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Mister N e Marie


di Romeo2021
09.07.2023    |    1.540    |    0 9.4
"Marie e' seduta dietro da sola, come ho richiesto: senza mutandine, con tacchi alti e gonna corta..."
Mister N e' un vecchio contatto con cui cerco di organizzare da molto tempo un incontro cuckold per onorare la sua bella signora. Nel passato e' stato molto aggressivo, troppo. Convocazioni dell'ultimo minuto, poco rispetto per i miei impegni lavorativi.
Come spesso mi capita, ho intuizioni molto estemporanee. Sono i miei ultimi giorni di lavoro, il carico scema e vedo il loro contatto mentre annoiato penso alle poche ore che mi separano dalla libertà.
Scrivo.
Loro sono fatalmente in ferie, disponibili e flessibili. Miss e' molto vogliosa. Come le volte precedenti, se non voglio perdere la mia occasione, devo mollare tutto e stare alle loro condizioni.
Io sono ancora in riunione, mentre Mister N mi invia le foto di lei, piccoli video fatti sul momento. Il mio cazzo sbatte sotto il tavolo della sala conferenze, difficile seguire la conversazione.
In poco meno di mezz'ora mi vengono a prendere, una piccola camionetta con i vetri oscurati. Marie e' seduta dietro da sola, come ho richiesto: senza mutandine, con tacchi alti e gonna corta. Mi sento invadere da una voglia travolgente. Il mio cazzo si inturgidisce obbediente e presto e' fuori dalle mie mutande per essere apprezzato.
Marie esita. Lo guarda da dietro gli occhiali da sole, non con meno interesse di Mister N alla guida, che sbircia soddisfatto dallo specchietto retrovisore. Le impone di mostrarmi il seno, che lecco lentamente e devotamente. Lei mi spiega come stringerglielo al meglio e la sento mugugnare di piacere.
Senza permesso la mia mano scivola tra le sue gambe liscissime e la sento bagnata come una fontana di acqua calda. La sento tendersi di piacere, ma "non in macchina" mi sussurra.
Le prendo la mano e la impongo sul mio cazzo, con un cenno di assenso di Mister N. "Non fare la timida, Marie" Dice serio lui "Stamattina mi hai chiesto un cazzo ed eccone uno bello grande".
Lei mugugna qualcosa, non pare convinta. Ma vedo la sua lingua passare tra le labbra, osservo il respiro accelerato dall'eccitazione. "Manca molto?" Chiede.
"Non ricordi più la strada di casa?" ride lui.
"Sto solo pensando a questo cazzo. Non posso aspettare a lungo". Si stava controllando...
"E tu non farlo, dacci dentro".
Una specie di ruggito esce da quella piccola cassa toracica agitandone i seni inturgiditi. Mi spinge dall'altra parte del sedile di dietro e mani e lingua si inchinano rapaci verso il mio cazzo, ora tirato via del tutto fuori dai miei slip.
Mentre attendiamo ai semafori e vediamo pedoni attraversare le striscie, mentre i ciclisti ci passano e sostano affianco ignari dietro i vetri oscuranti, godo di una delle scene più belle della mia vita di scopatore. Marie e' classe pura, si sta godendo ogni millimetro di me, mentre quella lingua esperta esplora in lungo e in largo la taglia e la forma del mio cazzo. Quando scende verso lo scroto, puntualmente, potrei venirle in volto in qualsiasi momento. La blocco tirandole i capelli con decisione.
A quel punto la sua ingordigia prevale: mi afferra con entrambe le mani e mi svuota di una valanga di piacere che ingoia avida e felice. Mister N a momenti ha un incidente "Non vi ho detto di farlo in macchina!".
"Guida zitto e portaci a casa in fretta che questo me lo scopo come dico io!". Lui sorride: ora so chi comanda tra i due.
Io fremo ancora di piacere (i miei orgasmi sono come sempre molto forti e duraturi) che siamo arrivati da loro. Il piano e' che io scenda e li raggiunga al civico separatamente. In questo momento mi prende il panico: mi sento svuotato di energie e sento che quel momento iconico non debba essere dissacrato.
Ma sappiamo tutti come vanno queste cose: suono alla porta con determinazione. Lei e' in lingerie con la sigaretta accesa, lo sguardo di un sicario in un film di gangster. Non mi dice niente: la seguo silenzioso nel soggiorno, dove Mister N e' gia' nudo e data la saliva sul suo cazzo, ha gia' avuto un anticipo. Un bicchiere di acqua gelida e' servito sul tavolino. Odio l'acqua gelida.
Con un cenno questa regina mi indica dove vuole che mi sieda. Ubbidiente impugno il bicchiere d'acqua che assaporo lentamente, mentre lei fa di tutto perche' Mister N si unisca al gioco. "Voglio che lui ti scopi" supplica lui disinteressato a se.
La mia fatica e' svanita. Adoro più di ogni altra cosa quando l'eccitazione prende il sopravvento sul piacere recente e il mio cazzo si trasforma in un palo di carne. Lei mi si siede affianco e mi bacia avida, mentre con la mano mi impugna. Non intende aspettare un attimo e da sotto il cuscino del divano mi tira un condom.
Non ci stacchiamo gli occhi di dosso mentre lo indosso e lei si tocca energicamente il clitoride. Mister N si masturba deciso mentre lei mi sale sopra.

Ora non so cosa ricorderò meglio di questa esperienza tra qualche mese. Se il ritmo fitto delle sue anche sul mio pube, se il suo liquido caldo che mi cola sulle palle, se la frequenza con cui questa donna fortunata riesce ad avere orgasmi, se il suo viso mentre gode e si contorce di piacere o i suoi occhi luminosi quando mi riaccompagna alla porta.
Ho una sola speranza: riincontrarli al ritorno dalle ferie.
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