Il mio primo Bear

Questo racconto è pura verità, ogni cosa che scrivo mi è successa veramente.

Tre anni fa tramite un sito ho conosciuto un uomo. Fino a quel momento avevo avuto esperienze solo con ragazzi della mia età, ma volevo incontrare un uomo vero e soprattutto uno con un gran cazzo vero.
Nel profilo diceva di cercare ragazzi giovani (io avevo 21 anni) snelli, glabri e vogliosi e la descrizione corrispondeva perfettamente. La sua foto mostrava un cazzo dentro le mutande, quasi duro ma di grosse dimensioni; diceva di essere grosso e peloso. Non chiedevo di meglio.
Lo contatto e dopo qualche giorno ci vediamo. Inutile dire che i discorsi in chat avevano pianificato quello che sarebbe successo. Ero eccitato ogni volta che parlavo con lui, e finivo sempre con una sega.
Arrivo all’appuntamento un po’ in ritardo e vedo la sua macchina nel parcheggio concordato, salgo, due saluti, lui mette in moto e parte.
Non proprio il classico bear, grosso ma non grasso,capelli rasati, braccia muscolose e pelose e un pacco che solo così mi faceva venire l’acquolina in bocca.
Dopo neanche 5 metri prende la mia mano e se la mette sul pacco. Mi sembrava di sentire un pezzo di ferro, era durissimo e bollente, e capivo già che dimensioni potesse avere; non resisto, gli apro la zip e lo tiro fuori: una cosa enorme, scuro con una cappella grandissima e calda, inizio subito a fargli una sega.
- Mi piace un casino la sega mentre guido – io continuo, con l’idea di arrivare alle palle
- Adesso ci imboschiamo qui
Si ferma in un altro parcheggio, isolato e parcheggia nel buio vicino due alberi. Io non mollo il suo cazzo finchè non spegne il motore. Scende dalla macchina per passare dietro e io mi infilo tra i due sedili per passare dietro. Intanto mi tolgo le scarpe e la maglia.
Appena dietro, non faccio in tempo a sedermi che ho di nuovo il suo cazzo in mano… adesso viene meglio, c’è più spazio e non c’è il braccio in mezzo. Si abbassa i pantaloni e mostra un paio di slip che non contengono quel bestione di cazzo che si ritrova.
Glieli abbasso subito e 22 cm buoni saltano fuori; mi abbassa la testa e mi ritrovo a leccare quella cappella gigantesca, per bagnare poi tutta l’asta con la lingua. Provo a metterlo in bocca ma è troppo grosso, ma mi devo sforzare, non devo perdermi nulla.
Passo a succhiargli i coglioni, lui sta godendo (sono molto bravo); nel frattempo non mollo il cazzo che è addirittura pesante nella mia mano, per quanto è grosso.
Passo a pomparglielo come si deve, con la lingua che ruota e accompagno i movimenti con la mano
- Aahhh si, ti piace il mio cazzone, eh?! Sei bravissimo…
Nel frattempo ho abbassato pantaloni e mutande, e cerco di segarmi un po’ perché sto godendo come una vera troia. Se ne accorge e mentre continuo a spampinarlo, mi infila due grosse dita nel mio culo liscio… un lampo, sto godendo anche io, le infila sempre più a fondo e io lo ricambio succhiando come non mai.
Mentre gli succhio il cazzo gli massaggio le palle che sento belle piene, lui gode con il mio pompino
- Aahhh si, non fermarti…succhialo tutto
Cerco di metterlo in bocca fino in fondo, ma quando sento i peli della pancia devo mollare perché è davvero troppo grosso..è coperto di saliva, e scivola benissimo nella mia bocca di esperto.
Non voglio farlo venire (è troppo presto), ma non riesco a staccarmi da quel bestione.
Me lo toglie lui di bocca e mi fa
- Adesso ti monto...
Non aggiunge altro, io mi tolgo pantaloni e mutande dalle caviglie e apro le gambe, rivelandogli il culo voglioso di cazzo come non ne aveva mai visto…
Si toglie maglietta e tutto ed è lì: grosso, peloso, due gambe colossali da dove parte quel cazzone immenso e due coglioni da toro che mi fanno venire voglia di godere solo loro.
Mi bagna il buco del culo con un po’ di saliva e ricomincia a sditalinarmi, io ormai non capisco più niente
- Dai scopami, mettimi il cazzo dentro…
Lui ride, si prende il cazzo in mano e si avvicina al mio culo, mi tira per le gambe per avvicinarmi (sono leggero) e si sistema i piedi sulle spalle.
Ora non posso reagire in nessun modo, lui zitto, toglie l’ultimo dito dal buco e appoggia il cazzo
Non ne ho mai preso uno così grosso e ho paura che mi faccia male, ma lui punta la cappella sul mio buco e da vero esperto inizia a spingere lentamente.
All’inizio un po’ di dolore, ma sento che centimetro dopo centimetro, la cappella è dentro. La sento distintamente tanto è grossa; ora si è fermato in modo che il mio culo si abitui
- Ahhh si, sei caldissimo….
Non resiste più e con un colpo mi ficca metà cazzo dentro
- Aaahhhhh siii dai sto impazzendo: è dolore misto a piacere e non capisco più niente
Ho il cazzo XL di un omone peloso dentro il culo. Proprio quello che volevo.
Mi spingo sulla schiena verso di lui, contemporamente il suo cazzo mi entra dentro
- Aahhh dai… lo vuoi tutto dentro…
- Si, mettimelo dentro…voglio sentire i coglioni
Non se lo fa ripetere e infila il resto di quella bestia dentro di me….
- Oohh si aahh non smettere, non smettere… fottimi
- Lo senti, che è tutto dentro, lo senti?!
- Dai, fottimi
Inizia a pomparmi come un toro, io sto urlando come un maiale, ma tanto non ci sente nessuno, sento distintamente la cappella che sfrega dentro di me, mi eccito da impazzire
- Daaaaai, fottimi, fottimi… aahhhh
- Ti piace vero il mio cazzone?!
Non ho mai goduto così tanto… e dire che ne ho visti di cazzi.
Lui continua a spingere sempre più a fondo, mi sento il culo pieno del suo cazzo, sento i coglioni grossi che sbattono su di me…
sento che diminuisce il ritmo, affonda sempre più in profondità
- Daii, sborrami dentro…
- Vuoi che ti venga dentro
- Siii… non smettere di scoparmi
Altre 3 o 4 botte e mentre mi sborra dentro mi morde il collo per quanto sta godendo…sento il suo sborro caldo dentro di me…mentre è ancora dentro mi prendo il cazzo e in due botte mi sborro addosso.
Sfila il cazzo dal mio culo che è larghissimo e bagnato del suo sborro.
Lui rudemente mi da alcuni fazzoletti per ripulirmi, e ci rivestiamo
Da allora ci vediamo ogni volta che capita (spesso), ed è così che è nata la passione per i cazzoni e gli omoni grossi e pelosi che mi fanno godere come nessun’altro.