Stuzzicare la fantasia di un Figlio

Racconto di fantasia con un pizzico di verità.

Salve a tutti mi chiamo Clara, madre, donna, musa ispiratrice dell'unico uomo che ho in casa, mio figlio Antonio.

Sono una donna, ormai quasi sessantenne, di bell'aspetto, non tanto alta (1.63) con un fisico che definirei morbido e burroso, seno prosperoso ed un culo ancora sodo dalla forma divina!
Amo le mie chiappe tonde e sporgenti, ho sempre esaltato queste mie forme abbondanti con vestiti o gonne aderenti per fare risaltare il ben di dio e per attirare sguardi indiscreti degli uomini.

Adoro indossare nylon di ogni tipo, collant e autoreggenti fanno parte del mio quotidiano, così come numerose scarpe con tacco di cui ho una scarpiera piena... zeppe, sandali, stivali e chi più ne ha più ne metta esprimono al meglio il mio modo di essere.

Torniamo alla storia che vi voglio raccontare...

Vedova da molti anni vivo sola con mio figlio Antonio, ragazzone 23enne poco avvezzo alla vita sociale e poco propenso alla frequentazione di ragazze, molto timido e insicuro per via del suo fisico decisamente abbondante con l'aria da nerd occhialuto ha sempre faticato a relazionarsi con l'altro sesso subendo numerosi rifiuti.

Questa situazione ferisce sia lui che me, amorevole mamma affettuosa, e lo ha portato ad isolarsi dedicandosi all'unico piacere sessuale possibile...la masturbazione frequente che occupa gran parte del tempo libero passato in casa.

La sera ho sentito spesso i suoi versi, i suoi gemiti, la respirazione affannosa tipica delle seghe, le quali, specialmente nell'ultimo periodo, divennero più intense e quasi furiose portandolo a non controllare i grugniti animaleschi o il rumore delle scappellare con la mano a battere sulle palle!

Sapevo da anni della sua attitudine a masturbarsi, ma ora mi preoccupava questo feroce cambio di modi e questa novità di non preoccuparsi della mia presenza in casa, era sempre stato attento a non farsi udire ed invece sembrava quasi, che, negli ultimi mesi, volesse chiaramente rendermi "partecipe" del suo piacere, del suo sfogarsi, come se tutto ciò aumentasse l'eccitazione durante le seghe, come se pensare alla mamma in ascolto lo portasse a provare intensi piaceri mai sperimentati, e, a giudicare dalla conclusione, otteneva il risultato sperato.

Il momento dell'eiaculazione era il culmine dei versi caldi e furiosi del mio ragazzone, sentirlo ansimare a fondo per poi sbuffare e gemere mi provocò una certa curiosità anche solo di rivederlo nudo, dato che dai tempi prima della pubertà non lo avevo più visto senza vestiti.

Immaginavo le sborrate conclusive, a giudicare dai rumori, dovevano essere vere e proprie esplosioni di sperma con fiotti diretti in ogni direzione! Insomma, iniziai a fantasticare su di lui e si fece largo in me la morbosa voglia di osservarlo!

Era diventato quasi un rito, tutte le sere mi godevo il ragazzone smanettare la nerchia mentre umori intensi si facevano largo tra le mie gambe setose, la fica pelosa si bagnava ogni sera sempre di più...

Solitamente, quando ero sola in casa con lui, ero a mio agio ma comunque relativamente "coperta" e sicuramente non mi preoccupavo che potesse vedermi come oggetto del desiderio, beh decisi che forse era tempo di concedere qualche sprazzo di sensualità e qualche centimetro di pelle al mio furioso segaiolo!

Il mattino seguente mi alzai molto presto tutta in fibrillazione, era giunto il momento di sfoderare le calze velate e una sottile vestaglia che metteva in risalto le curve ed il magnifico culone!

Piedi smaltati, pulita e profumata, leggero trucco e infilo le calze velatissime con balza di pizzo alta, ero indecisa se rimanere nuda sotto la veste o mettere un perizoma minuscolo...

Decido di indossare quella mutandina, stava benissimo con le calze essendo anch'essa velata e ricamata.

Mi specchiai e, dopo tanto tempo, vidi me stessa! Una madre porca, una matura in calore, una peccaminosa signora con fantasie incestuose.