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Gay & Bisex

Una Storia di Lussuria - 3


di LustSmallLady
18.09.2021    |    3.477    |    4 9.4
"Ah! Siii, continua* esclamai, prima di mettermi a leccare il culo a Severino..."
Premessa: tutti i personaggi ivi descritti sono di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti realmente accaduti è puramente casuale.
Chiedo inoltre scusa per i vari errori di battitura che possono essermi sfuggiti.

Un fiotto di sperma aveva colpito la mia guancia e quella di Severino. Mi voltai perplessa e vidi Valentino, il fratello minore di Severino, con le braghe calate, il cazzo in mano che si ammosciava e uno sguardo di chi vorrebbe mangiarmi.
Valentino era l'opposto di Severino. Alto come il fratello, ma molto in sovrappeso, potevo tranquillamente dire portasse la mia taglia di reggiseno; al contrario del fratello era pelato, e si diceva in giro fosse gay. Ma su quest'ultimo pettegolezzo avrei qualche dubbio, vedendo lo sguardo che aveva ora.
"Valentino. Sei un coglione, ma ti metti a segarti e a guardarmi mentre scopo?" Esclamò il fratello, alzandosi.
"S-scusami Severino, ma sono rientrato prima dal bar e ho sentito ansimare e… È un po' che non scopo, lo sai. Vi ho sbirciato ma non bastava. E vedervi baciarvi così mi ha fatto perdere la testa… e… Oddio. È una così bella fichetta" rispose Valentino, fissandomi le tette. Il suo cazzo, nonostante la recente sborrata, iniziò a farsi tosto.
"Sei il solito, non posso scopare in pace che ti vuoi fare le mie tipe" rispose Severino, prendendogli il cazzo in mano e iniziando a segarlo. Il fratello in tutta risposta chiuse gli occhi, lasciandolo fare, e iniziò a togliersi la camicia.
Severino mi guardò, continuando a segare il fratello, e mi baciò, infilando la lingua. "Spero non ti sia dispiaciuto dare spettacolo".
Scossi la testa. Da una parte sapere di essere osservata mi aveva eccitato di più. "No, tutt'altro… Ma… lo fai spesso?" Guardando la sua mano correre veloce sul pene del fratello.
"Beh, si… sai, in verità siamo entrambi bisex, e non sempre si trova un uomo che ci soddisfi. Di puttane ne son piene le strade. Ma gigolò…"
Strabuzzai gli occhi. "Mi stai dicendo che scopate?" Chiesi, sorpresa.
Fu Valentino a rispondere, prendendo la testa del fratello e avvicinandola al cazzo.
"Si, mi scopa divinamente. Ha un cazzo, tesoro mio… Ma già lo sai, immagino… E, beh, anche il suo culo non è male sai?".
Non risposi, guardando Severino leccare l'asta del fratello. Non avevo mai visto un rapporto omosessuale, tantomeno incestuoso, e vederlo dal vivo mi eccitava ancora di più. Mi misi da parte, iniziando a toccarmi eccitata.
Severino faceva scorrere la lingua lungo tutto il cazzo del fratello (che non era particolarmente lungo ma bello cicciotto) per poi farlo scomparire nella sua bocca. Valentino, dal canto suo, grugniva.
Severino mi prese per mano e mi fece inginocchiare accanto a lui: eccitata non mi feci dire nulla, mentre lui succhiava la cappella, io iniziai a leccare le palle di suo fratello.
"O-oh. Che boccuccia che hai" esclamò Valentino, accarezzandomi la testa. Salii con la lingua sull'asta, incontrando la lingua di Severino che dalla cappella scendeva. Ci baciammo, con il cazzo del fratello fra le labbra, stimolandolo con le lingue.
Quando sentimmo che iniziava a pulsare, ci staccammo e ci baciammo con passione, evitando che Valentino arrivasse al punto di non ritorno. Iniziai quindi a dedicarmi al cazzo di Severino. Iniziai a segarlo che era già mezzo barzotto, poi lo presi in bocca, giocando coi coglioni. Valentino si uní a me nel succhiare il cazzo del fratello. Lo guardai, vogliosa, e capí che volevo qualcosa.
Lasciò a me il cazzo di Severino, si inginocchiò dietro di me e iniziò a leccarmi la figa. Al contrario di Severino, che lappava e penetrava, Valentino era più un amatore del clitoride. Lo baciava. Lo leccava e lo succhiava come se fosse un cazzetto. Amava anche succhiare le piccole labbra.
Mi penetrò con due dita, facendomi lasciare il cazzo del fratello per godere a occhi chiusi.
"Oh. Sì" esclamai. Severino approfittò per mettersi a pecora. "Leccami il culo, troietta".
Obbedii, ma non mi dedicai subito al culo. Iniziai a succhiargli i testicoli e a leccare il perineo. Nel frattempo Valentino mi penetrò la figa.
Era molto diverso da Severino. Non mi riempiva in lunghezza, ma mi aveva allargato la figa per bene. Non fu delicato, iniziò a stantuffarmi con ardore da subito.
"O-oh. Ah! Siii, continua* esclamai, prima di mettermi a leccare il culo a Severino.
Valentino grugniva, la sua pancia mi colpiva le chiappe mentre mi scopava.
Severino iniziò a segarsi, mentre gli leccavo il culo e lo penetravo con la lingua. Poi si alzò ed andò a posizionarsi dietro Valentino.
"Girati troia" disse, mentre accarezzava le chiappe del fratello.
Mi girai sulla schiena, senza che Valentino uscisse dalla mia figa. Da sopra la spalla dell'uomo, vidi Severino armeggiare; notando l'espressione di godimento del fratello, capii che lo stava penetrando nel culo. Con un forte colpo lo penetrò, e di conseguenza il cazzo di Valentino mi entrò più a fondo "U-uh dio" mi scappò un gemito.
Valentino iniziò a muoversi e gemeva. Mentre scopava me veniva scopato a sua volta: provai un moto di gelosia, dev'essere una sensazione fantastica.
A sua volta anche Severino si muoveva con colpi lenti ma profondi, e io godevo del doppio colpo. Valentino non resistette molto a quel trattamento, ed iniziò a muoversi sempre più velocemente. "P-puttana hai una figa strettissima, mi sta ingoiando il cazzo. Oddio, Severino. Va' più veloce. Mi fai impazzire!" Esclamò, muovendo forsennatamente il bacino. Severino obbedí al fratello, iniziando a stantuffarli veloce come una locomotiva.
"Mmmh. Si, si, sborro! Sborro!" Esclamò, venedomi dentro. Sentii il calore della sborra, e mi eccitai ancora di più. Severino diede ancora qualche spinta per poi venire nel culo del fratello. "Nnnhg" gli strinse i fianchi, mentre veniva.
Ma al contratto di loro, io non ero ancora venuta, e Valentino se ne accorse. Una volta che Severino, stanco, si sdraiò accanto a me, Valentino iniziò a leccarmi la figa, pulendomi dal suo sperma. Severino, invece, mi leccava i capezzoli e succhiava come un neonato affamato.
Con questo trattamento venni in pochissimi minuti.
Stanchi e soddisfatti rimanemmo sdraiati uno accanto all'altro, con me nel mezzo.
Il mio primo threesome bisessuale con due fratelli porci come non mai.
Quell'estate non poteva che migliorare ogni giorno di più.
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