Salto generazionale - Parte seconda

Carlo non aveva mai provato una sensazione simile in vita sua, era in uno stato di estasi, non sapeva cosa volesse dire raggiungere il nirvana, ma immaginò che dovesse trattarsi di qualcosa di molto simile allo stato di incredibile piacere che stava vivendo in quell'istante, l'istante in cui Monica si attaccò al suo grossissimo cazzo, dritto e duro, con la sua bocca e come un aspirapolvere umana stava succhiandogli via ogni preoccupazione ed ogni motivo di angoscia.
Monica era in preda ad una febbrile eccitazione animale, quasi primordiale, la vista dell'enorme membro del figlio l'aveva riportata ad uno stato quasi primordiale, in cui non contavano più legami e affetti ma solo istinto e piacere. Sempre guidata da questo istinto e approfittando dell'estatico inerte figlio, si staccò dal suo membro sempre duro come la roccia e lo spinse sul letto e senza tanti fronzoli cominciò a cavalcarlo selvaggiamente, senza nascondere l'enorme piacere che pervadeva ogni singola cellula del proprio corpo
"oh si oh si! come mi fa godere il tuo cazzone, oh si non godevo così da una vita...oh si spaccami tutta, sfonda la troia della tua mamma!!"
Carlo in realtà non capiva molto di quello che stava succedendo, lo stato di eccitazione in cui si trovava gli aveva fatto dimenticare che la donna che lo stava scopando come una puledra selvaggia era la propria bellissima madre, il cui seno ancora sodo ballava davanti i suoi occhi, e la cui fica infuocata avvolgeva il suo giovane membro. Non appena si rese conto di tutto ciò il suo stato di eccitazione si moltiplicò a dismisura e l'orgasmo arrivò con pochissimo preavviso...
"mamma sto per esplodere non resisto più!!!"
"oh si Carlo, vieni, godi, riempi la pancia della mamma, ritorna da dove sei venuto, sfondami con il tuo seme!!"
Carlo a quelle parole scoppiò nel più grande orgasmo che avesse mai provato, così impetuoso che si sentì sconquassare tutto, gli venne fuori una quantità gigantesca di sperma (non credeva che il suo corpo potesse produrne così tanta), la fica della madre venne completamente allagata dal caldo seme del figlio.
Carlo era completamente annientato da quell'orgasmo, mentre la madre non aveva ancora placata la sua animalesca sete di sesso, di fatti dopo pochi secondi tornò nuovamente a stimolare il pene del figlio con la propria bocca, con la scusa di pulirlo dalle ultime gocce di sperma...
Bastarono pochi colpi di lingua per far ritornare il giovane e vigoroso pene del figlio sull'attenti e pronto per una nuova sessione, gli occhi di Monica brillavano di gioia selvaggia alla vista di quell'enorme cazzo ritornato duro che svettava come una torre campanaria, erano anni che non provava simili sensazioni...
Ricominciò a ciucciare ogni singolo centimetro di quella grossa spada di carne senza trascurare nessun millimetro, leccò con gusto, sia suo che del figlio, anche le grosse palle ancora gonfie e pesanti..
"mmm, ohh sii uuu, da oggi sarai il mio stallone! non voglio passare neanche un giorno senza prendermi la mia razione di cazzo..mmm uuu, da troppo tempo non godevo così, devo recuperare il tempo perduto!"
"oh si mamma sei bravissima, manco nei video porno che mi guardo ogni giorno ci sono donne porche come te, oh si mi fai impazzire, voglio godere così tutti i giorni!"
Monica rimontò sul cazzo di Carlo e ricominciò a cavalcarlo furiosamente, stavolta il figlio riuscì a reggere più a lungo regalando alla madre un orgasmo così potente che la fece lievitare da terra per qualche istante, in preda a quel grandissimo piacere Monica urlava tutta la sua gioia: "oh si Carlo, godo godo godooooo!! scopa la troia della tua mammina!! sfondala col tuo cazzone!! scopami scopami! ti piace scopare la fica della mamma??!!??
"oh sii oh sii , mia piace mi piace, non voglio fare altro per il resto della mia vita, sei la donna più porca che esista!! vengoo vengooo...
I due continuarono per molto prima di distendersi esausti sul letto di Carlo, solo dopo molti minuti si accorsero che per tutto quel tempo non erano stati soli in quella camera, seduto a pochi metri c'era Lucio (il padre/marito) che si era goduto tutta la scena, le urla di Monica erano troppo forti per non essere udite...
I due amanti ebbero un tremito di paura e terrore che li attraversò solo per pochi istanti, perchè videro che sia le gambe che la pancia che il pavimento davanti a Lucio era impregnate del suo seme, che aveva versato godendosi quella gustosissima scena di sesso.
"come dicevi prima a cena mia cara, noi siamo una famiglia e dobbiamo accettarci così come siamo, tu sei una lurida troia che ha bisogno di un bel cazzone per godere, tuo figlio è un giovane cazzone pervertito che fino a ieri si ammazzava di seghe pensando alla sua mammina, e io ho scoperto di essere un povero cucklod che gode a vedere la propria donna scopata da un vero cazzo..."

Con queste parole Lucio segnò l'inizio di una nuova era per la famiglia di Carlo...

to be continued...

(mi scuso per gli errori ortografici o grammaticali, spero che nessuno si offenda per eventuali strafalcioni)