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Prime Esperienze

Jessica E La Sua Adolescenza [Parte 7]


di porcoamodomio
20.07.2021    |    742    |    2 8.0
"Andammo in doccia e poi ci preparammo, uscimmo e intanto ci rifecero la camera..."
Appena mi svegliai mi sentivo come in transh, avevo anche male la pancia ma soprattutto mi faceva male il culo, il lenzuolo era sporco di sangue.
Feci colazione con quello che c'era in camera. Poi chiamai Maria che mi raggiunse in camera, spiegandomi che il papino era andato via per lavoro come aveva detto e che noi avremmo anche potuto condividere la camera se avessimo voluto.
Maria di avvicinò al letto e quando arrivò Jenny con degli impacchi assistette alle operazioni di pulizia e impacco del mio culetto, mi distesi supina sul letto, con le gambe divaricate,
Jenny mi fece degli impacchi sul buco del culo, sentivo un caldo e a tratti mi bruciava, dietro di me vedevo Jenny che mi passava dell'olio attorno e dentro il culo e allo stesso tempo mi massaggiava la vagina. Maria poi disse "certo che ti sei divertita ieri sera, nemmeno a me hai mai conciato il culo così, spero ne sia valsa la pena. " poi aggiunse verso Jenny, "tu eri presente vero?" Jenny annui e io mi sentivo molto eccitata, il massaggio alla vulva di Jenny mi stava quasi facendo godere.
Poi Maria disse "se vuoi continuo io, non deve essere difficile.
Maria indossava un bikini che faceva da cornice al suo magnifico seno, sotto una gonna larga e una mutanda stretta per celare il suo cazzo.
Avrei voluto sentire se era eccitata, ma al momento la mia testa era appagata dal massaggio ricevuto.
Jenny venne sopra il letto a baciarmi la fronte, intanto Maria l'aveva sostituita e continuava il massaggio e la stimolazione, venni poco dopo con un gran sospiro, Jenny mi stava limonando quando ebbi l'orgasmo, la cercai e la strinsi a me, cercai il suo corpo e il suo seno era pronto ad accogliere le mie attenzioni. Sentii Maria allontanarsi, "vado a prendere qualcosa da mangiare al ristorante e poi faccio preparare in veranda, pranziamo qui assieme", Jenny si inserì nel discorso, "vi preparo io la terrazza lasciate fare a me, tu vai pure al ristorante, scegli le pietanza e poi dagli la camera, si arrangiano tutto i ragazzi"
Maria usci, io stavo ancora succhiando i capezzoli di Jenny stavo quasi poppando la tetta come un neonato. Poi mi staccai e Jenny andò a preparare la terrazza, la osservavo da distante, la gonna corta in controluce mi faceva pensare alla sua nudità e al sapore acre della sua fica. Cercai di alzarmi, le gambe mi facevano male, ma il sedere era veramente rotto. "jenny" la chiamai, "ma chi mi ha fatto il culo così? il nero deve avuto un cazzo enorme, un giorno me lo presenti lo voglio in fica!" "ok se lo rivedo volentieri, penso sia andato a fare commissioni in paese, aveva un gran cazzo e ha sborrato anche molto, ricordo che me la sono ingoiata tutta, era deliziosa, poi sono venuta da te e te lo passata in bocca, piaceva anche a te."
"si mi ricordo avevi tutto il viso pieno". Ora vai a vedere se Maria ha finito ho fame.
Pranzammo in terrazza, all'ombra rilassate, Maria era tenerissima con me, pranzammo entrambe nude, la condizione era quella, la volevo di fianco a me nuda con le tette siliconate vicine e il cazzettino li appoggiato alla gamba, ogni tanto lo guardavo, poi le guardavo le tette e la bocca e la baciavo. "ti voglio bene Maria" "Lei ricambiava e mi riempiva di attenzioni, ogni tanto si alzava per prendere altri piatti dal carrellino e si avvicinava, io scherzosamente prendevo i piatti con le mani e poi le tiravo il cazzo e lo prendevo in bocca.
Dai una, due tre volte, a Maria non dispiaceva e cosi si ritrovò col cazzo duro fra le gambe.
"cosi si che mi piaci" le dissi, Maria arrossì poi si impugnò il cazzo mi guardò e disse "quando hai finito di mangiare devo rifarti la medicazione al culetto".
La feci sedere vicino a me, mentre mangiavo il pesce con una mano, con l'altra la segavo, ora eravamo a gambe divaricate una di fronte all'altra, mi puntavo la fica con il suo cazzo, cercavo di avvicinarmi sempre di più e alla fine me lo infilai dentro, stretta nella morsa delle gambe, mi trovai le tettone di Maria contro le mie a la sua lingua dentro la mia.
Senza cercare l'orgasmo mi riempi di coccole baci carezze, leccate, quando c'era l'occasione mi infilava il suo cazzo in fica, era durissimo, teso, ritto, mi montò e mi fece godere. Mi piaceva molto il suo cazzo. Sentivo che stava quasi per venire, lo tolse dalla fica e la guardai schizzare lo sperma libero, contai le 5 contrazioni, mi spruzzo seme sul seno, poi venne a leccarmelo e mi baciò, e mentre sentivo la sua lingua, sentii il suo cazzo entrarmi dentro ancora duro. "passiamo al letto Maria".
Il pomeriggio passò lento e caldo, facemmo l'amore almeno 5 volte, mi riempi di sperma altrettante volte, a volta dentro il culo, o dentro la fica, altre volte in gola o sui seni.
Il sedere dopo aver preso il suo cazzo torno a non farmi male.
La sera arrivò molto lentamente, stavo molto meglio e decidemmo di andare al ristorante assieme. Andammo in doccia e poi ci preparammo, uscimmo e intanto ci rifecero la camera.
Dopo cena andammo a ballare, eravamo il centro dell'attenzione, trovammo a balla re tante coppie anziane, e anche qualche bel ragazzo locale.
Maria non cercava storie, io nemmeno volevo solo sesso e li ce n'era a pieni mani.

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