Gli Imprenditori ed il Consulente Informatico

Questa è la mia storia incredibile da consulente informatico. Era da molto tempo che con Noemi avevamo una storia da amanti, ma fatta di solo sesso, in quanto lei sposata.
Noemi, alta, lunghi capelli neri, terza abbondante di seno, curvy di estrema sensualità. La sua storia com me, nata dopo essersi conosciuti per lavoro, era dovuta solo dal fatto che suo marito non riusciva a scoparla come voleva, ma sono molto innamorati.
Tra noi c'era molta complicità e sempre attenti a non andare troppo oltre con i sentimenti, in pratica, attenti a non innamorarsi l'uno dell'altro e vivere la nostra attrazione, sfogandola con il sesso.

Lei donna dal'erotismo sconvolgente a dir poco fantastica, calda, si bagnava solo a leggere il mio buongiorno... Non ci incontravamo spesso, ci divideva la distanza, ma quando si programmava, la raggiungevo e le nostre scappatelle erano fatte in occasione che il suo uomo era fuori per lavoro, e ci vedevamo in iun b&b. I nostri incontri, erano un turbine di passione e desiderio, lunghe scopate fino allo sfinimento prima di venire con le nostre bocche sempre unite a baciarci.

Tra noi comunque ci legava anche un rapporto lavorativo con lei e suo marito Paolo, perché la loro azienda aveva a volte bisogno della mia consulenza da informatico.

Fu cosi che un giorno, (io e Noemi sempre complici) mi chiamano per recarmi in una loro azienda del nord, e Noemi mi diede l'indirizzo dell'hotel dove alloggiavano, cosi io potevo prenotare lo stesso hotel facendo finta che poi fosse solo una strana coincidenza.
E così fu fatto! Dopo una giornata in azienda a condividere il nostro lavoro, Paolo il marito di Noemi, mi propone di cenare con loro dandomi appuntamento per le nove, rimasi un po' perplesso ma comunque accettai, ma nello stesso tempo ebbi un erezione notevole solo al pensiero dell intrigo che poteva esserci tra me e Noemi.

Arrivata la sera, ci incontriamo fuori il ristorante, entriamo e ci mettiamo seduti a tavola, il ristorante era un posto molto romantico, non c'era molta gente, io non ero in me, sia per l'eccitazione sia per l'imbarazzo, ma cercavo di controllarmi e gestire tutto il mio desiderio e la mia emozione.

Noemi con un lungo vestito nero e molto scollato, era bellissima, i suoi lunghi capelli le arrivavano a sfiorare i suoi seni, era un continuo sistemare le sue tette, intente a fuggire dal suo vestito, ed ogni volta che lo faceva, faceva appena scorgere i capezzoli, mi guardava con sguardo sensuale aprendo la bocca e far scorgere appena la lingua.
Mi provocava in un gioco di seduzione allo scopo di farmi impazzire e ci stava riuscendo molto bene.
Già sapevo quanto poteva essere bagnata... Io arrapato che non avevo neanche fame per la voglia che mi aveva fatto venire... Comunque tra noi tre si parlava del più del meno, ( almeno ci provavo) ma fatto sta che nel mentre, mi tolsi la scarpa sotto il tavolo e allungai il piede in mezzo le gambe di Noemi e incominciai a massaggiare la fica, era bollente e bagnata, cercava di nascondere il suo godimento, mettendo il tovagliolo a nascondere la sua calda e umida bocca, lei fa uguale con me e lo sentiva che mi esplodeva dai pantaloni, era un gioco di tanto in tanto.

Mi sentivo quasi venire addosso a sentire il suo piede e vederla godere, ma senza farsi accorgere da Paolo seduto vicino a lei... Non so... Ma qualcosa mi faceva pensare che Paolo sapesse cosa stavamo facendo, ma era solo una percezione, solo percezione... Intanto mi sento bagnato da morire... Voglio scoparla!

Finito di cenare, non stavo molto bene a lasciarla andare, ma potevo accontentarmi, è stato bellissimo... Ci avviamo verso l'Hotel, stesso corridoio, stanze a poca distanza, già pensavo alla grande sborrata che avrei fatto, masturbandomi nella mia stanza a pensare a Noemi e quanto ci eravamo eccitati.

Al momento di salutarli, Paolo mi chiede se volevo continuare i discorsi presi al ristorante nella loro stanza invitandomi, io mi sento li per li, morire... Pensavo quanto doveva durare la mia sofferenza? Visto l'insistenza, accettai, con Noemi che apriva la porta e girata con lo sguardo da porca a guardarmi. "Non credo di farcela" esclamai dentro di me, comunque mi accomodai nella loro stanza, Noemi si era fiondata in bagno ed io mi sedetti ai piedi del letto mentre Paolo mi raccontava del lavoro, ma io sinceramente non riuscivo ad ascoltarlo tanto ero preso dalla voglia.

Esce Noemi dal bagno ed era sconvolgente, indossava una sottoveste nera senza nulla sotto. Paolo anche lui seduto ai piedi del letto, Noemi gli passa davanti, l'afferra e con lei in piedi davanti a lui, la incomincia a leccare, chiedendomi scusa ma non poteva resistere... Io incredulo guardavo lei come gemeva ma stavo al mio posto, poi lui si spoglia la gira la fa chinare davanti lo specchio e glielo mette dentro, la incomincia a montare e lei gemendo mi guardava dallo specchio insistentemente come a farmi capire che mi voleva, ma come mi raccontava Noemi poche spinte e venne sopra le sue chiappe, (come resistere ad una donna cosi) sono certo che mi stavano torturando e non so il perchè!

Paolo con un aria molto tranquilla, prese un asciugamano e la pulì, Noemi ancora si muoveva avanti e dietro rimasta nella stessa posizione, si mise due dita dentro e chiedeva " ancora" io incominciai a toccarmi, senza tirarlo fuori, poi gli dissi " ragazzi io me ne vado sto impazzendo" al quel punto Paolo disse a Noemi, " per me è OK" Noemi si girò, venne verso di me, ed incominciò a sbottonarmi la camicia, la sua lingua sui miei capezzoli e scese fino ad arrivare a sbottonarmi i pantaloni, lo prese in mano, era enorme, lo guardò, mi guardò con sguardo da porca, e lo prese in bocca succhiando divinamente mentre con una mano segava Paolo...

Pochi minuti a succhiare ma quello che Noemi aveva bisogno, era di sentire la sua fica riempita di carne dura e calda, si mise di nuovo appoggiata al piccolo tavolo davanti lo specchio e mi disse "daiii fammelo sentire tutto dentro" per prima mi chinai leccando la sua calda fica, poi in piedi dietro di lei glielo misi in mezzo le gambe senza penetrarla, ci guardavamo allo specchio ed io le passavo le mani sui seni, scendevo giù e mentre la masturbavo sentivo anche la mia cappella che era uscita dalla parte davanti, si muoveva avanti e dietro ma lo voleva dentro... l'ho stretta ai fianchi e l'ho affondato tutto dentro la sua bagnatissima fica fino alla fine incominciando a scoparla senza sosta per svariati minuti, poi si mise sdraiata sul letto ed io sopra a scoparla senza sosta come nei nostri incontri segreti e Paolo glielo mise in bocca.

Fu una notte di fuoco e le poche parole che Noemi riusciva a dire, per quanto gemeva, erano: " mi stai distruggendo" alla fine eccoci che stiamo venendo tutti e tre... Dapprima Paolo che gli schizza sui seni, le che mi dice: " dai dai dai spingi che eccomi " venne Noemi e subito dopo io sopra la sua pancia... Io non riuscivo a credere a tutto quello che è successo quella sera, credevo solo di sognare, non era possibile per me, ma comunque inutile cercare i come ed i perche, ma era successo veramente.

Tornato nella mia stanza, ancora ero incredulo, pochi minuti e mi arriva un messaggio nella nostra chat privata, che diceva: "sono stata benissimo grazie non ti ho mai detto che da qualche tempo io e mio marito avevamo delle fantasie di farlo in tre, mmf ma erano solo fantasie mentre facevamo l'amore, tu sei stato la realtà"

Noi uomini ignari di una storia incredibile. E penso che l unica consapevole è stata Noemi di un gioco creato ad arte e studiato nei minimi particolari.