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giura che non mi negherai nulla


di roseandkathleen
16.07.2015    |    23.940    |    2 8.9
"Stai farneticando, smettila adesso, dammi le mani e non fare nulla, devo concentrarmi su questa meraviglia del creato che è il tuo clitoride..."
Dio che voglia di leccarti. Ho voglia di toglierti le mutandine, annusarti, baciarti, mordicchiarti e leccarti. Leccare e succhiare, leccare e succhiare. E farti godere e costringerti a confessare che mi ami e che mi vuoi e che ti scopo da dio.

Vengo da te, tuo marito ci ha lasciato la casa libera apposta. Prima di uscire mi ha mandato un whatsapp scrivendomi: si sta mettendo in tiro di brutto per te. Falla godere e scopala ancora e ancora e ancora, al mio rientro la voglio trovare sfinita.
Con me sfonda una porta aperta. Desidero sua moglie da impazzire, mi eccita da morire e poi, c’è che l’amo.

Entro in casa e ti trovo bellissima e con uno sguardo sognante, e io non voglio lasciarti vestita un minuto di più.
Ti abbraccio e mi spingo contro di te e ti spingo contro al muro, affondando il viso tra i tuoi capelli e baciandoti sul collo. MI sto impercettibilmente strusciando. E ti sento che sei eccitata. Cosa vuoi amore? Una mano nelle mutandine, vero che anche tu non ne puoi più? Facciamo che ti giri, contro al muro, mi dai le spalle. Appoggio il mio bacino contro il tuo culetto d’oro, e tu lo spingi un po’ in fuori per sentirmi meglio. I miei seni piccoli contro la tua schiena, il mio pube contro il tuo culo. Adesso sì, ti accarezzo la pancia e poi ti infilo la mano nelle mutandine. Ti spingo contro di me, è come se mi stessi masturbando. Ma sto toccando te, sei umida, tenera, vogliosa.
Voglio far durare un po’ questo momento ma ti vorrei anche ribaltare sul letto e spalancarti le gambe e bere tutto quello che hai da offrirmi. Inizi a gemere, non mi trattengo ti dico che ti voglio scopare e infilo due dita nella tua figa senza troppi complimenti.
Ti dico che ho ricevuto l’ordine da tuo marito di scoparti fino allo sfinimento.
Lui si starà facendo una sega chissà dove adesso, o magari è alla ricerca di una puttana che gli faccia un pompino. La prossima volta lasciamo che stia qui a guardare, vuoi?
Mi guardi con il tuo sguardo malizioso da troietta e mi dici: così glielo fai tu il pompino eh…puttanella che non sei altro…
Tesoro, a me piace solo leccare la figa a te, lo sai. Posso sempre proporgli che io ti lecco la figa intanto che lui…non so…ad esempio ti sbatte un po’ dietro. Ovviamente, prima il culetto te lo lavoro io per bene, così non senti male.
A quella proposta ti sento fremere, così ti abbasso le mutande di botto e così come sei, con le tette contro al muro, mi inginocchio dietro di te, ti apro le natiche e inizio a passarti la lingua sul tuo bel buchino, di piatto, dando poderose leccate, mordicchiando le chiappe, e poi di punta, cercando di penetrarti con la lingua. Dio se sei buona anche qui. E tu gemi, e fai la finta timida, e cerchi di mandarmi via ma poi ti apri di più il culo con le mani per facilitarmi l’esplorazione.
Ti cedono le gambe dall’eccitazione, allora ti faccio mettere a carponi, sul tappeto del salotto, ti abbassi sui gomiti, le tue belle tette sfregano contro il tappeto, il culo lo tieni in alto, bello in fuori, tutto per me mettendo adesso in bella vista anche le tue belle labbra, la tua calda figa con quel cespuglietto di peli scuri, bagnati e appiccicosi in cui vorrei perdermi per sempre.
Ti prego resta così per sempre, ti amo e sei bella, e sei eccitante da morire. L’odore della tua e della mia eccitazione sta già profumando il salotto. Ti infilo un dito in vagina, due, e poi tre, ti accarezzo con la punta delle dita nel tuo punto interno più sensibile, e intanto non mi perdo il tuo buco del culo nemmeno per un istante. Lo lecco come se stessi leccando un gelato, golosa e affamata di te. E quando penso che sia abbastanza ben bagnato, e voglioso, mi lecco le dita dell’altra mano e ad una ad una te le metto nel culo. Doppia penetrazione per te stasera tesoro, subito così pronti via e la mia lingua che ancora sguscia intorno al culetto, e tra i due buchi. Ti sta pulsando tutto, figa e culo, meraviglia delle meraviglie. Ma sai cosa? Troppo facile così, stasera voglio tenerti sulle spine. Mi sfilo dai tuoi buchi all’improvviso e ti lascio lì, vogliosa e implorante.
Fanculo stronza, stavo per venire, mi dici.
Ma no amore, gli orgasmi te li devi meritare di più. Vieni qui, fatti baciare, senti il sapore del tuo culetto sulla mia lingua? Troia che sei ti piace tanto eh? Voglio scoparti tutta la notte, quando tuo marito rientra ci troverà avvinghiate e sudate tra le lenzuola del suo bel lettone. E annuserà l’odore del sesso in tutte le stanze.
Vieni in cucina, vuoi fare qualche maialata con me? Prendo il gelato che ho messo nel freezer e ti faccio stendere sul tavolo. Faccio palline di gelato e le metto sui tuoi capezzoli. Lo so sono stronza, hai freddo. Ti apro le gambe, un po’ di gelato tra le grandi labbra. Dimmi come posso non mangiarti. Voglio divorarti la figa e le tette. Sei mia.
Ma anch’io ho la figa in fiamme, voglio un po’ di frescura. Mi metto a cavalcioni sopra alle tue tette, voltandoti le spalle. Scivolando sul gelato sento il tuo capezzolo duro contro il mio clitoride, mi ci struscio contro. Mi posiziono in modo da infilarmelo in vagina. E tu, con la mia figa a smorzacandela sulla tua tetta, mormori che ho un culo fantastico. Allunghi una mano alla vaschetta di gelato abbandonata sul tavolo, e con la mano prendi un po’ di gelato e me lo passi tra le chiappe. Oh amore cosa vuoi fare? Nemmeno il tempo di protestare che tu mi hai penetrata con le dita fatte di gelato, senza nemmeno un po’ di preparazione mi violenti il culetto. Eccitata mi dici che il gelato che cola sembra sborra, mi dici chissà quante volte ti sei fatta inculare e me lo nascondi, hai un culo perfetto, due belle chiappe rotonde e un buchino adorabile, sembra fatto apposta per essere riempito e sbattuto per benino.
Poi raccogli sulle dita il gelato che cola sulle mie chiappe, e me lo infili nel culo. Ti riempio di gelato amore, annunci. Chissà che sorpresa per mio marito quando tornerà. Lui avrà un bel culo pieno di vaniglia da sbattere. E io mi gusterò il suo cazzo al gusto di vaniglia e culo. Uao.
Stai farneticando, smettila adesso, dammi le mani e non fare nulla, devo concentrarmi su questa meraviglia del creato che è il tuo clitoride. Me lo sto limonando di brutto, è talmente in tiro che vorrei farmici scopare, lo tengo tra le labbra, tra i denti, lo tiro un po’, ne stuzzico la punta con la punta della mia lingua, e poi appoggio tutta la bocca aperta su queste tue belle labbra oscenamente lucide e rosse, e come se dovessi fare una respirazione bocca a bocca e invece non voglio salvarti, voglio portarti alla perdizione e ti infilo la lingua in vagina, voglio entrarti tutta, le mie labbra tengono aperte le tue e la mia lingua danza dentro di te, aprendoti e accarezzandoti. Stai ansimando e gemendo. Brava amore, come godi bene.
Inquieta vorresti liberare le mani dalla mia presa, ma io non ti lascio. So che mi stai guardando il culo, voglioso e aperto, che io faccio ondeggiare a pochi centimetri dalla tua faccia. Stai progettando cose sconce, per me, lo so. Ma ora è il tuo momento amore.
Dai godi, fammi sentire come vieni bene - sì ti prego non smettere - non smetto amore mio, ti amo e prometto di amarti e scoparti ogni giorno della mia vita - Sì amore, sì dai, oh tesoro, dai, ancora, ancora, quanto sei brava, bravissima amore sì così ti prego dio mi fai impazzire sì amore sì - Godi puttanella, dai fammi vedere come fai –
Sento il tuo clitoride pompare tra le mie labbra, lo stringo forte, lo lecco tutto e poi lo succhio con foga, e tu ecco che tremi, sussulti tutta, la tua bella vagina si contrae in spasmi violenti
- sì amore, mi fai impazzire oh sì…sì…amore amore dio amore mio…aaaaahhhhh….amore…dio….aaaah

- Amore…sei fantastica, sei bravissima, mi lecchi da dio, sei…
- Sssssst non parlare, sarai stanca, devo prendermi cura di te adesso.

Ti sollevo tra le braccia, sei un fuscello, ti porto nella vasca da bagno. Apro l’acqua, regolo la temperatura e apro il doccino, piano. Lo passo su tutto il tuo corpo, voglio che ti rilassi. Ho ancora molto in serbo per te stasera.
Ti dico amore riprenditi un attimo, ti lavo per benino e poi ci strapazziamo tra le lenzuola. Voglio farlo con te in tutti i modi stanotte, ti farò impazzire, non potrai negarmi nulla.
- giura che non mi negherai nulla! - giuro amore mio.
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