La nuova cugina

Tutto ha inizio nel mese di Agosto con la morte della sorella di mia Madre.
In quell’occasione le figlie crearono un gruppo di whatsApp di tutti i cugini in modo da organizzare un incontro per ritrovarci tutti, dato che eravamo sparsi un po’ ovunque tra l’Abruzzo le Marche e l’Emilia
In quel gruppo con molto stupore trovai un numero per me sconosciuto e subito mi informai con le cugine di chi fosse.
Con grande meraviglia scoprii che era di Giulia, (nome inventato) la figlia di un’altra sorella di mia madre! Ques’ultima si era separata nel 76 (classica vicenda da c’è posta per te) poco dopo sposata ed i figli furono portati via dal padre e quindi erano più di 40 anni che non ci vedevamo e sentivamo e francamente ne avevo dimenticato l’esistenza.
Non persi tempo e le inviai un messaggio chiedendole se avesse avuto piacere a sentirmi; neanche due minuti ed il telefono mi squillò; era lei…e rimanemmo a telefono per oltre un ora per raccontarci le nostre vite.
Ci lasciammo con la promessa che presto ci saremmo visti prima possibile!
Non passarono molti giorni infatti che mi telefona per dirmi che in occasione del ponte del primo novembre aveva dei giorni di ferie e le sarebbe piaciuto venire a trovarmi e rivedere la città dove era nata e parlare con me.
Le dissi che mi avrebbe fatto piacere ed organizzò il viaggio chiedendomi di andare a prenderla alla stazione di Pescara.
Non me lo feci ripetere due volte !
Finalmente arrivò il due novembre ed alle 5 ero alla stazione di Pescara ad aspettare il treno da Verona.
Quando arrivò la vidi scendere statuaria, con un fuseaux nero , un tacco a spillo con un fisico incantevole da ex giocatrice di palla a volo con un giubottino nero molto attillato ; quando mi vide corse ad abbracciarmi e nonostante fossero quaranta anni che non ci vedevamo ebbi l’impressione che stessimo per darci un bacio in bocca…ma non accadde nulla (pensai tra me e me che mi fossi sbagliato).
Nel viaggio sino a casa parlammo delle nostre vite ed ogni tanto mi guardava e fissava quasi a studiarmi, ed avevo l’impressione che mi guardasse in maniera maliziosa, ma nella mia mente mi dicevo che ero io ad avere pensieri sbagliati, che era mia cugina e non sarebbe potuto accadere nulla.
Arrivammo a casa, e dopo un pò di riposo mi chiese di poter fare una doccia per poi uscire in qualche locale della città.
Le lasciai il bagno libero e lei dopo un po’ uscì con la sola asciugamano avvolta dicendomi che non avrebbe tardato molto a prepararsi dirigendosi verso la mia camera da letto preparata per lei.
L’attesa invece fu lunga ma lo stupore nel vederla uscire dalla mia camera da letto con un tubino nero attillato, un decoltè altissimo nero ed un sorriso ammaliante mi fece dimenticare i minuti trascorsi a guardare la TV.
Mi chiese se stava bene vestita in quel modo….prese il cappottino e mi disse di andare.
Il tragitto sino al locale dove avremmo fatto serata fu breve….ci sedemmo su un tavolino con gli sgabelli alti e mi resi conto delle sue splendide gambe avvolte da un paio di autoreggenti nere che accavallò con maestria e malizia.
Essendo mia cugina pensavo…no non può essere che Giulia mi stia facendo eccitare in questo modo….!
Ordinammo ed iniziò a chiedermi della mia vita sessuale da quando mi ero separato; sarà stato il vino e l’argomento trattato che mi resi conto ben presto che la temperatura iniziava a salire.
Saremmo stati non più di un quarto d’ora e terminato il primo bicchiere di ottimo vino bianco…Giulia si avvicinò al mio orecchio…e mi disse Andiamo a casa tua! Nel dirmi queste parole…mi baciò all’interno del locale con mia assoluta meraviglia.
Finito quel bacio…mi alzai …pagai il conto e uscimmo!Per arrivare a prendere la macchina il tragitto sembrò lunghissimo in quanto interrotto svariate volte da abbracci e baci passionali.
Salita in macchina il tubino si alzo leggermente mentre accavallava le gambe e la balsa in pizzo delle autoreggenti apparve ai miei occhi in tutta la sua sensualità e bellezza.
Non feci a tempo a parcheggiare l’auto e salimmo di corsa per ritrovarci sul mio letto ….!Mentre la baciavo e le mie mani iniziavano a togliere pian piano il vestito, cercò di dirmi…ma cosa stiamo facendo…siamo cugini…non si può…opponendo quasi una minima resistenza…!ma la mia mano si infilò tra le sue gambe e sentii la sua eccitazione che le scolava sino a bagnare le calze.
Li terminò quel suo volersi opporre ed i nostri corpi divennero tutt’uno.
Sfilato il vestito le mie labbra iniziarono a baciare quel corpo statuario, una quarta di seno sodo che sembrava uscito da un chirurgo plastico ma che era assolutamente il suo…sino a ritrovarmi ad assaporare il nettare del suo piacere mentre con le mani mi comprimeva la mia testa dentro di se.
Poi le salii addosso e la iniziai a prendere in ogni modo sino a farla godere e schizzare sul mio letto per tre volte.
La nostra passione andò avanti sino a notte inoltrata fino ad addormentarci sfiniti.
Il risveglio fu ancora carico di passione…le portai la colazione al letto e dopo aver bevuto il caffè ricominciammo da dove avevamo interrotto durante la notte.
Ma qui avvenne qualcosa che non mi sarei mai aspettato!
Mentre la possedevo mi chiese di telefonare a mio fratello e farlo venire di corsa che avrebbe voluto essere presa da entrambi i cugini.
Dopo un mio primo stupore, alla sua insistenza telefonai a mio fratello chiedendogli di venire a fare colazione a casa mia in quanto avevo preparato un dolce e che Giulia avrebbe voluto salutarlo prima di ripartire.
Pensando che fossi rincoglionito (per il dolce), mio fratello venne a casa dopo circa 10 minuti non immaginando che tipo di colazione lo attendesse.
Gli aprii la porta lasciando la cuginetta a letto nella stanza con le tapparelle abbassate con la poca luce che penetrava all’interno , gli feci togliere la giacca e mi chiese dove fosse la colazione e notizie su Giulia.
La risposta fu praticamente immediata….lo guidai in camera da letto e per suo immenso stupore…ed un certo imbarazzo iniziale gli dissi…la colazione la prendiamo in camera mia questa mattina.
La cuginetta si alzò sul letto facendo scivolare il piumone e rimanendo nuda davanti a noi lasciando mio fratello senza fiato e senza che potesse dire nulla lo prese per mano iniziando a baciarlo e spogliare pian piano.
Io ero accanto a loro e Giulia con sensualità e ingordigia ci sbottonò ad entrambi i pantaloni iniziando a godersi i nostri membri ormai gonfi di piacere.
Mio fratello mi guardava incredulo di quanto stesse accadendo ma allo stesso tempo eccitato quasi a volermi ringraziare per l’invito alla colazione.
Tutti e tre ci ritrovammo ben presto avvolti dalla passione…eravamo io e lui in piedi sul letto con Giulia che ci succhiava in modo alternato..poi invitai mio fratello a prenderla mentre continuava a succhiare il mio membro.
Mentre la prendeva mi chiese che voleva una doppia per sentirci insieme….feci segno a mio fratello di iniziare a lubrificare il culetto….e mentre glielo dicevo…mi allungai accanto a loro!
Lei venne su di me e si infilò il mio cazzo nella sua fica rovente e mio fratello la prese nel culo e iniziò ad urlare per poi scambiarci di posizione per suo immenso piacere.
Il suo sogno si era avverato….scoparsi i due cugini che aveva perso da 40 anni insieme!
La colazione durò un paio di ore, poi ci rivestimmo e dopo una meritata doccia arrivò purtroppo il momento di doverla riaccompagnare alla Stazione di Pescara per rientrare a Verona.
Ma presto……..ci rivredremo!