Racconti Erotici > Gay & Bisex > Incontro in ufficio (parte 3)
Gay & Bisex

Incontro in ufficio (parte 3)


di LuigiGb
15.01.2024    |    5.287    |    11 9.9
"Mi diede uno schiaffo forte mentre mi passò accanto..."
Jake tornò di nuovo in America, questa volta fù diverso però, perché ci sentivamo tutti i giorni, e non vedevo l'ora di rivederlo per incontrarci di nuovo.
Però il nostro lavoro non ce lo permise, l'ufficio in cui lavoravamo non faceva tornare Jake in Italia.
La mia voglia per lui era troppa, era un chiodo fisso nella mia testa e anche lui aveva voglia di me, ce lo dicevamo continuamente.
Decisi così di raggiungerlo in America, non feci caso al costo di un biglietto fatto all'ultimo momento, lo volevo vedere!!
Presi l'aereo e lo raggiunsi, lui mi aspettava in aeroporto, dopo esserci salutati mi accompagnò all'auto.
"Luigi non vedevo l'ora di vederti" Disse Jake.
"Anch'io!" Esclamai.
E ci avvinghiammo in un lungo bacio.
Durante il tragitto per casa avevo il cuore a mille, un pò per la novità di un nuovo paese, un pò perché finalmente ero in compagnia di Jake.
"Ti va se ci appartiamo? Non resisto!!" Chiese interrompendo i discorsi che stavamo facendo, con la mano appoggiata sulla mia coscia.
"Ovvio che si" risposi sobbazando sul sedile della macchina.
Parcheggiò l'auto in un posto appartato, non appena il motore si spense, mi chinai verso di lui e con una mano cominciai subito a massaggiargli l'inguine e con l'altra a slacciargli la cerniera.
Feci scivolare la mano nella sua cerniera aperta e iniziai a palpare e spremere il suo cazzo caldo, grosso e semiduro.
Si slacciò la cintura e sollevò il sedere per far scivolare i pantaloni e la biancheria intima fino alle caviglie, liberando il suo cazzo nero duro, caldo e pulsante davanti alla mia faccia.
Potevo vederlo pulsare, oscillava dolcemente su e giù ad ogni battito del suo cuore.
Afferai le sue palle e iniziai a massaggiarle e contemporaneamente cominciai a leccare l'asta del suo enorme cazzo nero, facendo scorrere la lingua fino alla cappella e poi di nuovo alle palle.
"Oh, cazzo, Luigi, sì. Continua a leccarlo." disse ansimando.
Mise una mano sulla mia testa, io feci scivolare la sua cappella nella mia bocca, lasciando che il suo cazzo ci scivolasse dentro, lentamente lo succhiavo quanto più potevo.
Iniziò a gemere forte e a respirare affannosamente.
Potevo sentire la spessa asta mentre scivolava oltre le mie labbra e giù per la gola, la mia lingua assaporava la sua virilità fino in fondo.
Ero in estasi mentre succhiavo il suo cazzo in lenti sorsi umidi e rumorosi.
Lo continuavo a succhiare e lui continuava a massaggiarmi la schiena.
Fece scivolare la mano lungo la parte posteriore dei miei pantaloni e mi afferrò il sedere, stringendomi e massaggiandomi le chiappe.
Poi sentii il suo dito scivolare lungo lo spacco delle mie chiappe e accarezzarmi il buchetto da sopra i pantaloni, io cominciai a gemere.
"Ti sono mancato, vero?"
"MMMMMMMMMM" Risposi mentre facevo cenno di si con la testa e con la sua cappella in bocca.
"Sì, lo immaginavo."
Più mi accarezzava, più gemevo e più volevo succhiargli il cazzo.
"Togliti i pantaloni" Ordinò.
Alzai la testa e lasciai che il suo cazzo coperto di saliva uscisse dalla mia bocca.
Mi spostai in modo da poter abbassare i pantaloni e li calai fino alle ginocchia.
Tornai a succhiare il suo cazzo, caldo e pulsante.
Inumidì le sue dita e riprese a massaggiare il mio buchetto e a penetrarlo.
Il mio gemito era sempre più forte.
"Hai un bel culo, ragazzo bianco! Girati e lasciami guardare bene quel tuo bel buchetto da troietta."
Con riluttanza lasciai uscire il suo cazzo dalla bocca, e con difficoltà mi girai, con il sedere rivolto verso di lui e la faccia verso il finestrino del lato passeggero.
Mi aiutò a togliermi i pantaloni e la biancheria intima che erano ancora attorno alle mie ginocchia.
Mi afferrò le natiche, le aprì e cominciò a leccarmi il buchetto.
"Oh cazzo, oh Dio, non fermarti!" Urlai per l'eccitazione senza fiato.
La sua lunga lingua scivola su e giù nel mio buco pulsante.
Provai a riposizionarmi per aprirgli il culo il più possibile per lasciare quanta più lingua potesse entrare nel mio buco.
Ero in estasi! La mia faccia era premuta contro il finestrino del passeggero, il mio respiro ansimante appannava il vetro mentre lui leccava e scopava con la lingua la mia fighetta esposta.
"Inculami!!! non c'è la faccio più!!" esclamai senza fiato.
Il mio buchetto era aperto, bagnato e pronto per essere scopato dal suo magnifico palo nero.
"Ora otterrai quello per il quale sei venuto!!"
Sentii la sua cappella bagnata e lubrificata premere sul mio buco. "Ooooohhhhhhhhh, Siiiii!". Gemetti di piacere mentre il suo grosso cazzo si faceva largo dentro di me.
Mi afferrò per i fianchi e iniziò a tirare il mio sedere verso il suo cazzo, grugnendo come un toro mentre lo faceva.
"Oh, Dio, oh Dio, Finalmente! Scopami! Oh Dio!", gridai di piacere mentre mi penetrava.
"Oh cavolo sì, lo scoperò per bene!" Disse grintoso.
Potevo sentire il suo enorme cazzo nel profondo del mio culetto.
Lentamente cominciò a scoparmi, ma la posizione non era comoda, così ci spostammo sul sedile posteriore.
Mi sculacciò mentre passavo tra i sedili, entrambi ci desideravamo, attendevamo questo momento da settimane, lo aspettavamo così tanto da non siamo riusciti neanche ad arrivare a casa.
Appena si mise a sedere, montai sopra di lui, la sua cappella entrò dentro di me da sola, con l'aiuto dei sedili cominciai a muovermi su e giù, lui si rilassò sul sedile allargando braccia e gambe, e mi guardava con aria soddisfatta.
"Lo vuoi tutto per te vero?" chiese.
Mi abbracciò forte, mi baciò mentre io gemevo.
"Si, lo sento che lo desideri" disse serio.
Io non riuscivo a dire nulla e neanche a distogliere lo sguardo da Jake, le sue parole mi stavano eccitando ancora di più.
"Allora rispondi!! Lo vuoi ancora questo cazzone??" Chiese ringhiando.
"Sì, voglio il tuo cazzo" risposi supplicante.
Mi fece cenno di girarmi, appena mi voltai a pecorina mi penetrò.
"Oh si, oh cazzo" ansimai.
Appoggiai la testa tra il sedile e lo sportello posteriore e con le mani diravicai le natiche.
"Dai scopami, sfondami, oddio che spettacolo che sei" Lo incitavo.
Non sò proprio che mi fece quel ragazzo, ma ero proprio drogato per lui e mi lasciai andare.
"Eccolo!!!Certo che ti sfondo!!" mi stava assestando bei colpi, mi sentivo schiacciato allo sportello, lo sentivo cigolare.
"Oddio così mi distruggi!!"Esclamai.
"Ti sto venendo nel culo!", urlò mentre il suo cazzo martellante mandava ondate di piacere dalla mia prostata a tutto il mio corpo.
"Aspetta lo voglio in bocca!" urlai in affanno.
Mi voltai appena in tempo, ingoiai avidamente tutto il suo sperma.
Entrambi respiravamo affannosamente ed esausti per la potente scopata che avevamo fatto.
Si allontanò lentamente da me e iniziamo a vestirci.
Tornammo sui sedili anteriori, senza fiato e ci dirigemmo a casa sua.
Salimmo le scale ed entrammo in un appartamento al terzo piano. 
Era semplice e ben tenuto, Jake chiuse la porta e si voltò verso di me.
"La doccia è infondo al corridoio" Disse, poi prese la mia valigia e la portò in una stanza.
Andai in bagno, e cominciai a farmi la doccia. 
Mentre mi lavavo, all'improvviso sentii la porta scorrevole della doccia aprirsi e lo vidi lì, completamente nudo! 
"Facciamo la doccia insieme?"Chiese mentre entrò nella doccia con me. 
Prese il sapone dal piatto e iniziò a lavarmi la schiena.
Piano piano cominciò a scendere verso il mio sedere, mi piegai leggermente in avanti e tirai fuori un po' il sedere, dandogli un migliore accesso. 
Mentre una mano mi toccava e mi massaggiava il culo, l'altra mano ha iniziato a insaponarmi il petto, giocando con i miei capezzoli e stringendoli tra le sue dita. 
Iniziai a gemere piano.
"Oh Dio, Oh Dio" Dissi.
"Mi sei mancata tantissimo in queste settimane, non vedevo l'ora di scopare di nuovo con te" Mi sussurrò.
Ero sempre più eccitato.
"Anche tu mi sei mancato" ansimai.
"Sei la mia puttana preferita, ormai ho solo te in testa, e in questi giorni voglio scoparti in tutti i modi" Mi disse all'orecchio.
Le sue mani e le sue dita sul mio corpo e i suoi commenti osceni sul fatto che fossi una puttana e una figa mi hanno quasi fatto venire! All'improvviso mi infilò un dito nel buco del culo e io emisi un lungo gemito mentre me lo faceva scivolare lentamente dentro e fuori dal culo.
"Scopami fammi quelli che vuoi, sono tutto tuo" dissi, avevo perso completamente tutti i freni, l'arnese di Jake era diventata la mia droga e avrei fatto qualsiasi cosa.
"Adesso pulirai per bene il tuo stallone. Mi piace che le mie cagne mi insaponiscano e mi lavino. Farà parte del tuo lavoro come mia cagna". 
Presi il sapone e iniziai a lavargli il petto e le braccia, poi giù fino allo stomaco.
Finalmente raggiunsi il suo cazzo, lo afferrai tra le mani insaponate, lo massaggiai e lavai per bene, assicurandomi di insaponare anche le sue palle. 
"Non dimenticare i miei piedi, cagna"Disse. 
Mi inginocchiai davanti a lui e iniziai a insaponare le sue gambe muscolose. Era difficile concentrarsi con il suo cazzo duro come la roccia puntato dritto verso di me.
"Posso per favore succhiarti il ​​cazzo?" chiesi sottomesso, la mia voglia di farlo mi fece implorare di volerlo.
Lui sorrise, ma disse di no! 
Uscimmo dalla doccia, lui prese un asciugamano e uscì dal bagno. 
Mi asciugai e lo raggiunsi in sala lo vidi sul divano con le gambe aperte e il cazzo che gli pendeva tra le gambe.
"Ora puoi succhiarlo!!" Disse mentre mi faceva cenno di raggiungerlo con un dito.
Andiedi verso di lui, mi inginocchiai davanti a lui e iniziai a leccargli il cazzo.
Lo succhiavo a quattro zampe, mi toccava le natiche e mi tirò il culo verso di sé con le mani, affondando il suo cazzo più in profondità nella mia bocca e rimasi bloccato con la faccia nel suo inguine e il culo in aria mentre mi teneva saldamente con le sue mani e le sue dita nel mio buco.
"Ti piace così puttana??Lo vuoi il mio cazzone nel tuo culetto??"
Tutto quello che potevo rispondere era un forte gemito, "Mmmmmmmm, mmmmmmm."
Volevo così tanto il suo cazzo dentro di me, non mi importava cosa diceva o come mi chiamava.
Lasciò andare il mio culo e mi afferrò la testa, tirandomi via dal suo cazzo, lasciando una scia di saliva dalla testa del suo cazzo alla mia bocca.
"Voglio essere la tua puttana!" Dissi ansimante senza fiato.
Si alzò dal divano, lasciandomi nella stessa posizione, con il culo per aria e la testa appoggiata sul cuscino del divano.
Mi diede uno schiaffo forte mentre mi passò accanto.
"Apri bene quel culo "
Mi accomodai sporgendo il sedere verso di lui il più possibile.
Si mise in posizione in ginocchio dietro di me e sentii il suo cazzo puntare nel mio buco.
"Ti scoperò per bene il culo da puttana, infilerò il mio cazzo nero nella tua figa bianca orami sei la mia cagna, vero? Vuoi essere la puttana di un uomo di colore?"
"Si lo voglio" Risposi, volevo così tanto il suo cazzo dentro di me, non mi importava cosa diceva o come mi chiamava.
"Vuoi che ti scopi il culo da cagna bianca e lo trasformi in una figa, vero?"
"Sì, per favore, fottimi, voglio il tuo cazzo nel culo. Per favore, scopami, voglio essere la tua puttana!" Risposi, in quel momento tutto ciò che volevo era che mi scopasse per bene.
Tutto quello che volevo era il suo cazzo nel culo e non mi importava cosa avrei dovuto dire per averlo.
"Lo senti il mio cazzone dentro di te?" chiese, mentre spingeva centimetro dopo centimetro il suo cazzo nel mio buchetto, emisi un lungo e profondo sospiro di piacere, la mia faccia era sepolta nel cuscino e le mie mani si aggrapparono al divano per sostenermi.
Con le sue mani strette sui miei fianchi fece scivolare lentamente il suo cazzo dentro e fuori del mio retto.
Sentii le sue palle premere contro il mio corpo, era completamente dentro di me.
"Ti ho impalato per bene" disse ridendo.
Mi martellava il culo, potevo sentire il suo cazzo scivolare dentro e fuori dal mio retto e le sue palle schiaffeggiarmi il culo.
Sentivo il suo sudore colare sulla mia schiena e sul mio sedere per tutto lo sforzo del martellamento che mi stava dando.
Lo schiaffo ritmico delle sue cosce e delle sue palle mentre mi colpiscono il culo era veramente forte.
Mi aggrappai meglio al divano e morsi il cuscino mentre gemovo selvaggiamente di piacere.
All'ennesimo colpo ben assestato perdemmo la posizione.
Lo feci sedere sul divano e montai a cavalcioni sopra di lui, lo abbracciai e cominciai a muovermi su e giù con il suo cazzo in culo.
Gemevo mentre lo baciavo, urlavo di piacere quando mi leccava i capezzoli.
"Il tuo cazzo mi fa impazzire" dissi ansimando, e lo baciai di nuovo.
Mi abbracciò forte a se, mi alzò di peso e mi straiò sul divano senza far uscire il suo cazzone, alzò le mie gambe sulle sue spalle e riprese lui le redini della serata.
Facendo leva sul mio corpo alzò in alto il mio sedere, avevo la mia cappella in direzione della mia bocca, il mio precum mi stava bagnando tutta la faccia.
"Sei la mia troia adesso." Cominciò a martellare più forte e più velocemente.
"Scopami! Sfondami" ansimai.
"Oh siii!" Esclamò.
Istintivamente afferrai il mio arnese e cominciai a segarmi, tirai fuori la lingua e il mio cazzo esplose e qualche getto entrò nella mia bocca.
"ooooooh Dio, che spettacolo, brava puttanella" esclamò.
"Cazzo che bello!!" Sussurrai.
"Riempimi il culo dai!" esclamai.
Sentivo la mia colonna vertebrale scrocchiare dalla forza dei sui affondi, sentivo la mia fighetta completamente dilatata, la sua cappella stuzzicava la mia prostata facemdomi godere, dalla mia cappella usciva precum misto a sperma.
Cominciò a urlare, afferrò il suo cazzo e diresse la cappella direttamente verso la mia faccia, spalancai la bocca e tirai fuori la lingua e riempì la bocca con il suo fantastico nettare.
Si mise a sedere io mi accomodai addosso a lui con la faccia appoggiata sul suo ventre, e mentre lui mi accarezzava ci addormentammo.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Incontro in ufficio (parte 3):

Altri Racconti Erotici in Gay & Bisex:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni