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Una situazione particolare


di Membro VIP di Annunci69.it 68maxim
25.02.2024    |    17.590    |    8 9.5
"Spero solo che stasera non si accorgersi di quanto mi hai sfondata, ho il culo tutto aperto e la figa arrossata" Ti dico io come fare " Cucina i..."
Ero a Verona per una supervisione elettrostrumentale all'aeroporto, dopo un paio di giorni ci fu un problema nell' appartamento che soggiornavo da solo.
Si ruppe la caldaia e ci sarebbe voluto qualche giorno per sostituirla.
L'azienda si trovo in difficolta a reperire una nuova sistemazione quindi mi propose di condividere un altro appartamento con degli operai rumeni.
Ovviamente stanza a parte.
La sera stessa mi trasferii nella nuova location, mi accolsero i due operai che parlavano poco l'italiano ma che alla fine si riuscivano a capire.
Io andai nella mia stanza mi sistemai e uscii per cena.
Salutai i due ragazzi e andai.
Cenai mi feci una lunga passeggiata e tornai a casa.
Aperta la porta uno dei due rumeni mi stava aspettando in cucina e mi disse abbozzando in italiano : "Mi scusi le devo dire una cosa importante, domani mattina arriva mia moglie, nonché sorella dell'altro ragazzo rumeno.
Stara con me per una settimana, avevo chiesto il permesso al capo cantiere ma mi ha detto che non sarebbe stato possibile, ma io non posso permettermi un albergo.
Volevo chiederle se potrebbe non dirgli niente di mia moglie."
Era una situazione un pò ambigua, ma mi fece pena e gli dissi: "Senti io staro qui pochi giorni, faro finta di niente, ma mi raccomando state attenti."
Mi ringraziò pronunciando un sacco di vocaboli che non capivo.
Io andai nella mia stanza e misi a dormire, tra l' altro gli avrei dovuti accompagnare io al lavoro.
La mattina ci incontrammo per l'orario stabilito e partimmo per il cantiere che si trovava a 15 km e continuavano entrambi a ringraziarmi della mia decisione di essere loro "complice".
Arrivati ognuno prese la propria strada.
Arrivarono le 13 e visto che i lavori erano quasi fermi decisi di tornare a casa, avvisai il capocantiere e gli dissi di provvedere lui a riaccompagnare i due rumeni.
Presi la macchina e mi avviai a casa, 20 minuti ed ero gia dentro casa.
Aperta la porta si sentiva un profumo intenso di lavanda.
Pensai forse sarà passata la donna delle pulizie.
Sentivo l'acqua scorrere nel bagno ed andai a vedere, anche perché il bagno era accanto alla mia stanza entrai e c'era l'acqua della doccia aperta e una nube di vapore che mi faceva pensare che avessero scordato l'acqua aperta.
Entrai in stanza mi spoglia e mi in filai sotto la doccia.
Dopo pochi minuti sentii come se la porta si fosse aperta, ero di spalle, mi girai e vidi una donna bionda anch'essa tutta nuda che rimasi li allibita alla mia vista.
Un metro e sessanta, capelli biondi fluenti, una quarta di seno, depilata e il mio cazzo che si rizzo.
Lei rimase immobile e fissava proprio il mio cazzo.
Ero ancora tutto insaponato e l'acqua continuava a scorrere su di me, le tesi la mano , era ad un metro da me.
Si sblocco mi diede la sua mano ed entro in doccia l'acqua bagnava entrambi ma io mi dedicai subito alle sue tette sode con i capezzoli turgidi.
La insaponai ma lei non perse tempo e mi prese il cazzo tra le sue mani, stringeva sia l'asta che le palle.
Io le portai le mani sui fianchi e poi prendendo le sue chiappe sode aprendole e iniziando ad esplorare il suo buchetto cosi il mio indice insaponato le entro tutto dentro provocando un sussulto.
Lei si piegò e si prese il mio cazzo in bocca iniziando a leccare e succhiare avidamente.
Ormai avevo un dito nel suo culo e un paio nella figa.
La sua bocca e mi provocava piacere infinito.
La girai piegata com'era e sprofondai dentro la sua figa con tutto il mio cazzo ed inizia a scoparla, era tutto un tremito e violenti orgasmi che la scombussolavano. Sembrava non scopasse da tanto tempo.
Io continuavo a dargli colpi profondi e violenti e lei continuava a godere inizio oltre che gemere e godere ad incitarmi credo in rumeno.
Li capii che era la moglie dell'operaio che arrivava la mattina.
Ma ormai non mi importava, ero deciso a continuare.
Arrivo un altro suo violento orgasmo, forse il più lungo, allora decisi di sfilarmi dalla figa e di metterglielo nel culo.
Gli scivolo tutto dentro fino alle palle, emise un grido lunghissimo e mi disse per in italiano quasi perfetto: "Cazzo sei proprio un gran porco, mi stai sfondando il culo, e mi stai facendo godere come mai nessuno, ed io che pensavo di trovare mio marito stamattina ed invece mi to facendo scopare da uno sconosciuto. Continua maiale."
E chi si fermava aveva un culo stretto che stavo aprendo con il mio cazzo, chiusi l'acqua e continuai a incularla, gridava ma godeva la maiala,
Nella doccia c'era come una panchina mi sedetti e le dissi di prenderselo nel culo dandomi le spalle.
Cosi fece, le entrava che era una meraviglia, io con le sue tette in mano gli scandivo il tempo dell'inculata. sempre più velo e sempre più profonda.
Si sbatteva con forza mentre e sentivo che godeva, le piaceva e continuava stavo quasi per godere allora la fermai la girai misi le sue mani intorrno al mio collo la presi per le chiappe e lei mi aiuto sollevando le sue gambe così il cazzo gli entro tutto nella figa iniziandola a scopare nella mentre la mia lingua prese la sua baciandoci avidamente.
Sentivo il suo piacere da quella posizione fatta per non lasciare un millimetro di cazzo fuori la figa e le palle quasi a volere entrare.
I suoi orgasmi brevi ma intensi, conditi da: "Si continua porco, sto godendo come una porca, un troione."
Mi stava squirtando sul cazzo era un fiume in piena, ormai ero vicino a godre anche io.
la misi in ginocchio e mi inizio a sbocchinare come una vera maiala infoiata, bello salivoso, fino in gola, faceva tutto lei non sarei riuscito a resistere ancora per molto.
E infatti gli esplosi in gola, lo teneva in bocca e con la lingua continuava a roteare sulla cappella, che stava riversando fiotti di sborra dentro di lei.
Finito di sborrare lei continuò a succhiarmelo e leccarlo lungo tutta l'asta e una palla per volta e poi insieme.
La sua avidità sul mio cazzo ebbe l'effetto di stimolarmi di pisciare ancora con il cazzo duro, non riuscii a trattenermi e parti il primo fiotto che la invase la testa e i suoi capelli, poi il secondo e lei immobile anzi apri la bocca per bere direttamente il mio piscio, che le sgorgava in bocca e le scivolava dalle labbra sulle sue tette.
Non mi fermavo più, un idrante che lei accoglieva nella sua bocca, due minuti di pisciata.
Terminata lei se lo riprese in bocca e me lo ripuliva tutto.
Mi guardo con un sorrisetto malizioso e la lingua che si leccava le labbra.
Si alzo e si sedette sul water ed io: "Vieni qua porcona la voglio anche io il tuo piscio."
Cosi dicendo mi sedetti nella doccia e lei si mise a gambe larghe sulla mia faccia e disse: "Non mi sarei mai aspettata di trovarmi in una situazione del genere, io non so chi sei ma ora che ci sono tieni maiale bevi il mio piscio come ho fatto io con il tuo, anche se non sarei mai riuscita a berla tutta sarà stata più di un litro,"
Cosi dicendo mi inizio ad irrorare con tutta la violenza che la figa potesse dare, era caldissima.
Lei si teneva la figa bella aperta ed io bevevo quanto più potevo, ma era tanta anche la sua.
Finita mi mise la figa in bocca e cominciai a leccarla aveva un sapore intenso tra piscio e squirt,
Il suo clitoride gonfio era preda dei miei denti e soprattutto della mia lingua, inizio a vibrare sotto i miei colpi.
Gemeva e vibrava sempre più velocemente fino ad arrivare ad urlare violentemente stava godendo ancora.
Si accascio su di me e rimanemmo cosi per un bel po.
I freddo ci fece rinsavire ci alzammo e ci lavammo reciprocamente.
Uscimmo dal bagno e le i venne nella mia stanza.
Ci sedemmo al bordo del letto e le dissi: " Piacere Massimo"
E lei: "Piacere Oksana, cosa mi hai fatto fare, come faccio con mio marito?! "
Ed io: "Cosa vuoi fare lui non spara mai niente, quanto ti è piaciuto?"
E lei : "Mi è piaciuto troppo e proprio per questo ho paura, Lui beve molto e non mi fai mai godere arriva dopo due minuti. quello che mi hai fatto provare tu e qualcosa di troppo forte per me.
Spero solo che stasera non si accorgersi di quanto mi hai sfondata, ho il culo tutto aperto e la figa arrossata"
Ti dico io come fare " Cucina i suoi piatti preferiti, ora io ti vado a prendere qualche bottiglia di vino e vedrai che andrà tutto bene"
E lei: "Va bene, ma voglio ancora il tuo cazzo, voglio che mi scopi e mi fai godere come hai fatto adesso-"
E cosi lei torno nella sua stanza ed io nella mia.
C o n t i u a
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