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Un' amore così...


di maxxxxbo
24.04.2015    |    13.937    |    7 9.0
"Scusa un cazzo era tutto perfetto e assieme stavamo a dio la vedevo ridere divertirsi rilassata e spensierata, l'ho fermata le ho chiesto spiegazioni, ..."
Tutto cominciò in una calda sera estiva, correva l'anno 2002, io bel 26enne assieme ad alcuni amici ero andato a passare una serata spensierata in noto locale Bolognese.
Tutto sommato era una serata come tante, si rideva si scherza si beveva e si ballava, il locale era pieno e ci stavamo divertendo facendo i cretini con molte ragazze che, vedondoci in fase goliardica si prestavano volentieri allo scambio di battute.
Era già abbastanza tardi quando andando al bancone a prendere l'ennesima birretta la vidi, alta almeno 1.75 slanciata con un vestitino nero che le metteva in risalto le bellissime gambe lunghe e il culetto perfetto.
Insomma una visione, ballava e rideva con le amiche (che poi ho scoperto essere le colleghe si festeggiava un compleanno).
Si muoveva sinuosa su tacchi considerevoli, i lunghi capelli neri lisci si agitavano al ritmo della musica il suo viso era carico di malizia e dolcezza aveva due occhi grandi che già a distanza mi incantavano.
Mi era balenato per un attimo non ho speranze, ero un bel ragazzo 1.86x82 bel fisico occhi verdi biondo fluente mai avuto particolari problemi con il gentil sesso ma lei sembrava una dea leggiadra.
Il mio corpo però si è mosso da solo e senza rendermene conto ero già al suo cospetto, un approccio sciocco 4 chiacchere e mi sono ritrovato a conversare piacevolmente con lei.
Abbiamo ballato riso e fatto gli stupidi, siamo andati in giro abbiamo bevuto assieme e senza rendermene conto la serata è volata.
Si chiamava Silvia faceva la parrucchiera a Bologna, si era trasferita da Milano perchè aveva rotto i ponti con la famiglia ed era venuta qui a lavorare nel salone della zia.
Ad un certo punto le amiche l'hanno raggiunta per dirle che rientravano, ti accompagno io se vuoi e scaricati i miei amici che mi guardavano con occhio invidioso siamo usciti dal locale chiaccherando amabilmente.
Stavo veramente bene con lei ci divertivamo ridevamo e incredibilmente il provarci era passato in secondo piano, la trovavo veramente una persona interessante; per quanto il suo corpo fasciato in quel miniabito e il suo seno, non grande ma sodo e prepotente mi facesse distogliere spesso lo sgurado dai suoi occhioni scuri da cerbiatta.
La notte era giovane siamo partiti in auto in cerca di un pub aperto ma siamo finiti a chiaccherare in un parcheggio dalle parti del centro.
Era quasi l'alba quando ci siamo resi conto era da un pezzo che stavamo assieme, il tempo era volato dovevo riportarla a casa anche perchè lei di sabato lavorava.
L'ho accompagnata sotto casa sperando che mi chiedesse di salire ma non è successo ci siamo baciati sulle guance e detto a presto.
Ero un pò frastornato volevo chiederle il numero di casa, di rivederci ma non mi era uscito nulla di brillante la guardavo allontanarsi ammutolito.
Mentre andava verso la porta si è fermata voltata e nuovamente avvicinata a me con un'espressione che non dimenticherò mai mi ha detto grazie sono stata benissimo poi è velocemente sparita verso il portone di casa.
Avevo lo stomaco in subbuglio ero carico come una molla, correvo tornando a casa finestrini giù e stereo alto avevo solo voglia di cantare a squarciagola, dovevo rivederla.
Il pomeriggio mi sono presentato in salone dalla zia per farmi tagliare i capelli, sul suo visetto ho visto un sorriso che mi ha fatto sciogliere, mi ha fatto sedere lavato i capelli e mentre chiaccherava a bruciapelo le ho chiesto "sei libera stasera?"
Siamo usciti a cena poi sui colli a guardare le stelle, abbracciati e passeggiando mano nella mano abbiamo parlato parlato parlato mi sembrava di conoscerla da una vita e le dicevo cose che mai avrei detto a una donna con cui ci stavo provando, stavo bene come mai ero stato con una ragazza.
Quella sera ci siamo salutati con un bacio sulle labbra dolce come una cigliegia matura e leggero come una farfalla che si posa su un fiore.
La settimana successiva nel tempo libero eravamo quasi sempre assieme, passeggiate bici cinema a cena da me con una mia ridicola esibizione di cuoco e a cena da lei serate di sublime delizia.
Avevamo entrambi voglia di toccarci abbracciarci coccolarci una sera sul divano stavamo guardando un film e praticamente ci siamo baciati ed abbracciati tutto il tempo.
Bastava che lei mi sfiorasse e andavo sull'attenti diventava durissimo e lei faceva battute lo accarezzava gli dava delle pacchette ma pe un motivo o per l'altro non andavamo oltre e io non la volevo forzare.
Dopo un paio di settimane eravamo sul divano a cassa mia complice una bella cenetta e un buon vinello non avevamo nemmeno fatto finta di mettere su un film.
Ci stavamo divorando di baci coccole e abbracci, preso da una passione che non riuscivo più a contenere le mie mani sono passate dall'accarezzare le sue braccia i suoi fianchi e i suoi capelli alle sue gambe le sue cosce i polpacci e il seno.
Respiravamo entrambi pesantemente eravamo eccitati, io le baciavo il collo e lei palpava con insistenza la mia erezione che stava scoppiando nei miei pantaloni tanto da farmi male.
Mi sono fermato e l'ho guardata negli occhi con espressione seria e decisa, ti amo ho voglia di fare l'amore con te.
Lei ha avuto come un tremito gli occhi sono diventati tristi e si è messa a piangere, io sono rimasto basito non riuscivo a proferire parola finchè lei mi ha guardato e detto anche io ti amo ma non possiamo stare assieme scusa e si è alzata per andarserne.
Scusa un cazzo era tutto perfetto e assieme stavamo a dio la vedevo ridere divertirsi rilassata e spensierata, l'ho fermata le ho chiesto spiegazioni, singhiozzando mi ha detto sono un'uomo.
Ho riso... forse in modo isterico ma mi sembrava la cosa più assurda del mondo poi vedendo il suo viso serio con le lacrime agli occhi ho balbettato un "ma come non stai scherzando...?"
Senza dire nulla si è sfilata canotta e reggiseno mostrando i suoi stupendi seni indicandomi le cicatrici, io di mio le ho risposto avevo capito che era rifatto anche se non molto grande credevo che fosse per recuperare una taglia visto che con il suo fisico minuto non era certo una maggiorata ma questo non faceva di lei un'uomo.
Poi successe la cosa che mi fece aprire gli occhi sul mondo, un mondo che allora non avevo idea che esistesse di cui non si parlava tanto e che francamente anche se avevo sentito qualcosa lo avevo rimosso inconsciamente.
Si sfilò i jeans, le mutandine e dal suo triangolino ben curato è spuntato fuori un piselletto a penzoloni.
Io rimasi di ghiaccio mille cose mi passavano per la testa ma il mio corpo non si muoveva guardavo il suo pene e guardavo lei a bocca aperta non riuscivo a proferire parola.
Lei singhiozzando mi ha raccontato tutto, dei problemi allo scoprire la sua sessualità diversa, alla cura ormonale al litigio con i suoi, la fuga da casa, l'inizio di una nuova vita come Silvia, l'operazione al seno e tutte le altre vicissitudini assieme all'impossibilità di avere un rapporto di coppia al di fuori di certi giri.
Non sò per quanto ha parlato finchè non mi ha detto ti amo ma non possiamo stare assieme, ora che sai la verità ti farò sicuramente schifo.
Io lì mi sono risvegliato l'ho guardata con dolcezza mi faceva una tenerezza infinita la mia pulcina, "io con te sto bene come non sono mai stato ti amo e mi sono innamorato di te come persona del resto non mi importa nulla".
L'ho baciata come se fosse l'ultimo bacio del condannato come se da quel bacio dipendesse la mia vita, lungo profondo dal quale non mi volevo staccare.
Le mie mani si erano impossessate del suo corpo la stringevo forte e le toglievo il fiato continuavamo a baciarci piangendo come due scemi.
Le ho chiesto se voleva diventare la mia ragazza e tra le lacrime mi ha detto si stringendomi fortissimo, la volevo come non avevo mai voluto nulla prima, le mie mani erano scivolate sulle natiche l'avevo agguandata con forza e ora ero in piedi con lei avvinghiata con le gambe in braccio a me tipo koala.
Non riuscivamo a staccarci le nostre lingue si intrecciavano come serpenti in amore sentivo le sue mani sul mio corpo che sfialavano slacciavano, i miei pantaloni scivolavano lungo le gambe la mia maglietta volava per la stanza.
Si è staccata da mè fermandomi con una mano si è inginocchiata mi ha sfilato boxer e pantaloni poi ha preso in mano il mio membro e l'ha guidato verso le sue labra.
Una scossa elettrica e un calore fantastico avvolgevano il mio corpo mi stavo sciogliendo nella sua bocca la sensazione era strepitosa.
Avrei rischiato di esplodergli in bocca in pochi secondi nessun precedente rapporto orale era minimamente da confrontare a questo, l'ho staccata a malincuore poi l'ho presa in braccio tipo sposa e baciandola l'ho portata in camera da letto.
Sul letto abbiamo continuato baciarci ovunque accarezzarci strusciarci, sentivo il suo pene duro contro di me, non era grandissimo anzi, ma era bello turgido e vedendolo anche se mi faceva strano su un corpo così femminile mi faceva piacere che lei fosse eccitata quanto me.
Ci baciammo e leccammo ovunque ci trovammo avvinghiati in uno splendido 69 dove la sentivo letteralmente divorarmi credevo che il mio pene potesse esplodere.
Io le leccavo lo splendido culetto tra le chiappe, ero così vorace che le stavo praticamente penetrando il buchetto con la lingua.
Ci staccammo, lei si sdraiò sulla schiena e disse vieni voglio far l'amore con te, mi misi tra le sue gambe strusciandomi su di lei la sua mano guidò la mia feroce virilità verso il suo dolce anfratto molto piano e molto lentamente cominciai ad entrare in lei.
Non fu veloce ne facile, più volte abbiamo dovuto lubrificare le parti anche se non ero il primo, ma il fatto che lei fosse li sotto di me ci guardavamo ci baciavamo facevamo l'amore fu un momento magico e indimenticabile.
Quando finalmente fui completamnte in lei, mi avvilluppò con le gambe la schiena e con le braccia il collo, cominciai un lento avanti e indietro senza mai smettere di baciarla.
Era meraviglioso fare l'amore con lei fusi assieme in quella notte di passione e sentimento, andammo avanti tutta la notte esplodendo più volte di piacere ci donammo entrambi in un'estasi che solo passione e sentimento possono dare.
Fu l'inizio di uno dei periodi più belli della mia vita eravamo felici ci amavamo e insieme stavamo da dio, un grande viaggio dove ogni giorno si scopriva una nuova tappa.
Andammo a convivere e per 8 mesi eravamo la coppia più bella del mondo, poi purtroppo come tutte le cose belle finì.
Sua zia si trasferiva in spagna con il compagno avrebbe aperto là un salone e voleva che Silvia andasse con lei.
Le provammo tutte ma Silvia non riuscì a trovare un altro lavoro soprattutto per il fatto di essere una trans, veniva liquidata in fretta oppure le si proponevano per scopare.
Io volevo seguirla ma era un momento ottimo per me lavorativamente guadagnavo bene e amavo il mio lavoro le dissi che potevamo vivere del mio ma lei da orgogliosa e indipendente qual'era non voleva essermi di peso e io non volevo seguirla per essere poi mantenuto da lei.
Vivemmo i giorni che ci separavano dalla sua partenza come se ognuno fosse l'ultimo giorno dell'universo, con un intensità e una gioia di vivere se possibile ancora maggiore di quella che avevamo da quando ci eravamo fidanzati.
Quando partì fu terribile mi sembrava che mi avessero rimosso una parte di cuore, anche per lei la separazione fu tragica era distrutta e io anche se cercavo di tenere duro per tutti e due mi sentivo morire dentro.
Abbiamo cercato di fare i morosi a distanza ma dopo 3 mesi capimmo che era sbagliato e straziante, anche perchè allora non c'erano tutti i voli low cost e la possibilità di sentirsi sempre come adesso tra chat, whats'up ecc
Nonostante questo è da 13 anni che ci sentiamo quasi tutti i giorni ci raccontiamo le nostre giornate la nostra vita ci consigliamo parliamo dei nostri problemi e delle nostre gioie, è come se non fosse mai finita semplicemente non riusciamo a staccarci del tutto.
Ci siamo reincontrati una manciata di volte in questi anni nonostante lei abbia un compagno e io sia sposato con un figlio tutte le volte che ci vediamo ci chiudiamo in albergo intere giornate a fare l'amore e torniamo 2 26enni instancabili e insaziabili.
Ecco perchè sono in questo sito e cerco incontri, per vivere momenti di piacere senza tabù che non si conciglierebbero con la mia vita quotidiana.
Mi scuso della prolissità nel raccontare "come tutto è iniziato" e la tendenza un pò sognante ma quando parlo o scrivo di Silvia divento un pò nostalgico.
Lei sa che sono iscritto a questo sito e di comune accordo ho raccontato del nostro primo incontro, lei non vede l'ora di leggere questo mio scritto sapeste quanto mi tampina perchè lo finisca in fretta.
Grazie a chiunque vorrà leggerlo commentarlo o semplicemente fare 4 chiacchere per condividere una bella bella esperienza.
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