Racconti Erotici > orge > La ex - Prima Gang
orge

La ex - Prima Gang


di NicolasRestif
03.04.2013    |    21.172    |    2 7.8
"Glieli accarezzano, li stringono, le solleticano i capezzoli già induriti, e le sollevano la gonna..."
Dov’è il confine dell'estremo? Come si stabilisce? Sono quasi le dieci di sera. E io sono sempre più stufo di lei e di quelle vacanze. Gli alberghi di Toledo sono tutti al completo. Tranne uno, forse, ci suggerisce un gendarme. Ma ci avverte: è una bettola per camionisti. Un palazzone squadrato accanto a un campo Rom, sulla sinistra della strada per Madrid. Non possiamo sbagliare. Inconfondibile. Passiamo tra camion e roulotte. Al piano terreno il bar, ampio e desolato come il palazzo. Surreale con una decina di tavoli raggruppati in un angolo accanto al bancone e il resto dell'enorme sala deserta. Ai piani superiori le stanze, spoglie come in caserma. «Come farai senza televisione e film porno stasera?», mi dice mentre si sfila gli abiti da motociclista. Le tette sono già in bella mostra, sui pantaloni neri di pelle. «Bé, potresti anche provvedere tu», suggerisco. E aggiungo: «Escludo che ci sia un frigo bar. Perché non scendi a prendere qualcosa?». Mi guarda perplessa: «Ti sembra il caso vada io?». «Bé, il bello è proprio questo», concludo maliziosamente. Insomma, vuoi perché l’intimo le è proibito da un pezzo, vuoi perché in moto si viaggia leggeri, sappiamo entrambe che il suo guardaroba è fatto solo di due minigonne molto, molto corte e qualche canottiera stretta che mette in bella mostra la sua quarta abbondante di seno. Voglio che scenda svestita, in bella mostra. e l'ha capito. Così come si è accorta degli sguardi che l’hanno radiografata mentre attraversava la sala. Apre la borsa, tira fuori i suoi indumenti e li dispone sul letto. Esita. Poi sceglie la minigonna più corta e la canottierina giallo chiaro, da cui si intravedono i capezzoli. Niente intimo, ovviamente. «Vado, dunque». Mi avvicino. Le passo una mano tra le cosce. A sfiorarle le labbra. Mentre con l'altra mi prendo cura dei capezzoli, sensibilissimi, che so le diventeranno come chiodi. «Fatti valere», le sussurrò. Anche se ormai, dopo quello che è successo a Barcellona, di raccomandazioni non ne ha bisogno. Torna piuttosto rapidamente. Insieme a uno spagnolo e uno slavo che non vedono sapone da tempo. Hanno le idee chiare, però. Dopo avermi salutato iniziano subito ad allungare le mani e palpeggiarla. Poche smancerie, le tirano fuori i seni dalla canottiera. Glieli accarezzano, li stringono, le solleticano i capezzoli già induriti, e le sollevano la gonna. Infilano le dita tra le labbra, poi le passano sul clitoride, mentre l'altro le saggia il culo. Lei li lascia fare, sorride da troia consumata. Li stuzzica. So che è già bagnata, la conosco. In un attimo è già in bella mostra, mentre bussano alla porta. Risponde lei. Entrano. Sono due, e poi un terzo, più timido. Intanto l'hanno stesa sul letto. Lo slavo, in ginocchio sul letto, le ha infilato due dita nella figa, e ora
senza perdere tempo glielo infila in bocca, senza nemmeno il preservativo. Lei si da da fare. Mugola. Con la mano sinistra mena il cazzo dello spagnolo. I nuovi arrivati si sono già calati le mutande e fanno da soli. Lei lascia il cazzo dello slavo e prende in bocca lo spagnolo, che è alla sua sinistra. Ha voglia. Allarga le gambe, inarca il bacino. Finalmente i nuovi arrivati si avvicinano, mentre lo slavo la infila e inizia a stantuffarla. Lei, sotto i colpi dello slavo perde di bocca il cazzo dello spagnolo. Lo riprende. Con la mano destra, mentre succhia, cerca il cazzo dei nuovi arrivati. Lo slavo intanto esce, e le viene sulla pancia. I fiotti di sperma le arrivano fino sul viso.
Uno dei nuovi arrivati ha già preso il posto dello slavo. Lo spagnolo le tormenta i capezzoli. Glieli tira. Lei si lamenta ma lascia fare. E intanto spinge con i fianchi, per sentire ancora di più i colpi di quello che la sta montando. La conosco. Quando capiranno che ha voglia di prenderlo anche nel culo? Sorrido. Non so perché ma penso che non abbiamo abbastanza preservativi. Che troia. Mi guarda ogni tanto, cercando la mia approvazione. Ha il corpo e i modi di una vera troia, ma mentre è circondata di cazzi lo sguardo, in fondo, è vulnerabile. Docile e passivo. Tanto non la scopo mai al naturale, penso, ritornando ai preservativi. E certo non inizio adesso a scoparla al naturale! Il nuovo arrivato se la gode dentro e poi cede il posto a un altro che finalmente la mette seduta, rendendole accessibile anche il culo. Finalmente hanno capito. E l’ultimo arrivato ne approfitta. Fu inculata, chiavata e spompinò cazzi per quasi due ore. Le dicevano di tutto, e lei non capiva. Sorrideva e chiedeva di essere ancora più sfondata, scopata e chiavata. Puttana insomma. Poi, di orgasmo in orgasmo, il suo viso iniziò a trasfigurarsi. I gesti si fecero più meccanici. E la stanchezza ebbe il sopravvento. Non era più padrona della situazione. In quel momento decisi di unirmi al coro che a turno le scaricava addosso il proprio sperma. A turno i cinque si dileguarono. Nel letto rimase solo il corpo di una donna sfatta e sfondata. La fica in fiamme, e il culo che avevo visto gonfio e sfondato. Madida di sudore e sperma, imbrattata e maleodorante, le gambe larghe a cercare sollievo, non aveva più forze. Mi chiese di spegnere la luce, si addormentò ancor prima che lo facessi. Dormì così, con addosso lo sperma di tutti. E di dividere il letto con quel relitto di vacca proprio non se ne parlava. Mi sistemai su una specie di branda che doveva essere un letto singolo domandandomi cosa ne sarebbe stato l’indomani. Ma avevo già deciso. Ero stufo di lei, e mi sarei divertito.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 7.8
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La ex - Prima Gang:

Altri Racconti Erotici in orge:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni