Quotato da Poncia,

I racconti che "acchiappano", ci tengono inchiodati alla lettura, sono quelli dove vengono usate delle tecniche narrative. In modo consapevole o inconsapevole.
C'è un metodo per scrivere l'inizio, fare una descrizione, stendere i dialoghi.
Questo può essere fatto in modo consapevole o inconsapevole. Può esserci una naturale attitudine alla comunicazione, per cui certi passi vengono scritti in modo efficace senza avere nozioni specifiche, ma tendenzialmente si tratta comunque di applicare delle regole.
Le regole compositive non sono un limite, ma una risorsa, uno strumento. E storicamente sono elementi comuni agli scritti di successo. [...]

Condivido ogni sillaba di quello che scrivi. Per quanto mi riguarda credo che nei miei racconti più vecchi abbia applicato certe regole in modo piuttosto inconsapevole, magari grazie alle letture assimilate in precedenza. L'ho capito ora che sto leggendo dei manuali di tecniche compositive e mi accorgo che alcune le ho utilizzate già e altre che sto via via scoprendo cerco di metterle in pratica nei racconti più recenti. A volte però per seguire un metodo c'è bisogno di spazio: per descrivere un ambiente, il dipanarsi di una storia e allora si finisce co lo scrivere un racconto talmente lungo che rischia di scoraggiare anche i più volenterosi; così lo si divide in vari capitoli, ma può capitare quello in cui non accade nulla di porno-erotico e allora ecco che arrivano i voti e i commenti negativi, di cui uno può infischiarsene (come faccio io) ma se non ci fossero sarebbe meglio, o no? 😇
Poi come ha già detto qualcuno, anche per me a volte la parte più noiosa o meno "eccitante" dello scrivere il racconto è proprio quella in cui devo dare la descrizione di un rapporto sessuale ma visto che aspiriamo a pubblicare nella sezione "racconti erotici" mi adeguo di buon grado. 😎

A mio parere ritengo sia irrilevante il numero di voti che i racconti hanno ricevuto al fine di capire quanto siano state le letture effettive: c'è chi magari dopo aver letto le prime righe vota negativamente e passa oltre.
Una volta con un mio racconto ho provato a fare un piccolo esperimento pubblicando contemporaneamente prima e seconda parte e avvertendo alla fine della prima parte che la seconda era già disponibile sul mio profilo. Quando il primo ha terminato il suo periodo di esposizione nella "vetrina" dei selezionati, il risultato è stato che il secondo (quindi quello che era visibile solo sul mio profilo) aveva un terzo di letture (credo di poterle chiamare così) rispetto alle visualizzazioni della prima parte.
Naturalmente ogni volta però ci sono anche una serie di altri fattori che entrano in ballo: il contenuto del racconto, la sua lunghezza, lo stile, ecc... In definitiva credo sia praticamente impossibile capire quante siano davvero le letture effettive rispetto alle visualizzazioni.
Ad ogni modo credo che il rapporto 1 a 3 (o al limite 1 a 4), almeno per quanto riguarda i miei 22 racconti, non sia tanto lontano dalla realtà e dato che nell’arco degli anni hanno ricevuto complessivamente 470.000 visualizzazioni, posso ritenermi più che soddisfatto.

Quotato da 50epiu,

Ci sono 8 persone selezionate x i racconti e 5 sono trav e gay,
Si dice ke sono i selezionati della settimana e sono sempre gli stessi

Qual è il problema? Che 5 sono trav e gay o che sono sempre gli stessi?

Quotato da NoOne8,

In realtà mi sembra che ultimamente abbiano accantonato il controllo "umano" che c'era tempo fa. Mi ricordo che anche solo diversi mesi quando veniva pubblicato un racconto poteva passare anche qualche giorno perché venisse approvato o rifiutato, mentre adesso succede in pochi secondi, quindi è difficile che qualcuno abbia avuto il tempo di leggerlo e valutarlo. O sono stati integrati dei processi più o meno automatici (che magari controllano paragrafi e grammatica di base), oppure hanno cambiato le regole di approvazione. Per dire, un giorno ho pubblicato un racconto, non è stato approvato, l'ho cancellato e ripubblicato ed è stato accettato subito.

Anch'io rimpiango l'epoca in cui c'era un controllo umano per la selezione dei racconti, per quanto finora non mi era mai stata rifiutata la "vetrina" per nessuno dei miei, tranne che per l'ultimo che ho pubblicato. Dopo averlo cancellato, ho aspettato un giorno e poi l'ho riproposto e adesso figura in bella mostra nella vetrina dei selezionati. Penso anch'io che siamo in balia di un qualche strampalato algoritmo o peggio ancora della "Deficienza".... pardon, dellIntelligenza Artificiale... ma tanto quella umana sarà sempre superiore 😄

Quotato da RedBull887,

...Personalmente, ritengo che la chiave che rende efficace un racconto erotico sta nella verosimiglianza. Verosimiglianza di fatti, dialoghi, situazioni. Se tutto è verosimile nella mente del lettore, le emozioni arrivano. [...]

Gli scrittori sono dei grandi “bugiardi”, spesso anche “ladri” e per di più si divertono a “prendere in giro” i propri lettori facendo credere loro che ciò che raccontano sia verità e invece se c’è qualcosa di vero, riguarda soprattutto la personalità dello scrittore ma è abbondantemente sepolto sotto montagne di falsità o ben nascosto tra le righe.
In un vecchio intervento @zindo parlava della contrapposizione tra chi scrive racconti di fantasia e chi scrive pagine di un diario, come se in quest’ultimo caso quanto narrato fosse assolutamente vero. E se il diario fosse esso stesso un’invenzione? È quello che ho fatto io col mio ultimo racconto. Visto che mi premeva raccontare (meglio dire: inventare) una storia ambientata nella metà dell’800. Per dare una parvenza di veridicità e catturare maggiormente l’interesse del lettore ho adottato un espediente che, come ci ha ricordato sempre il caro @zindo, fu adottato anche da Manzoni per i suoi “Promessi Sposi”: il ritrovamento di vecchi documenti o manoscritti.
Alla fine ho rivelato l’inganno e spero non si irritino i lettori (credo pochi in realtà) che avevano preso per vero quanto riportato. Comunque mi pare che il racconto sia piaciuto molto a giudicare dai voti ricevuti e dai commenti e allora vorrei cogliere l’occasione per ringraziare tutti.

Quando uno cancella il proprio account, anche tutti i racconti pubblicati da lui o lei, vengono cancellati e non c'è modo di ritrovarli. Però nel caso che si tratti di autori ancora iscritti (mi pare che sia il caso di Geniodirazza e Pennabianca) puoi mandare un messaggio e chiedere direttamente a loro. 🙂

Quotato da Laocoonte,

Più o meno anch'io ho chiesto la stessa cosa. Ho scritto due racconti: uno è stato scelto nella "sezione Racconti" e l'altro no. Mi chiedevo quale è il criterio di scelta.

Sono più di dieci anni che pubblico racconti su questo sito anche con un account precedente all'attuale e sinceramente non ho ancora capito, se ci sono davvero, quale siano le regole che determinano la pubblicazione o meno dei racconti nella vetrina principale. Ne so una però molto importante, dichiarata dalla Redazione in persona parecchio tempo fa, che stabilisce che un un racconto non può apparire nella vetrina principale se ve n'è già uno dello stesso autore o se comunque non siano passati almeno sette giorni (o cinque? non ricordo bene) dalla pubblicazione del racconto precedente... e con questo credo di aver risposto all'interrogativo di @Laocoonte 🙂

Quotato da remigiuslp,

Autore: jeepster
Titolo: La sega in cantina 1-5
Genere: incesto (+ gay, direi)
Link:
https://www.annunci69.it/racconti-erotici/incesto/LA-SEGA-IN-CANTINA_82265.html

Sgangherata e divertentissima saga familiare omosessuale attorno ad una polt [...]

Leggo solo oggi questa segnalazione, per la quale ringrazio molto @remigiuslp. Mi sorprende che sia stata trovata ''divertentissima'' ma non capisco perché ''sgangherata'' 😄 Comunque sono contento che sia stata apprezzata. 😎
Con l'occasione vorrei segnalare un altro dei miei racconti che può essere senz'altro considerato ''fuori schema''
https://www.annunci69.it/racconti-erotici/gay/Diario-erotico-di-un-patriota-1_137508.html
Sono 5 capitoli, a breve pubblicherò il quinto con l'aggiunta di una mia nota.

Quotato da Zindo,

Tanto tempo fa ero un assiduo frequentatore della sezione "racconti" di questo Forum (verificare le prime pagine per credere). Questo thread in particolare mi piaceva moltissimo soprattutto perché erano i lettori e non gli autori a segnala [...]

Quotato da Zindo,

Tanto tempo fa ero un assiduo frequentatore della sezione "racconti" di questo Forum (verificare le prime pagine per credere). Questo thread in particolare mi piaceva moltissimo soprattutto perché erano i lettori e non gli autori a segnala [...]

Quotato da alicerobertohot,

Alcuni racconti -improponibili per la forma - hanno però qualcosa che li rende leggibili. Alcuni il ritmo, altri la passione ingenua, altri la spinta sincera a descrivere... Qualcosa di originale o fresco insomma.
Ma sono perle rare.
E ti fanno pensa [...]

🙂

Quotato da Oss374,

Ragazzi scopate più possibile lasciate stare tutte queste cavate scolatele sborrateeee più che potete

Così parlò Zarathustra 😄 😄 😄 😄 😄

Ecco una severa critica che ho ricevuto per un mio racconto: "Hai fatto una confusione assai enorme. Ma poi scrivi da un adulto 🤔 direi da ragazzino immaginario. E comunque possibile in questo sito si legga sempre e solo ragazzini dal erculo facile e bocca vogliosa? Sto cerco un racconto scritto da donna LA MADONNA che schifo è diventato internet" ...come si fa ad incazzarsi per una critica così?... Io mi scompiscio ogni volta che la rileggo 😄 😄 😄 😄

Io pubblico abbastanza di rado, perché non ho molto tempo ed ogni "parto" me ne richiede tanto, visto che cerco di curare al massimo tutti gli aspetti formali: grammatica, sintassi e anche una certa coerenza e scorrevolezza nella narrazione. Poi la ricerca di spunti original riduce ulteriormente le occasioni di pubblicare. Per quanto riguarda la votazione dei racconti ormai non do più voti negativi, poiché se un racconto non mi piace, lo salto subito senza neanche perdere tempo ad andare a cercare la fine per votarlo negativamente. Invece qualche volta mi è capitato di arrivare a leggere fino in fondo racconti che anche se erano scritti in un italiano improbabile, e qualche contraddizione nella trama, avevano degli spunti originali e una qualche validità, così ho dato un voto positivo 🙂

Titolo : Gigi e Rino - Diario erotico di un patriota
Categoria : Gay e Bisex
Autore : Jeepster
Link : https://www.annunci69.it/racconti-erotici/gay/GIGI-e-RINO-Diario-erotico-di-un-patriota-1_137508.html

Trama : Nelle pagine del diario scritte nella metà del diciannovesimo secolo da Gigi durante la sua permanenza nel carcere che si trova sull'isola di Santo Stefano (vicino all'isola di Ventotene nel Mar Tirreno), vengono riportati alcuni episodi della relazione erotico-amorosa dei due protagonisti .

ho aderito anch'io

Molti pensano che i miei racconti siano veri, a quelli che in privato mi chiedono se è così rispondo sempre che sono tutti frutto di fantasia... ma qual è la verità? quella dei racconti o delle risposte in privato?... un racconto è quel che è, va apprezzato o rifiutato per se stesso

Quotato da Parcifal,

Quotato da Mrconte,

Racconti molto eccitanti..realtà o fantasia??

Ma é davvero così importante sapere se i racconti sono cronache di esperienze reali quindi autobiografici o biografigi oppure di fantasia?
Un racconto di esperienze "vere" ha più valore di un racconto frutto dell'immaginazione dello scrittore?
Io penso che un racconto per essere bello, oltre ad essere scritto bene, debba trasmettere emozioni. Se il racconto ti emoziona, se mentre lo leggi lo vivi, è un buon racconto, a prescindere che sia immaginario o reale.

...è esattamente quello che cerco di ottenere coi miei racconti, che pur essendo frutto di pura immaginazione, contengono elementi di realtà vissuta (da me o da altri) che rendono VEROSIMILE la narrazione.

Quotato da XHunerXP,

Quotato da noprisoner,

Può essere l'uno o l'altra o una combinazione di entrambi. Per essere eccitante un racconto non deve essere vero, ma verosimile.

Si, al netto del fantasy puro che, almeno di nicchia, ha la sua quota di estimatori.
Da lettore, senza voler pretendere ovviamente, voglio che il racconto sia coerente con l'intento e contesto.
Quello che solitamente mi stona, oltre al modi di scrivere delle volte allucinante, è proprio la mancanza di stile nel concepire la reale cura che deve avere un racconto erotico.
Reale, ok, ma se è una didascalia di eventi, una lista della spesa delle posizioni, meglio condito di fantasia che quella roba li da "prontuario per il regista porno".
Il problema è quello, almeno, quello che io riscontro nella maggior parte dei racconti: vogliono mettere "su carta" la scenetta porno che li sta facendo eccitare al momento.
Al netto dello stupro alla lingua italiana, sono gusti , c'è a chi piace il racconto pornodidascalico e a chi quello erotico ben concepito.

I racconti che ho pubblicato sono tutti inventati ma spesso mi sono basato su storie o spunti che mi sono stati suggeriti da altri; forse per questo molti hanno ritenuto che fossero reali (come si può vedere dai commenti). Quando scrivo, la mia prima preoccupazione è che il racconto sia verosimile, perciò cerco di dare il giusto spazio all'ambientazione e alla caratterizzazione dei personaggi. Seppur necessaria (a mio avviso) in questo tipo di racconti, la cosa che mi rimane più difficile è proprio la descrizione dei rapporti sessuali; é difficile non ripetersi e personalmente mi annoia un po' doverlo fare; invece quello che trovo eccitante nello scrivere (e nel leggere) è la narrazione della dinamica che porta all'atto sessuale.

Quotato da Siddharta66,

I puntini sospensivi alle fine di una frase non sono errori grammaticali. È innegabile che i punti di sospensione siano decisivi nel ritmo della narrazione. Difatti sono diventati una sorta di marchio distintivo per quanto riguarda la prosa di uno dei più grandi autori del Novecento, Louis-Ferdinand Céline.
Céline si definiva stilista. Per lui l’emozione era tutto. In narrativa e nell’arte in generale, sosteneva, quello che conta non sono le idee, ma le emozioni. Non ciò che si dice ma come lo si dice. La lingua di Céline è diretta, parlata. Si rivolge al lettore e si fa cronaca dell’emotività di chi racconta. [...]

Sono pienamente d'accordo. Ho avuto modo di conoscere la scrittura di Céline per motivi professionali e mi ha subito conquistato. In qualche modo ha spinto anche me a usare più spesso i puntini di sospensione.

Quotato da Cpfantastic,

Quotato da alessiocince,

Dovrebbe essere quello lo spirito però... Francamente, leggo e non commento mai o raramente.
Mi diverte invece notare come abbiano sostanzialmente eliminato i feed negativi per poi lasciare la possibilità di lasciare commenti negativi sui racconti. Curiosa 'sta cosa... 😮

Si...abbiamo letto su qualche 3d che il sistema precedente consentiva a chiunque di lasciare feed senza autorizzazione della controparte.
Possiamo solo immaginare le bacheche piena zeppe di piagnistei da parte di chi non riesce ad incontrare utenti che non se li cagavano di striscio...
Ovviamente la correlazione con i commenti dei racconti non calza
poiché gli stessi non sono di cruciale importanza su questa piattaforma e chi si mette su piazza deve essere consapevole di cosa va incontro...

Sono d'accordo, però in precedenza l'autore poteva cancellare direttamente i commenti non graditi al proprio racconto, ora solo chi ha scritto un commento può cancellarlo... io comunque ho sempre lasciato i commenti negativi, anche perché capitava che fossero gli altri lettori a prendere le mie parti e questo non poteva che farmi piacere