Giovane donna stimolata a tradire

Da giovane ho sempre avuto quella timidezza che non mi faceva godere fino in fondo la mia sessualità e scopare come volevo, quindi attraverso la rete ho scoperto che questo muro veniva meno, a tal punto di propormi a diverse donne solo ed esclusivamente per scopare senza remora alcuna.
In uno dei tanti tentativi di approccio che puntavano allo sfinimento della persona fino a farla cedere ed in definitiva potermela scopare, mi trovai a scrivere ad una ragazza della provincia piemontese; questa ragazza sembrava non dovesse essere la tipica ragazza facile, anche perchè fin da subito mise le cose in chiaro e mi disse che era fidanzata da ben 5 anni, al chè, le dissi che l'età media delle relazioni a quel tempo erano proprio di 5 anni circa, e che se per caso ci avesse mai ripensato io ero lì disponibile a consolarla senza nessun problema o limitazione, oltre a ciò le rimarcai la questione secondo il quale non essendoci mai conosciuti di persona e non avendo avuto nessun tipo di legame non la avrei potuta giudicare, anche perchè ero lì per tentarla e pur sapendo della sua relazione stabile non avrei avuto alcun impedimento a farla godere come una troia; al solo sentirmi dire e ripetere queste parole in diverse occasioni mi confessò che sentiva qualcosa di strano ogni volta che gli esprimevo la volonta di scoparla come una troia, non era quel disprezzo o schifo per proposte volgari che riceveva ogni giorno, ma le iniziava a battere il cuore ed iniziava a perdere la ragione al solo pensare che potesse essere lei quella troia.
Poco per volta messaggio dopo messaggio entrammo sempre più in confidenza e mi esprimeva i dubbi sul suo fidanzato, in quanto alcune volte le rispondeva in ritardo o, a detta sua, campava delle scuse in aria per recarsi a Torino; quindi iniziai a chiedergli se per caso non la stesse tradendo con qualcuna..., questo in un primo momento mi veniva negato categoricamente fino a non risponderi più per alcuni giorni, ma io non demordevo poichè avevo colto la voglia di fare la troia che aveva ma che ancora non le era uscito fuori; continuai a tartassarla di messaggi e scuse ogni volta che mi toglieva la parola per insinuare al tradimento, ben presto però considerò l'idea che il suo ragazzo stesse costantemente mentendo e che si sentiva trascurata in quelle occasioni in cui era assente.
Seppi che ogni volta che rispondeva ai miei messaggi insistenti coincideva con la sua solitudine e l'assenza prolungata del suo fidanzato, mentre quando non mi rispondeva era felice con lui, o a scopare; la sua apertura con me arrivò a tal punto che mi diceva quando aveva scopato e che anno dopo anno i rapporti sessuali erano meno frequenti e coinvolgenti, al chè mi proposi più e più volte per farla godere come la troia che era e molto più di quanto avrebbe mai provato fin dall'inizio della sua relazione, le promisi orgasmi multipli che probabilmente non aveva mai potuto provare, la cercai di convincere anche spiegandogli che sarebbe stata una esperienza molto più forte farsi scopare da uno sconosciuto che era lì solo per farla godere e che non sarebbero stati di impedimento i sentimenti o i pregiudizi, potevamo quindi toglierci molti sizi e quelle catene mentali che non ci fanno andare oltre l'ordinario, ciò nonostante voleva rimanere fedele anche se già con il pensiero mi confessò di volerlo fare, togliersi certe voglie che le avevo fatto venire io, pensare un po' a se stessa visto che la trascuravano, nel frattempo le chiesi riguardo alle scuse che il fidanzato le diceva in quelle occasioni in cui non si faceva trovare, le feci domande sulle amicizie e sulle parentele del fidanzato e dove potessero trovarsi, in fine ad ogni affermazione la convincevo sempre di più che non era una cosa normale e che probabilmente in quel momento stesse scopando con altre, addirittura poteva essere una sua amica, di cui si poteva fidare ciecamente, era così insicura, gelosa e piena di dubbi che poco per volta si convinse che il ragazzo la potesse tradire con altre da molto tempo.
Un giorno provai a chiedergli se potessimo incontrarci cosicchè potesse vendicarsi del suo ragazzo, senza alcuna pretesa, provai come altre volte, lei mi rispose suibito e mi disse se ero libero tra un'ora, poichè i genitori erano via per qualche giorno ed il suo ragazzo era a Torino ma se andavo era solo per farle un po' di compagnia non per scopare; senza pensarci due volte le dissi che ero lì di sicuro, a quel punto lasciai l'università andai a casa a sistemarmi e presi il primo treno che mi portava il più vicino possibile a lei, senza conoscere ne luogo ne nulla giunto in stazione mi feci guidare dalla sua voce affinchè potessi arrivare a casa sua, in un primo momento la sentii emozionata perchè per la prima volta dopo centinaia di messaggi ci potevamo vedere di persona, ma dopo qualche minuto mi disse che era arrabbiata ed allo stesso momento triste perchè nuovamente il suo ragazzo non le rispondeva alle chiamate, mi disse che probabilmente era con una sua amica mentre lei si girava i pollici in casa; tra una indicazione e l'altra arrivai d'avanti ad un palazzo, mi disse di citofonare e di salire, ma di non farmi vedere dai vicini, al chè, cercai di salire le scale cercando di capire se qualcuno stesse scendendo o altro per non incrociarlo, per fortuna dovevo fare solo un piano, quindi una volta sul pianerottolo allungai la mano per suonare il campanello ma lei aprì prima ancora che avessi il tempo di farlo, quindi mi disse entra, feci due passi per entrare e portandomi avanti mi avvicinai a lei baciandola; non trovai resistenza, era segno del fatto che voleva andare oltre, aveva uno sconosciuto sull'uscio di casa che le infilava a lingua fino in gola mentre la sua figa poco per volta si inumidiva, mentre la baciavo le misi subito una mano in mezzo alle gambe, sopra il pigiama che portava, avevo il cazzo sempre più duro, la strinsi forte e la alzai di peso per poter chiudere la porta dietro di me e scopare quella troietta in calore, ci avviammo in camera sua mentre non le mollavo la bocca mi faceva segni e mugugnava un andiamo di lì; giunti nella sua stanza la stesu sul letto e le levai la parte sopra del pigiama a quel punto la vidi in reggiseno quindi gliele strinsi con una mano, prima quella alla mia destra poi quella alla sinistra, erano pelle grosse e sode, nel men che non si dica mi sfilai il maglione e la maglietta assieme, lei inizio a toccarmi il torso, le dissi togliti i pantaloni del pigiama, nel mentre che glielo dicevo mi slacciavo lafibia ed i pantaloni il mio cazzo non riusciva più a stare dentro le mutande, mi abbassai i pantaloni e le mutande assieme, quindi il mio cazzo duro sbalzò fuori, se lo trovò davanti alla faccia, quindi con la mano destra le presi la testa e gliela indirizzai in linea con il mio cazzo che stringevo con la mano sinistra, lei aprì la bocca e mentre la apriva le portavo la testa in avanti per fale entrare il mio cazzone tutto dentro alla bocca, fino in gola, spingevo anche con il bacino per farglielo sentire tutto, ogni centimetro fino a soffocarla, quindi seguivo un movimento dentro e fuori dalla sua bocca aiutandomi anche con la mano che non toglievo dalla sua testa, ancora avevo i pantaloni e le mutande tra i piedi anche se abbassati, non erano passati 5 minuti da quando ero arrivato a casa sua ed aveva già il mio cazzo in bocca, intanto le dicevo, ti piace eh troietta? mentre sei mugugnava con il mio cazzo pieno della sua saliva che le entrava dentro e fuori, dentro fuori, le dicevo ora ti scopo come la cagna che sei, lei si eccitava, lo notavo perchè con la sua mano destra si stringeva il seno mentre con la sinistra tentava di togliersi definitivamente i pantaloni del pigiama, io continuavo a dirgli succhia puttana ora ti faccio godere come una troietta in calore, mentre il mio cazzo era bello duro con le vene che volevano esplodergli in bocca, a quel punto la spingo all'indietro contro il materasso e le sollevo le gambe, quindi le tolgo subito di mezzo questo pigiama, le apro le gambe a "v" con la mano sinistra tengo la sua caviglia destra verso l'alto, mentre la sua gamba sinistra per inerzia si adagia sul letto, quindi con la mia mano destra le sposto le mutandine in modo da far emergere la sua bela fighetta rosea, quindi porto il viso in mezzo alle sue gambe ed inizio a leccare e sento che al contatto con la mia lingua si umidisce sempre di più, mi faccio aiutare dalle mie dita ed inizio ad infilargli un dito continuando a leccargli la figa mentre la sento eccitata poco per volta sempre di più, le infilo prima un dito, dentro e fuori, dentro e fuori, con la lingua continuo a leccare ed inuzio a leccare in forma circolare affinchè ogni centimetro delle sue labbra possano essere percorse dalla mia lingua, nel frattempo inizio ad infilargli due dita dentro, e poi fuori, dentro e fuori, allargandogli il buchetto poco per volta, ma non troppo, perchè dopo qualche istante di riscaldamento, mi stringo il cazzo con la mano destra ed inizio a segarmi per farlo indurire come si deve, ora ha il buchetto della fica mezzo aperto ma la mia minchia bella dura vuole entrare prepotente e farle sentire male aprendo il buchetto che ha di tre volte tanto, quindi con la mano destra mentre continuo a segarmi inizio ad avvicinare il cazzo alla sua figa, tenendo ancora con la mano sinistra la sia gamba sinistra dalla caviglia, quindi anche il mio intero corpo si avvicina e mi pongo quasi sopra di lei, quindi con un gesto rapido e con il cazzo duro e stretto nella mano destra inizio a ficcaglielo dentro la figa dove non essendo troppo aperta trovo un po' di resistenza quindi lei inizia a gemere dicendo aaaaaaahhhiiiii, quindi glielo ficco tutto dentro di un colpo e mentre lo faccio inizia a stringermi forte il braccio intorno al mio torso, mentre fa quel gemito le vedo mordele le labbra come stesse godendo a farsi scopare come una troia, quindi gli dico ti piace troia ehh? puttana ora ti apro per bene, nel mentre il mio bacino fa in modo di muovere il mio cazzo dentro e fuori dalla sua figa bella bagnata, quindi inizio a meterglielo dentro e fuori, dentro e fuori, sempre più in fretta, sento la sua figa più calda ed il mio cazzo sempre più bagnato, lei sta subito venendo ed il suo liquido sbrodola fuori dalla sua vulva fino a bagnarmmi qualche decina di centimetri di corpo sopra al cazzo, lei dopo qualche minuti che me la scopo è in un bagno di liquido, mentre lo ficco in figa inizio a slinguarla, lei non capisce più niente è in extasi, si sente una puttanella e farsi scopare subito da uno sconosciuto, e le piace, mi fa si scopami ancora, mentre me lo dice la bacio dietro l'orecchio e le lecco il collo senza mai fermare il bacino, senza mai fermare il mio cazzo che le entra dentro fino a sentire l'utero, continuo così per qualche minuto, mentre lei mi dice si scopami sono una troia, quel cornuto non mi ha fatto godere così tanto mmmm, quella troia in calore probabilmente sta davvero govendo come non ha mai fatto, e questo a sua volta fa eccitare pure me, quindi me la stringo forte a me e spingo sempre più forte il bacino e cerco di entrare sempre più dentro di lei, quindi sento che le viene un'attacco dove non capisce più un cazzo e pianta un gemito mentre con le mani mi spinge e mi tora a sè... mentre urla ahhh siiiiihhh... mmmmm... lì capisco che sta orgasmando ed allora incremento la velocità dei movimenti de bacino, dentro e fuori dentro e fuori... le dico godi troietta, sei proprio una puttana mmmmm... lei continua a non capire nulla e a non gestire le sue braccia ed anche le sue baccia, sembrano irrigidirsi e chiudersi e attimi dopo aprirsi ed ammorbidirsi, mi dice all'orecchio continua, fammi godere sono la tua troia mmmm... quindi vado avanti, la posizione è quella giusta e pure il modo di scoparla pare che sia quello giusto per farla andare fuori di testa, andiamo avanti fino a quando nella sua ennesima crisi orgasmica anche io sento di stare per venire, quindi lo tolgo fuori dalla figa e lestamente mi porto poco più in sopra dei sui seni, quindi con lei quasi a ciucciarmi le palle sto per venire, mi sego e gli infilo il cazzo in bocca, quindi mentre lo ha in bocca inizio a sborrarle dentro la bocca, lei è quasi immobilizzata dal mio peso, ha il mio cazzo in bocca e sente la sborra calda che esce dalla mia cappella, mentre la guardo vedo che la mia sborra le sbrodola fuori dalla bocca, quindi mi alzo un poco per farla respirare e le faccio uscire dalla bocca il mio cazzo e ne approfitta per sputare parte della sborra, quindi le dico ciucciami il cazzo troietta..., lei dopo un istante esegue ed inizia a leccarmi il cazzo, le dico pulisci tutto il mio cazzo dalla sborra miraccomando, lei da brava troietta si da da fare e lecca il cazzo prendendolo con una mano, la sua lingua va dall'inizio delle palle fino alla cappella, poco per volta non ho più una goccia di sborra nel mio cazzo, la troia aveva voglia di sperma, una volta sborrato ed una volta che mi aveva pulito il cazzo mi son tolto da sopra e gli ho detto ti ho fatto godere eh troietta? lei mi disse sì non avevo mai avuto un orgasmo fino ad ora e tu me ne hai fatti venire più di uno, quindi una volta svuotate le palle le ho detto ora mi vesto, lei aveva la bocca ancora con del mio sperma, i capelli avevano anch'essi parte dello sperma, si alzò dal letto pure lei mi disse che comunque ci potevamo continuare a sentirci e di non sparire, inoltre mi disse di essere soddisfatta di avergliela fatta pagare, nel frattempo andai in bagno mi sistemai e mi rivestii, quindi anche io le dissi vedi, non lo saprà nessuno, hai pure scopato come non ti saresti mai immaginata, liberi di vincoli solo per la voglia di divertirci e di fare un'esperienza fuori dal ordinario, mi dette ragione e disse di volerlo ripetere, inoltre si sentiva realizzata, era da tempo che voleva vendetta, quindi mezza svestita mi accompagnò alla porta nel frattempo ci baciavamo e me ne andai.