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Lui & Lei

Finalmente Laura...


di messe00
18.10.2015    |    3.960    |    0 9.8
"La faccio sedere sul sedile di fianco a me e comincio a leccarle la figa fin troppo pelosa per i miei gusti, il mio e il suo sapore assieme sono un mix acre e..."
Laura l’avevo conosciuta su una chat, dopo un paio di giorni di messaggi ci scambiammo il numero di telefono e fissammo un incontro, abita a 50 km dalla mia città, ha orari di lavoro particolari e flessibili e non fu facilissimo organizzarsi, ma alla fine riuscimmo a fissare il nostro incontro in maniera piuttosto veloce ed agevole.
Ci vediamo da lei, ceniamo insieme in un ristorante della sua città, facemmo le 5 di mattina sotto casa sua in macchina ma purtroppo oltre a qualche bacio e tantissime chiacchiere, non successe di più.
Non è una donna interessata a una botta e via, lo precisò fin da subito durante le nostre conversazioni, e anche all’atto pratico si dimostrò tale, nonostante la stringessi a me mentre ci baciavamo e cercavo di farle sentire il cazzo turgido che premeva da sotto i pantaloni, non si fece scalfire per nulla dalle mie avences, ci siamo rivisti qualche altra volta nell’immediato della nostra prima conoscenza, ma senza che avvenisse mai nulla di ché e alla fine ci siamo un po’ persi di vista.

Ci ritrovammo dopo un po’, sempre sulla solita chat, e chiacchiera dopo chiacchiera decidiamo di rivederci, e dopo un primo incontro saltato all’ultimo momento, quando già ero in macchina in sua direzione, dopo qualche giorno finalmente riusciamo ad organizzarci e rivederci.

Laura è davvero una gran bella donna, mi è sempre piaciuta, già dalle foto, per non parlare della prima volta che l’ho vista, mi è sempre rimasta una voglia matta di timbrarla, ha una 10ina d’anni più di me, 12 per la precisione, ma non si direbbe, in quanto dimostra 40ina d' anni, anche grazie ai suoi rossi ricci che le incorniciano il viso e che le danno un’aria sbarazzina, aiutandola a dimostrare meno degli anni che ha, piccina, sull’1 e 60, aiutata da alti tacchi che la slanciano molto, ha ancora un ottimo fisico, nonostante sfiori i 50, bel visino allegro, labbra da mordicchiare, sguardo vispo, cosce sode e tornire, bei piedi e belle mani, e un fantastico seno, che non perde occasione di mettere in mostra con ampie ma eleganti scollature, che mostrano il suo florido decoltè grosso, pieno, sodo, alto.
So che le piaccio, per sua stessa ammissione, vorrebbe una storia o una frequentazione fissa con me, anche se è frenata dalla differenza d’età e il mio modo di fare nel cercarla di certo non aiutano, ma la speranza è l’ultima a morire, e sono fiducioso che prima o poi riuscirò a portarmela a letto.

La raggiungo in una fresca serata che minaccia pioggia, la vedo uscire dal portone bellissima, eccitantissima.
Vestito colorato che sembra fin troppo leggero per la serata, che le arriva all’altezza del ginocchio, solita ampia e magnifica scollatura, stivali scuri, un sogno erotico insomma, il mio sogno erotico per quella sera.

Andiamo a cena, e la serata trascorre veloce e allegra come ogni volta che ci incontriamo, chiacchiere, risate, qualche allusione, e siamo di nuovo in macchina, sotto casa sua, finalmente.
Spero, prego, che mi faccia salire, ma con molta nonchalance mi informa che il figlio 20enne è a casa, come a dire “non farti illusioni”, ma la voglia è troppa e comincio a baciarla.

Come al solito si sottrae, ricambia ma poi si ritrae, insomma la sua solita tiritera, mentre fuori ci accorgiamo che comincia a piovere e i vetri della macchina cominciano ad appannarsi.
Così come mi si appanna la vista, ormai non resisto più e azzardo, la bacio con sempre più passione, le mie mani cominciano a esplorare il suo corpo, si perdono nella sua scollatura, e per la prima volta sembra quasi che gradisca le mie morbose attenzioni, e allora azzardo ancora di più, mi sbottono i pantaloni e tiro fuori il cazzo, già bello duro e in tiro, e comincio a segarmi mentre le succhio quelle magnifiche tettone.

Lei fa quasi finta di nulla, come se non se ne accorgesse, e allora per rendere inequivocabile quello che stava accadendo le sfilo uno stivale e mi appoggio il suo piede sul cazzo, e finalmente anche in lei si accende una lampadina.
Si sfila anche l’altro stivale e si destreggia in un piacevolissimo massaggio coi suoi piedi sul mio cazzo pulsante, che dura poco, anche troppo poco per i miei gusti pensai al momento, senza capire cosa stesse per succedere.
Finalmente Laura si attacca al mio cazzo, comincia a succhiarmelo come poche altre volte mi è capitato in vita mia, con una dovizia e maestria degna di una grande pompinara, passandolo di tanto in tanto in mezzo a quelle favolose tette, come tantissime volte avevo fantasticato.

Lei già conosceva il mio cazzo per mezzo di qualche foto hot che le avevo inviato col cellulare, ma evidentemente non era rimasta delusa dalla consistenza in carne e ossa, la prendo dai fianchi e la faccio sedere su di me con un sol gesto, e comincio a scoparmela, anzi sarebbe più corretto dire che è lei a scoparmi, visto che comincia a cavalcarmi saltando sopra di me e sul mio cazzo, ormai enorme, con una foga che a tratti sembra violenza.
Le dico di alzarsi che sto per sborrare, mi risponde di venirle dentro, e neanche il tempo di rendersi conto di quello che stava succedendo, l’avevo già ampiamente innaffiata, lei si alza e la sborra le cola tutta tra le gambe, ma non sono sazio, ho ancora voglia di lei.

La faccio sedere sul sedile di fianco a me e comincio a leccarle la figa fin troppo pelosa per i miei gusti, il mio e il suo sapore assieme sono un mix acre e truce, il cazzo mi ridiventa duro in un attimo e lei capisce che sarebbe gradito un altro lavoro di bocca, e così fa.
E’ una pompinara di tutto rispetto, ci gode col cazzo in bocca, ha voglia di bere, e non ci mette molto, grazie al suo saper fare, a soddisfare la sua sete, un’altra ampia e copiosa sbarrata le inonda la bocca, lei gradisce, assapora ogni goccia, e butta tutto giù.
Hai capito che troione la signora Laura?? Quasi non riesco a crederci, ma in realtà lo immaginavo, o forse lo sapevo già, altrimenti non ci avrei perso tutto quel tempo, di solito sono più risoluto, mi dico tra me e me nelle mie solite riflessioni post coito.


Anche stavolta si sono fatte quasi le 5, ma in maniera molto più piacevole dell’altra volta, come al solito mi rimetto in macchina, direzione casa, con aria molto, ma molto soddisfatta, a farmi la mia buona, solita, mezz’oretta di strada.

Grazie Laura, spero di rivederti presto.
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