6 anni fa
Ciao a tutti oggi mi farebbe piacere parlare con voi di un qualcosa che credo accomuni tutti noi.
Solitamente chi vive il sesso in modo aperto ha in se una certa carica di esibizionismo, la voglia di mostrarsi anche a sconosciuti o fare sesso in luoghi dove altri possono vederci, ecc. ecc.
C’è da dire che questa voglia di esibizionismo però varia da persona e persona, e che per poche eccezioni l’esibizionismo va anche oltre il sesso è diventa un qualcosa di diverso cioè il “bisogno di apparire” a tutti i costi.
Per chiarire meglio la cosa ed evitare fraintendimenti di seguito posto un articolo che tratta il tema da un punto di vista psicologico, e chiedo a chiunque vorrà partecipare alla discussione:
Cos’è per l’esibizionismo?
Come vivete il vostro modo di essere esibizionisti.?
Qual è il confine che a vostro parere non bisognerebbe superare?
E se conoscete qualcuno che ha tramutato la sua voglia di esibizionismo in necessità di apparire, come ne vivete il rapporto con lui/lei ?
Grazie a chi porterà il proprio punto di vista nella discussione.
L’Esibizionismo e Il Bisogno Profondo dell'apparire
Molte persone amano mettersi al centro dell’attenzione, cercano in tutti i modi di farsi notare dagli altri, sentono cioè un profondo bisogno di farsi vedere da tante persone, affinchè l’attenzione delle persone sia rivolta solo a loro, perchè si parli di loro.
Da dove nasce questo bisogno profondo? Perché alcune persone cercano in tutti i modi di raggiungere questo obiettivo?
Prima di affrontare questo problema facciamo alcuni esempi pratici dei vari modi di mettersi al centro dell’attenzione:
– Gesticolare e parlare ad alta voce quando si è in pubblico
– Vestirsi in modo vistoso, con colori vivaci, a volte in modo bizzarro
– Cercare di partecipare a programmi televisivi di grande ascolto
– Cercare spesso luoghi affollati dove stare
– Fare le corse in macchina soprattutto per farsi notare
– Praticare uno sport pericoloso
– In un dibattito pubblico cercare sempre di prendere la parola
– Quando si và in discoteca, mettersi sempre in mezzo alla pista per attirare l’attenzione
Insomma queste persone sembrano essere felici e appagati solo dal contatto e dall’approvazione del prossimo, la loro massima soddisfazione si ha quando si parla di loro, quando si giudica un loro comportamento o modo di fare, quando il pubblico o un gruppo di persone dà loro un attenzione particolare.
Ma qual’è il bisogno profondo che viene colmato in questo caso? Per rispondere a questa domanda, farò adesso un esempio pratico affrontando l’argomento su una delle categorie che possiamo ritrovare tra queste persone esibizioniste di cui abbiamo parlato:
i piloti di macchine veloci, i cosiddetti: racing driver.
LE MOTIVAZIONI PROFONDE DEI RACING DRIVER
(corridori sulle macchine)
Perché alcune persone amano correre in modo eccessivo in macchina?
Ci sono delle persone che sono attratte dalle corse in macchina, e che quando possono spingono l’acceleratore al massimo, per esibirsi davanti agli amici, per fare una sfida con altre persone, per provare il piacere della velocità.
Ma cos’è che spinge queste persone a desiderare di correre a volte anche a rischio della loro vita?
Andiamo a cercare le motivazioni profonde che possono spingere questi ”driver” a sfrecciare quando possono con il loro veicolo.
Intanto vediamo quali possono essere le motivazioni che spingono i driver a correre in modo spericolato:
1- L’esibizionismo
2- Il senso del potere
3- L’affermazione di sè
4- il non sentirsi più soli (perchè c’è un folto pubblico che li guarda)
5- La compensazione di un vuoto interiore
L’ ESIBIZIONISMO
Di solito la persona che vuole attenzione (in questo caso il “driver”) ricerca un vasto pubblico, nel caso specifico, il pilota di macchine veloci corre davanti ad un pubblico che li incita e li acclama, così i driver corrono “per essere osservati”, per farsi notare, per far vedere agli altri “quanto si è bravi”, e cioè a causa di un forte desiderio di sentirsi ammirati, e per dimostrare agli altri e renderli partecipi di qualcosa di importante di sé, qualcosa di non comune che può essere:
– la propria bravura
– la superiorità nei confronti degli altri
– l’andare oltre i limiti e oltre le cose comuni
Questo voler dimostrare agli altri qualcosa di importante di sé, può rilevare da una parte un senso di inferiorità, infatti il senso di potere, il sentirsi più grandi, più importanti, più bravi, e nel voler dimostrare questo, può nascondere un complesso di inferiorità latente che deve essere analizzato.
IL SENSO DEL POTERE E DI SUPERIORITA’
Il sentirsi potenti, o il dimostrare agli altri la propria superiorità, sia facendo una gara (quindi in competizione), sia da soli, può dimostrare in realtà un senso di inferiorità da parte della persona esibizionista, (in questo caso del “driver”) un complesso di inadeguatezza nei confronti di sè stessi o degli altri, così per risollevarsi, per compensare questa immagine di sé negativa, svalutante, per eliminare questo senso di inferiorità, l’esibizionista vuol fare qualcosa che và oltre il normale, qualcosa di grande, di superiore agli altri, di trasgressivo, qualcosa che và al di là delle regole, delle barriere, dei limiti comuni, come per compensare questo senso di inferiorità inconscio che lo pervade, e quindi per ristabilire un equilibrio interiore che viene minato dal complesso d’inferiorità, da questo stato illusorio della mente, da quest’immagine distorta che l’esibizionista (il driver) ha di sé stesso.
Quindi possiamo dire che un comportamento che và oltre le regole, un comportamento trasgressivo, è come una sorta di “compensazione” di un aspetto interiore, in questo caso di un complesso di inferiorità la cui natura è illusoria, immaginaria, non reale, perché la persona in realtà non è inferiore a nessuno, quindi il suo “sentirsi inferiore” è solo un’immaginazione, un illusione di cui la persona è prigioniera e da cui verrà influenzata nella vita e nelle relazioni umane se non si analizza ed approfondisce i perché ha creato in sé queste illusioni e queste immagini distorte di sé.
Quando un driver viene in terapia chiedendosi il vero motivo di queste sue corse sfrenate, di questo suo voler rischiare, le domande da porsi sono:
– Cosa vuole dimostrare?
– A chi vuole dimostrare qualcosa?
– Perché vuole dimostrare qualcosa?
– E soprattutto bisogna chiedersi: questo voler dimostrare qualcosa quale bisogno và a soddisfare?
Può trattarsi di un bisogno di ammirazione, allora durante la psicoterapia si andrà ad indagare ed analizzare se la madre o il padre non ammiravano il proprio figlio (o figlia), o se lo svalutavano, e perché lo svalutavano.
Può essere un bisogno di sentirsi superiori, ed allora andremo ad analizzare le cause profonde che hanno generato questo desiderio, che potranno essere per esempio una svalutazione da parte dei genitori del proprio figlio, le umiliazioni subite a casa, a scuola o nel luogo di lavoro, o una vita povera, insoddisfacente che può portare la persona a comportamenti opposti, eccessivi di compensazione.
Oppure questo “complesso di superiorità” può in alcuni casi rintracciarsi in un’eccessiva esaltazione del proprio figlio da parte di uno o di entrambe i genitori, che in questo modo possono lasciare una traccia profonda nel bambino, tanto da fargli credere di essere una persona speciale, superiore, unica.
(Come si può notare una mancanza di equilibrio da una parte o dall’altra nell’educazione può trasmettere una mancanza di equilibrio al figlio)
Un altro aspetto che risalta nel driver è un bisogno di potere, e anche qui dobbiamo indagare ciò che ha generato questo bisogno, a volte può essere rintracciato nell’adulazione continua da parte dei genitori, o al contrario nell’aver subìto un potere molto forte, una violenza psicologica da parte dei genitori tale da generare nel proprio figlio un desiderio opposto alla svalutazione che hanno subito, cioè un grande desiderio di potere , nel caso dei driver quindi le corse possono diventare un senso di rivalsa per sé stessi.
In realtà il bisogno di ammirazione, il bisogno di potere e il bisogno di attirare l’attenzione sono delle manifestazioni o espressioni di un solo bisogno:
il bisogno di essere amati ed accettati
E’ questo il vero bisogno profondo che si nasconde nella persona esibizionista, cioè un amore non ricevuto, non sentito, o un amore sbagliato, senza equilibrio da una parte (svalutazione) o dall’altra (esaltazione).
Così la persona esibizionista, (si tratti di un pilota di macchine veloci, oppure di uno stantman, di una persona che ama il rischio, di un attrice, di un ballerino, di una persona che vuole sempre avere l’attenzione su di sé), sente dentro di sè che se sarà ammirato, notato, acclamato, applaudito, osannato da qualcuno, soddisferà in questo modo questo suo bisogno immenso di essere amato, un amore che non ha ricevuto o che non ha sentito, e così solo quando farà qualcosa di straordinario, di forte, di trasgressivo, di pericoloso, di importante, di originale o di unico, solo allora troverà qualcuno che gli potrà ridare, restituire quell’amore tanto agognato.
Di solito le persone trasgressive, non si rendono conto di questo a livello cosciente, ma possono rendersi conto di questo durante un’analisi approfondita, in questo modo potranno capire il perché delle loro azioni strane, eccessive, esibizioniste, e cominciando a prendere coscienza di questo, cominceranno a cambiare interiormente e nei loro comportamenti. Naturalmente c’è bisogno di tempo, di uno sforzo interiore, anche di umiltà per capire cosa succede dentro di noi, per imparare ad ammettere i propri errori, o per ammettere le cause di quello che facciamo, ma questo non può che farci bene, non può che esserci di aiuto.
Per quanto riguarda i driver, dobbiamo ricordare che a livello simbolico l’automobile rappresenta un’estensione del proprio sé, in quanto i driver si identificano con la propria macchina, e con tutto quello che la propria macchina riesce a fare, cioè le acrobazie, la velocità, i sorpassi azzardati, la vittoria sugli altri, ecc.
Ecco perché i driver di solito “personalizzano” la propria auto, perché in questo modo la loro macchina diventa unica, particolare, personale, e le modifiche che vengono apportate, sono modifiche che hanno un forte rapporto con la personalità del driver, che si rispecchierà nella macchina modificata.
dott. Rolando Tavolieri
Solitamente chi vive il sesso in modo aperto ha in se una certa carica di esibizionismo, la voglia di mostrarsi anche a sconosciuti o fare sesso in luoghi dove altri possono vederci, ecc. ecc.
C’è da dire che questa voglia di esibizionismo però varia da persona e persona, e che per poche eccezioni l’esibizionismo va anche oltre il sesso è diventa un qualcosa di diverso cioè il “bisogno di apparire” a tutti i costi.
Per chiarire meglio la cosa ed evitare fraintendimenti di seguito posto un articolo che tratta il tema da un punto di vista psicologico, e chiedo a chiunque vorrà partecipare alla discussione:
Cos’è per l’esibizionismo?
Come vivete il vostro modo di essere esibizionisti.?
Qual è il confine che a vostro parere non bisognerebbe superare?
E se conoscete qualcuno che ha tramutato la sua voglia di esibizionismo in necessità di apparire, come ne vivete il rapporto con lui/lei ?
Grazie a chi porterà il proprio punto di vista nella discussione.
L’Esibizionismo e Il Bisogno Profondo dell'apparire
Molte persone amano mettersi al centro dell’attenzione, cercano in tutti i modi di farsi notare dagli altri, sentono cioè un profondo bisogno di farsi vedere da tante persone, affinchè l’attenzione delle persone sia rivolta solo a loro, perchè si parli di loro.
Da dove nasce questo bisogno profondo? Perché alcune persone cercano in tutti i modi di raggiungere questo obiettivo?
Prima di affrontare questo problema facciamo alcuni esempi pratici dei vari modi di mettersi al centro dell’attenzione:
– Gesticolare e parlare ad alta voce quando si è in pubblico
– Vestirsi in modo vistoso, con colori vivaci, a volte in modo bizzarro
– Cercare di partecipare a programmi televisivi di grande ascolto
– Cercare spesso luoghi affollati dove stare
– Fare le corse in macchina soprattutto per farsi notare
– Praticare uno sport pericoloso
– In un dibattito pubblico cercare sempre di prendere la parola
– Quando si và in discoteca, mettersi sempre in mezzo alla pista per attirare l’attenzione
Insomma queste persone sembrano essere felici e appagati solo dal contatto e dall’approvazione del prossimo, la loro massima soddisfazione si ha quando si parla di loro, quando si giudica un loro comportamento o modo di fare, quando il pubblico o un gruppo di persone dà loro un attenzione particolare.
Ma qual’è il bisogno profondo che viene colmato in questo caso? Per rispondere a questa domanda, farò adesso un esempio pratico affrontando l’argomento su una delle categorie che possiamo ritrovare tra queste persone esibizioniste di cui abbiamo parlato:
i piloti di macchine veloci, i cosiddetti: racing driver.
LE MOTIVAZIONI PROFONDE DEI RACING DRIVER
(corridori sulle macchine)
Perché alcune persone amano correre in modo eccessivo in macchina?
Ci sono delle persone che sono attratte dalle corse in macchina, e che quando possono spingono l’acceleratore al massimo, per esibirsi davanti agli amici, per fare una sfida con altre persone, per provare il piacere della velocità.
Ma cos’è che spinge queste persone a desiderare di correre a volte anche a rischio della loro vita?
Andiamo a cercare le motivazioni profonde che possono spingere questi ”driver” a sfrecciare quando possono con il loro veicolo.
Intanto vediamo quali possono essere le motivazioni che spingono i driver a correre in modo spericolato:
1- L’esibizionismo
2- Il senso del potere
3- L’affermazione di sè
4- il non sentirsi più soli (perchè c’è un folto pubblico che li guarda)
5- La compensazione di un vuoto interiore
L’ ESIBIZIONISMO
Di solito la persona che vuole attenzione (in questo caso il “driver”) ricerca un vasto pubblico, nel caso specifico, il pilota di macchine veloci corre davanti ad un pubblico che li incita e li acclama, così i driver corrono “per essere osservati”, per farsi notare, per far vedere agli altri “quanto si è bravi”, e cioè a causa di un forte desiderio di sentirsi ammirati, e per dimostrare agli altri e renderli partecipi di qualcosa di importante di sé, qualcosa di non comune che può essere:
– la propria bravura
– la superiorità nei confronti degli altri
– l’andare oltre i limiti e oltre le cose comuni
Questo voler dimostrare agli altri qualcosa di importante di sé, può rilevare da una parte un senso di inferiorità, infatti il senso di potere, il sentirsi più grandi, più importanti, più bravi, e nel voler dimostrare questo, può nascondere un complesso di inferiorità latente che deve essere analizzato.
IL SENSO DEL POTERE E DI SUPERIORITA’
Il sentirsi potenti, o il dimostrare agli altri la propria superiorità, sia facendo una gara (quindi in competizione), sia da soli, può dimostrare in realtà un senso di inferiorità da parte della persona esibizionista, (in questo caso del “driver”) un complesso di inadeguatezza nei confronti di sè stessi o degli altri, così per risollevarsi, per compensare questa immagine di sé negativa, svalutante, per eliminare questo senso di inferiorità, l’esibizionista vuol fare qualcosa che và oltre il normale, qualcosa di grande, di superiore agli altri, di trasgressivo, qualcosa che và al di là delle regole, delle barriere, dei limiti comuni, come per compensare questo senso di inferiorità inconscio che lo pervade, e quindi per ristabilire un equilibrio interiore che viene minato dal complesso d’inferiorità, da questo stato illusorio della mente, da quest’immagine distorta che l’esibizionista (il driver) ha di sé stesso.
Quindi possiamo dire che un comportamento che và oltre le regole, un comportamento trasgressivo, è come una sorta di “compensazione” di un aspetto interiore, in questo caso di un complesso di inferiorità la cui natura è illusoria, immaginaria, non reale, perché la persona in realtà non è inferiore a nessuno, quindi il suo “sentirsi inferiore” è solo un’immaginazione, un illusione di cui la persona è prigioniera e da cui verrà influenzata nella vita e nelle relazioni umane se non si analizza ed approfondisce i perché ha creato in sé queste illusioni e queste immagini distorte di sé.
Quando un driver viene in terapia chiedendosi il vero motivo di queste sue corse sfrenate, di questo suo voler rischiare, le domande da porsi sono:
– Cosa vuole dimostrare?
– A chi vuole dimostrare qualcosa?
– Perché vuole dimostrare qualcosa?
– E soprattutto bisogna chiedersi: questo voler dimostrare qualcosa quale bisogno và a soddisfare?
Può trattarsi di un bisogno di ammirazione, allora durante la psicoterapia si andrà ad indagare ed analizzare se la madre o il padre non ammiravano il proprio figlio (o figlia), o se lo svalutavano, e perché lo svalutavano.
Può essere un bisogno di sentirsi superiori, ed allora andremo ad analizzare le cause profonde che hanno generato questo desiderio, che potranno essere per esempio una svalutazione da parte dei genitori del proprio figlio, le umiliazioni subite a casa, a scuola o nel luogo di lavoro, o una vita povera, insoddisfacente che può portare la persona a comportamenti opposti, eccessivi di compensazione.
Oppure questo “complesso di superiorità” può in alcuni casi rintracciarsi in un’eccessiva esaltazione del proprio figlio da parte di uno o di entrambe i genitori, che in questo modo possono lasciare una traccia profonda nel bambino, tanto da fargli credere di essere una persona speciale, superiore, unica.
(Come si può notare una mancanza di equilibrio da una parte o dall’altra nell’educazione può trasmettere una mancanza di equilibrio al figlio)
Un altro aspetto che risalta nel driver è un bisogno di potere, e anche qui dobbiamo indagare ciò che ha generato questo bisogno, a volte può essere rintracciato nell’adulazione continua da parte dei genitori, o al contrario nell’aver subìto un potere molto forte, una violenza psicologica da parte dei genitori tale da generare nel proprio figlio un desiderio opposto alla svalutazione che hanno subito, cioè un grande desiderio di potere , nel caso dei driver quindi le corse possono diventare un senso di rivalsa per sé stessi.
In realtà il bisogno di ammirazione, il bisogno di potere e il bisogno di attirare l’attenzione sono delle manifestazioni o espressioni di un solo bisogno:
il bisogno di essere amati ed accettati
E’ questo il vero bisogno profondo che si nasconde nella persona esibizionista, cioè un amore non ricevuto, non sentito, o un amore sbagliato, senza equilibrio da una parte (svalutazione) o dall’altra (esaltazione).
Così la persona esibizionista, (si tratti di un pilota di macchine veloci, oppure di uno stantman, di una persona che ama il rischio, di un attrice, di un ballerino, di una persona che vuole sempre avere l’attenzione su di sé), sente dentro di sè che se sarà ammirato, notato, acclamato, applaudito, osannato da qualcuno, soddisferà in questo modo questo suo bisogno immenso di essere amato, un amore che non ha ricevuto o che non ha sentito, e così solo quando farà qualcosa di straordinario, di forte, di trasgressivo, di pericoloso, di importante, di originale o di unico, solo allora troverà qualcuno che gli potrà ridare, restituire quell’amore tanto agognato.
Di solito le persone trasgressive, non si rendono conto di questo a livello cosciente, ma possono rendersi conto di questo durante un’analisi approfondita, in questo modo potranno capire il perché delle loro azioni strane, eccessive, esibizioniste, e cominciando a prendere coscienza di questo, cominceranno a cambiare interiormente e nei loro comportamenti. Naturalmente c’è bisogno di tempo, di uno sforzo interiore, anche di umiltà per capire cosa succede dentro di noi, per imparare ad ammettere i propri errori, o per ammettere le cause di quello che facciamo, ma questo non può che farci bene, non può che esserci di aiuto.
Per quanto riguarda i driver, dobbiamo ricordare che a livello simbolico l’automobile rappresenta un’estensione del proprio sé, in quanto i driver si identificano con la propria macchina, e con tutto quello che la propria macchina riesce a fare, cioè le acrobazie, la velocità, i sorpassi azzardati, la vittoria sugli altri, ecc.
Ecco perché i driver di solito “personalizzano” la propria auto, perché in questo modo la loro macchina diventa unica, particolare, personale, e le modifiche che vengono apportate, sono modifiche che hanno un forte rapporto con la personalità del driver, che si rispecchierà nella macchina modificata.
dott. Rolando Tavolieri
6 anni fa
Solitamente chi vive il sesso in modo aperto ha in se una certa carica di esibizionismo, la voglia di mostrarsi anche a sconosciuti o fare sesso in luoghi dove altri possono vederci, ecc. ecc.
C’è da dire che questa voglia di esibizionismo però varia da persona e persona, e che per poche eccezioni l’esibizionismo va anche oltre il sesso è diventa un qualcosa di diverso cioè il “bisogno di apparire” a tutti i costi.
C’è da dire che questa voglia di esibizionismo però varia da persona e persona, e che per poche eccezioni l’esibizionismo va anche oltre il sesso è diventa un qualcosa di diverso cioè il “bisogno di apparire” a tutti i costi.
6 anni fa
il mio è finalizzato solo al sesso..mi piace l'esibizione, ma non in luoghi a rischio...va bene la piscina dell' olimpo o le mura domestiche...l'adrenalina sta nel farsi guardare ..nella vita normale non mi é necessario anche se non passo inosservata, ma il mio lato esibizionista non prevale....anzi non amo stare al centro dell'attenzione altruiQuotato da Ade-69,Ciao a tutti oggi mi farebbe piacere parlare con voi di un qualcosa che credo accomuni tutti noi.
Solitamente chi vive il sesso in modo aperto ha in se una certa carica di esibizionismo, la voglia di mostrarsi anche a sconosciuti o fare sesso in luo [...]
6 anni fa
😮 Perdinci! Ma possibile che non ci siamo mai viste?Quotato da Beyonce,il mio è finalizzato solo al sesso..mi piace l'esibizione, ma non in luoghi a rischio...va bene la piscina dell' olimpo o le mura domestiche...l'adrenalina sta nel farsi guardare ..nella vita normale non mi é necessario anche se non passo inosservata, ma il mio lato esibizionista non prevale....anzi non amo stare al centro dell'attenzione altruiQuotato da Ade-69,Ciao a tutti oggi mi farebbe piacere parlare con voi di un qualcosa che credo accomuni tutti noi.
Solitamente chi vive il sesso in modo aperto ha in se una certa carica di esibizionismo, la voglia di mostrarsi anche a sconosciuti o fare sesso in luo [...]
Comunque, sull'esibizionismo ammetto di essere strana.
Non provo particolare piacere in quello che chiamo "esibizionismo dinamico", farmi cioè vedere "in azione".
Non dico che mi nascondo, ma certamente non mi "esibisco", come dire... leggermente defilata è meglio, ecco.
Adoro invece l'"esibizionismo statico", cioè la cura quasi maniacale della mise, del trucco -unghie comprese- della calzatura (sempre abbinata e minimo tacco 12) e degli accessori, ma soltanto nei luoghi "preposti" (privé, feste trasgressive, casa di amici "porcelli" ecc.)
Gli sguardi ammirati mi gratificano parecchio e sono (quasi 😋 ) la ragione principale delle mie uscite del sabato sera.
Al lavoro e nella vita di tutti i giorni, scarpe basse e mise anonime. Non mi interessa essere guardata, e men che meno al centro dell'attenzione, ma se sbircio una sbirciatina di ammirazione da parte di qualcuno, "conciata" come sono, mi fa piacere. 🙂
Pallina
6 anni fa
tesorino io mi esibisco in action...il mio intrigo pazzesco è quello..il pubblico 😎 🙂.....Max accondiscende a questa mia pubblica follia odiando la cosa, magari se mi esibisco con una lei gradisce di piu 🙂 🙂Quotato da pinkoepallina,😮 Perdinci! Ma possibile che non ci siamo mai viste?Quotato da Beyonce,il mio è finalizzato solo al sesso..mi piace l'esibizione, ma non in luoghi a rischio...va bene la piscina dell' olimpo o le mura domestiche...l'adrenalina sta nel farsi guardare ..nella vita normale non mi é necessario anche se non passo inosservata, ma il mio lato esibizionista non prevale....anzi non amo stare al centro dell'attenzione altruiQuotato da Ade-69,Ciao a tutti oggi mi farebbe piacere parlare con voi di un qualcosa che credo accomuni tutti noi.
Solitamente chi vive il sesso in modo aperto ha in se una certa carica di esibizionismo, la voglia di mostrarsi anche a sconosciuti o fare sesso in luo [...]
Comunque, sull'esibizionismo ammetto di essere strana.
Non provo particolare piacere in quello che chiamo "esibizionismo dinamico", farmi cioè vedere "in azione".
Non dico che mi nascondo, ma certamente non mi "esibisco", come dire... leggermente defilata è meglio, ecco.
Adoro invece l'"esibizionismo statico", cioè la cura quasi maniacale della mise, del trucco -unghie comprese- della calzatura (sempre abbinata e minimo tacco 12) e degli accessori, ma soltanto nei luoghi "preposti" (privé, feste trasgressive, casa di amici "porcelli" ecc.)
Gli sguardi ammirati mi gratificano parecchio e sono (quasi 😋 ) la ragione principale delle mie uscite del sabato sera.
Al lavoro e nella vita di tutti i giorni, scarpe basse e mise anonime. Non mi interessa essere guardata, e men che meno al centro dell'attenzione, ma se sbircio una sbirciatina di ammirazione da parte di qualcuno, "conciata" come sono, mi fa piacere. 🙂
Pallina
6 anni fa
Ma anche lo stare in un sito come questo, mostrare foto nostre, descriverci in un profilo, e cercare di mostrarsi nel forum.
Non è anche questa una tipologia di esibizionismo?
Non è anche questa una tipologia di esibizionismo?
6 anni fa
infatti 98 foto nel profilo 🙂 😋Quotato da Ade-69,Ma anche lo stare in un sito come questo, mostrare foto nostre, descriverci in un profilo, e cercare di mostrarsi nel forum.
Non è anche questa una tipologia di esibizionismo?
6 anni fa
Ecco, dimenticavo: quello mi piace parecchio anche in pubblico, ma forse dipende dagli occhi dei maschietti che si allupano ancora di più in quelle occasioni. 🐷 💋Quotato da Beyonce,magari se mi esibisco con una lei gradisce di piu
Idem, tesorina, idem. 😇 💗Quotato da CpErotos,è molto divertente quando io e Lorenzo ci giriamo a guardare la stessa donna e ci scambiamo uno sguardo di approvazione
Pallina
6 anni fa
Se visto in un’ottica moderna dove l’apparire ha preso il sopravventò sull’essere ( vedi ad esempio la musica dove oggi conta più il video che il brano in se, o che i giovani vorrebbero tutti apparire in tv e in mancanza si accontentano di internet) alla fine quasi tutti siamo esibizionisti, l’unica differenza se vogliamo e che in questo contesto fa più parte del gioco sessuale che non dell’essere quotidiano.Quotato da Conpermesso,Guarda, io penso che in generale - e quindi non limitatamente al sesso - l'esibizionismo sia l'esigenza di mettersi in mostra.Quotato da Ade-69,Solitamente chi vive il sesso in modo aperto ha in se una certa carica di esibizionismo, la voglia di mostrarsi anche a sconosciuti o fare sesso in luoghi dove altri possono vederci, ecc. ecc.
C’è da dire che questa voglia di esibizionismo però vari [...]
Di dire in qualche modo agli altri che ci sei anche tu, di colpire l'attenzione altrui.
Per quanto riguarda me, ho scoperto da un po' che mi piace - anzi, mi eccita - mostrare il mio corpo nudo.
Sapere che qualcuno mi guarda mi dà una bella sensazione.
A prescindere dal sesso di chi osserva.
5 anni fa
Mi piace il vostro esibizionismo mascherato, dove l’esibizionismo c’è ma non si capisce dall’esterno e lo spettatore si ritiene fortunato di assistere ad un evento fortuito (e magari guarda si agita ma cerca di non darlo a vedere per non rovinare l’incanto), magari poi andrà a raccontare di quanto è stato fortunato ad assistere e di quanto sia stato bravo a non farsi accorgere.Quotato da SwFr,Ciao Ade, io credo di essere esibizionista ma non mi ritrovo nei casi psicologici dell'articolo che hai allegato e non sento il bisogno di apparire quanto di trasgredire e infrangere un po' le regole. Mi piace stuzzicare ed eccitare [...]
Si mi piace questo esibizionismo, dove non si impone la visione di se, ma si regala a chi vuole come un fatto fortuito capitato per caso, e entrambi le parte attore e spettatore godono dell’altro.
1 anno fa
. Mi viene in mente una pubblicità di qualche tempo fa “” ma questo caffè ce lo dobbiamo bere o lo dobbiamo riciclarlo ? “””.. Un po’ di LEGGEREZZA !!!!!!!Quotato da Ade-69,Ciao a tutti oggi mi farebbe piacere parlare con voi di un qualcosa che credo accomuni tutti noi.
Solitamente chi vive il sesso in modo aperto ha in se una certa carica di esibizionismo, la voglia di mostrarsi anche a sconosciuti o fare sesso in luo [...]
Non puoi scrivere sul Forum finchè non avrai completato il tuo profilo!.