Biancaneve e i sette nani

Tanto tempo fa, si faceva sesso senza profilattico, poco più di vent'anni e non mi travestivo, non ne avevo certo bisogno e non mi sentivo per niente femmina, ne femminile, ma sicuramente piacevo molto se penso a quanti uomini mi hanno posseduta.
Ero ai primi anni di università ed essendo fuori sede ero molto libera, così presto mi trovai a coltivare una lunga serie di amicizie
Tra le preferite, Roberto, non perché fosse bello o avesse chissà quale dotazione, ma a casa sua trovavo sempre qualche nuovo maschio da conoscere.
La sera, dopo aver cenato in mensa come al solito, dovevo solo decidere da chi farmi sbattere e quella sera decisi di andare da Roberto
Erano circa le venti, minuto più, minuto meno e come mi aspettavo trovai Roberto in compagnia di due amici.
Non li conoscevo e il padrone di casa, molto affabilmente fece le dovute presentazioni, così mi ritrovai subito seduta sul divano tra i due che subito cominciarono a toccarmi, prima le cosce, poi via via più su fino a farmi avere l'erezione e contemporaneamente mi allentavano i jeans aiutandomi a sfilarli....via la camicia e già i capezzoli si facevano più turgidi con lo stuzzicare delle mani di uno, mentre l'altro si era nudato e mi presentava il cazzo, di discrete dimensioni davanti alla bocca.....iniziai a fargli un pompino tenendo già in mano il cazzo dell'altro più o meno delle stesse misure.
La sala della casa aveva due divani ad angolo e un grande tappeto al centro centro, era piuttosto spesso e morbido, ma non era un materasso, sicuramente scelto con cura per l'uso cui era destinato e li mi ritrovai presto steso sulla pancia, le mani dell'uno sul culo a favorire la penetrazione dell'altro.
Mi riuscì di notare Roberto indaffarato al telefono e dopo avere anche lui affondato il cazzo nel mio culo, riprendere a telefonare, non prima di avere aperto a un altro amico che presto diede il cambio al secondo che mi aveva anche lui infilato il cazzo nel culo.
Continuavano ad arrivare diversi uomini e a turno me li sentivo dentro, su e giù senza un attimo di tregua, alcuni avevano sborrato e me li sentivo entrare e uscire chi per pochi minuti chi più a lungo e intanto cominciavo a sentire che la sborra tendeva ad uscire e a bagnarmi, dapprima tutta la zona anale e il sedere poi la sentivo colare sulle cosce.
Il tempo passava, ma a turno ero costretta nella mia posizione, col bacino appena sollevato grazie a un cuscino che mi era stato messo sotto la pancia e un cazzo dopo l'altro sentivo che mi stavano riepiendo di calda sborra.
Ero sorpresa e contenta delle attenzioni che ricevevo e molto soddisfatta dal sentire tutti quegli uomini godere più volte di me.
Non raggiunsi mai l'orgasmo, continuai a farmi inculare fino a quando l'ultimo uscì da me e nessuno gli diede il cambio.
Allora mi alzai, finalmente in piedi cominciai a sentire uscire tutta la sborra che avevo dentro senza riuscire a trattenerla più di tanto, ero completamente dilatata al punto di dover correre in bagno per non fare un disastro, l'apertura anale completamente incontrollata, ma non avevo dolore, solo un forte indolenzimento ai fianchi e al bacino.
E solo allora guardando l'orologio mi resi conto che era quasi mezzanotte....quattro ore, senza mai smettere.
Non so quanti fossero e quanto volte ognuno poteva avermi inculato.
Col tempo fissai il numero in sette uomini, anche se forse erano di piu.
Non mi è mai più accaduto qualcosa di simile, da qui il desiderio di giocare con sette uomini per riprovare le stesse sensazioni di allora.
Sembra però che oggi ci sia tanta ritrosia in più di un tempo, alla faccia della libertà sessuale, i maschi di oggi non amano fare sesso insieme per soddisfare una vogliosa come me, spero di essere più fortunata in futuro, ma il tempo passa e probabilmente anche io non sono più quella di una volta, ma non si sa mai.