manutenzione caldaia

Avevo trascorso una settimana infernale tra scuola, il fatto che i miei erano partiti per un matrimonio di un parente e la mia perenne voglia.
Era finalmente arrivato venerdi e mi sarei rilassato un po'.
Arrivato a casa mi metto in libertà, tiro fuori la mia chiavetta USB dove tengo tutti i miei filmatini preferiti e mi metto davanti alla tv.
Parto subito con una raccolta di cazzi che sborrano a raffica accompagnati da musica tecno che da il ritmo a tutte quelle schizzate.
La mia mano va subito al cazzo che si è intostato non poco e comincio lentamente a scorrere su tutta l'asta.
Suonano!! Chi cazzo rompe? Guardo dal videocitofono e vedo un uomo sulla 60ina tarchiatello e mezzo pelato.
"Chi è"? chiedo, " sono il tecnico della caldaia" , cazzo mi ero dimenticato che i miei avevano programmato la manutenzione. Spengo la tv e apro.
"Salve" gli dico un po scazzato, "si accomodi". Mi chiede dov'è la caldaia ed io lo porto nella lavanderia.
Inizia a lavorare senza dire parola ed io lo lascio solo e torno in salotto.
Mi è rimasta la voglia e non so quanto il tecnico resti così mi metto a guardarmi qualcosa alla tv cercando di calmarmi.
Finalmente finisce e compila la scheda di manutenzione, firmo e per gentilezza gli chiedo se vuole bere qualcosa, mi dice che se ho una birra la prende volentieri visto il caldo che fa.
Meglio se stavo zitto, comunque gli offro la birra e lo faccio accomodare il salotto.
Lui mi squadra e mi accorgo che si tocca insistentemente il pacco che sembrava notevole.
Cerco di fare finta di niente e gli chiedo se avesse altri appuntamenti, ma mi dice che per oggi ha finito.
Poi succede l'imprevisto, sedendosi sul divano becca giusto il tasto che attiva la chiavetta e parte il filmato dove un ragazzo sta succhiando un grosso cazzo.
Rimango impietrito e lui mi guarda con un sorrisetto ironico.
"Ma guarda un po'" mi dice " c'è qualcuno a cui piacciono i cazzoni eh?" Io sono paonazzo, non so più cosa fare, faccio per prendere il telecomando ma lui me lo impedisce " dai guardiamo un po' sta roba". Ora si pastrugna deciso la patta e quando io sto per dire qualcosa all'improvviso si apre i pantaloni e tira fuori un cazzo che quelli del filmato erano niente.
Grosso, venoso, con una cappella a fungo grossa e violacea.
"Vieni bimbo che ci divertiamo oggi". Ero imbambolato a guardare quel pezzo di carne e la troia che era in me si risvegliò all'improvviso.
Mi inginocchiai in mezzo alla sue gambe ed iniziai a leccare e ciucciare quel palo.
"Dai puttanella insalivalo per bene che poi ti apro!" Era porco come piace a me e la cosa mi mandava in orbita.
Mugolavo come una cagnetta mentre lui cercava di spingere più cazzo possibile nella mia gola.
Mi ordinò di spogliarmi e di mettermi in ginocchio sul divano appoggiato alla spalliera.
Si mise a leccarmi il culetto a tutta lingua riempiendomi di saliva e allargando il mio buco con una, due, tre dita.
" Ora ti spacco troia!" Sentii la sua cappella appoggiarsi al mio sfintere e lentamente ma con decisione farsi strada, il mio buco cominciò ad allargarsi sotto la spinta di quel porco, il suo cazzo sembrava non finire mai finchè non mi appoggiò le palle sulle mie chiappe.
Ero senza respiro, mi sembrava che il mio culo dovesse rompersi da un momento all'altro.
Restò fermo per qualche istante e quando cominciò a pomparmi non capii più niente, il suo cazzo entrava ed usciva come uno stantuffo.
"Sei una gran zoccoletta lo sai?" mi disse " dillo, che cosa sei?" insistette " una troia, una vacca" risposi ormai perso " e cosa vuole la mia vacca?" " il tuo cazzo" ormai mi stava martellando il culo come un ossesso, i suoi colpi erano come delle martellate nel culo e nella mia testa.
Aumentò il ritmo devastandomi e piantandolo fino in fondo mi scaricò nella pancia una sborrata infinita,sentivo i suoi schizzi nell'intestino e venni anch'io come una vera puttana.
Lo tirò fuori grondante "pulisci" mi ordinò ed io da brava zoccola lo leccai tutto.
Mio padre non riesce a capire perchè la nostra caldaia spesso non va bene.