Serata di fuoco

In anni di incontri, un appuntamento strano come quello di ieri non l’avevo mai vissuto.
Erano giorni che sentivo al telefono un certo Marco di Bergamo, 33 anni, fisico costruito in palestra, sposato con prole e quindi difficilmente libero di incontrarmi in orari serali. Sembrava un incontro impossibile invece ieri sera finalmente ci siamo conosciuti. Marco ieri era in partenza, come molti italiani, per le ferie estive e sarebbe passato lungo l’autostrada, ovviamente però non era solo anzi con lui c’era tutta la famiglia.
L’incontro è avvenuto verso le nove di sera direttamente nei cessi dell’autogrill di un’area di servizio.
Grazie a un provvidenziale sms gli ho comunicato in quale bagno ero dentro ad attenderlo.
Avevo una voglia matta, durante l’attesa mi sono infilata un quintale di vasellina su per il culo, volevo essere super pronta e molto aperta.
Non so cosa può aver raccontato a moglie e figli per lasciarli soli almeno una decina di minuti, tuttavia seguendo le mie indicazioni è arrivato puntualissimo nel bagno che gli avevo indicato.
Marco indossava una maglietta attillata che metteva bene in evidenza i suoi pettorali gonfi un tatuaggio tribale sul bicipite sinistro, mi siedo sulla tavoletta del water mentre inizio a sbottonargli i pantaloni, dallo slip esce un bel cazzone già mezzo duro, venoso e con una imponente cappella.
Appoggio immediatamente le mie labbra sul grosso pene mentre con la lingua inizio a gustarmelo tutto, poi gli faccio provare la mia gola profonda facendomi penetrare fino a prenderlo tutto in gola.
Pensavo si sarebbe accontentato solo della mia bocca, se mi avesse riempito il palato di sperma caldo io sarei già stata super soddisfatta, invece mi chiede di mettermi a pecorina e di girargli il culo.
Non mi faccio certo pregare, mi giro, mi metto a pecorina, la sua cappella è già sul mio culetto la sento pulsare, con un colpo secco mi apre completamente e mi spacca letteralmente il culo, per fortuna avevo già messo la vasellina prima. Bastano non più di una decina di colpi, lenti e profondi, che il suo pene esplode dentro il mio culo inondandomi di sperma, sembrava non finire mai, quasi un clistere di calda crema.
Velocemente Marco si pulisce, si risistema, esce e ritorna dalla famiglia.
Io mi siedo sul water e scarico lo sperma dal culetto, sembrava non finire mai, mi pulisco e come se nulla fosse esco dal bagno e me ne vado col sorriso sulle labbra e molto soddisfatta, sorpresa, non faccio in tempo ad attraversare il parcheggio per arrivare all'auto che incontro un ragazzo sulla "trentina" fisico muscoloso, faccia da bastardo, che mi propone una scopata in un motel all'uscita dell'autostrada, che serata mi aspetta...
Seguo l'auto del tipo fino all'ingresso del motel, parcheggia la sua auto poco prima dell'entrata, scende, si cala i pantaloni e apre lo sportello della mia auto invitandomi a succhiare il suo cazzo li davanti, in mezzo alla strada.
Io di certo non mi faccio pregare in queste situazioni, scendo dall'auto e mi inginocchio davanti a lui pompando come solo io so fare... Sono eccitata al massimo la "paura" di essere vista da qualcuno ma anche l'eccitazione che qualcuno possa unirsi nell'amplesso, mi fanno scaldare al massimo e la voglia di sborra sale. Il giovane stallone mi prende con forza e mettendomi a pecorina inizia a dilatarmi il culo, per la seconda volta, con una incredibile leccata che mi apre profondamente... Non so come sia successo ma dopo alcuni secondi il suo cazzo prende il posto della lingua, mi ritrovo il suo palo completamente nel culo come per magia. Bastano pochi colpi e altrettanti pochi secondi che un brivido caldo sembra raggiungermi l'intestino. Il giovane ha già goduto e il gioco è già finito, che palle. Abbottona i pantaloni e se ne va, un po’ delusa ma ancora eccitata mi rialzo la gonna e salgo in macchina, sedendomi sento un brivido caldo fra le cosce, è il suo sperma che sta colando dal culo sporcandomi tutto il sedile dell'auto.