Lui & Lei
La fit-influencer

10.03.2025 |
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"Sputò poi sul cazzo e lo prese in bocca tra le sue labbra pompate dal filler..."
Giulia (nome di fantasia) dopo aver sfondato sui social grazie al suo enorme lato B ed aver ricevuto milioni di followers mettendolo ben in mostra, decise che è arrivato il momento di fare un passo in più: vuole recitare e fare successo nel mondo dello show business. La “fama” da “fit influencer” non le bastava più, decise quindi di iscriversi ad una scuola di belle arti, retta da un intransigente professore di teatro, Antonio (nome di fantasia) personaggio molto noto nell’ambiente. Va da sé che entrare in quella scuola era un prestigio e le opportunità che si prospettavano erano parecchio ambite.Giulia si presentò alle selezioni, sicura di riuscire a passare, la fama da social ormai le aveva dato alla testa, sentiva che questa era la sua vocazione. Ma come era facilmente intuibile, se il suo culo era certo un talento non altrettanto lo erano le sue doti recitative. Antonio la scartò rapidamente, pensando tra sé che oltre a quel culone e a quell’aria da gallina non aveva altro da offrire alla sua accademia.
Giulia ci rimase malissimo. Come aveva potuto non notare tutto il suo potenziale?
Tra i presenti al provino c'era però un uomo, che fin a quel momento non sapeva chi fosse. Rimase in disparte senza parlare. Giulia se ne uscì rapida ma l’uomo la seguì e la fermò tra i corridoi: “Mi scusi, si fermi.” Giulia si girò sorpresa. – “Si, cosa vuole? “disse con voce rotta dal pianto.
“Ho assistito alla sua performance, mi trovo parecchio in disaccordo con il professore. Io sono Marco.” - (nome di fantasia) - “Lavoro per la televisione. Mi occupo di vari programmi televisivi e sarei parecchio interessato a lei, perché non viene più tardi nel mio studio.”
Giulia non poté crederci di un simile incontro, pensò ad uno scherzo ma quando Marco le lasciò il biglietto da visita capì che era tutto vero. Lo ringraziò animatamente e si diedero appuntamento nel pomeriggio.
Giunse l’ora. Giulia corse verso lo studio, premette sul citofono e le fu aperto il portone.
“Venga, salga da questa parte.” disse Marco che la chiamò dal corridoio del primo piano. Si salutarono e le fece strada dentro un enorme salone adibito a studio. Lei si accomodò su un divano di fronte all’ampia scrivania di fronte a Marco.
Marco chiese: “Vorrei farle un breve casting. Sto ideando un nuovo format, voglio che sia molto giovanile. Il professore non capisce certe cose, i suoi numeri parlano chiaro. Lei è molto conosciuta tra le nuove generazioni e noi abbiamo bisogno di attirarle, basta con i soliti volti. Bisogna sapersi rinnovare! “
Giulia fu entusiasta, i suoi occhi brillarono: “Grazie, spero di poter soddisfare le sue pretese. Farò il possibile. Mi dica cosa devo fare e lo farò.”
“Molto bene.“ Disse Marco con un sorriso malizioso. – “Allora mi dica, come mai lei è così famosa sui social? “
“Beh…mi occupo di fitness, ormai è da tempo che mi alleno, sono piuttosto brava. E poi condivido sui social i miei esercizi e i miei pasti…”
Marco la interruppe – “ Si si certo, ma mi chiedo, a cosa deve di così particolare il suo successo. Voglio dire, dopo il nostro incontro sono andato sui suoi socials e insomma…direi che ci sarebbe qualcosa di specifico, no? “
Giulia arrossì, ma non se ne vergognava poi così tanto, d’altronde lei stessa non aveva fatto altro che mettere in mostra il culo praticamente in ogni occasione: “Beh sicuramente il mio lato B ha fatto il suo.” disse sorridendo.
“ Bene, allora me lo mostri. “ Disse Marco con voce ferma ma calma.
“ C…come dice scusi? “ Giulia fu presa alla provvista, non si aspettò una domanda del genere, non così diretta almeno…
“ Beh si, signorina Giulia, questo non è mica il teatro sa…questa è la televisione. C’è bisogno di ben altro qui. E poi se questa l’ha resa famosa non capisco perché non mostrarlo. Avanti si giri, guardi che certe opportunità non capitano tutti i giorni…"
Giulia timidamente si girò di spalle, indossava dei leggings color pesca aderenti, come spesso le capitava. Questi esaltavano le sue chiappe enormi e sode. Un po' fu imbarazzata, ma quell’uomo aveva ragione…questa è la televisione.
“ Bravissima Giulia, molto bene. Davvero notevole. Un sedere davvero…televisivo.” Disse Marco con un sorriso furbesco sul volto mentre Giulia ringraziava timidamente.
“ Perché non lo muove un po'? “
“ Come dice scusi? “ Disse Giulia stavolta abbastanza scossa.
“ Si…metta le mani sui braccioli del divanetto e lo muova in modo provocante, come se twerkasse. “
Giulia restò per un po' paralizzata da quella richiesta, passarono dei secondi che sembrarono una eternità. Alla fine si convinse, anche se ancora esitante, ma non poté tirarsi indietro. Pose le mani sui braccioli e iniziò a sculettare come una volgare sciacquetta. Le chiappe così sode faticarono a muoversi, ma lo spettacolo fu comunque assicurato.
Marco si tirò fuori il cazzo dai pantaloni e accese di nascosto la telecamera che tenne puntata vicino alla scrivania, si godette un pò lo spettacolo toccandosi un poco il cazzo e si avvicinò a lei, le posò il cazzo in direzione del buco del culo e iniziò a strofinarlo. Giulia si girò rapida: “Cosa fa? “ Disse urlando e vedendo il cazzo grosso e venoso.
“ Non ti piace Giulia? Pensavo ci tenessi alla tua carriera televisiva.” disse Marco mentre si rimetteva il cazzo nelle mutande.
“No aspetta, ti prego. Io…io…scusami non ero pronta a tutto questo, mi hai colta di sorpresa.” Disse fingendo un sorriso per cercare di smorzare la situazione.
Marco uscì di nuovo il cazzo ancora duro, a Giulia si contrì il volto, non perché non si aspettasse una tale situazione, ma reputò di potercela fare indipendentemente dal suo fisico. Ora però, specialmente a a seguito della brutta esperienza all’accademia, i piani cambiarono. “ É la TV.” Pensò dentro di sé.
“Voglio darti un’altra possibilità Giulia, fammi vedere quanto ci tieni a questo mestiere e vedrai che ti saprò ricompensare.” Marco tenne il membro duro con una mano, in un invito, non così sottile, a succhiarlo con gusto. Giulia annuì ma venne interrotta – “Grazie padrone, devi dire...” Disse Marco con viso compiaciuto.
“ G…grazie padrone.” Giulia si sedette sul divano e prese il cazzo tra le sue manine e iniziò piano a segarlo. Sputò poi sul cazzo e lo prese in bocca tra le sue labbra pompate dal filler.
“ Ohh...ohhh sii Giulia, brava. Bagnalo bene. Fammi vedere quanto sei brava.” Giulia succhiò la cappella con foga insalivandola bene e nel mentre con la manina segò il cazzone e massaggiò le palle alla base. Marco chiuse gli occhi e godette come un maiale.
“ Questo si che è un grande talento…ohh siiii.” Giulia lo sbocchinò sempre con più scioltezza fino a prendere il cazzo quasi nella sua interezza. Il cazzo fu grosso con vene grosse che costrinsero giulia a sforzarsi ad aprire tanto la bocca, e la cifra di quello sforzo fu visibile sul suo volto.
*gog gog gog gog, gagagaag – Cosi fece mentre si strozzava sul cazzone insalivato.
Marco la tirò dai capelli staccandola dal cazzo sgocciolante, e iniziò a sbatterle il cazzone sul viso e sulle labbra – “ Oh sii prendilo tutto troietta, che visino da maiala che hai cazzo.”
“Aii! Oddio è durissimo! " Disse riprendendo fiato Giulia, tutta rossa in viso.
Marco le rinfilò il cazzo dentro tenendola dai capelli e questa volta iniziò a fotterla in gola, con colpi forti ma sostenuti. Marco godette nel vederla contrita nel viso mentre non riusciva a trattenersi dal continuare a salivare. Dopo poco la tirò su dai capelli e la fece girare.
“Oddio cosa vuoi fare ade...?” Disse giulia ancora ansimante ma nemmeno il tempo di finire la frase che venne raggiunta da una forte pacca sulla chiappa dura e soda – “ AHHH!”
“Zitta maiala.” Urlò Marco continuando a prenderla a sberle sul culo, un poco dal basso verso l’alto e poco al contrario, dall’alto al basso.
“ Ahhhii cazzo, mi fai maleee aiiii!”
“ Ooh si troietta siii. “ Le sberle continuarono finché di colpo Marco non le abbassò i leggings mostrando finalmente quelle curve gigantesche. Le chiappe furono perfette, grosse, sode e perfettamente lisce. Una rotondità mai vista prima. Il buco del culo fu pulito e rosa e sotto si videro le labbra candite e si lasciò intravedere un triangolino di peli sul pube.
Marco infilò due dita nell’ano senza nemmeno bagnarle, e il dolore fece soprassedere Giulia. – “ Oddio no aspetta AIIII NOO!”
Marco infilò e sfilò le dita aprendo bene il culetto, tolse le dita le leccò e aprendo bene le chiappone le montò sopra, poggiando i piedi sui bordi del divano e come un cane le infilò il cazzo nel buco. Adagio, lasciandolo sfilare dentro.
“ Cazzooo, oddiooo cazzoo!! “ – Urlò Giulia mentre strabuzzava gli occhi. Senti il cazzo insinuarsi nel suo ano, aprendolo irresistibilmente.
“ Cristo santo, che culo che hai troietta, cazzo!” Infilato il cazzo iniziò a martellare il suo culo, mentre ogni tanto le dava una sberla sul culo.
“ Dio mio, che troia che sei, oddio…che grande vacca che sei cazzo!” Marco urlò e godette come non mai, pregustò già il momento in cui lo avrebbe detto ai suoi capi. Aveva trovato la gallina dal culo d’oro.
“Cazzo! piano ti prego pianoo!” – Disse
Giulia mentre Marco sbatteva sempre più forte il suo culo che nel mentre si aprì come burro.
“ Si cazzo siii, ti scopo come una vacca cazzo. Oooh vedrai quanta strada farai Giulia…vedrai... "
“ Oddioo, vengo cazzo, vengooo!” – Giulia contrasse tutti i suoi muscoli e in uno spasmo di piacere le tremarono le gambe e il culo. Giulia rossa in viso ebbe uno sguardo allucinato, vennr davvero tanto con quel cazzone. Marco la prese dal braccio e la spostò. Si sedette sul divano e la invitò a montarlo. Giulia non esitò, salto sul cazzone posizionandolo nell’ano ormai aperto.
“ Dai fammi vedere come lo cavalchi questo cazzone, troiona!” – Giulia senza dire una parola gli balzò sopra e iniziò a muovere il bacino facendo sbattere il culone su quel cazzo, e dalla grandezza di quelle chiappe i colpi arrivarono fino alle palle.
“Oooh cazzo, siii, mi fai esplodere le palle con quel culone cazzo!”
*ciaf ciaf ciaf ciaf ciaf *
Giulia cavalcò il cazzone sbattendolo per bene mentre socchiudeva gli occhi godendo.
“ Ah! Ah! Ah! Oh si oh si oh si cazzo siii " – disse Giulia orgasmando.
Marco godette come un maiale, quel culo lo stava sfinendo, decise allora di dare gli ultimi colpi. La prese dalle chiappe e iniziò a scoparla forte * pam pam pam pam pam * il cazzo sbattè forte su quelle chiappe di marmo, mentre le palle sballottolarono su e giù rosse e gonfie.
“ Oh cazzo siiii oddio cazzo, scopami! Scopami il culo cazzo! " Giulia urlò e si accasciò sopra la pancia piatta di Marco che dal canto suo iniziò ora scoparla con una foga inaudita – “ Oh si cazzo, si puttana, lurida culona siii ah ah ahhh vengo cazzo cazzoo! “ Marco venne con un sussulto dentro il suo buco di culo, le palle tremarono dallo sforzo. Non riuscì a resistere molto, quel culone enorme era perfetto per sfiancare anche cazzi esperti come il suo.
Con un filo di voce, Marco esclamò: “E adesso vatti a cambiare, che più tardi ti presentò il produttore…”
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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