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che discoteca...e poi


di redbullnaples
04.09.2012    |    20.299    |    2 9.3
"Ci raccontavamo molte cose, anche piccanti, ma vederla era tutta un’altra cosa..."
Era tanto che sognavamo quella vacanza e finalmente eravamo riuscite a partire.. Eravamo ad Ibiza da due giorni e non potevamo crederci!
La frenesia e la movida del posto avevano già rapito me e la mia amica Sara, e quella sera ci stavamo preparando per una festa in spiaggia. L’abbigliamento obbligatorio era costume da bagno e pareo e insieme stavamo scegliendo quelli più carini..
“Che ne dici di questo?”
“Mmh.. Banale.. Ci saranno un sacco di bikini a fiori, vuoi confonderti tra le altre donne?”
“Scema.. Vuoi che mi metta questo..!?”
Avevo tirato fuori un costume ridottissimo, che avevo acquistato prima di partire in un momento di follia..
“Perché no? Ti guarderanno tutti, col fisico che hai..! Fammi vedere come ti sta..”
“Va bene.. Ti convincerai che non posso uscire con questo addosso..!
Lo infilai rapidamente, facendo scivolare l’accappatoio.
“Stai benissimo!”
Mi guardai nello specchio, con poca convinzione.. Si trattava di un due pezzi composto da un micro perizoma ed un reggiseno a triangolo che lasciava ben poco all’immaginazione.. Stentava a contenere i miei grossi seni che, strizzati così, apparivano ancora più prosperosi. Le natiche, invece, erano del tutto esposte, e menomale che usavo depilarmi tutta perché la stoffa copriva a stento il mio sesso.. In più era un costume rosso, in tinta unita..
“Dai, sembro una pornostar!”
“Beh? Sai quanti ti cadranno ai piedi? Non fare la stupida, hai un bel corpo, mostralo! Se non ti spiace io prenderei il tuo costume azzurro..”
“Non mi spiace, ma.. Come le farai entrare le tue tette là dentro?!” Sara non aveva un fisico perfetto, ma il suo seno era incredibile.. Enorme, sodissimo, con due bei capezzoloni..
“Ahah.. Sta’ tranquilla.. Non è mica una dolcevita, qualcosa può restare scoperto..”
“Mi sa che stasera hai intenzione di divertirti..”
“Voglio che “ci” divertiamo, cara Angela!”
E così, indossati i pareo, e un paio di sandali dal tacco vertiginoso, raggiungemmo la festa, che entrò subito nel pieno tra danze e balli.. Notai subito un ragazzo bruno, molto bello, che mi fissava insistentemente.. Ballando al ritmo di una canzone sensuale gli sorrisi, e mi raggiunse in pista.. Indossava anche lui il costume ed era a petto nudo.. I muscoli erano ben definiti, e l’abbronzatura lasciava intendere che era lì da molto.. Cominciammo a ballare insieme, senza dire nulla.. Le sue mani si muovevano con sicurezza sul mio corpo, e godevo di quel tocco.. C’era molta gente attorno, così eravamo costretti a stare davvero vicinissimi.. Quando spostò le dita sotto il mio pareo, sulle natiche, lo lasciai fare.. Quel ballo mi stava eccitando e desideravo andare oltre.. Misi le mie mani sulle sue, invitandolo a palpare con più decisione e sorridendo: fu come se gli avessi aperto tutte le porte. Mi attirò ancora di più a sé, strusciando il suo pacco, molto consistente, sulla mia pancia.. poi si abbassò e cominciò a baciarmi il collo e i seni.. Non mi curavo delle persone attorno, ballavano tutti in modo sensuale e non sembravano stupiti da noi.. poi il ragazzo scostò il costume e cominciò a massaggiarmi dolcemente il sesso e il buchino dietro.. Godevo da morire..
“Senti, ti andrebbe di andare da me? Ho un bungalow qui vicino..”
“Si.. Mmh.. Si..” Si staccò da me e per meno mi guidò fuori dalla pista.. Ci ritrovammo a camminare in fretta sulla spiaggia, senza parlare, eccitatissimi.. In un minuto fummo nel bungalow e, chiusa la porta, ricominciammo a toccarci.. Mi slacciò il pareo e mi tolse il perizoma per prima cosa.. Mi fece allungare sul divano e cominciò a leccare il mio sesso.. Era bravissimo, ogni colpo di lingua mi dava una scarica di piacere.. Liberai i miei seni spostando il costume e cominciai a torturarmi i capezzoli mentre mi leccava..
“Si.. oh si.. Come godo..”
“Mmh.. sei un lago, bella maialina.. Mi sa che avevi tanta voglia di cazzo..”
“Si.. si, dammelo, non resisto più..”
“Lo vuoi? Ti avverto che è bello grosso..”
“Si.. si.. Sfondami..”
Non se lo fece ripetere due volte.. Tolse il costume, liberando il suo grosso arnese durissimo.. Poi si sedette sul divano, stringendolo alla base..
“Vieni a prenderlo porcellina..”
Mi ci impalai sopra e cominciai a cavalcarlo, mentre lui mi strizzava le tette e succhiava i capezzoli.. Saltavo su e giù senza ritegno.. E l’idea di essere lì a trombare con uno sconosciuto, con indosso solo quel reggiseno mi eccitava da impazzire..
Ad un tratto però sentimmo dei rumori e la porta si aprì..
“Chi è?”
“Non ti fermare, è solo il mio amico con una maialina come te..”
Ero troppo arrapata per fermarmi, così continuai a saltare su quel cazzone, quando vidi appoggiarsi a fianco a me una ragazza, subito dopo penetrata da dietro dall’amico dell’uomo sotto di me.. Ma dopo un attimo mi accorsi.. Che la ragazza era Sara! Ci guardammo per un lungo istante, entrambe trasfigurate dal piacere, ma nessuna delle due disse nulla.. Mi sentivo sconvolta.. Ero lì, con uno sconosciuto, e la mia amica di una vita che faceva sesso a un centimetro da me.. Ci raccontavamo molte cose, anche piccanti, ma vederla era tutta un’altra cosa.. Questo però non frenò il mio piacere, infatti dopo pochi istanti venni urlando.. Stava godendo anche il ragazzo sotto di me, che poco prima di arrivare, tirò fuori l’uccello e mi schizzò tutto sulla pancia e sulla fichetta..
“Perché non le pulisci per bene la figa?” Il ragazzo che stava scopando Sara la esortò a leccarmi.. Pensai che lei avrebbe rifiutato, ma mi sorrise e si abbassò tra le mie gambe con la faccia, cominciando a ripulire con la lingua tutta la sborra.. Ero incredula, non riuscivo a muovermi..
“Rilassati, piccola.. Anche se non l’hai mai fatto, sono sicuro che ti piacerà..”
Ero già stata in situazioni simili, ma non con Sara! Intanto il mio uomo cominciò a stuzzicarmi il seno.. Chiusi gli occhi per cercare di calmarmi e funzionò.. Anzi, mi accorsi che Sara era davvero brava e mi ritrovai ad accarezzarle i capelli, spingendo la sua testa sempre più in profondità tra le mie cosce..
“Allora ti piace.. Ne ero sicuro.. Però devi lavorare anche un po’ tu..” Il ragazzo si mise a cavalcioni sulla mia faccia, e mi infilò il cazzo in bocca.. Cominciai a succhiarlo con foga.. Sara mi stava facendo perdere la ragione.. In più il rumore dell’altro che la scopava e i suoi gemiti mi eccitavano ancora di più.. Quando non resistetti più venni mugolando, con la bocca piena di cazzo.. Dopo poco anche Sara e l’amico vennero, insieme.. Il cazzo che succhiavo, invece, era sempre di marmo e andava avanti e indietro nella mia bocca.. Ad un certo punto lo estrasse e mi fece alzare.. Poi mi guidò a sedermi a cavalcioni di Sara..
“Fateci vedere qualcosa, maialone..”
Questa volta non me lo feci ripetere.. Presi in mano le tettone di Sara, stuzzicandole e le infilai la lingua in bocca.. lei rispose con foga al mio bacio, palpandomi il sedere, e giocando con il mio clitoride.. Poi infilò due dita nella mia fighetta masturbandomi divinamente.. Godevo tanto, gemevo, le succhiavo i capezzoloni sentendoli sempre più duri nella mia bocca..
“Mmh.. che porcone.. secondo me hanno ancora voglia di cazzo..”
E dopo questa frase, tra le nostre bocche comparvero i due arnesi durissimi, che cominciammo a leccare insieme..
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