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Ciao, vi presento Laura - Parte 2a


di BisexGe59
11.04.2016    |    7.419    |    5 9.7
"Laura ha vissuto quegli anni veramente da Donna, prima con la mente che con il corpo e li voglio ricordare come un momento bellissimo della mia vita che..."
Si dice che il tempo aggiusta tutto, o forse quasi, ma nel caso di Laura era un tempo pieno di pensieri, di dubbi, di decisioni da prendere o tralasciare, di desideri e di essere quella figura che esternamente non avrebbe mai potuto apparire ma che dentro era forte; era quindi un tempo che non permetteva di “aggiustare” se non per forza di volontà o per quella goccia, altro detto popolare, che facesse traboccare il vaso. Ci furono altri incontri, sia come Laura baffuta che come uomo, ricordo che ciò che racconto è veramente uno spaccato di vita vissuta realmente, però sempre ad uno stato embrionale; ero più un uomo che indossava abiti femminili che non “quella donna” che albergava dentro di me. Non nego che questo mi procurasse piacere sessuale, e che davo piacere sessuale a chi incontravo, ma non bastava, non appagava al 100%,
Fu durante uno di questi incontri che preso/a alla pecorina dall'amico di turno mi sentii dire testuali parole:
“Hai un culo che parla, meglio ancora di una donna.....te lo immagino con reggicalze e perizoma che mi sculetti davanti.....hai un culo da cazzo e te lo voglio sfondare”.
E così fece; il dolore era tanto perchè cominciò a stantuffarmi velocemente e possentemente, lo sentivo tutto dentro di me, era anche più dotato del normale, sopratutto in circonferenza, ma il dolore dava sempre più spazio al piacere che aumentava da parte di entrambi e quell'immaginazione lo fece venire copiosamente dentro di me con un urlo straziante portandomi a godere internamente, scatenando un temporale nella mia mente sentendo quelle parole. Mi rigirai e tolto il preservativo ricominciai a succhiarlo in maniera sfacciata, rifacendoglielo diventare duro in un attimo finchè questa volta venne copiosamente nella mia bocca e mi gustai tutto il suo nettare, godendo a mia volta ma con il pensiero a quelle parole che rimbombavano nella mia mente: “hai un culo migliore di una donna....”
Un uomo che mi vede come donna, che mi immagina donna e che in quel momento mi tratta e desidera come donna. Istintivamente mi girai, lo guardai negli occhi con uno sguardo che solo una donna sa dare, la stessa cosa fece lui e, rincarando la dose del temporale mentale che mi aveva procurato, disse:
“Avrei voglia di baciarti da quanto mi è piaciuto e mi hai fatto godere, ma quei baffi mi darebbero fastidio, scusami tesoro..... “
Oddio, mi ha detto tesoro, che bel complimento per una donna....già per una DONNA!!!
Bingo!!! Quelle parole mi estasiarono e quei maledetti baffi avevano rovinato tutto, proprio stonavano e dovevano essere eliminati, volente o nolente, giudizio della moglie o meno. Eccola la goccia di cui sopra. Potevo essere desiderata e “amata”, potevo essere quella Laura che sprigionava sesso nella mente, e con tutte quelle componenti che fanno di un normalissimo rapporto sessuale un qualcosa di speciale, ma quei baffi proprio non permettevano i fuochi d'artificio che scoppiano nella mente delle persone in quei momenti.
Alla prima occasione che andai dal parrucchiere, avrei preferito dalla parrucchierA, ad un certo punto respirai profondamente e gli dissi di tagliarmi i baffi mentre mi faceva la barba. Sinceramente non so se fù più lui, che mi conosceva da anni, o la consorte ad essere meravigliato/a della mia decisione. Dissi che avevo voglia di cambiare e che ero curioso, si vabbè, di vedere come stavo senza e che al limite tanto sarebbero ricresciuti. (mai più fatti crescere eheheh)
Una volta uscito sentirmi svuotato di una parte maschile mi dava una sensazione incredibile; in un certo senso sì, era vero che sentivo un cambiamento in me come uomo, ma dall'altra prese il sopravvento la convinzione che Laura stava crescendo maggiormente, ed il solo pensiero mi procurò un'eccitazione mentale che è difficile da spiegare. Cominciai a girovagare per il centro storico della città a fare shopping, come una brava ragazza :), e in un negozio di abbigliamento particolare, credo di prostitute o forse dei travestiti stessi, vidi dei vestiti che mi piacevano, sexy e tremendamente eccitanti, e la mente, già di per sé in volo, cominciò ad andare anche oltre l'atmosfera e la stratosfera, immaginandomi all'interno di essi, sculettando e mettendomi in mostra alla mercè di uomini vogliosi di portarmi a letto. Comprai un paio di calze molto velate da reggicalze ed un perizoma delizioso che non vedevo l'ora di indossare, misi tutto nello zaino che avevo, e mi diressi verso casa con un unico pensiero; almeno uno di quei vestiti, così scollati, cosi corti ed aderenti dovevano essere miei. Ma come potevo fare? L'occasione arrivo qualche settimana dopo, per il compleanno della consorte, per farle un regalo “diverso” pur sapendo che tanto non l'avrebbe mai indossato...lei, ma Laura si!!!
E così avvenne; la sua espressione una volta aperto il pacchettino fù una sorta di sorpresa mista a disgusto per l'oscenità del vestito, e pensare che era il più “casto” tra tutti, ma sinceramente, e anche molto egoisticamente lo ammetto, non m'interessava che le piacesse o meno, tanto era per Laura non certo per lei. Lo indossò una sola volta per farmi piacere, e ricordo benissimo che il mio pensiero fu solo uno: “ Tanto sta meglio addosso a me.”. La conferma l'ebbi qualche giorno dopo in cui lei andò via per lavoro tutto il giorno e così potei indossarlo, e guardandomi allo specchio provai una sensazione bellissima, mai provata prima. Certo mi eccitai da impazzire e quell'erezione naturale che si vedeva in mezzo alle gambe stonava con ciò che vedevo, ma fu la mente la prima ad essere coinvolta. Mi sentivo sempre più donna, mi sentivo sempre più pronta a fare il grande passo che era quello di incontrare uomini e dare e ricevere il piacere “di e da” donna.
Cominciai ad informarmi sui trucchi, che comprai in seguito, visionai filmati vari sulle trasformazioni da uomo a donna, entrai su blog femminili, con falso nome e foto, per capire come ragiona una donna, cosa non facile ammettiamolo, e soprattutto mi iscrissi a 2/3 siti appositi alla ricerca di bei cazzi da incontrare e non solo incontrare. Passarono circa due settimane dove comprai anche un bellissimo decoltèe con tacco 12, ricordo come fosse ora che le pagai 70.000 lire, un ricordo indelebile, una minigonna ma soprattutto una parrucca abbastanza naturale con capelli lunghi e mossi, come mi sarebbe piaciuto avere in realtà.
Alla prima uscita della consorte per una riunione di lavoro fuori città, a quei tempi era anche collaboratrice con una ditta di prodotti di bellezza, dedicai la giornata alla consacrazione di Laura. Andai a comprare due cose per pranzo e cena misi il chiavistello alla porta e cominciai a salutare l'uomo e dare il benvenuto a Laura. Naturalmente mi ero anche depilata per quanto potevo: una donna con i peli non ha proprio senso. Indossai le calze, reggicalze, perizoma, reggiseno, vestito da troia, trucco, parrucca e le tanto adorate scarpe sulle quali cominciai a camminare per casa, per un attimo uscii anche sul terrazzo, ero pazza ma mi piacevaa :), e sculettare con le chiappe che le sentivo libere tra il perizoma. Piano piano il dolore ai piedi divenne piacere così come le gambe che subito non ci si reggevano, ma che con il passare delle ore prendevano gusto alla nuova stabilità. Mi sedetti su una poltrona, accesi una sigaretta, e mi rilassai guardandomi riflessa nello specchio. Mi sentivo bellissima, appagata ma soprattutto donna ed ero felice tanto felice. Comiciai a sfiorarmi le gambe, il collo mmmmmm che sensazione bellissima; mi guardavo i piedi fasciati dalle scarpe e mi inebriavo. Passai la giornata en femme, e l'eccitazione continuava a crescere, specialmente quando magari rispondevo al telefono, ed il fatto che al di là della cornetta mi trattassero da uomo perchè non sapevano, ma rispondevo con il sorriso biricchino classico del femminile mi estasiava e mi faceva sballare la mente in una sensazione indescrivibile. Stavo al pc con le gambe accavallate, mi muovevo e comportavo da donna anche nel tenere la sigaretta in mano. Naturalmente l'eccitazione salì talmente alle stelle che a fine giornata non potei non venire copiosamente con una schizzata che innondò la mia mano....indovinate come me la sono pulita poi... Ma il dado era tratto, ora Laura poteva “uscire”, aveva superato la prova della mente prima che quella del corpo. Ora dovevo farmi conoscere al mondo maschile e non persi tempo a farmi due foto, per mia fortuna la tecnologia aveva fatto passi da gigante, e misi l'annuncio su un sito in maniera molto soft ma intrigante, con le parole giuste. Cominciai anche a cercare io, una brava puttanella deve anche proporsi non credete?, e tra i tanti vidi lui.....un ragazzo della mia città con un cazzo enorme e svettante ed una cappella bella grossa proprio come piacciono a me. Mi piaceva, doveva essere mio, quel cazzo volevo che mi entrasse dentro fino a riempirmi e non persi tempo a scrivergli, con tanta speranza di una risposta e la possibilità di incontrarlo presto. Mi scrissero alcuni, volendo anche interessanti, ma che non potevano ospitare o che soliti problematici fino ai classici ti farei questo e quest'altro, tu mi farai.....e che cavolo!!! Sono una donna di classe io, mica una puttanella qualsiasi ahahahahahah. Subito scartati. Io volevo lui, volevo quel cazzone per me
Passò qualche giorno dove non perdevo l'occasione di guardare sul sito se c'erano novità, ed una sera finalmente la risposta da quel bel cazzone. Mamma mia, mi sentivo bagnare, avevo gli ormoni che sbattevano da tutte le parti del corpo, leggendo la sua risposta.
“Ciao Laura, mi fa piacere che ti piaccia il mio cazzo. Sei proprio una gran figa e non vedo l'ora di dartelo in tutti i modi. E' già duro solo a vederti sai?.....quando ci vediamo? Io ospito a....e non vedo l'ora di prenderti e godere di te” Wow....che bella persona, sa anche intrigare.
“Oh mamma mia, tesoro bello che non sei altro; eccome se ci vediamo mmmmmmmmmm” fù la mia risposta. E fu così che lo incontrai a breve, eccitatissima, da non capire più niente dalla voglia della vera “prima volta” di Laura. Essere sverginata da un uomo così era il massimo che potevo desiderare. Ci accordammo per un venerdì sera e quel giorno, e anche i giorni prima lo ammetto, lo passai a rimuginare e pensare a quello che potevo dare e ricevere, cosa sarebbe successo, cosa avrebbe pensato, come avrei dovuto comportarmi. Le ore non passavano mai, il tempo era lunghissimo ma alla fine arrivò il momento di incontrarlo e..........quello che successe ve lo racconterò nella prossima puntata, perchè altrimenti il racconto sarebbe troppo lungo.


Mi rendo conto che questo non è, al momento, un racconto di quelli da farvi eccitare e venire, ma è quello che veramente Laura ha provato in quegli anni e non vorrei rovinarli con racconti da seghe gratuite, sarebbe troppo facile mettere dei colloqui spinti e farvi sborrare copiosamente. Laura ha vissuto quegli anni veramente da Donna, prima con la mente che con il corpo e li voglio ricordare come un momento bellissimo della mia vita che purtroppo non tornerà più indietro, ma questa è la vita.
Chiaramente mi aspetto i vostri pensieri, negativi o positivi che siano, perchè entrambi sono sempre costruttivi se fatti con gusto e buon senso.
Un bacio da Laura......decidete voi dove. Smackkkkkkk
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