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Gay & Bisex

come si diventa schiavi3


di masogay1
23.02.2011    |    11.381    |    1 6.8
"Ma mentre accade tutto questo, sento una strana sensazione al culo..."
STORIA N°3

Oggi piove tantissimo. Fa freddo e non sono uscita di casa. Tu sei andato presto al lavoro ed hai deciso di non svegliarmi. La nostra notte d’amore è stata superba. Da quando siamo insieme mi hai femminilizzato sempre di più. Solo il mio uccello mi ricorda che sono un maschio! Sto diventando un Trans? Ma no! Solo nell’intimità, perché ti piace, mi aggiro per casa in abiti femminili. In pubblico, sono un maschione insospettabile! Tu non permetteresti mai che qualcuno sospettasse di noi!
Si è fatto tardi, una doccia e via!
Oggi ho deciso di preparare qualcosa di napoletano: spaghetti alla puttanesca e polpette al sugo!
Decido di prepararne un po’ in più, così qualcosa di già pronto si potrà congelarla…
A pranzo sono sola, giusto un panino, attendendo il tuo ritorno… Stasera gran cena fra noi!
Il pomeriggio è passato pigramente… Preparo la cena e poi attendo… sono indecisa su come farmi trovare da te.
Travesta o maschio? Decido per una via di mezzo: Perizoma, autoreggenti, e stavolta anche una guepière. Non te l’aspetti!
Ma per farti una sorpresa, di sopra sono irreprensibile. Jeans e camicia… Non potrai mai sospettare.

Sono le 20, guardo il telegiornale. Sento le chiavi nella serratura della porta. Sono felice, sei tornato… Mi volto verso la porta per salutarti, per venirti incontro e baciarti. Ma mi blocco subito, perplessa! Non sei solo, con te ci sono due persone che non conosco. Un brivido freddo mi scorre lungo la schiena, per poco non scoprivo con gli estranei la mia vera identità! Con fare molto serio mi dici: “ciao, Sergio, scusa se non ti ho avvertito…, Ho invitato due colleghi a cena, non ho fatto in tempo ad avvertirti, dobbiamo parlare di questioni di lavoro. Mi auguro che in casa ci sia qualcosa per cena” “a proposito, loro due sono Luca e Roberto”.
Mi riprendo dalla sorpresa, sono congestionata, pensando al guaio che stavo per combinare. Che avresti detto se mi fossi tradita!
Mi riprendo immediatamente, colgo la palla al balzo ed esclamo: “Ma figurati, proprio oggi avevo preparato puttanesca e polpette in quantitativi industriali… pensavo di congelare… Ci mangia un reggimento” “Ok, penso, è andata!” Intanto i due nuovi arrivati, gentilmente mi salutano: Luca è un bel ragazzo del nord… E’ molto alto, palestrato, capelli biondi, lunghi,…codino, orecchino. Due labbra da tirargli un bacio subito. E che pacco! Con l’esperienza che ho, giudico subito. Almeno 22 centimetri.
“Ciao, piacere Luca… scusa l’invasione!” me lo sto già mangiando con gli occhi!
Cerco di non farmi scoprire. Volgo lo sguardo verso il secondo.
“Ciao, sono Sergio…” “Roberto, piacere!” Roberto è ovviamente un meridionale, sguardo vispo ed intelligente, un po’ più scuro di carnagione, capelli nerissimi, ricci, corti, con dei riccioloni più lunghi sulla fronte, Occhi vivissimi, di un verde scuro che non avevo mai visto. Un Efebo greco! Anche lui, a giudicare dalle apparenze, molto dotato!
Cerco di darmi un contegno, mi allontano indaffaratissima, vado a preparare la cena….
Vi sistemate sul divano ed iniziate a parlare… Mi giungono alle orecchie pezzi di conversazione. Mi calmo e penso fra me e me:
“è andata, non si sono accorti di nulla!”.

“In tavola!” ci sistemiamo ai quattro angoli del tavolo. Io di fronte a te, loro uno alla mia destra, l’altro a sinistra. Iniziamo a mangiare… Siete affamati! Eh! Voi uomini rudi!!
D’un tratto, sento una cosa strana…. Ti guardo negli occhi… mi sento toccare fra le gamb.
Non oso guardare né a destra né a sinistra.
Mi guardi con un sorriso enigmatico… Ma certo! Ti sei levato la scarpa e mi stai accarezzando il cazzo col tuo piede! Mi viene subito duro, ho i jeans strettissimi, penso di alzarmi per prendere il secondo. Non ho il coraggio. Vedrebbero la mia erezione. Poi, mi piace molto! Penso di arrossire. Che vergogna! Tu, nonostante il mio imbarazzo, continui divertito… mi sento morire. Non so cosa fare!
Poi, come un fulmine a ciel sereno, prendi la parola.
“Ragazzi, che vi avevo detto? E’ proprio brava la mia troietta! Che ne dite? Una schiavetta perfetta! E come cucina bene! Vero?”
Io non so che fare, al volo esclamo: ”Ma che dici! come ti permetti! Stronzo!”
Loro mi guardano divertiti. E tu: “Basta, stronza! Sanno tutto! Per questo li ho invitati
Sono soli in città e le loro donne non ci sono! Hanno voglia di scopare. Gli ho parlato dei tuoi pompini divini… con l’ingoio! E del tuo culo morbido, caldo e profondo…. Gli è venuta una voglia che quasi se lo menavano cosi! Poi visto che sei la mia schiava, per dovere di ospitalità, ti ho messa a loro disposizione. Gli ho detto che possono farti tutto quello che vogliono!”
Mi sento umiliata, mi viene da piangere, non alzo lo sguardo da terra. Ma Roberto si è già alzato. Me lo trovo in piedi, alla mia destra…. Con fare gentile, mi accarezza la testa ed il volto. Alzo gli occhi, mi sorride… mi sussurra dolcemente: “Vai… che ti piace!” avvicina il suo bel pacco alla mia bocca, sono ancora seduta, si sbottona la patta, non porta mutande. Il suo palo enorme è già libero… La cappella è enorme… Sono rassegnata… me la affonda in bocca…inizio a succhiare. Si allontana da me, mi trascina via… perdo la sedia da sotto il culo, finisco in ginocchio. Ormai sono sputtanata! Non mi frega più niente! Mentre succhio in ginocchio, mi sento accarezzare il culo. Provo piacere… chi sarà che mi tocca? Sento la voce di Luca:
“Puttana, fammi vedere il culetto!” Mi sento prendere da dietro…. Si è inginocchiato anche lui… Non mi sono accorto che si è sbottonato i pantaloni… Lo sento frugare sul mio pacco….me lo tocca ben bene! Mi sbottona il jeans… Sento una cosa grande e dura di dietro… il suo mostro. Mentre succhio, sento che sei alla mia sinistra e ridi di gusto. Esclami: “Ma tu guarda che zoccola!” Alzo gli occhi verso di te, continuando a succhiare. Ti stai accarezzando davanti, inizia a venirti duro. Prendi con forza la mia testa fra le tue mani ed acceleri il mio pompino a Roberto. Luca mi abbassa il pantalone… vede la guepière, le autoreggenti, il perizoma…Esclama: “Ma ti sei scelta proprio una gran troia!" Mi palpa ben bene, si accorge che sono depilata… anche dietro. Non resiste più.
Mi sposta con un dito lo spago del perizoma. poggia la sua bocca sul buchetto ed inizia a leccare. Sento la sua lingua penetrarmi, mi sento venire meno. Di colpo mi schiaffeggia le natiche, un calore immenso mi avvampa…succhio sempre più forte Roberto. Mi faccio arrivare la sua enorme cappella fino nella gola. Lui ulula di gioia… Luca mi affonda il suo gran cazzo nel culo, in un attimo… mi sento morire. Inizia a scoparmi con forza. Tu mi stacchi l bocca da Roberto, e mi affondi la tua mazza nella gola…. Continuo a pompare. Ho le tonsille in fiamme! Così, alla pecorina, si compie il grande amplesso. Di colpo vi fermate tutti. Tutti uscite da me. Mi sento vuota. Roberto mi prende per mano e mi fa alzare. Mi guida verso il divano, si siede con le cosce aperte. Mi tira verso di lui, mi inginocchio a cavalcioni sul divano, sopra di lui. Mi penetra dolcemente da sotto… Lui è rannicchiato sul divano. Sento il suo gran palo, che gli avevo ben lubrificato con la mia saliva che entra ed esce facilmente dal culo…. Sono completamente rilassata. Ti fai il giro del divano e dal retro della spalliera ti avvicini verso di me. Me lo affondi in bocca, mentre Roberto mi scopa. Ma mentre accade tutto questo, sento una strana sensazione al culo. l’asta di Roberto mi penetra sempre di più, ma qualcosa si insinua prepotentemente… due punte sottili, affianco al cazzo di Roberto.
Le dita di Luca che si fanno strada, allargandomi ulteriormente il buco… Non avevo mai provato qualcosa di simile. Di colpo, mi sento più libera. Luca ha estratto le dita.
E’ un attimo. Qualcosa di fa strada nel mio buco… mi sembra impossibile. Ho dolore, ma anche tanto piacere. È Luca che mi penetra.
Il suo cazzo, insieme a quello di Roberto mi dilatano l’ano in maniera esplosiva… Che sensazione! Mi sento letteralmente aprire… brucia… mi sento dilatare al massimo… Luca pompa furiosamente, Roberto anche. Tu quasi mi soffochi, fino in gola. Sono impotente… Ansimate tutti… io no! Non posso. Ho la bocca piena!
Di colpo, eccitatissimo, mi vieni in bocca.
Non ne hai mai fatta tanta! Mi blocchi la bocca, mi obblighi ad inghiottirla. Non riesco ad ingoiarla tutta… Una parte cola sulla guancia di Roberto che è sotto di me. La cosa lo eccita ulteriormente. Lo sento tremare… ancora quattro colpi e viene copiosamente dentro di me. Un attimo ancora, ed anche Luca viene. Restiamo un po’ così, senza forze, tutti e quattro… Sono venuta anch’io, per la grande eccitazione, sulla pancia di Roberto. Quasi non me ne sono accorta… Sento i cazzi di Luca e Roberto che rimpiccioliscono nel mio culo. Prima l’uno, poi l’altro, escono da me… tu hai gia liberato la mia bocca. Mi sento vuota. Crollo stremata sul divano… il culo non me lo sento più… ma sono tanto felice. Roberto si pulisce il tuo sperma dalla guancia con l’indice ed il medio della sua mano destra. Mi guarda, con le dita cerca la mia bocca e me le infila dentro, succhio di gusto. Sono le 22,30.
Siamo tutti pronti a ricominciare……

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