una famiglia per bene - 1

A luglio ho preso il diploma di maturità scientifica e ora, dopo alcuni mesi di vacanza mi accingo ad iniziare la mia avventura universitaria. Mi sono iscritto, dopo le prove di selezione, alla facoltà di ingegneria a Bologna.
Sono venuto da Mortara in provincia di Pavia, con papà a cercare un appartamentino a Bologna, ho trovato grazie ad un amico-collega di mia sorella una bellissima occasione di un bilocale già arredato in un palazzo nel quartiere San Donato, … è un po’ caro ma ci pensa il genitore.
Ho festeggiato con papà che mi porta a pranzo in un elegantissimo ristorante del centro dove parliamo del mio trasloco studentesco, dell’impegno nello studio, delle frequentazioni, ecc. ecc…

Ma, torniamo indietro al giorno dopo il diploma.

Festeggiato da tutti, i miei genitori Lucia e Germano – rispettivamente di 44 anni e 49 anni – Fabiola, mia sorella di due anni più vecchia di me, dal suo fidanzato Claudio che le sbava dietro da quando erano insieme a scuola alle medie e che lavora insieme a lei nella filiale di Pavia di una Banca di cui non ricordo neppure il nome, tanto è piccola, e "dulcis in fundo" da Clotilde la mia ragazza, stiamo insieme da pochi mesi e il nostro rapporto è ancora nella fase del “limonamento” continuo, sì insomma non abbiamo ancora fatto l’amore!!!
Finito il festeggiamento, mia sorella esce e va a ballare con Claudio, mio padre accompagna Clotilde al suo paese, abita a circa 25 chilometri da casa mia e io aiuto mia mamma Lucia a sistemare la casa.

Subito incomincia la manfrina delle raccomandazioni, mia mamma “stai attento è ancora una ragazza giovane e tu devi studiare, non fate sciocchezze”; “poi tu che vuoi andare a fare l’università a Bologna, conoscerai altre ragazze, e …”; “a proposito lo sai che devi stare attento, negli ambienti universitari … droghe, cattive amicizie, sesso non sicuro, e …”. Basta mamma, non sono più un bambino, devo imparare a camminare con le mie gambe, con Clotilde non è una cosa così seria, siamo insieme da poco e non abbiamo ancora fatto sesso e non è detto che lo faremo.

Poi a me piacciono molto le donne con qualche anno in più … la tua amica Antonia ad esempio, oppure Anna Giulia la moglie dello zio Giuseppe!!!!. “Ma insomma Giorgio, sei impazzito, sono più vecchie di me, cosa dici, non ti vergogni!?!?” No, non mi vergogno, siete donne molto belle e desiderabili e in più si vede che avete ancora dentro di voi … tanta voglia! “Giorgioooo!!! Cosa dici? E metti in mezzo anche me in questi tuoi sconce fantasie? Ma che strane masturbazioni mentali ti stai facendo, eh?” Non solo mentali, mamma! “Sei uno scostumato Giorgio, forse stasera lo spumante ti ha dato alla test!!! È meglio che te ne vai a dormire, e non ne parliamo più, ok???”.
È diventata rossa, … ma dai, non farti delle inutili fantasie questi discorsi e anche per lei qualche bicchiere di spumante. Beh!!!! Buonanotte.

Mentre sono in bagno sento che mio padre è rientrato, parlottano e poi li sento ridere, vado in camera mia e mi infilo sotto le coperte ripensando ad Antonia, Maria Giulia e , soprattutto a Lucia! Subito il cazzo mi diventa duro e incomincio a toccarmelo, devo urgentemente andare in bagno a segarmi, mi alzo la porta del bagno è chiusa ma da sotto filtra luce, mi avvicino, mi inginocchio e guardo dal buco della serratura.

Mi manca il respiro … mia mamma con i capelli neri raccolti, nuda e di schiena è seduta sul bidet, il suo braccio destro si muove ritmicamente, si sta lavando, continua, l’acqua scorre, continua, piega la testa indietro, continua, non è possibile, continua, si sta masturbando … oh cazzo! Anzi figa!!! Incomincia a tremare mentre il suo braccio si muove sempre più velocemente, ecco che mentre il tremore si fa più violento il suo braccio si blocca e sento un rantolo trattenuto mentre con la fronte si appoggia esausta al muro, solo ora mi accorgo che sono venuto, senza neanche toccarmi, bagnandomi lo slip.
Si alza dal bidet - che fisico stupendo ha ancora la mia mamma!!! – e un po’ barcollando si dirige verso la doccia.

Mentre entra nella doccia si gira mostrandomi il suo seno meraviglioso e il ciuffo di peli scuri che nasconde la sua misteriosa intimità, proprio in quel momento guarda verso la porta, sembra che mi stia fissando, ha capito che io sono lì dietro quella porta che la spio, non chiude le ante di cristallo della doccia, apre l’acqua e inizia un conturbante balletto sotto al getto caldo, immersa nel vapore della doccia e sfacciatamente rivolta verso la porta si accarezza il seno soffermandosi e stuzzicando i capezzoli, poi scende lungo i fianchi e allargando lievemente le gambe, va a cercare la figa e fa sparire dentro le dita della mano che incomincia a muovere in modo lento ma profondo, passano pochi secondi e un orgasmo intenso la invade e la fa muovere convulsamente, si morde le labbra ma il suo sguardo è fisso verso la porta, poi … porta la mano alla bocca, succhia le dita e poi … sorridendo mi manda un bacio!!!!!!

Non ho smesso un attimo di menarmi il cazzo che è rimasto duro come un sasso e che alla fine è venuto schizzando sborra per terra e sulla porta del bagno.

Esce dalla doccia si è mette l’accappatoio e poi appoggia un asciugamano sulla maniglia della porta. Mi alzo e mi fiondo in camera mia, dopo pochi minuti sento che esce dal bagno, qualche rumore strano, poi “Buonanotte Giorgio!”, buonanotte mamma!