Voglia di Figlio

Mio figlio.

Da quando è cresciuto sono rimasta spiazzata e confusa, lo guardavo e mi incuriosiva.

Ero sua madre e non era normale, ero così disperata? Ero così malata? Era il mio ragazzino, eppure il suo corpo perfetto mi attraeva in maniera morbosa.

La sera pensavo a lui, mi masturbavo da anni in mancanza di cazzo, ero sfiorita e mi sentivo sola. Viso da nerd con grandi occhiali ma animo selvaggio...il mio culo da urlo era ingrossato e seno era sceso ma sempre abbondante e che ai tempi deliziò moltissimi cazzi.

Amavo stringere le mazze tra le mie morbide mammelle e diedi piacere a molti uomini facendo scomparire il loro membro nel mezzo.

Amavo farmi scopare il seno per poi ricevere il seme in faccia. Mi mancava. Tanto. Ingrassai 5 kg nel corso del tempo e non uscivo più a caccia di uccelli.

Ora lo avevo lì, risvegliò i piu sporchi istinti. Io, 62 anni attratta dal mio stesso sangue, dal mio bimbo ormai cresciuto. Lo volevo vedere nudo, mi infilavo il dildo pensando solo al suo membro.

Una mattina, allora, decisi di farmi trovare in bagno...eccolo entrare con un'erezione poderosa sotto le mutande, feci finta di riordinare la biancheria sporca e lui, scusandosi, disse di dover piasciare perchè stavo scoppiando.

Ero di spalle e sentiì il figliolo abbassare le mutande e provare a urinare...aspettai...ma lui non riusciva visto che aveva la mazza in orbita.

Ahhhh ehhmmm ohhhh signore...mamma puoi uscire? Devo fare pipì ma non riesco....scusa!"

"O si amore esco subito..." dicendo così sbirciai verso di lui e finalmente notai il palo duro tra le sue gambe, a dir la verità lui si era girato un pò verso di me, forse involontariamente, sventolando la mazza da panico.

Un ben di dio. Grosso e mediamente lungo. Ma largo, oh si era un pezzo di carne da toro.

Spalancai la bocca in segno di stupore e poi mi voltai...

"Oddio non riesco...mamma, non ce la faccio...vado in doccia, tu esci dai!"

Non poteva pisciare con quel coso duro, doveva pisciare in doccia contro il vetro...povero il mio bimbo.

Entrò in doccia e chiuse il vetro, chiaramente io rimasi a guardare e vidi lui, appoggiato con la mano, urinare verso l'alto sul vetro per non pisciarsi in faccia.

Il rumore, la visione, i versi di liberazione, il tutto mi eccitò e non potei uscire fino al termine...eccolo uscire e sgrollare il cazzo per terra.

"Mah che...mamma che fai? Dai ti ho detto di uscire...!"

"Eh eh scusa amore...ma ma ma...ma quanto è cambiato pisellino?" Balbettai, lo guardai a fondo.

"Che dici!? Ahahahah dai..." rispose e non copriì il membro.

"Ora vado, scus...scusa tesorooo, uhhhmmmm!" Un verso di approvazione mi scappò dalla bocca.