la parola a chi legge

No sarebbe male se anche (e soprattutto) chi scrive fosse una persona abituata a leggere. Certo, quando uno fatto male le elementari.....

Buon giorno GlauKo, sono Pier
Il tuoi ragionamenti; pur essendo condivisibili; a mio parere non considerano il contesto in cui i racconti sexi/porno vengono letti.
Ritengo che le letture avvengono in momenti di relax, forse solitario. Per cui i racconti sono solo dei mezzi per svagarsi e ripulirsi mentalmente dai guai giornalieri; e solamente questo è il loro scopo.
Certamente a chi scrive piacerebbe conoscere l'effetto, le emozioni, i pensieri e quant'altro che provocano le loro parole. Ma non è così! Chi clicca sceglie una tipologia e un titolo non sa che storia trova, che trama, che personaggi trova è solo attratto dalla tipologia e dalle poche righe di presentazione. Ritengo (a me succede) che dopo l'apertura e letto il primo paragrafo abbandono; non avendo trovato il coinvolgimento emozionale ricercato.
Non voglio essere considerato il "Guru" dei racconti. Sono solo un tipo che cerca, maldestramente, di tradure vissuto in parole, che fissano su carta emozioni, ricordi e/o fantasie mie. Per me è già un bel regalo poter pensare/sapere che qualcuno, chissà dove, solo o in compagnia riceve in positivo o negativo le mie emozioni e che forse contribuiscono e renderlo più sereno.
In ultimo ritengo che oltre lo scritto c'è la vita che va sognata, va progettata, va costruita ma sempre vissuta donando e ricevendo giornalmente emozioni. Che ti si appiccicano indelebilmente sulla pelle. Scusate ma questo è solo un mio pensierino, condivisibile o meno, ma è mio.
Buona giornata a tutti!!!!

Quotato da Glauko,

Suvvia non posso credere che ci sia gente che scrive credendosi davvero un divo della narrativa e voglia prendere le distanze dagli altri. Se cosi fosse, io non avrei capito un tubo dello spirito di questo sito.

Non mi fa strano che non ci sono tanti scrittori che partecipano al forum.
"Divi della narrativa" forse no, però io vedo che ci son tanti che scrivono solo per farsi dire quanto sono bravi ma a me sembrano a mala pena mediocri e dicono che continueranno a scrivere se ricevono commenti positivi.
Molti li ricevono e così si sentono grandi ma alcuni lo fanno ugualmente anche se non se li fila nessuno.
Io mi sono iscritto da poco ma è da parecchio che leggo i racconti di qua, ho deciso di iscrivermi perchè forse metto qualcosa di mio.

Quotato da Glauko,

Quotato da pierpatty6151,

. Scusate ma questo è solo un mio pensierino, condivisibile o meno, ma è mio.
Buona giornata a tutti!!!!

Bellissimo intervento. Perché dici "scusate"?
.

Ciao Glauko
Rispondendo alla tua domanda. Posso affermare che leggendo attentamente il mio “pensierino”, alcuni potrebbero interpretarlo in: chi scrive non vive! Per cui ho voluto rimarcare con le “scuse”, che ciò che ho affermato è, e rimane, solo un mio pensiero e modo di essere e non è riferito a nessuno. Spero di averti chiarito il dubbio.

Quotato da Glauko,

Buona giornata a tutti!!!!
Comunque Pier, se ti va, fai qualche esempio. Dicci cosa ti porta ad abbandonare un racconto dopo aver letto alcune righe.
Succede anche a me e ti dico quando:
Premesso che ................................................................

Ciao Glauko
Molto semplice. Abbandono quei racconti che non riescono a far scattare in me la curiosità ed emozioni. A prescindere dall'’ortografia. Per me è affascinante sentir parlare un analfabeta, che esprimendosi in un linguaggio “minestrone” d'italiano e dialetto, riesce “a condurmi” e farti vedere/vivere il suo mondo e/o il suo modo di essere. Quindi, considerando il contesto in cui siamo, ritengo che l'’ortografia sia un scorrevole e corretto modo di scrivere, ma è assolutamente irrilevante per ricevere il senso della storia.
Per quanto riguarda gli altri argomenti che hai espresso posso dirti che:
Concordo con te che i racconti con persone inconsapevoli e/o che subiscono violazione della liberta sono da abolire. Anzi oserei dire che occorrerebbe un'’educazione di massa al rispetto altrui oltre alle attuali leggi che li vietano.
Un libro scritto bene, in qualche modo, riesce a farti entrare nel protagonista, qualunque sia la sua “tipologia” sociale/lavorativa. Almeno questo e quello che me succede mentre leggo!
Nella speranza di aver esaudito le tue perplessità; ritengo che non si debba creare un “batti becco” tra noi due, ma parlare, se possibile, di argomenti di largo interesse.
In conclusione volentieri mi associo ai tuoi ringraziamenti al team A69 per aver realizzato e messo a disposizione non solo il forum e anche un sito ergonomicamente vivibile e molto interessante.
Buone letture.

io di solito lascio perdere quei racconti che dichiarano di essere veri e dopo quello che scrivono è così inverosimile che se anche è basato su un fatto di realtà, di sicuro ci ricamano sopra parecchio.
Mi sembra come se vogliono dire, visto cosa sono stato capace di fare? c'è qualcuno che vuole provare con me? e infatti molti commenti sono proprio delle proposte.
Insomma mi sembra come un appendice dell'annuncio in cui dicono cosa gli piace fare, non c'è una trama, ancor meno una riflessione e non viene descritto nessuno stato d'animo. Sono queste ultime cose che io cerco in un racconto ma so che non è facile scriverle e non le trovo quasi mai ma fortunatamente in certi casi sì (i nomi non li ricordo però penso siano quelli detti in altre discussioni).

Endoresse… Magari se fai uno sforzo di memoria…..