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Una notte che non ti aspetti


di Membro VIP di Annunci69.it beicuriosoni
21.02.2022    |    17.938    |    16 9.7
"Ero in preda agli spasmi, i polsi avevano i solchi rossi causati dalle fascette, i capezzoli erano stritolati dalle pinze e Anne mi sfondava il culo senza..."
Era un venerdì sera qualsiasi.
Uscita da lavoro decido di andare a casa, chiamare la mia amica e proporle un'uscita al pub per dimenticare la settimana di lavoro appena passata. Francesca rifiuta la mia offerta e decido, quindi, di uscire da sola. Sotto casa c'è un pub, sempre affollato da giovani ma appena entrata fui subito colpita dalla ragazza dietro al bancone. Anne il suo nome, capelli corti rosa e un grande tatuaggio che le copriva tutto il braccio. Mi misi seduta al banco e le chiesi una birra per me e una per lei.
Si voltò verso di me sorridendomi maliziosamente.
"Chi ti dice che mi piace la birra? Magari preferisco il vino." disse in modo ironico.
Aveva uno sguardo magnetico con due occhi verdi truccati di nero.
"Ti ho appena vista scolarne una di nascosto!" la risposi in modo scherzoso.
"Piacere Anne." rispose ridendo.
"Sono Amanda, è un piacere conoscerti."
Non riuscivo bene a capire se fosse una tipa un po' punk o meno, fatto sta che aveva una strettissima gonna di pelle nera che le stringeva il sedere mettendolo in risalto e delle calze a rete rosse abbinate alle scarpe.
Iniziò a chiedermi cosa facessi nella mia vita e, dopo averle detto di essere una segretaria, mi rispose che lei durante il giorno lavorava come commessa in un sexy shop. Lo disse in tutta tranquillità, senza abbassare lo sguardo.
Rimasi piacevolmente stupita dalla sua sicurezza nel parlare tranquillamente di una cosa che avrebbe sicuramente messo in imbarazzo tanta gente.
"Come è lavorare in un sexy shop?" Le chiesi.
"Molto stimolante, che ne dici di finire la birra e andare a fare un giro?" Mi rispose leccandosi le labbra.
Una volta uscite dal pub, facemmo una breve passeggiata. Ci siamo stuzzicate l'un l'altra per un po' finché Anne mi infilò la lingua in bocca e mi baciò con passione. Ricambiai il gesto lasciandomi travolgere dal desiderio ed eccitandomi nel sentire il piercing sulla sua lingua.
"Andiamo, vieni con me." disse Anne all'orecchio.
Guidò a tutta velocità fino al sexy shop, aprì la serranda e disattivo l'allarme ma senza accendere le luci del negozio per non far vedere la nostra presenza dall'esterno.
Fece luce con la torcia del cellulare e mi fece vedere tutto ciò che vendeva. Dai normali dildo, si passava ai completini sexy di infermiera, poliziotta o studentessa, Anne mi faceva vedere ogni cosa e mi spiegava il suo utilizzo in modo professionale mentre io guardavo quegli oggetti stupita.
"Ci si può davvero sbizzarrire in questo negozio." dissi accarezzandola.
"Certamente!" mi rispose senza spostare la mia mano.
Mi prese il viso e iniziò nuovamente a baciarmi, poi scese lungo il collo mordendomi con decisione e lasciandomi anche un bel segno. Gemetti di piacere e mi tolse i vestiti lasciandomi completamente nuda.
"Prendi quello che vuoi, io ti aspetto nel retro." mi mormorò all'orecchio. Poi iniziò ad allontanarsi lasciando cadere un indumento alla volta per terra.
Non me lo feci ripetere due volte, presi qualche oggetto e mi diressi nel magazzino per raggiungerla. Una volta entrata, la trovai completamente nuda.
Aveva un fisico pazzesco che mi lasciò senza fiato.
Fu entusiasta delle cose che avevo scelto, mi fece sdraiare per terra e con delle fascette mi legò i polsi insieme, poi mi fece alzare le braccia sopra la testa e iniziò a baciarmi con passione i seni. I miei capezzoli reagirono immediatamente al contatto della sua lingua e al piercing. Scese, baciandomi fino all'ombelico e quando fu in mezzo alle gambe, abbassai le braccia d'istinto ma Anne me li riportò su bruscamente.
Iniziò mordendomi le grandi labbra e mi infilò la lingua nella vagina. Gemetti di piacere e non riuscivo a tenere la schiena dritta, così iniziai ad inarcarmi per sentire la sua lingua più in fondo. Allora prese un vibratore dal cestino, avevo scelto un bel cazzone che l'etichetta diceva fosse 25 cm. Me lo infilò dentro in un colpo solo. Gridai di piacere quando inizio a vibrare incessantemente dentro la mia figa.
"Più forte." urlai.
Vedendomi così bagnata, prese delle pinze per capezzoli e li strinse così tanto fino a farli diventare violacei. Godevo di questa piccola tortura e ansimando chiedevo sempre di più. Mi tolse il vibratore dalla figa fradicia e si mise seduta sulla mia faccia. Iniziai a leccarle la figa sperando di essere alla sua altezza e, quando stava per venire, si allontanò di scatto.
Prese del nastro adesivo e me lo attacco sulle labbra, mi fece mettere a 90 e aprendomi le gambe da dietro, mi infilò due dita nel culo. Iniziai a spingermi indietro cercando di urlare dal piacere, ma il nastro adesivo non me lo permetteva. Con l'altra mano prese delle sfere vaginali in metallo collegate al telecomando. Le inserì nella mia figa ormai fradicia e aspettò qualche secondo prima di accenderle.
Appena iniziarono a vibrare, iniziai a contorcermi dal piacere e mentre io godevo come una matta mi lubrificò il culo con del gel e mi infilò il dildo. Ero in preda agli spasmi, i polsi avevano i solchi rossi causati dalle fascette, i capezzoli erano stritolati dalle pinze e Anne mi sfondava il culo senza pietà.
Quando ebbe finito, tolse il dildo dal culo e le sfere dalla figa. Allentò anche le pinze dei capezzoli e a quel punto tirai un sospiro di sollievo. Mi girò e guardandomi dritta negli occhi, riprese a baciami con passione. Non aveva ancora finito.
Prese un dildo doppio, lo infilò prima a me e poi nella sua figa. Inizio a sbattere con forza. Ad ogni colpo i suoi seni mi sbattevano in faccia. Gemeva forte e io con lei, continuò a scoparmi finché non sentii l'orgasmo arrivare ed esplosi come un fiume in piena. Terminato il piacere, appoggiò la sua testa sui miei seni e si addormentò.
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