tutto il bene del mondo,quarta parte

Erano passati quasi 2 anni,Giuliano aveva iniziato da tempo il percorso ormonale per la transizione,i suoi lineamenti erano cambiati,i capelli si era infoltiti ed erano molto lunghi,il seno si era gonfiato e adesso aveva due tettine a punta che teneva quasi sempre senza reggiseno,i capezzoli molto grossi si vedevano in rilievo dalle magliette,aveva già fatto gli interventi per eliminare quella poca barba che aveva ,era stata la cosa più dolorosa,anche i peli stavano sparendo,le palle e il pene si erano rimpiccioliti,tutto nella norma.
Sapeva che avrebbe , dovuto prendere gli ormoni tutta la vita ,era un impegno non indifferente ,ma era felicissima,l'ho detto al femminile perché ormai non aveva quasi più niente del maschio,addirittura volle cambiare il nome,gli piaceva Angela e così fu.
Le cose tra noi andavano a meraviglia,nonostante le cure,aveva una fame insaziabile di cazzo,lo voleva in continuazione,a volte anche nei posti più impensati,una volta anche a teatro ,eravamo in un palchetto ,da soli,e a metà della rappresentazione si calò giù i leggins e si mise a sedere su di me,impalandosi,nel buio del teatro,con le mani alla balaustra,lo eccitava farlo quando rischiavamo che ci vedessero.
Si rasava il pube,e con quel piccolo cazzetto e le palline sembrava quasi avesse la fica,se lo metteva fra le cosce,e stringeva,gli piaceva guardarsi allo specchio così,poi si voltava e si guardava il culo ,che era aumentato di volume,lo avrei caricato in continuazione.
Ormai usciva anche in abiti femminile,a scuola,dappertutto,anche lo psicologo lo aveva consigliato così e lei era fiera di esibire quel corpo sinuoso ,un giunco,i maschi si voltavano,era desiderato.
La mia ex moglie era felice anche se non sapeva quello che c'era tra noi,nessuno lo sapeva,consigliava Angela sull'abbigliamento,e le comprò un paio di scarpe con i tacchi a spillo vertiginosi,lei li metteva ,ma all'inizio aveva difficoltà a camminarci ,poi ci prese gusto e una sera venne in camera con tanga ,reggiseno, reggicalze,e i tacchi a spillo,era uno schianto,la chiavai vestita così,scostando il filo del tanga,prendendolo per le sue tettine,con una tale foga che alla fine dopo avergli sborrato in culo caddi sul letto senza forze.
Amava la mia sborra,non perdeva occasione per berla,mi amava,e pure io ormai non pensavo più a lui come a mio figlio,era diventato davvero mia moglie,quando si metteva ai fornelli,nuda ,solo con il grembiule,me lo faceva venire durissimo,il suo culo e la sua schiena erano irresistibili.
Aveva iniziato l'università,chissà quanti ragazzi avrebbe conosciuto,sapevo che potevo perderla,ma cercavo di non pensarci,lei giurava che pensava solo a me ,non voleva nient'altro.
Dopo qualche mese però mi accorsi che qualcosa era successo,i suoi occhi non sapevano nascondere la verità
" Angela devi dirmi qualcosa?" chiesi
"papà ,no,va tutto bene"
" non direi,lo vedo che c'è una cosa che tieni nel cuore"
a queste parole le lacrime rigarono le sue guance,e con il capo basso disse
" ho conosciuto un ragazzo"
"è un ragazzo di facoltà?"
"si,è del mio corso,ci siamo baciati" e singhiozzò
mi avvicinai e la abbracciai
" lo sapevo che sarebbe accaduto,non poteva durare tra noi ,lo sai"
lei mi guardò e mi strinse a me
" tu sei stato il mio amore,con t ho fatto per la prima volta l'amore vero,prima era solo sesso,davvero vuoi che faccia la mia strada?"
" se lo ami si,è quello che voglio,lui sa di te?"
"si ,sa tutto e mi vuole per quello che sono,è un bravo ragazzo"
la baciai ,e quella fu l'ultima volta,era giusto così,la vedevo innamorata e per me bastava.
Si misero insieme,mi raccontava tutto quello che facevano,non c'erano segreti tra noi,si amavano e facevano l'amore in continuazione.