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REGALO DI ANNIVERSARIO


di ITraslocatori
02.02.2022    |    16.597    |    18 10.0
""Ora ti lascio qua a riposarti fin quando vorrai..."
Era davvero tanto che Claudia aveva voglia di prendersi cura di sé dopo un periodo così intenso in cui si era calata totalmente nel suo nuovo meraviglioso ruolo di mamma a tempo pieno. Un periodo faticoso che l'aveva lasciata incriccata in particolar modo la schiena.
Quella sera a cena con il suo compagno, mentre spostava la sedia per mettersi a tavola, trovò sotto il tavolo una busta rossa con un grosso bacio stampigliato sopra.
"Buon anniversario amore mio!" disse con aria innamorata Marco.
"Ma scusa siamo a Marzo, non pensi di essere in ritardo di un paio di mesi?" replicò Claudia prendendolo in giro.
"Vero però ho pensato che sei splendida e quindi ho deciso di farti un regalo! Allora... Non sei curiosa di sapere cos'è?".
Claudia dopo un attimo di esitazione aprì la busta è trovò un voucher per un trattamento completo in un centro estetico.
"Marco grazie mille! Però lo sai che non posso accettare... Chi penserà alla casa, ai bimbi, persino a Rabelais" disse riferendosi al loro morbidissimo gattone.
"Eri ascolta è un centro benessere proprio qua sotto casa e in fondo se ti dedichi un pomeriggio penso proprio di sapermela cavare e poi dai direi che te lo meriti amore mio!".
Ci volle del bello e del buono per convincerla ma, alla fine, Claudia accettò e due giorni dopo uscì di casa con l'intenzione di regalarsi un pomeriggio di completo relax.
Una volta giunta davanti al centro estetico venne accolta da una ragazza biondina più o meno coetanea vestita con un camice bianco da infermiera.
"Tu devi essere Claudia, il tuo compagno si è raccomandato mille volte al telefono di trattarti benissimo! Piacere io sono Giorgia e oggi sono a tua completa disposizione!" le disse la ragazza con una voce allegra e dolce dandole la mano.
"Piacere Claudia" si presentò stringendole la mano osservando allo stesso tempo quanto fosse delicata e curata.
"Allora cosa prevede il programma per me?" le chiese con aria incuriosita guardandosi intorno, il locale era estremamente pulito, nell'aria tra le luci soffuse aleggiava un profumo tenue di arancia e cannella. Un sacco di porte chiuse lungo un corridoio indicavano i vari locali di cui era composto il centro.
"Allora per iniziare manicure e pedicure, a seguire massaggio decontratturante alla schiena della durata di 50 minuti. Ci ha detto il tuo compagno al telefono che hai dei dolori lungo la schiena è corretto?" chiese con fare serioso la ragazza.
"Guarda in questo periodo mi sento tutta un rottame altro che solo la schiena..." replicò Claudia fingendo di lamentarsi.
"Tranquilla ci penso io adesso e quando avrò finito vedrai che non penserai ad altro che alla prossima volta che tornerai!" le rispose la ragazza prendendola per mano e accompagnandola nella stanza della manicure.
Una volta dentro Claudia fu fatta accomodare su una poltrona in pelle bianca rigida con dei braccioli larghi su cui abbandonò le braccia vicino a un tavolino con gli strumenti.
La ragazza fu molto professionale. Si accomodò su uno sgabello di fronte a Claudia, le prese la mano tra le sue dita sottili e iniziò a prendersi cura delle sue unghie. Claudia in silenzio osservava Giorgia lavorare. A dire il vero la sua attenzione passò in breve tempo sulla ragazza stessa. Capelli biondo cenere legati dietro la testa a coda di cavallo, occhi quasi orientali marroni posati su un naso all'insù e una bocca carnosa con labbra piene. Fisicamente normale, le forme erano parzialmente celate dal camice bianco ma non era difficile intuire sotto le vesti dei fianchi morbidi e due seni abbondanti. Chissà se avrà le aureole grandi o dei capezzoli piccoli e duri si chiese assorta Claudia.
"Ehi tutto bene? Mi sembravi distratta" chiese tra il serio e il divertito Giorgia.
Chissà se mi avrà letto nel pensiero si trovò a chiedere a se stessa Claudia.
"Tutto alla grande grazie mille! In effetti mi stavo chiedendo come fai a conciliare un lavoro come questo che occupa gran parte della giornata con la vita privata" provò a sviare.
"Se mi stai chiedendo se ho il ragazzo? Beh semplicemente non c'è tempo per queste cose. E comunque non ne sento l'esigenza. Qua al centro ho tutto quello che mi serve per non rimpiangere l'assenza di un uomo" replicò criptica Giorgia.
Nel mentre chiacchieravano la ragazza aveva quasi terminato di farle la manicure. A Claudia piaceva moltissimo il contatto con quelle mani sottili calde e morbide. Piano piano stava iniziando a rilassarsi veramente.
"Ok fatto, ora via le scarpe che inizio la pedicure" disse Giorgia riportandola con i piedi per terra.
"Senti Giorgia che ne diresti se saltassimo e passassimo direttamente al massaggio? Sono curiosa di provare le tue mani sulla mia schiena..." chiese Claudia.
"Nessun problema cara, oggi sei la padrona" rispose la ragazza facendola accomodare in un'altra stanza.
Entrarono in una stanza molto calda. Giorgia si tolse il camice rimanendo in maglietta e pantaloni.
"Claudia spogliati pure, e accomodati sul lettino mentre preparo l'olio" le disse mentre prendeva l'asciugamano.
Claudia si spogliò rimanendo in mutandine, non portava mai il reggiseno per comodità. Mentre si toglieva i vestiti ebbe per un momento l'impressione di essere osservata dalla ragazza.
"Wow Claudia sei bellissima!" esclamò Giorgia guardandola con una luce strana negli occhi.
Il complimento la fece arrossare ma al contempo le procurò un'onda di calore che si propagò dallo stomaco scendendo come un onda tra le gambe mentre si sdraiava a pancia in giù sul lettino.
Nel silenzio Giorgia, posizionatasi in piedi lato testa del lettino, le fece colare l'olio caldo sulla schiena iniziando a massaggiare con movimenti lenti ma decisi. Iniziò dal collo premendo a salire verso la cervicale per poi scendere lungo le spalle avvolgendole con le sue mani calde mentre eseguiva un movimento rotatorio lungo le scapole. Mano mano che proseguiva lungo la schiena, per scendere sempre più giù verso i fianchi si piegava su di lei così che ritmicamente il suo bacino premeva sulla testa di Claudia. Le mani scendevano e risalivano fino a raggiungere le sue natiche su cui si dedicò con cura.
"Queste le togliamo tanto siamo fra donne che dici?" le disse Giorgia mentre le sfilava le mutandine.
"Non c'è problema!" disse subito Claudia ormai completamente nelle sue mani mentre inarcava il bacino per agevolarla.
Una volta nuda, ad un certo punto la ragazza fece colare dell'olio caldo lungo il solco. Una piacevolissima sensazione di calore con un brivido la colpì mentre l'olio scendeva dal sedere fino alle grandi labbra che ormai iniziavano a bagnarsi.
La ragazza si spostò a lato di Claudia e con le mani continuò a dedicarsi al suo sedere e all'interno coscia cercando di distendere i muscoli. Nel movimento però ogni volta le dita sfioravano quasi per caso ora il suo buchetto, ora il suo clitoride facendola bagnare sempre di più. Completamente persa in quel massaggio così rilassante Claudia divaricò leggermente le gambe per agevolare Giorgia.
"Ti puoi girare adesso" le sussurrò all'orecchio la ragazza.
Claudia come in trance si girò mostrando i suoi seni pieni con i capezzoli induriti che tradivano la sua eccitazione e un pube piccolo e molto curato con della lieve peluria rossiccia.
"Senti qua fa caldo anche per me. È un problema se anche io mi metto comoda? Tanto siamo fra donne...".
Claudia non ebbe il tempo di risponderle che già la ragazza si era tolta la maglietta e pantaloni rimanendo anche lei in mutandine.
Claudia rimase a bocca aperta a osservare la ragazza la quale mostrava con disinvoltura due seni, probabilmente quarta misura, con due capezzoli molto grandi e prominenti con qualche smagliatura come del resto sui fianchi. Una ragazza normalissima insomma però la trovò lo stesso bellissima.
E così le mani di Giorgia ricominciarono il loro viaggio esplorativo lungo il corpo di Claudia. Si muovevano ora lente, ora veloci con i polpastrelli che, come dotati di vita propria, saggiavano quella pelle morbida e liscia lasciando al proprio passaggio una piacevole sensazione di benessere.
Ben presto Giorgia si riposizionò dietro la testa di Claudia protendendosi in avanti per massaggiarle spalle e petto. Le mani si soffermavano più volte sui suoi seni eseguendo dei cerchi che partivano dall'esterno a chiudere verso i capezzoli per poi pizzicarli delicatamente tra pollice e indice. Ogni volta che le mani della ragazza le toccavano i seni un brivido forte attanagliava la bocca dello stomaco di Claudia che, sempre più eccitata, osservava i grossi seni di Giorgia muoversi sopra di lei e sfiorare la sua pelle ogni qual volta la ragazza le si stendeva addosso.
Nel silenzio carico di aspettative Claudia divaricò leggermente le gambe e Giorgia, quasi fosse stato un muto segnale compreso iniziò a scendere sempre di più con le mani fino raggiungere il monte di venere. Con le dita si soffermò sulle grandi labbra sfiorandole dall'esterno verso l'interno e poi più su fino al clitoride scappucciandolo e accarezzandolo lievemente.
Durante una di queste scorribande un dito la penetrò quasi per caso strappando un sommesso gemito a Claudia che ormai non capiva più niente.
Il dado era tratto ormai.
Nel silenzio più assoluto Giorgia salì sul lettino e si posizionò a cavalcioni sopra Claudia. Da lì con le mani le allargò completamente le gambe e si tuffò con la bocca iniziando a baciarle il clitoride mentre con la lingua la penetrava. Dal basso Claudia con le mani scostò un lembo della mutandina di Giorgia liberando una vagina completamente rasata liscia e profumata.

Non aveva mai avuto un rapporto saffico, sebbene questa fantasia le aveva regalato numerosi orgasmi durante le sessioni di coccole in solitaria. Ora finalmente in un contesto tanto inaspettato stava accadendo l'imponderabile. Non stette a rifletterci più di tanto. Decise di buttarsi a capofitto nella nuova esperienza e avvicinando la testa iniziò a baciare quell'oscuro oggetto del desiderio. Iniziò a percorrere il perimetro delle grandi labbra con la lingua ora morbida ora irrigidendola mentre cercava lentamente di violarla imitando quello che dal basso le stava facendo la ragazza. Un sapore dolce ma lievemente aspro di umori ben presto le riempì la bocca, un sapore che lei trovò buonissimo. Ma come aveva fatto a perdersi tutto questo per tutto questo tempo?
Nel mentre queste riflessioni le passavano fugaci per la mente Claudia imboccava il clitoride di Giorgia scappellandolo con le labbra e succhiandolo come fosse un piccolo pene. Sembrava di essere davanti a uno specchio. Persa nel piacere che stava ricevendo dalla ragazza, Claudia cercava di ripetere gli stessi gesti e ben presto un gemito roco uscì dalla bocca di Giorgia riempiendola di soddisfazione. Il silenzio era rotto dai gemiti delle due ragazze che, unite in un 69, erano impegnate a masturbarsi a vicenda procurandosi un piacere pieno e intenso.
Dopo un lasso di tempo che a Claudia parve un battito di ciglia Giorgia scese dal lettino, le prese delicatamente il volto tra le mani, e la baciò con una dolcezza quasi sconosciuta. Claudia rispose appassionata al bacio chiudendo gli occhi. Le loro labbra iniziarono a giocare mentre le lingue si inseguivano mischiando i sapori raccolti fino a poco tempo prima.
Claudia decise di fare un gioco che piaceva tanto a Marco. Prese il viso della ragazza tra le mani e, tenendole la bocca aperta, fece colare della saliva. La ragazza bevve come un assetata salvo poi ripetere lo stesso gesto con lei. China su Claudia, la ragazza continuava a baciarla con passione mentre con la mano la masturbava ora giocando con il suo clitoride ora penetrandola con due dita.
Ad un certo punto Giorgia si sfilò le mutandine e si posizionò sul lettino davanti a Claudia incrociando le sue gambe con quelle della paziente ormai completamente soggiogata al volere di questa massaggiatrice così brava. Avendo incrociato le gambe, le loro vagine erano a stretto contatto e in questa posizione Giorgia iniziò a strofinarsi su di lei mentre con una mano le teneva una caviglia per sollevare meglio la gamba e permettere il contatto.
Le due ragazze si masturbavano reciprocamente unicamente muovendo il bacino mentre sforbiciavano spingendo sempre di più l'una contro l'altra. Claudia, ormai persa, gemeva a voce alta sempre più forte. Per non perdere l'equilibrio una gamba di Giorgia era appoggiata sul lettino a fianco del viso di Claudia che, completamente persa, girò la testa di lato iniziando a leccare la caviglia della massaggiatrice. Con il viso contorto da smorfie di piacere la ragazza sollevò lievemente la sua gamba appoggiando il piede sul volto di Claudia come per dominarla. Claudia completamente spiazzata ma al contempo squassata dalle scosse di piacere che le partivano dal clitoride iniziò come impazzita a passare la lingua sul piede morbido di Giorgia mentre le teneva ferma la caviglia con le mani. Dal canto suo la ragazza faceva lo stesso imboccando l'alluce di Claudia mentre cercava di spingerle la sua gamba sempre più su nel tentativo di masturbarla meglio.
Il primo orgasmo le colse quasi contemporaneamente facendole gemere all'unisono. Claudia era così eccitata che venne squirtando addosso a Giorgia. Gli umori delle due ragazze, mischiandosi, colavano lungo le gambe di Claudia che, sdraiata, rimaneva senza fiato.
"Senti quanto mi hai fatto impazzire!" le disse la ragazza posizionandosi nuovamente a cavalcioni di Claudia che iniziò a ripulirla con la lingua godendosi un'ultima volta quel sapore così buono.
"Ora ti lascio qua a riposarti fin quando vorrai. Appena sei pronta puoi rivestirti" concluse baciandola delicatamente sulle labbra e lasciando la stanza.
Rimasta sola avvolta nel silenzio, incredula per quanto appena accaduto, rivolse un pensiero colmo di gratitudine a Marco per un regalo così inaspettato prima che il sonno avesse la meglio e la facesse addormentare sfinita con un sorriso sulle labbra.
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