Racconti Erotici > trio > Il mio primo gioco di Ruolo
trio

Il mio primo gioco di Ruolo


di Membro VIP di Annunci69.it cristian82
28.06.2017    |    8.070    |    3 9.4
"Io:”Luca, falla distendere supina sul letto, ma con le gambe fori e tu tienile sempre le braccia sopra la tesa come hai fatto fino ad ora..."
eventi reali ma nomi di fantasia; conosco, Luca (41 anni, un piccolo imprenditore delle mia regione), l'uomo di questa coppia, che scoprirò essere una fantastica coppia, nello scambio di email iniziamo a conoscerci e pian pianino cadono le inibizioni e parliamo in modo schietto; mi confessa che ha tendenze cuckold e vorrebbe vedere lei, Anna una fantastica 37enni, essere messa al centro delle attenzioni di un altro uomo ma in modo particolare, leggendo scoprirete come, ma non solo, visto che lei è a conoscenza della sua fantasia e sa, che Luca sta cercando qualcuno con cui realizzare il tutto, vorrebbe anche esaudire alcune fantasie che Anna gli ha confessato in questi anni di matrimonio, tra le quali quella di essere pagata dopo una notte di sesso, quindi perché non trovare il modo di soddisfare tutti?

Prima di proseguire, Luca mi chiede di conoscerci, lavoriamo piuttosto vicino, quindi perché non sfruttare la pausa pranzo per incontrarci e discutere di tutto ad insaputa di Anna, che rimarrà allo scuro fino al giorno in cui ci incontreremo.

Fissato l'incontro con Luca, un pranzetto veloce in uno chalet accompagnato con del buon vino, così togliamo ogni indugio e mi spiega cosa vorrebbe realizzare, io abbozzo qualche altra idea, e tra un antipasto e l'altro abbiamo un progetto di massima che sarà affinato per email, ma la cosa importante è che sia scattato quel giusto feeling tra noi, quindi possiamo procedere.

Arriva il giorno, un venerdì di luglio, solo dopo scoprirò che era il giorno del loro anniversario... Luca ed Anna si sarebbero trovati in un Hotel con centro benessere per trascorrere un weekend lungo ed io, li avrei raggiunti con tutti i regalini per Anna che avevamo deciso di prendere insieme a Luca.

Il venerdì mattina mi preparo a puntino, preparo i pacchetti da consegnare ad Anna e resto in attesa dell'sms, che arriva puntuale, ore 14,30 “arrivati”.

Perfetto, mi precipito e come da accordi in 30 minuti sono all'hotel, così loro avrebbero avuto il tempo di prendere la camera e disfare le valigie, le solite cose in modo che Anna non avrebbe sospettato nulla.
Arrivato, chiamo Luca e gli dico che sono nella hall dell'albergo, con tono autoritario e che lo sto aspettando, sono entrato nella parte.

Come da accordi avvertirà Anna che un suo fornitore è passato lì per chiarire alcune cose e che in pochi minuti tornerà da lei, nel frattempo avrebbe potuto fare una doccia e rilassarsi un po' in camera, al suo ritorno sarebbero andati a dare un'occhiata al centro benessere.

Lo attendo impaziente, nel salottino dell'Hotel, tamburello sul bracciolo della poltrona, e finalmente lo vedo arrivare, mi sorride da lontano, ma glielo facci sparire subito il sorriso (ma come da accordi devo stare nella parte concordata).

Io: “Bene, ben trovato! Vado al sodo come la risolviamo questa inadempienza? Sono mesi che rinvii e ti trovo in questo bell'Hotel quindi spero che adesso sia tutto apposto, giusto? ”
Luca: “Caio Cristian, beee, sai oggi è un giorno particolare, è il mio anniversario e volevo far qualcosa di speciale per Anna ...”

Io: “mi auguro che non sia io a dover pagare tutto questo? Sono 6 mesi che rimandiamo ma adesso basta, mi devi dare ciò che mi spetta, perché il mio l'ho fatto.”

Luca: “Si hai ragione ma comprendimi, anche io ho difficoltà ad incassare, dai vienimi incontro...”
Io:”ti sono venuto incontro anche abbastanza, sono più di 6 mesi, oggi in qualche modo la risolviamo.”
Luca: “dai non alzare la voce, non diamo spettacolo, ti prego, ai ragione ma io non ho tutti i soldi che ti devo, te ne posso dare una metà di più non riesco, per il resto troviamo un accordo, un incentivo a darmi un po' più di tempo.”

io: “solo la metà? e che incentivo vorresti darmi? Dai che aspetti, voglio proprio sentire...”
Luca: “eh non so, così su due piedi... eh mh ....”

Io: “come immaginavo, nulla; sei il solito frescone bravo a parlare e basta ....... oggi è il tuo anniversario giusto?”
Luca: “Si, perché?”

Io: “bene, allora ti darò altro tempo per la metà mancante, ma ad un unica condizione.”
Luca: “e quale? ”

Io: “Anna dovrà assecondare ogni mia richiesta fino a questa sera, è da anni che sogno di sbattermela per bene! e tu dovrai star lì a guardare, come me la sbatto; cosi da oggi questo diventerà il nostro anniversario!”
Luca: “No dai non puoi chiedermi questo, non puoi rovinare il nostro giorno!”
Io: “Sta a te o vai a parlare con Anna e le farai firmare un contrattino che preparerò adesso, o ti rovino, il numero dell'avvocato è qui nella mia mano devo solo chiamarlo!”

Luca: “ok, aspetta un secondo, non chiamare l'avvocato, ci vado a parlare, tu aspetta qui”
Io: “si si tranquillo, intanto preparo il contratto al pc, sarà molto dettagliato! Vai pure e spiegale tutto quello che hai combinato!”

Luca se ne torna in camera, in effetti con la coda tra le gambe, forse sarò stato troppo realista, bo non so, spero di non aver forzato troppo la mano, intanto mi risiedo apro il pc ed apro il contratto già preparato insieme a Luca, ovviamente, ne stampo due copie con una stampante dell'hotel, tutto doveva essere il più reale possibile, quindi anche la stampa.

Resto di sotto, passano 10 minuti, arriviamo a 15, ed aspetto, nulla Luca non si vede, Anna non sa della farsa, ci saranno mica problemi; avrebbe dovuto spiegare tutto e sarebbe dovuto rimanere nel copione, ma aspettiamo, tra me e me va a finire che salta tutto.

Altri pensieri, ma dai Anna, appena farà due più due, capirà che stiamo realizzando la fantasia di Luca, è una donna e solitamente ci scoprono sempre prima... bo aspettiamo ancora.

Passano in totale più di 20 minuti, e finalmente lo vedo tornare, mh non mi sembra convito.

Luca: “ci ho parlato, non è stato semplice come hai visto dell'attesa, ma ha detto che va bene.”

Io: “sono contento, per me intendo, questo è il contratto, ho già firmato entrambe le copie, falle firmare anche a lei, e poi ti darò le prime istruzioni”

Luca: “ok, dovrebbe arrivare a momenti, mi ha detto che sarebbe scesa, voleva vederti in faccia mentre firmava”
ah questo non era previsto, ok rimaniamo calmi ed andrà tutto bene. Un paio di minuti ed eccola, Luca mi aveva descritto e fatto vedere alcune foto, ma nulla a che vedere con la realtà.
si stava avvicinando una donna dalla figura slanciata, alta sul 1,70 castana chiara con meches bionde, taglio scalato che le incornicia il bellissimo viso, dimostra molti anni meno dei sui 37; mentre attraverso la hall sui dei tacchi da capogiro, la squadro per benino, piedini piccoli, ma curati, caviglia sottile e 2 gambe che non avevano mai fine,
aveva indosso un abitino bianco corto sopra al ginocchio che faceva intravedere le curve, un abitino semplice ma addosso a lei, ragazzi che vi sto a dire, ampia scollatura davanti per mettere in mostro la sua terza di seno, mentre si avvicinava avevo il cuore in gola, ma dovevo rimanere nella parte, quindi

Io: “Buonasera Anna, è un piacere conoscerla, è riuscita riposarsi un po dal viaggio?”
le bacio la mano in modo da sentire subito la sua pelle delicata e il suo profumo, incrocio il suo sguardo, occhi verdi bellissimi, ne approfitto per farle subito un complimento.

Io: “ma che occhi stupendi Anna, non mi avevi detto di avere una moglie così bella!”

Anna: ”la ringrazio ma so benissimo perché sono qui, quindi mi scuso per essere così diretta ma dove sono i contratti?”
sembrava adirata, quasi scocciata, Luca ed io dovremmo esser bravi a farla sciogliere un po' altrimenti sarà tutto poco piacevole.

Io: “eccoli, se vuole potete leggerli con calma non ho fretta”

Anna: “No, non si preoccupi, sig. Cristian, non ho problemi a soddisfare un uomo, e non ho bisogno di leggere, preferisco vivere il momento e magari avere qualche sorpresa.”
un piccolo sorriso malizioso, mh non capisco se abbia capito o no .... vedremo ....

Io: “Bene ora, una copia è per me ed una .... , la tieni tu Luca, tanto Anna, ama le sorprese, quindi.... ora andate con comodo in camera, io vi raggiungo tra qualche minuto, devo sbrigare alcune cose, non vedo l'ora di rivederti mia dolce Anna”

Lancio un occhiata che Anna, che risponde con un sorriso, stringo la mano a Luca ed esco.
Come da programma, loro sarebbero tornati in camera ed io in teoria sarei dovuto andare a comprare i regali da consegnar ad Anna, ma ovviamente erano in auto, quindi per stemperare l'attesa vado ad un bar vicino e mi vado a prendere qualcosa.

Nel frattempo, sms di Luca, “tutto ok, è un po' incazzata, ma allo stesso tempo eccitata, le sei piaciuto, adesso è in bagno che si sta truccando ma non sa cosa mettersi quindi è nervosa.”

Perfetto, sembra filare liscio come programmato, sono trascorsi circa 15 minuti, quindi primo regalo, vado in macchina e prendo il pacchetto con Rosa Rossa e biglietto per Anna ed una 24 ore per me, vado alla reception e chiedo di consegnare il pacchetto alla camera di Luca.

Aspetto impaziente nella hall questa volta, perché tra poco dovrò salire da loro.

Vedo un'inserviente che prende il pacchetto, e da adesso conterò i minuti, come da accordi 20, il tempo necessario per Anna di prepararsi per noi.
TocToc, ho una consegna da fare, Luca apre e ritira il pacchetto, chiama Anna e le dice che è arrivato qualcosa per lei, lascia tutto sul tavolino della camera.

Anna esce dal bagno ancora nuda, ma truccata e con i capelli sistemati, rimane piacevolmente sorpresa per la rosa, apre il biglietto e legge “Tra 15 minuti sarò da Te, ho pensato che saresti stata ancora più bella con questo addosso ed indiscutibilmente sensuale, spero che ti piaccia. Un bacio, Cristian".

Anna, lascia il biglietto sul tavolo, ed inizia ad aprire il pacchetto, toglie il coperchio, apre le veline e vede in bellissimo babydoll di pizzo colore base nero e ricamo rosso, un perizoma a filo con un piccolo gioiello dietro e lavorazioni rosse avanti, delle calze autoreggenti nere e per finire una vestaglia di seta nera abbastanza lunga, in modo da coprire tutto e scoprirla piano piano.

Il tutto essendo lavorato in pizzo ha quel gioco di vedo non vedo che sia a me che a Luca fa andare il sangue al cervello.

Io nel frattempo attendo con trepidazioni che i 20 minuti passino, ed allo scoccare, mi incammino verso la loro stanza, cuore in gola, arrivo e busso, mi apre Luca, visibilmente eccitato e non abbiamo ancora iniziato, mi fa accomodare e mi dice che Anna è ancora in bagno a prepararsi.

Io: “non ci sono problemi, ho il tempo di sistemare la camera, tu intanto chiama la reception e fatti mandare dell'ottimo champagne con 2 calici e della frutta fresca, magari delle fragole.”

Luca obbedisce e chiama la reception, io intanto, ho il tempo di mettermi più comodo, via la giacca, rimango in pantalone e camicia, cerco di fare un po' di atmosfera, chiudo le tapparelle, luci soffuse, apro la 24 ore, e posizione un po' di candele profumate, metto anche un po' di musica che non guasta, ovviamente la preferita di Anna per quelle situazioni, in modo da entrare in empatia e abbattere ogni ostacolo e mi siedo in poltrona mettendomi in direzione della porta del bagno.

Nel frattempo arriva anche lo champagne, perfetto Luca sistema tutto, fa un po' di spazio per far in modo di poter ammirare Anna quando uscirà e vederla camminare verso di noi e guadagnare il centro della stanza, prepara i 2 calici di champagne ed attendiamo lei, che non tarda ad arrivare;

La porta si apre lentamente, spegne la luce nel bagno, e brava Anna, ancora più mistero sarà un piacere guardarti, eccola esce lentamente indossa i tacchi, la vestaglia copre il suo corpo ma fa intravedere il pizzo delle autoreggenti, wow è uno spettacolo, la vediamo avanzare guarda entrambi, è una regina e come tale dovrà essere trattata.

Mi alzo dalla poltrona, mi avvicino a lei porgendo il calice di champagne. Io:”ho fatto prendere un po di bollicine, spero che siano di tuo gradimento”

Anna: “Si, ti ringrazio, fanno sempre comodo un po di bollicine. Non solo per bere.”
e maliziosamente avvicina il bicchiere alle labbra color rosso fuoco e fa un piccolo sorso, io idem la imito in modo da entrare ancora in empatia, riprendo i 2 calici e li appoggio sul tavolino.
Anna rimane in piedi, io mi risiedo in poltrona e dico:

Io:”Luca, prendi Anna per mano e falla mettere bene davanti a me, ma di spalle”
Luca obbedisce.

Io: “Bene, ora lentamente scogli la vestaglia e fai scendere lentamente la spallina sinistra”
Luca obbedisce ed Anna ruota leggermente la testa per guardarmi.

Io: “Bene, ora sempre lentamente fai scendere la spallina destra, ma sta attento a non far cadere subito la vestaglia.”

Luca obbedisce ed inizia ad essere molte eccitato perché oltre a ricevere i miei ordini ha la possibilità di vedere sua moglie con il babydoll.
Anna rimane con le spalle scoperte e la braccia scoperte, intravedo un piccolo brivido da parte di Anna, ha la pelle d'oca, benissimo stiamo andando bene.

Io: “Ora Luca fai cadere a terra la vestaglia”
Luca obbedisce, ed eccolo ho davanti a me un fantastico culetto bello rotondo e sodo, si vede il gioiello che tiene il perizoma, mhmh che spettacolo per gli occhi.

Io:”Ora, Luca raccogli la vestaglia e dammela, voglio avere un anteprima del profumo di tua moglie”
Luca obbedisce e mi da la vestaglia, ne annuso il profumo, dolce e molto invitante, si era preparata per bene.

Io:”hai un buonissimo profumo! Adesso scopriamo cos'altro hai di buono. Ora Luca falla girare lentamente, voglio vederla in tutta la sua bellezza! Ah poi allontanati, tu hai finito per adesso, puoi sederti sull'altra poltrona e star buono lì.”

Luca obbedisce di nuovo, la fa girare lentamente, ora Anna è davanti a me, bellissima in quel babydoll, è da infarto. Lei un po' sfrontata allarga un po' le gambe come per
sfidarmi. Bene giochiamo.

Mi alzo e lentamente mi avvicino a lei, che rimane immobile, restiamo faccia a faccia, lei si bagna le labbra con la lingua, ma io chiudo gli occhi ed inspiro per sentire di nuovo il suo profumo, sfilo sul suo fianco sinistro, con le dita della mia mano le accarezzo la pelle, parto dalla sua spalla e scendo giù fino alla mano, poi le passo dietro, mi avvicino ancora di più, le faccio sentire il calore del mio corpo, con la mano le scosto i capelli dalla spalla destra e mi avvicino con le labbra per sfiorarle la pelle, percepisco un suo brivido, di nuovo la pelle d'oca, vuol dire che il gioco le sta piacendo, allora proseguo.

Resto dietro di lei, con le dita, le accarezzo il collo, parto da dietro l'orecchio destro e scendo giù, lentamente, arrivo alla base del collo, proseguo, arrivo alla spallina del babydoll, che faccio scivolare via, ha ancora il seno coperto è presto per vederla nuda, le mie dita proseguono la loro corsa, ma questa volta seguo la curva del suo corpo, scendo giù lentamente lungo il fianco, sento la sua pelle calda attraverso il tessuto del babydoll, emana molto calore Anna è una sensazione bellissima, da sentire con ogni particella del mio corpo, arrivo al filo del perizoma e li mi fermo.

Riparto con l'altra mano dallo stesso dove punto dove mi ero appena fermato, ma risalendo sull'altro fianco, arrivo alla spallina sinistra e faccio scendere anche questa, i suoi seni sono ancora coperti ma per poco.
Quel porco di Luca nel frattempo, stando dietro di noi, aveva la fortuna di avere uno specchio da cui gustarsi la scena.

Sento Anna, sempre più calda, le capita di muovere nervosamente le dita delle mani, ha sempre più voglia e la accontentiamo allora.

Con entrambi le mani, giocherello su entrambi i fianchi di Anna, scivolando verso il basso e verso l'alto, allarga istintivamente un po le braccia, perché la cosa le piace e lì di scatto con le mie mani le afferro saldamente entrambi i seni e la stringo a me.
Ha un sussulto, ed un leggero gemito, sente la mia eccitazione ed è un piacere immenso stringere i suoi seni nelle mie mani, si lascia andare ed appoggia la sua testa sulla mia spalla destra e mette le sue mani sulle mie, mi da lei le indicazioni per massaggiarle al meglio ed io l'accontento, le bacio il collo e salgo su fino al lobo, lo mordo, un nuovo gemito, spinge il suo sedere sul mio pacco che sta scoppiando.

Gira la testa, ha gli occhi chiusi, mi porge le sue labbra rosse bellissime e morbidissime, ci lasciamo andare in un bacio lungo ed appassionato.

Dopo essermi goduto le sue labbra e la sua lingua, ritorno in me, siamo agli inizi ed abbiamo ancora molto da provare.

Smetto di massaggiarle il seno, vado davanti a lei, e le dico: Io : “Questo non ti servirà più!!!”
e faccio scendere ai suoi piedi il babydoll; che spettacolo due seni fantastici, con due capezzoli belli dritti per quanto era eccitata.

Vado alla 24 ore, l'apro e tiro fuori una striscia di seta nera da 3 mt circa, richiudo la valigetta e torno da Anna.
Mi guarda ed è ancora più eccitata se questo era possibile.
Le prendo i polsi, li lego insieme, non stretti ma il giusto per tenerla ferma, la faccio avvicinare ad una parete vicino ad una finestra, faccio passare l'altra estremità sul tettino di una delle tende, e chiamo Luca.
Io:”Luca, renditi utile, vieni qui e tieni questo, falla stare con le braccia alte sopra la testa, non le deve mai abbassare qualsiasi cosa succeda. ”

Luca obbedisce si mette ad un metro da noi per non dare fastidio e fa mettere Anna in posizione.
Io torno al tavolo dove c'era anche lo champagne e faccio un sorso, loro non possono vedere e torno da Anna.
La guardo negli occhi ma non dico nulla, è lì bellissima, con i seni a mia disposizione e non sa cosa le spetta.
Mi avvicino al suo volto, a pochi millimetri dalla sue labbra, le sfioro quasi, poi passo velocemente sul suo collo, apro leggermente le mie labbra e le sfioro la pelle scendendo giù verso il seno sinistro, ha un nuovo sussulto, non se lo aspettava, avevo in bocca un po di ghiaccio e con quello le stavo facendo avere dei brividi che le percorrevano tutto il corpo.

Ho giocato con lei e con il cubetto di ghiaccio, sui suoi seni, sui capezzoli, facendoglieli
diventare durissimi, poi quando sentivo che stavo per terminare il cubetto in bocca, mi metto in ginocchio, davanti a lei, sento un immenso calore venire dal suo paradiso e noto che il perizoma è molto bagnato, bene da adesso lo sarà ancora di più.

La faccio girare, viso e mani appoggiate al muro, mi alzo mi tolgo la camicia e le faccio sentire la mia eccitazione ma è ancora presto, con l'ultimo pezzetto di cubetto, le percorro la schiena fino ad arrivare al suo culetto, la faccio piegare leggermente in avanti in modo da avere un più facile accesso, ormai il cubetto e finito, allora soffio delicatamente sulla sua pelle e sulle sue labbra vaginali, le tolgo il perizoma e mi dedico alla cosa più bella, almeno per me, sentire il suo odore più segreto, ogni piccolo spasmo dovuto al mio lavoro di lingua e vedere il clitoride che si erge bramoso di attenzioni è una cosa meravigliosa.

Il suo respiro si fa sempre più frequente, ansima e si bagna tantissimo, ma non è ora, da quella posizione posso dedicare attenzioni anche all'altro buchetto e cosi faccio, piccole leccatine intorno, poi piccole spinte per iniziare ad abituarlo a ciò che verrà, lei è ormai a squadra, quindi oltre a divertirmi con il suo culetto e con la sua fighetta,
posso stringerle e martorizzarle i capezzoli, non si deve mai trascurare nulla, lei è quasi al limite è ora di farle avere il suo primo orgasmo.

Io:”Luca, falla distendere supina sul letto, ma con le gambe fori e tu tienile sempre le braccia sopra la tesa come hai fatto fino ad ora.”

Luca obbedisce, fa distende Anna, che ormai indossa solo le autoreggenti ed i tacchi.
Anna, è lì, bella distesa su quel letto, ed io davanti a lei, le prendo la gamba sinistra, la tiro su, percorro con le mani tutta la gamba, arrivo alla scarpa e la tolgo, ammiro il suo bel piedino e le do un piccolo morso, lei apprezza, buono a sapersi per dopo.

Le alzo anche l'altra gamba e le tolgo la scarpa, la tengo per le caviglie a gambe distese in alto, e posso vedere la sua fighetta che gocciola e non aspetta altro, tenendole le gambe con una mano, mi tolgo i pantaloni e slip, mettendomi comodo e liberandomi da quelle costrizioni.

Anna:”Anna, si da ti prego prendimi non ne posso più, ho voglia” Io: “E' ancora presto, mia cara”
Le apro in modo svergognato le gambe e mi rimetto in ginocchio davanti a lei. E
Riprendo in bocca il suo clitoride, non ci metterò molto giusto qualche secondo e sento i primi spasmi, le lascio le cosce e le stringo i seni; la sento, ansima, mi incita a non fermarmi, sento le cosce che mi stringono la testa, come per non farla andar via.

Anna: “Si si, godo, o si, non fermarti ti prego, si si, ahahah .........”
Rallento, finisco di assaporare ogni goccia dei suoi umori e sento ancora le contrazioni che la pervadono, piano piano allenta la presa con le cosce fino a rilassarsi completamente.
Io:”Luca, ora puoi slegarle i polsi, diamole qualche istante per riprendersi. Ha mai goduto con te in questo modo?”

Anna: “con un filo di voce, no, così mai.”
la sua risposta ha sorpreso entrambi anche perché la domanda l'avevo rivota a Luca.

Io:”Sono felice che sei sta bene, ma tranquilla abbiamo ancora molto tempo .....”
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.4
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il mio primo gioco di Ruolo:

Altri Racconti Erotici in trio:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni