sogno di una notte di mezzo inverno

3 interventi
5 anni fa
Coppia
Lombardia, Lodi
Qui dal 25.05.2017 -
.... Gianluigia mentre si infilava le autoreggenti nere... guardando fuori dalla finestra noto' il nevischio gelido che sbatteva sui vetri della camera, incuriosita si avvicinò per guardare fuori...le era sempre piaciuto il riflesso dei lampioni sulla strada bagnata...
Sul fuoco in cucina la ribollita borbottava , i loro ospiti avrebbero testato le sue capacità culinarie su un suo cavallo di battaglia che avrebbe "tradito"le sue origini toscane..Piermartello (azz lukas con sto nomi) ritornando dal lavoro sarebbe passato in enoteca per comprare del Chianti...non restava che finere di vestirsi...fece per allontanarsi dalla finestra quando in strada noto' una bella signora in compagnia di un uomo che si incamminava verso la vecchia chiesa parrocchiale... trovò la cosa molto strana...si chiese chissà per quale motivo andassero la'..penso',a qualcosa di losco...e rise
Rise di se stessa e di quel pensiero fatto da lei...che aveva cucinato la ribollita, apparecchiato la tavola e dopo una doccia si stava vestendo per essere sensuale davanti ai suoi ospiti...per ammaliarli sedurli e farsi sedurre..

5 anni fa
Coppia
Lombardia, Lodi
Qui dal 25.05.2017 -
...i pensieri di Gianmaniglia si aggrovigliarono velocemente, quella mano sulla coscia lo agitava..lo sguardo del sacrestano...la voce di Alabarda..il luogo irreale in cui erano finiti un po'gli facevano paura.
A riportarlo alla realtà fu proprio l'anaconda che ormai gonfia oltre misura premeva contro i pantaloni... provocandogli dolori...
...- cazzo ti svegli o no?...
Gianmaniglia senti distintamente quella voce...guardo il sacrestano sgranando gli occhi ...
Quello tracanno' il vino lo guardo' e rispose"- cazzo guardi cazzone mai visto un guardone?....dai datti da fare..
Lo stupore di Gianmaniglia fu totale quando realizzò che la voce non era quella udita in precedenza..e nuovamente senti.."- ... Cazzone lo sei di sicuro, siamo in due a dirti di darci dentro e tu li ancora come un babbeo.."
Guardò verso il basso, la voce sembrava provenire dalla sua patta
"- ecco bravo forse l'hai capita...dai che non è mai troppo tardi... quando ci ricapita una così!!"
Gianmaniglia si alzò in piedi, abbassò la lampo ..tiro fuori l'anaconda che gli sembrò assolutamente normale...e soprattutto non aveva vita propria e tantomeno favella...
Alabarda li guardo' e disse " ....ecco bravo temevo non ti decidessi...stavo quasi per andare a chiamare quella coppia in fondo alla navata"..
Gianmaniglia si avvicinano' e senti la sua anaconda dire chiaramente" Varda te che figure devo fare...sto pistola"
Alabarda allungò una mano...lo guardo' con occhi vogliosi...
Lui si avvicinò...e un brivido elettrico lo attraversò quando senti la mano di lei fredda sfiorargli la cappella...
Il sacrestano si verso' dell'altro vino...
Soddisfatto si rimise comodo a guardare.

5 anni fa
Coppia
Lombardia, Lodi
Qui dal 25.05.2017 -
....il parroco dormiva profondamente... l'eco del suo russare riempiva la chiesa..in fondo alla navata la coppia recitava il rosario, ma la testa era altrove... quei movimenti notturni... insoliti..sospetti...forse loro erano lì proprio per questo...
Alcune delle posizioni raffigurate sulle pareti erano conosciute al Gian...altre meno...la cosa più singolare era che tra i protagonisti maschili di quelle scene, una assomigliava incredibilmente al sacrestano.
Più giovane... aitante... capelli lungo ..ma sicuramente era lui...
Penso' di non capirci più un cazzo.davvero......
L'enorme grotta poteva contenere centinaia di persone...l'altare posto al centro e circondato da acqua solfurea puzzolente era raggiungibile solo da una sottile passerella d'Avorio... stranamente candida... immacolata... splendente nella luce fioca.
Davanti all'altare un immenso braciere...con una pira pronta ad ardere.....era d'oro massiccio...
L'altare stesso tutto in avorio intarsiato...non riusciva però a vedere cosa ci fosse raffigurato...era troppo lontano.
Poi di nuovo quella visione... Alabarda nuda... sdraiata sul liscio avorio e dietro il sacrestano, stavolta non era però vestito da parroco... sembrava più un druido...indossava una tonaca bianca con cappuccio...reggeva uno strano libro nella mano sinistra e nella destra un immane fallo anch'esso in avorio...
In questa scena lui serviva ancora la cerimonia, ma non era vino quello che versava sulla morbida pelle di Alabarda, e non era un,'ostia quella che posava sul monte di Venere...la scena lo avrebbe terrorizzato parecchio se non fosse che lei sembrava tremendamente eccitata....
La voce del narratore lo riporto' al presente...

5 anni fa
Coppia
Lombardia, Lodi
Qui dal 25.05.2017 -
... neanche il tempo rendersi conto di cosa stesse accadendo che la situazione precipitò.
Come dal nulla da sotto il mantello avorio di lei comparve una grossa maschera da somaro, probabilmente di cartapesta...foderata all'interno da ovatta...
Resto immobile... incapace di sottrarsi a quello che stava succedendo, ...si fece infilare la pesante maschera, il cotone gli solleticava il naso...voleva grattarsi ma non poteva.
Il peso della maschera lo fece barcollare un po', fatico ma rimase in equilibrio...non riusciva a vedere molto, si accorse però che Alabarda e il Sacrestano erano spariti.
I due lo aiutarono ad inginocchiarsi, e mentre l'uomo gli reggeva la pesante maschera, la donna gli tolse pantaloni e mutande, gli sussurro' di rilassarsi, abbandonarsi...
Poi qualcosa di oleoso e fresco gli accarezzò l'ano... effettivamente si accorse che si stava proprio rilassando, quando senti un dolore secco...dilaniante...era stato penetrato... probabilmente col manico del martello....
Strinse i denti... ma non nasconse una smorfia di dolore... sotto la maschera..


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