimo schizzo finisce invece sul seno sinistro di Laura, che stava finendo di leccare la mia venuta dalle sue labbra.
Siamo tutti soddisfatti, e ci investe quel senso di tranquillità proprio del post amplesso.
Mentre Laura e Lucrezia si lavano sotto la doccia ridendo come delle bambine, io e Marco ci rimettiamo i costumi e recuperiamo i loro. Le facciamo vestire, e grazie ai profumi della sala è come se non fosse successo nulla.
Usciamo dal cubicolo e ci rimettiamo sulle sdraio, asciugandoci con i teli mare che abbiamo portato.
Ci fermiamo a guardarci tutti e quattro per imprimere quello che abbiamo fatto per un secondo, e poi sorridendo iniziamo a scherzarci sopra, come se avessimo fatto una marachella in gruppo.
Ad un certo punto Lucrezia dice "ok, adesso posso ammetterlo. Io e Marco volevamo farlo con voi da almeno una settimana, ne abbiamo parlato in vacanza. Devo dire che è andata meglio di quanto pensassi!"
"Ecco perchè quella domanda nel bagno turco..." dico io.
Laura e Lucrezia ci guardano. "Quale domanda?"
Io le frego: "ehi, io e Marco abbiamo i nostri segreti!"
Marco ride e loro ci tirano degli schiaffi leggeri, per giocare.
"Comunque non so voi...ma mi è piaciuto molto. Vorrei rifarlo, ovviamente se a Ricky va bene..." e mi guarda.
Io compiaciuto esclamo: "chi meglio dei nostri vicini per collaudare il nuovo letto che ci arriva lunedì?"
"Chi meglio dei nostri vicini per esplorare tutti gli angoli nascosti di queste terme? Io ho ancora voglia..." conclude Laura.

E ci guardammo per l'ennesima volta, sorridendo, volendoci bene a vicenda, sapendo che eravamo entrati in una cerchia il cui stile di vita ci avrebbe cambiato per sempre.

FINE PARTE TERZA

Ps: ho scritto questa parte mentre ero in biblioteca, vicino alla metro rossa di Milano. Penso che in due persone abbiamo letto degli spezzoni, a caso, e mi parevano interessate. Peccato essere dovuto scappare via...
Detto questo, continuerò a scrivere di questa storia. Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti ;)
Ciao belli!

MrAnderson91
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