Famiglia nudista - L'arrivo del cugino

La nostra è sempre stata una famiglia normale, se vogliamo anche anomima come tante altre sparse per il mondo. Siamo solo in tre io Marco (studente di 17 anni), mio padre Alfonso (rappresentante di 50 anni) e mia madre Lucia (casalinga 49 anni), viviamo in una piccola villetta poco fuori il piccolo paesino in cui i miei genitori sono nati e cresciuti, loro due si sono conosciuti sui banchi di scuola al liceo e da allora sono sempre stati insieme senza. L'unico aspetto un pò stravagante che ci distingue dal resto delle "normali famiglie" è la stramba scelta che i miei genitori fecero fin da sposini (prima che io nascessi) di vivere la loro quotidianità casalinga da nudisti, ovvero in casa si stava sempre come madre natura ci ha creato, all'esterno ci si vestiva come il "comune senso del pudore" impone, a questo i miei avevo aggiunto vacanze in villaggi nudisti sparsi un pò qua e un pò là, viaggi che si erano interrotti con l mio arrivo ma che sono ripresi quando ho compiuto 14 anni. Quell'anno i miei decisero di portare anche me, ma la cosa non mi entusiasmò per niente e le successive vacanze le fecero per conto loro.

Che poi in verità questa storia del nudismo io me la sono ritrovata addosso senza poter scegliere e soprattutto mentre mio padre riesce a stare nudo con disivoltura anche davanti agli estranei io all'infuori di casa non riesco ad essere così tranquillo anche per colpa , lo confesso, di un corredo naturale estramamente misero (il minimo indispensabile per capirci) esattamente, millimetro più millimetro meno, come mio padre che riesce però a non crucciarsi per la poca generosità di madre natura! Discorso a parte merita mia madre che invece da madre natura ha ricevuto parecchio soprattutto nel reparto latte, infatti Lucia può sbattere in faccia a tutti la sua quarta abbondante da nutrice tedesca e anche sui fianchi e sul posteriore non teme confronti, insomma una dea dell'abbondanza che ha sempre mostrato con serenità le sue prosperose e generose forme corredate dall'immancabile sorriso contagioso.

In fin dei conti vivevamo la nostra stramba routine con armonia e mai niente, almeno che io ricordi, aveva scalfito questa situazione fino al giorno in cui squillò il telefono...

Era mia zia Stefania, sorella di mia madre, che chiedeva se per qualche tempo, 10 giorni due settimane al massimo, poteva ospitare mio cugino Davide (mio coetaneo ma che vivendo in altra città non avevo modo di frequentare più di tanto), perchè mio zio doveva operarsi e lei sarebbe andata con lui in una clinica alle porte di Milano; mia madre ovviamente accettò e la domenica successiva mio cugino sarebbe arrivato con il treno della sera...avremmo solo dovuto "rimanere" vestiti per due settimane, e invece...

Mio padre andò a prendere Davide alla stazione i due arrivarono a casa in tempo per la cena, dopo un oretta di interrogatorio da parte di mia madre che mio cugino subì con eleganza andammo in camera (dove avremmo dormito insieme per tutti quei giorni) e ci mettemmo a giocare Fifa. Senza rendercene conto giocammo per più di due ore, erano le due passate quando decidemmo di smettere e di prepararci per la notte, trasformato il divano in letto, poco prima di coricarci mio cugino mi fece una domanda che lì per lì mi parse superflua:

- "è un problema se per dormire mi metto comodo comodo?" - "ovviamente no, fai come se fossi a casa tua" risposi un pò sorpreso dalla domanda - "perfetto, grazie" e così dicendo in meno di un secondo Davide si tirò via tutto rimanendo completamente nudo "la notte mi piace dormire libero,soprattutto piace a lui" mentre diceva queste parole mi mostrò il suo enorme cazzo, giuro che solo nei porno su internet avevo visto qualcosa del genere e mai a nessuno così giovane (in pratica mio cugino era come Jordi el Nino, il giovanissimo attore porno spagnolo) rimasi a bocca spalancata, reazione a cui mio cugino era a quanto capiì subito parecchio abituato.
"perchè non ti liberi anche tu, così mi sentirò meno a disagio" - dato che per me non era per niente una novità
lo imitai all'istante senza pensare a quello allla differenza di stazza dei nostri arnesi e a quello che sarebbe potuto accadere. Non appena mi vide nudo Davide non battè ciglio ma propose di misurarli in maniera esatta al massimo dell'erezione, così lanciai uno dei tanti porno che avevo sul pc e in pochi secondi eravamo con le spade dritte e decidemmo che ognuno avrebbe misurato il cazzo dell'altro, cominciò mio cugino che con professionalità misurò i miei 12 cm esatti (operazione che avevo già eseguito svariate volte nella speranza che tra una notte e un altra qualcosa fosse cambiato), dopo toccò a me, la mia operazione risultò più complicata perchè mai avevo avuto la possibilità di tastare con mano un membro di tale portata e così mi dilungai un pò troppo nelle operazioni che registrarorno uno stupefacente 24 cm (con una notevolissima circonferenza di 16 cm). Insomma durante la fase di misurazione mi dilungai un pò troppo nel palpeggiamento fino a quando mio cugino mi disse "senti questa situazione mi ha davvero eccitato, tra il porno e la storia delle misure non credo che risucirò a prendere sonno senza prima svuotarmi, tu che ne dici'" - io era nella sua identica situazione in tutto questo tempo il porno sul pc era andato sempre avanti rendendo la camera più "calda", quindi dissi che anche a me occorreva placare l'eccitazione, a questo punto Davide partì all'attacco "ho notato che ti è piaciuto giocare con il mio cazzo duro che ne dici di giocarci fino a farlo schizzare" e così dicendo senza aspettare la mia risposta mi prese la mano e la portò sul suo cazzo duro come il marmo e comincio a guidare la mia mano su e giù per la sua spada dalla base fino alla cappella che si ergeva mestosa e umida in cima a quella montagna di carne pulsante dopo pochi istanti la mia non ebbe più bisogno della sua guida e cominciò a muoversi da sola sapendo benissimo cosa fare, senza rendermene conto mentre tutto ciò accadeva ci ritrovammo seduti sul divano uno di fianco all'altro ansimanti e in preda ad una profonda eccitazione con la mano destra impungnavo il suo gigantesco bastone di carne con la sinistra trastullavo furiosamente il mio piccolo pene che dopo pochi istanti esplose tutto il mio piacere. L'orgasmo mi colpì così violentemente che per non so per quanti secondi restai fermo in estasi fino a quando la voce di mio cugino mi riportò alla realtà "bravissimo cuginetto hai schizzato via anche l'anima, sarò un delirio pulirer tutto quando anche io avrò goduto, dai non fermarti aiutami" - la mia mano era rimasta ferma sul suo cazzo come quella di un cavaliere che impugna la spada in battaglia rivolsi lo sguardo giù verso il suo pene duro e pulsante la cui cappella luccicava di precum e improvvisamente la mia testa andò giù senza che io lo avessi comondato la boccò venne inondata dal membro di mio cugino, andai vicino al soffocamento ma con pochi inesperti colpi di lingua riuscii a portare Davide fino al culmine del piacere che esplose in maniera devastante e che riuscii ad evitare per pochissimi istanti...

Dopo un tempo indefinito di silenzio riempito solo dal nostro godurioso ansimare, ritornammo alla realtà ci guardammo in faccia e dopo essere andati in bagno a darci una ripulita ritornammo in camera e sprofondammo immediamente in un pacifico e profondo sonno.

(la storia continua, ditemi cosa ne pensate. grazie w l'eros in tutte le sue forme)