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In montagna con mamma - parte 2


di marco35marz
28.08.2019    |    30.524    |    7 9.9
"Io levo le mutande, nel frattempo il cazzo era diventato durissimo, lei dal letto mi vede e mi dice: "Andreeeeee ancora come le altre..."
Prima di tutto ringrazio tutti per i loro commenti, non mi aspettavo commenti cosi positivi.
Rispondo alla domanda di un lettore, si quello che è riportato nel racconto è vero. Ovviamente i nomi non sono quelli reali.


Dopo che mamma mi aveva fatto il mio primo pompino mi ha abbracciato e mi sono addormentato tra le sue tette. Ricordo che è stato il sonno più profondo e piacevole della mia vita.
Mi sono svegliato la mattina dopo ancora appoggiato alle sue tette, lei dormiva ancora, io ero completamente nudo e lei aveva ancora solo le mutandine, il lenzuolo la copriva per metà e quindi ho approfittato per poterla guardare finalmente non di nascosto e accarezzarla anche perchè pensavo che non si sarebbe certo arrabbiata se si fosse svegliata e mi avrebbe trovato a guardarla o accarezzarla dopo quello che era successo la sera prima.
Avevo comunque ancora un po di timore nel guardarla e accarezzarla, nella mia mente pensavo sempre che potesse arrabbiarsi se mi avesse sorpreso ad accarezzarle il seno, ma poi pensavo "perchè dovrebbe arrabbiarsi, ieri sera me lo ha preso in bocca, non penso si possa arrabbiare se le tocco le tette".
Era bellissima, potevo toccarla, guardarla, spostare il lenzuolo e guardarla ovunque, mamma era stupenda, o almeno era stupenda ai miei occhi.
Nemmeno a dirlo il mio cazzo era esageratamente duro, avevo mamma praticamente nuda nel letto con me che ero nudo ed eccitato, potevo toccarla, accarezzarla sapendo che non le sarebbe dispiaciuto, ero al settimo cielo, quindi ho iniziato ad accarezzarla e baciarle le tette anche se lei dormiva.
Inevitabilmente dopo poco si è svegliata, io le stavo baciando le tette quando sento "buongiorno tesoro, come stai?"
"Buongiorno mamma, ehhh sto bene, benissimo anzi"
Lei mi guarda e sorride "Si vede si hai un sorriso stampato sul viso" e ride.
"Dai alziamoci che ti preparo la colazione".
Mamma si alza dal letto, infila una vestaglia, si gira e mi dice "Dai non stare li con quella faccia, mettiti qualcosa addosso e vieni in cucina che facciamo colazione, credo che avremo tempo per stare a letto non credi?"
Si gira e va in bagno, io nel frattempo infilo le mutande e vado in cucina.
Dopo poco si presenta in cucina con la vestaglia messa prima, intravedo il suo seno quindi non ha rimesso il reggiseno ma ha ancora le mutandine. Io ho il cazzo sempre duro, non ne vuol sapere di riposarsi.
La cosa che più mi piaceva era vedere mamma che non si preoccupava più se la vestaglia si apriva un po di più e lasciava intravedere il suo corpo, se riuscivo a vedere il suo seno, lei vedeva che io guardavo e non diceva niente anzi, sorrideva.
"Andre, ti piace cosi tanto?"
"Cosa mamma?"
"Come cosa dai, non stacchi gli occhi dal mio seno!"
"ohh scusa bè si che mi piace, come fa a non piacere?"
E' stato bellissimo fare colazione insieme a lei, seduti a tavolino, io da un lato e lei dall'altro, il seno che si intravedeva dalla vestaglia, io visibilmente eccitato e con una voglia incredibile di stare di nuovo a letto con lei.
Sicuramente a lei piaceva vedere questa mia voglia, anche perchè per me era impossibile nasconderla, e penso che la cosa la eccitasse parecchio, mi guardava e sorrideva, forse sorrideva nel vedere la mia faccia da ebete che probabilmente avevo in quel momento.
Mentre si mangiava e dopo qualche minuto di silenzio, di sguardi e sorrisi lei mi dice:
"Allora Andre che mi dici di ieri sera?".
"mamma è stato incredibile, non pensavo potesse essere cosi bello"
"Sai una cosa Andre, io mi ero accorta che ogni tanto mi guardavi che credi, non sono scema"
e mi sorride.
Malgrado quello che era successo la sera prima ero imbarazzatissimo, sapere che mia mamma si era accorta che ogni tanto la guardavo mi metteva in imbarazzo, però pensavo anche che magari le faceva piacere e visto come sono andate le cose penso proprio di si.
La giornata è trascorsa tranquilla, io facevo le mie cose e lei sistemava la casa, faceva le cose che faceva di solito con l'unica differenza che non si nascondeva più quando ad esempio si era cambiata o era andata sotto la doccia. Aveva lasciato la porta del bagno aperta, finita la doccia era andata in camera e si era vestita senza preoccuparsi minimamente se io potevo vederla o meno.
Oramai la mia mente era gia a sera, a quando saremmo tornati a letto, il mio unico pensiero era: "chissà cosa succederà stasera". Praticamente ho avuto il cazzo duro tutto il giorno.
Finalmente arriva l'ora di cena, una cena normale, i soliti discorsi, mischiati a sguardi e sorrisi, io le guardavo le tette ed il sedere e lei vedeva che ero eccitato quando per un qualunque motivo mi alzavo dal tavolino ma nessuno dei due diceva niente.
Finalmente era arrivato il momento di andare a letto, ci ritroviamo tutti e due in camera, ci si spoglia, e rimango in mutande con il cazzo mezzo duro che ovviamente si vede. Lei inizia a spogliarsi, rimane in reggiseno e mutandine, mi guarda e dice: "Bè Andre, quelle le tieni? stanotte hai dormito tutta la notte senza e ora le tieni?"
Nel dire questo si slaccia il reggiseno e si infila nel letto.
Io levo le mutande, nel frattempo il cazzo era diventato durissimo, lei dal letto mi vede e mi dice: "Andreeeeee ancora come le altre sere?"
"Eh mamma non ci posso fare niente, dopo ieri sera è praticamente sempre cosi".
Mi sorride "meglio no? allora ti è piaciuto tanto, e ci speravo, mi piace vederti cosi sai tesoro? dai vieni a letto".
Mi infilo nel letto le vado vicino e lei si avvicina e mi da un bacio sulle labbra.
Sentire le labbra di mia mamma sulle mie è stata la cosa più bella che io ricordi, mentre mi baciava sentivo la sua mano che dal mio torace scendeva verso il mio cazzo fino a prenderlo in mano, io intanto le toccavo le tette.
"Wow Andre..." e mi guarda.
"Ehhh mamma..."
Mi faccio coraggio e inizio ad accarezzarla più in basso, sulla pancia, sui fianchi con sempre la paura che possa dire di fermarmi, però niente, lei continua a baciarmi e accarezzarmi il cazzo. Sposto la mano sopra le sue mutandine sulla pancia, mi faccio coraggio e infilo due dita e sento la peluria.
Da quel momento io non capivo più niente, confesso che era la prima volta che toccavo una figa, anzi i peli della figa, ed erano i suoi.
Sento la sua voce che mi dice: "ohhh si Andre bravo" e allarga un po le gambe.
Ricordo di aver pensato: "wow incredibile" e abbasso ancora la mano fino a toccarle la figa.
Non nascondo che ero un completo inesperto, gliela toccavo ma non sapevo bene cosa stavo facendo e lei se ne era accorta tanto che ad un certo punto sento la sua mano prendere la mia e portare un mio dito sopra il suo clitoride, muoveva la sua mano sopra la mia.
Mi stava insegnando!!!

Fine seconda parte.




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