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Gay & Bisex

Ero sua...completamente


di gioioso64
24.09.2013    |    7.745    |    7 9.1
"Parlando con Grace mi disse che era un suo amico in quanto avevano frequentato il liceo classico nella stessa classe..."


Una premessa: è il mio primo racconto dove forse ho messo qualche nota “fantastica”ma è stato un periodo meraviglioso; i nomi sono però di fanfasia! Riconosco che non è assolutamente facile descrivere le tante sensazioni vissute (forse per timore di scordare particolari interessanti o addirittura fondamentali che potrebbero cambiare il senso del racconto) ed è quindi possibile che non sia scritto con la dovuta cronologia dei fatti o questi si accavallino quindi sono felice di avere critiche, suggerimenti, osservazioni e quant’altro sia utile per mettere per iscritto le tante sensazioni di quel periodo.

Avevo 26 anni, ero single, vivevo da solo( i miei abitavano lontano) e alle 18, finito il lavoro, mi fermavo nel Bar di Grace (una simpatica e bella Signora di circa 50 anni) dove peraltro incontravo molti ragazzi e ragazze giovani: era davvero un locale molto ben frequentato: tra gli avventori del bar vi era un uomo sempre molto elegante nei modi e nell’abbigliamento, un bell’uomo di circa 50 anni; devo dire che non mi era mai passato di mente di guardare gli uomini con interesse . Parlando con Grace mi disse che era un suo amico in quanto avevano frequentato il liceo classico nella stessa classe .
Si ritrovarono dopo gli studi e Lui era un affermato professionista (molto noto).
Successe che un giorno entrai nel Bar: era pieno di gente, i tavolini tutti occupati alchè Grace chiese ed ottenne dal suo amico ospitalità per me al suo tavolo ed ebbi così modo di conoscerlo, parlargli, discuterci e di guardarlo bene: sarà stato alto
1.90, due spalle molto pronunciate, i lineamenti gentili ed un profumo dolcissimo.”Piacere Paolo ciao io sono S.” (il suo nome non mi và di dirlo)

Parlammo un po’ di tutto, era molto simpatico e gentile dicendo che da molto tempo mi vedeva nel Bar e che avrebbe desiderato conoscermi ma non vi era mai stata occasione . Aggiunse che il sabato successivo avremmo potuto fare un barbecue a casa sua( visto il tepore di inizio estate) così avremmo potuto conoscerci meglio e chiacchierare in tranquillità. Io e Grace. accettammo ben volentieri il suo invito e alle 18 c’incontrammo in città per acquistare una buona bottiglia , lungo il tragitto per giungere a casa sua (di lui) mi fece alcune confidenze: mi disse che la famiglia di S. era molto importante e facoltosa aggiungendo che lui non si era mai sposato in quanto aveva altri “interessi”. Detta questa frase disse, vedendo il mio sguardo, che non mi dovevo assolutamente preoccupare in quanto era un signore ed aggiunse:”Non farà mai niente che tu non voglia”.

Quando arrivammo scopriì che non abitavamo distanti,la sua era una casetta a due piani che usava entrambi:lo vidi scendere le scale con jeans, maglietta e i capelli gelatinati ( totalmente diverso da come lo conoscevo).

Salimmo verso casa e S. mi prese sottobraccio. La domestica aveva preparato l’occorrente per un berbecue molto sfizioso quindi mangiammo e bevemmo molto bene. Durante la cena Grace e S. parlavano dei tempi della scuola con grosse risate da parte di entrambi (sembrava si capissero con uno sguardo!).
Guardavo , ascoltavo ed ero compiaciuto del fatto che ero a cena con due persone simpaticissime. S. mi guardava con particolare “attenzione”: in questa atmosfera che si era creata eravamo tutti e tre felici, un po’ brilli ed euforici anche piuttosto disinibiti visti gli apprezzamenti che facevamo nei nostri discorsi che vertevano sempre sul sesso.

Passata la mezzanotte Grace si alzò per andare a casa visto che al mattino si sarebbe alzata presto per andare in montagna, ci alzammo per salutarla e diede un bacio sulla bocca ad entrambi (un bacio bellissimo!!!)
Ora rimanevamo soli io e S. seduti sul divano quando ci guardammo e lo ringraziai per la cena con un bacio sulle guance appena staccati ci fissammo intensamente e fu naturale e bellissimo baciarci… con la lingua: pomiciammo per un paio di minuti abbracciati. Ci staccammo e Lui, vedendo quanto fossi “eccitato”mi chiese:”Rimani con me stanotte?”Risposi:”Lo vorrei tanto ma domattina devo andare a casa dei miei genitori a (…)quindi se ti va ci possiamo vedere nel pomeriggio.Mi disse che nel pomeriggio era occupato quindi l’appuntamento era per domenica sera; trascorsi tutta la giornata con il cazzo in tiro: era una sensazione nuova ed anche molto piacevole. Finalmente arrivarono le 20, mi diressi al campanello che quasi tremavo suonai, mi aprì la porta ed entrai.

Trovai S. in vestaglia da camera, mi fece accomodare in soggiorno e mi disse che, se avessi voluto togliermi i vestiti, mi avrebbe dato una vestaglietta visto il gran caldo.
Andai in bagno, mi tolsi tutto ed indossai la vestaglia : era femminile, molto corta e colorata e quando mi vide e si complimentò per come la indossassi(ho un culetto da ragazza copertina e un fisichino niente male,davvero niente male ma non sono assolutamente effemminato).
Andammo in terrazzo a bere una bibita fresca ( cercai di vedere attraverso la vestaglia come avesse il cazzo ma non ci riuscìì) se ne accorse si avvicinò e disse:”Vuoi vedere come sono fatto sotto?” Detto questo si aprì la vestaglia mettendo in luce un cazzo meraviglioso:già in tiro, lungo 20 centimetri( lo scoprii in seguito) ed anche grosso (molto più del mio)Ripeto “UNA MERAVIGLIA”.

D’improvviso ci abbracciammo e la passione ci travolse :sentivo le sue mani dappertutto e il suo cazzo strusciando sul pube mi dava delle sensazioni fino ad allora solo immaginate. Lo accarezzavo, lo baciavo, lo leccavo, lo annusavo, stavo scoppiando e, piano piano, gli stavo togliendo la vestaglia;era totalmente depilato, pulitissimo e profumato; sentivo il profumo della sua pelle, ne sentivo il calore e quando lui mi fece sedere sul divano, mettendo il suo cazzone davanti alla mia bocca, mi trovai impreparato ma volevo fare bella figura donandogli massimo piacere quindi iniziai a baciargli il cazzo con dei leggeri soffi sull’asta, piccoli colpi di lingua e leccate sulla cappella: divenne durissimo, sentivo le pulsazioni del suo cazzo che premeva sulle labbra fino a quando aprii la bocca e cercai di accoglierlo: non ci riuscii in quanto era troppo lungo allora lo leccai in tutta la sua grandezza, ne assaporai ogni venatura, mi riempii la bocca del suo sapore….era buonissimo. Da come mi muovevo lui capì che non avevo mai fatto esperienze omo quindi cercava di “accompagnarmi “ in quello che stavo facendo….e mi piaceva….accidenti se mi piaceva. La mia prima volta si stava svolgendo in modo meraviglioso e quando mi fece girare per mettermi in posa per un 69 a dir poco sublime e sentii la sua lingua sul buco del culo provai un piacere stupendo. Mentre leccava diceva:”Bella, bella, bella,oh cara sei fantastica! Hai un culo meraviglioso voglio leccarti tutta”pensavo :”Ma che sta dicendo?” E lui continuava a chiamarmi al femminile scendendo con la lingua dallo sfintere fino alle cosce che leccò con maestria: mi leccava i piedi, i polpacci, le ginocchia, le cosce, poi di nuovo nel buco del culo donandomi un piacere immenso, Io continuavo ad aprire la bocca cercando di farlo entrare tutto e piano piano sempre più ce la facevo alternando il movimento con continue leccate per inumidirlo. Lui gemeva sotto i colpi di lingua dicendo:”Oh tesoro sei fantastica …sei stupenda….continua così …mi fai godere..godo..godo..gooodooo!!! 4-5 fiotti di sperma mi inondarono il torace, i capezzoli, la pancia..e ci abbracciammo rimanendo stretti stretti. Averlo” sentito” godere era stato meraviglioso.

Dopo circa cinque minuti ci staccammo e baciandomi mi chiese se volessi godere e risposi :”Come desideri”Mi fece godere segandomi e intanto mi metteva la lingua in bocca, nelle orecchie, mi leccava il viso. Rimanemmo abbracciati fino a quasi le 2 e quando mi alzai per una doccia e poi uscire mi prese le mani e ci sedemmo uno di fronte all’altro.
Mi disse:”Vorrei tanto vederti più spesso, vorrei stringerti forte, vorrei leccarti tutta ancora tante volte”. Gli chiesi il perché mi parlava come fossi una donna e rispose:
” Vorrei tanto che diventassi la mia ragazza “a tempo pieno” e col tempo fare l’amore con te completamente come non hai mai immaginato. Quando saremo soli sarai la mia Lei ma solo quando saremo soli”.Subito gli buttai le braccia al collo e lo baciai dicendogli:”Si amore, sarò la tua ragazza e piano piano mi farai scoprire tante cose “. Mi baciò e disse:”Ti farò impazzire cara”.Dopo la doccia un ultimo bacio tornai a casa, andai a letto e ripensai a quanto era successo e….mi segai. Il giorno dopo quando ebbi finito il lavoro passai davanti casa sua, non lo vidi in terrazzo,non vidi la sua macchina(era uscito) e gli mandai un bacio al volo.
Mi stupì aver fatto questo perché mai neanche per una donna avevo fatto tanto.
Il martedì alle 20 andai a casa sua e appena ci vedemmo ci baciammo a lungo: mi disse che gli ero mancata e che la sera prima avrebbe tanto voluto vedermi o almeno sentirmi( a quel tempo non c’erano molti cellulari) quindi mi portò in soggiorno dove, sul tavolo, c’era un pacchetto regalo e me lo diede: lo aprii e con mia sorpresa trovai all’interno un telefonino( i primi che uscivano: erano parecchio voluminosi) “Così potremo sentirci spesso”e mi baciò.Aveva memorizzato il suo numero(era quello che volevo: non mi passava neanche per un attimo l’idea di non fare come lui desiderava). Poi iniziò a spogliarmi dicendo:” Ho visto che hai parecchio pelo ma se ti va lo togliamo”.

Acconsentii, mi fece la doccia e con schiuma da barba e rasoio Epilady iniziò a depilarmi le parti intime:sentire sulla pelle le sue mani dava una sensazione meravigliosa e dopo avermi depilato culo, cazzo e coglioni mi chiese se desideravo essere depilato completamente (com’era Lui) e risposi di si. Mi depilò tutto poi entrammo in doccia assieme e molto dolcemente mi lavò sotto le ascelle, i genitali, il culo, le gambe.
Quando finì ci asciugammo e mi fece stendere sul letto poi prese un tubetto di crema idratante e mi unse : particolare cura mise nell’ungermi il culo dove tra le natiche mise una buona quantità di crema aggiungendo di sua iniziativa una pressione molto bella sul buco del culo con il dito medio; mi chiese di rimanere sul letto un quarto d’ora cosicché la crema penetrasse e mentre rimanevo fermo si mise in ginocchio sopra la mia faccia:avevo i suoi coglioni davanti alla bocca iniziai a leccare, a baciare, a succhiare gli venne durissimo quindi abbassò il cazzo e mi mise la cappella in bocca: riuscii ad alzare un braccio e con una mano me lo infilai in bocca quanto più potevo e con sorpresa mi entrò quasi tutto.
Lui godeva e mi diceva:”Oh cara sei meravigliosa…si così succhia bene … mi fai godere ti voglio cara ti voglio…Nel sentire quelle parole un velo di preoccupazione mi assalì (in passato avevo avuto qualche problemino al colon- retto) e per il momento non volevo affatto essere penetrato.
Glielo dissi, non mi fece niente ma mi leccò il culo, mi leccò i coglioni, sotto le ascelle e mi abbracciò:” Non ti preoccupare cara, non ti farò mai del male, sarà bellissimo quando accadrà, non voglio forzarti a fare alcunché e questo sarà il nostro desiderio più intimo”.
Tornai a casa felicissimo: lui mi voleva bene, mi rispettava e io …io….ne ero innamorato. Si, ero innamorato di quell’uomo sempre pulito, sempre profumato, sempre sicuro di sè e pieno di iniziativa,di attività. Da quel giorno andavo a casa sua quasi tutte le sere (il venerdì era il giorno della depilazione) ed era sempre bellissimo baciarci e leccarci: in posa 69, io succhiavo e leccavo il suo cazzo, lui mi leccava i coglioni e il culo ed ero felicissimo.

Tutto questo fino a sabato 18( Giovedì 16 festeggiavo il compleanno) : mi portò a cena a ….. (una splendida cena) poi verso le 23 il ritorno dove salimmo in casa sua : sul tavolo del soggiorno vi erano tre pacchettini regalo e mi disse :”Tesoro mio, scarta i tuoi regali ma ti prego non qui: scartali in camera”.Non capivo il perché quindi si avvicinò e disse:”Questo è il mio regalo e ora ne fai uno tu a me: INDOSSALI”.
Andai in camera ed aprii il primo pacchetto: un completino intimo nero, nel secondo un seno in lattice e nel terzo un paio di scarpe da donna con tacco12 numero 40(il mio numero).Uscii dalla camera e andai in bagno: mi lavai per bene ed indossai i regali con un tocco di profumo da donna quindi uscìì: quando mi vide strabuzzò gli occhi: non credeva a quello che vedeva, indossavo quel completino con superbia, da vera donna visto il fisico magro ed asciutto che mi ritrovo; lui era sdraiato sul divano già in tiro quindi si alzò ed incominciò a baciarmi fino a leccarmi tutto/a. Dal canto mio lo volevo e glielo dicevo:” Si leccami amore, leccami tutta, voglio essere la tua troia, la tua puttana voglio darti tutta me stessa”.Era meraviglioso sentirsi donna fra le sue braccia.Supino sul letto, mi alzò le gambe così avevo le mie ginocchia che sfioravano il mio viso ed iniziò a leccarmi il culo ; in quella posizione aveva il mio culo davanti alla faccia ed affondava la lingua fin dove poteva, io sentivo dolore(ero vergine) ma lo pregavo di continuare perché volevo dargli tutto. Quando ebbi il buco del culo ben lubrificato dalla sua lingua abbassai il bacino verso il letto e gli dissi:
”Si prendimi amore,voglio essere tua.
Voglio sentire il tuo cazzo entrare dentro di me, fammi provare ad essere la tua donna fino in fondo”.
Era eccitatissimo e quando mi appoggiò il glande sul buco mi disse:”Non ti farò male cara, ti prometto che sarà bellissimo”.Spinse piano la cappella poi si fermò un istante affinché il culo si abituasse poi affondò ancora e poi ancora sempre con dolcezza, quando sentivo dolore si fermava e mi accarezzava, mi sussurrava che era orgoglioso che avessi scelto lui per diventare donna e tante parole dolci fin quando sentii i suoi coglioni sbattere contro le mie natiche e capii che era entrato tutto.
Piano cominciò l’avanti e indietro, sentivo dolore ma mi rassicurò dicendomi che era normale e che poi sarebbe stato bellissimo: così avvenne. Sentivo il suo calore dentro di me, sentivo montarmi l’orgasmo e infatti venni..di culo (era la mia prima volta), non una bensì due volte prima che anche lui dicesse :”Oh cara godo,godo, goooddoooooo”. Ebbe un orgasmo lunghissimo, mi allagò il buco del culo,ebbi delle meravigliose sensazioni fino ad allora sconosciute e mi disse:
”Mettiti a pecora ti voglio tutta”. Mi aveva tutta e mi faceva godere tante volte: mi prese a pecorina e godetti altre volte.Venne con copiosi fiotti ancora nel mio culo: lo amavo sempre di più ed era quello che volevo. In quel momento era quello che volevo: essere donna e dargli di più. Mi misi a 69 e glielo presi in bocca ; era bellissimo sentire il sapore del mio culo sul suo cazzo, ce l’aveva durissimo e glielo leccai non ricordo per quanto e mentre leccavo :”Brava cara mi fai sborrare, sborro sborro sbooorroooo…mi venne in bocca (poche gocce),volevo che mi venisse in bocca ed aveva davvero un buon sapore.

Ero entusiasta di aver trovato un uomo meraviglioso, che mi dava quello che desideravo, che amavo più di ogni cosa, che adorava il mio corpo come io adoravo il suo. Andammo in bagno a rinfrescarci: entrammo in doccia assieme e ci lavammo a vicenda. Tornammo a letto che era già l’alba e, stretti stretti ci addormentammo; ci svegliammo verso mezzogiorno, ci guardammo e mi disse:”Cara stanotte è stato bellissimo, sei la persona che cercavo ed ora che ti ho trovata non ti lascerò più”. Detto questo scese con la lingua dai capezzoli fino al mio cazzo in tiro e mi fece un pompino stupendo: non so per quanto tempo me lo succhiò, sembrava non finire mai, con maestria mi fece godere come non avevo ancora goduto.

Venni con lunghi fiotti nella sua bocca, ne ingoiò una parte poi venne a baciarmi: facemmo lingua in bocca al sapore della mia sborra e mentre ci leccavamo mi accarezzava sussurrandomi:” Ti voglio bene cara, ti voglio bene”.
Ero al settimo cielo, stavo festeggiando una situazione splendida come non avrei mai immaginato, ero innamoratissimo e(di sicuro) ricambiato.
Tornai a casa nel tardo pomeriggio quando, appena entrai ,mi squillò il cellulare: era S. che mi chiedeva di raggiungerlo a casa, voleva che rimanessi con lui e di corsa… tornai da Lui. Mi accolse con un abbraccio che non scorderò, mi trascinò in camera da letto, ci sdraiammo alchè mi staccai da lui, gli presi il viso tra le mani e gli dissi:”Amore, non essere così impaziente, sono e sarò tua finchè lo vorrai e sappi che, a letto, potrai farmi e farmi fare tutto quello che ti verrà in mente quindi senza fretta ci ameremo…ogni giorno”.A queste parole ricevetti un bacio, un abbraccio e una promessa: “Farò di tutto per farti godere…godere tanto”.

Da quel giorno diventai la sua “donna a tempo pieno” come desiderava: appena entrato in casa sua un bacio,un abbraccio poi in camera diventavo donna e indossavo minigonna, tacchi a spillo, seno finto e un completino intimo (non ricordo quanti ma ne avevo tanti,tutti bellissimi regalati da Lui). Lui che ci metteva del suo per stimolarmi, per motivarmi ad essere sempre più donna: acquistava completini intimi, in inverno calze a rete, poi fuseaux, scarpe col tacco 12, invitava qualche amico per sfoggiare la sua conquista e gli facevo fare sempre un ottima figura: ero proprio un gran pezzo di gnocco/a. E mi piaceva, mi piaceva tanto sentirmi donna con Lui e i suoi amici ai quali, vestito da cameriera, portavo il caffè o il dolce. E loro mi toccavano, mi accarezzavano e mi facevano i complimenti (tutta gente rispettosa e pulita anche se una volta è arrivato un ospite un po’ su di giri …) ma i patti erano chiari: nessuno poteva toccarmi tanto ..se non richiesto…da me o da Lui.

Una sera , finito di far l’amore, ero così preso da Lui e del fatto di essere diventato la “sua”donna che gli chiesi se mi avesse voluto donna fino in fondo ( per Lui ero disposto a “ricorrere al chirurgo” con tutto quello che ne consegue ma non m’importava nulla: per Lui avrei fatto questo ed altro: sarebbe bastata una sua parola !!!)Lui mi abbracciò e mi disse:” Tesoro mio, sono innamorato di te per come sei e ti voglio donna così come sei”.

Iniziammo così una storia (d’amore) che si svolgeva in modo travolgente. Mi ha dato il suo cazzo a tutte le ore del giorno e della notte,nei posti più impensati e nelle situazioni più disparate.Una sera, mentre eravamo a letto, mi chiese se mi andava di “giocare” e da lì mi fece provare : giocammo al dottore e il paziente, allo scolaro impertinente e il maestro rigoroso, al liceale strafottente e il professore da college inglese, alla cameriera ai piani(avevo una uniforme bellissima) che sorprende il cliente che si masturba con un fallo in gomma, al giovane cameriere che porta le colazioni in camera di due clienti maschi mentre stanno scopando (questa volta con l’aiuto di un suo amico: tale Exes che trovai in seguito) poi giocammo anche allo schiavo(molto schiavo) e il padrone(molto padrone) ma nel gioco ci spingevamo troppo in là e non piacque a nessuno dei due. Amavo tutto di lui , con lui facevo di tutto, ero innamorato perso e spesso, se dovevo uscire dall’ufficio per lavoro, facevo in modo di avvicinarmi il più possibile a casa sua per vederlo anche solo una decina di minuti e… fargli un pompino al volo( è successo).

Avevamo stabilito la nostra posa d’amore (quella che faceva solo con me): io sdraiato pancia sotto sul letto, allargavo le natiche, lui si inginocchiava dietro di me ed affondava la faccia nel solco leccandomi.

Tra le tante serate trascorse assieme ricordo il capodanno in cui eravamo nella sua casa di montagna: la mattina del 31 Dicembre ci preparavamo ai festeggiamenti (ero tutto eccitato) e il mio lui disse che per la festa era in attesa di alcuni amici: la cosa mi piacque subito e verso le 9 squillò il telefono: era un suo amico che chiedeva la strada per raggiungerci: gliela spiegai ed arrivò. Si presentò: Gian 53 anni, un tipo davvero brillante, simpatico,imprenditore e con lui c’era Miki (il suo ragazzo) di circa 22-23 anni, universitario. Trascorremmo la mattinata scherzando e ridendo di tutto poi verso le 11.30 divisione dei compiti: Miki andò in cucina per preparare il pranzo: io e S. preparammo il tavolo, Gian si occupò del vino scegliendo tra le tante etichette presenti nella cantina; chi faceva questo, chi faceva quello, una bella squadra! Mentre preparavamo il tavolo S. ricevette una telefonata di lavoro ed uscì in giardino quindi ero, al momento disoccupato: mi avvicinai alla cucina per vedere come andava e vidi Miki inginocchiato che spompinava Gian(il quale aveva davvero un cazzo da urlo!!!)…e rimasi a guardare.

Vedere quel ragazzo succhiare, leccare, baciare mi dava una sensazione bellissima, era davvero molto bravo.Quando S. riattaccò e venne a cercarmi (ero infoiato) subito mi inginocchiai e iniziai a leccarglielo. Recuperai il tempo perduto: Gian e S. vennero quasi assieme. Gian mi guardò e, vedendo una bava di sperma che usciva dalla bocca, disse che la gara era vinta da Miki in quanto aveva bevuto tutto senza sprecare nulla;
S. mi diede una carezza ed un bacio e disse:” La gara la vince Paolo in quanto ha sprecato un po’di sperma ma abbiamo visto tutti che lo ha bevuto meglio”. Grosse risate da parte di tutti e via al pranzo. Verso le 16.00 era quasi buio quando suonarono alla porta: era il proprietario del sexi shop ( Exes ricordate? L’amico della mia prima volta in tre e che riforniva S. di completini ) anche lui invitato alla festa con il suo amichetto(lo conosco, si chiama Sax un gran bel ragazzo biondo, capelli lunghi che non credevo gay).
Scaricammo la macchina con la spesa per la sera incominciando a riordin arla: io e Exes uscimmo per portare le ultime cose e, quando fummo soli, mi chiese:” Ti piacevano i regali di S.? “ risposi di si, mi abbracciò e disse:”Sono contento e qui ho tanti “regalini per tutti”.Gli diedi un bacio sulle guance.
Alle 19.30 dall’Hotel vicino (il mio amore era” molto” amico dei proprietari) portarono le cloques termiche con la cena: Antipasto, Primo piatto, Secondo con contorni, Dolce…proprio alla grande.Cenammo davvero benissimo e, al momento del dolce, S. propose un brindisi ed un premio alla cameriera che avesse portato meglio lo Spumante: io, Miki e Sax andammo a cambiarci in camera (tutti e tre avevamo i costumini portati da Exes) ed il primo ad uscire, chiamato dalla giuria, fu Miki: agghindato per l’occasione da cameriera doveva entrare in cucina, prendere il vassoio con la torta , avvicinarsi al tavolo muovendosi ed ancheggiando ed infine presentare lo spumante ai clienti: voto7.Fu la volta di Sax: era davvero desiderabile(di sicuro Exes aveva scelto per il suo lui il costumino migliore) il quale, un po’ goffamente fece cadere tre flutes: voto 5( diciamo che a camminare col tacco 12 di uomini ne ho visti pochi,e non che fossi abituato, ma mi riusciva bene) e quindi entrai io: subito un applauso, feci il tutto molto bene: da prima donna!!!(S. era orgoglioso): voto 9. Ero la star della serata! La protagonista indiscussa!La più richiesta!La più figa!!!

Quindi mi misi davanti alla giuria improvvisando un balletto di Buona fine anno,
mentre mi muovevo vicino ai giurati ancheggiavo e mi muovevo con sensualità :
sentivo le mani di S.(che conoscevo) accarezzarmi il culo,vedevo Gian che sbavava accarezzandomi e baciandomi i piedi( curati per l’occasione con lo smalto rosso,brillantini e tatoo “per una sera”) ed Exes che appoggiava sapientemente le dita sul mio cazzo e me lo faceva diventare duro.

Facemmo un brindisi alla mia salute e la giuria propose che più tardi avrei ricevuto il giusto premio: avrei potuto godere anche dei cazzi dei due perdenti.
In realtà ne avrei goduto solo(pensavo) con il benestare di S. il quale era molto divertito da tutto ciò ed accarezzandomi mi sussurrò:” Questa è la notte più bella e potrai fare tutto quello che ti viene in mente: i miei amici sono tutti sanissimi e mi hanno da poco consegnato i loro referti delle analisi perché faremo uno Sperma Party”.

Poco prima della mezzanotte gli uomini(S., Gian ed Exes) erano nudi mentre noi giovani indossavamo completini intimi : eravamo pronti per il brindisi quando
Gian si mise a quattro zampe e Miki iniziò a leccargli il culo:”Voglio godere la fine di quest’anno ed iniziare il prossimo godendo come piace a me”. A queste parole Exes e S. copiarono Gian e si misero a quattro zampe, noi tre dietro che leccavamo i loro culi.Alle 11.55 Bottiglie e Flutes pronti per la festa e
5..4..3..2..1..Zero!!! Tanti auguri a tutti: rimasi con la lingua nella bocca di S. per almeno due minuti poi mi staccai e la misi nella bocca di Sax, poi nella bocca di Gian, di Exes, di Miki. Tutti baciavano tutti. Alle 01.00 eravamo già in pieno congresso carnale, 6 persone eccitatissime, la mia prima orgia………. fu meraviglioso. (continua)




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