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La Rivincita del Cornuto parte 1


di bilover
22.12.2020    |    2.238    |    3 9.8
"Non ti preoccupare, non c'è niente di male nello sfogarsi, le amiche servono anche a questo..."
Mauro ed Anna sono una coppia sposata benestante di successo.

Mauro 45 anni, avvocato di successo in ambito finanziario, uomo molto colto, fisico asciutto e tonico, grazie anche al jogging quotidiano e attento all'alimentazione, è spesso in viaggio per lavoro da un continente all'altro.

Anna 42 anni, segretaria corpo snello stesso studio di avvocati del marito, donna elegante ma molto affabile a volte sbarazzina.
Fisico asciutto e sodo, curve sinuose al punto giusto, seno bello tonico una terza piena con dei bei capezzoli all'insù.
Pratica yoga 3 volte alla settimana con le amiche Claudia e Veronica.
Apparentemente la coppia perfetta, se non fosse che, a causa del seme del marito non hanno mai avuto figli, e dopo una frustrazione iniziale anno ritrovato la loro felicità di coppia sia dento che fuori delle lenzuola.

Da qualche anno però le cose stanno cambiando, causa i continui viaggi del marito e dell'aumento dell'appetito sessuale di Anna, le frustrazioni sono tornate a galla e la rendo perennemente irrequieta e accaldata.


Oggi Anna s'incontra a pranzo con Claudia e Veronica, le amiche del cuore oltre che di yoga.


Ciao Claudia, ciao Veronica.

Ciao Anna come va?

Bene grazie e voi?

Noi bene grazie, ma a vederti non si direbbe

Si lo so ragazze, è un periodaccio, sono un po' irrequieta

Come mai, che ti succede!

E..... ho problemi con Mauro

Su sfogati pure, che ti fa bene

Ragazze non so se devo.

Non ti preoccupare, non c'è niente di male nello sfogarsi, le amiche servono anche a questo.

Si lo so e che... purtroppo da qualche anno con Mauro, a causa dei viaggi di lavoro, la nostra intimità si è ridotta parecchio e negli ultimi mesi azzerata, mentre in me è aumentata parecchio, sono perennemente bagnata al puto che ho cominciato a cambiarmi le mutandine due o tre volte al giorno, non ce la faccio più, le ho provate tutte con Mauro.
Una sera mi ero preparata ben in tiro, accattivante in camera da letto e gli avevo messo le due mutandine bagnate sul cuscino, sperando di stimolarlo.
Lui, appena entrato, a riposto le mutandine sul comodino e s'è messo a dormire.
Frustrante no?!

Si si cara, devi trovare il modo per sfogarti!

Dovresti quantomeno andare in un sexyshop a prenderti un vibratore per alleviarti la sofferenza, poi col tempo lo riconquisterai, non ti preoccupare, sarà la crisi di mezza età, passerà.



Il giorno dopo, dopo una notte irrequieta, Anna si sveglia e si sente sexy, molto sexy.

Fa colazione nuda da sola, visto che il marito è a far jogging e poi va in camera a vestirsi, si mette delle calze autoreggenti nere con pizzo, perizoma nero di pizzo con perle bianche dietro e poi... decide di non mettere il reggiseno, si mette una camicetta bianca di seta e subito trova piacere dalla freschezza del tessuto e sente i capezzoli inturgidirsi.

Si mete il tailleur grigio con gonna a tubino e giacchetta corta, scarpe nere con tacco a spillo 10, inforca gli occhiali neri ed esce per andare al lavoro.


Verso tarda mattinata prende la borsa per andare in bagno a cambiarsi le mutandine visto che sono troppo bagnate.

In bagno apre la borsa e scopre che quella mattina si è dimenticata di mettere in borsa le mutandine di ricambio, non sa che fare, quelle sono troppo zuppe di umori, si asciuga per bene con la carta igienica e decide di tornare alla scrivania senza mutandine, tanto tra circa un'ora avrà la pausa pranzo e andrà a comprarsene un paio.

Esce dal bagno e si dirige alla sua scrivania, si sente osservata.

Inizia a pensare ai sui colleghi, se solo sapessero che non sta portando l'intimo... il cuore inizia a battere forte, sente i capezzoli strofinare contro la fresca seta, li sente più sensibili del solito, li sente diventare duri, i basso ventre inizia a formicolare, si sta eccitando da matti, accavalla le gambe e sente la fighetta che scotta, si sta bagnando senza mutandine, stringe di più le gambe, è un piacere indescrivibile, si sente osservata, si sente nuda davanti ai colleghi, inizia ad agitarsi senza farsi accorgere dai colleghi, comincia a strofinarsi la fighetta con le cosce, avvampa di calore, cerca di trattenere e camuffare il respiro, non riesce a fermarsi, non sa fermarsi, non vuole fermarsi e... un impeto come una scarica elettrica che parte dalla fighetta e percorre tutta la schiena fino al cervello arriva inaspettato, si!, ha appena avuto un orgasmo.


In pausa pranzo si alza veloce dalla scrivania e subito si dirige fuori dallo studio, entra in auto ed inizia a cercare un negozio di intimo.

Girando e cercando s'imbatte in un sexyshop, in un lampo ricorda le parole delle amiche, parcheggia e timidamente entra nel negozio, subito nota un bel commesso biondo con gli occhi azzurri sulla trentina, si ferma un attimo a contemplarlo ed il commesso le chiede se ha bisogno, un pensiero le passa per la mente (si che ha bisogno di lui, ma non come intende lui), gli chiede se vendono intimo, se vendo perizomi.

Il commesso, leggermente svogliato, le indica lo scaffale, lei inizia a scegliere i perizomi ose e spudorati che vede e le vampate aumentano, chiede se può provarli, il commesso le dice che non c'è problema e le indica il camerino.

Appena entrata tira la tenda ed inizia a spogliarsi, toglie la giacca, toglie la gonna e si accorge che la fighetta e ancora sporca dell'orgasmo avuto, si passa un dito nello spacco e lo porta alle labbra e lo succhia avidamente pensando ai colleghi, se solo sapessero....

Prende un fazzoletto di carta dalla borsa e si pulisce il più possibile per non sporcare la merce.

Infila il perizoma ma... non c'è uno specchio, si affaccia dalla tenda e lo vede alla sua destra, ma... è quasi nuda, in negozio non c'è nessuno furche il commesso, non crede che si scandalizzerà, probabilmente è abituato e se non lo fosse, al massimo ne riceverà una bella ripassata.

Esce si mette davanti allo specchio e si guarda allo specchio, non è male ma non sta a posto,

Il commesso si dirige da lei, e... tutti e due un po' imbarazzati si guardano, poi lei rompe gl'indugi e chiede: come mi stanno? non stanno molto a posto!

Signora, lei ha un bel fisico, ma purtroppo il perizoma non sta a posto perché non va indossato cosi.

Lei arrossisce leggermente e poi tutti e due scoppiano in una risata che rompe il ghiaccio.

A quel punto il commesso si inginocchia davanti a lei, le appoggia le mani calde sui fianchi e dolcemente le sfila il perizoma.

Lei e un fremito, il cuore a mille e mille pensieri per la testa, ma ce n'è uno che continua a rincorrerle la mente, vorrebbe mettere le mani nei bei capelli biondi ed attrare il suo dolce viso alla sua fighetta, ma non riesce a muoversi, si sente un lago.

Il commesso con gli occhi puntati su quella fighetta bella liscia, e quella righina di pelo ben curato che termina all'inizio dello spacco del piacere nota il lucente luccichio delle piccole labbra e l'arrossarsi ed ingrossarsi delle grandi labbra, una goccia cade per terra, è una goccia di piacere.

Il commesso, professionale come non mai le reinfila il perizoma correttamente fino ai fianchi accarezzandogli la pelle, la sente tremare, sa che se vorrebbe..., ma non può.

Si alza e le dice, "ora è corretto, le sta una meraviglia" lei sorpresa e risvegliata dal suo tepore non dice niente e si guarda allo specchio, si sta proprio bene.

Torna nel camerino e si riveste esce e va a pagare, ma non sa spiegarsi perché, perché...

Saldato il conto, il commesso le consegna un bigliettino, "cena questa sera al ristorante alle 20.00, sola o accompagnata non importa purché tu venga!) Mete il bigliettino in borsa ed esce, sale in auto e se ne torna in ufficio.


Seduta nella sua scrivania è elettrizzata, si sente sexy, si sente donna, si sente desiderata, si sente troia.

Non riesce a smettere di pensare al biondino "sciocco, potevi allungare la lingua" poi ricorda il bigliettino, lo prende dalla borsa e lo rigira tra le dita, se solo... di scatto si alza e corre nell'ufficio del marito, si chiude la porta alle spalle e gli racconta l'accaduto, gli racconta del sexyshop gli racconta di come fremeva quando le mani del commesso le toglievano il perizoma, gli racconta di quanto era bagnata e delle gocce cadute sul pavimento, gli racconta del bigliettino e dell'invito e nel mentre, nota l'erezione del marito come non lo aveva mai visto, paonazzo in viso, leggermente ansimante e un cazzo duro come il marmo pronto ad esplodere, suo marito è veramente eccitato come non capitava da anni.

Allora decide...

"Mauro, io accetto l'invito del biondino e se vuoi puoi venire pure tu."

Mauro ancora eccitato e paonazzo annuisce.


Arrivati al ristorante vedono il biondino nell'atrio, subito Mauro prende Anna per mano, come per suggellare che è di sua proprietà, ma sa già chi è il cornuto questa sera.

Il cameriere li accompagna al tavolo.


Una volta al tavolo lui continua a tenergli la mano ma, Anna non perde tempo, è già un lago e si vuole sfogare, questa sera è la sua sera.

Non perde tempo, si accosta al biondino e lo bacia appassionatamente davanti a Mauro, al cornuto! poi con la mano libera comincia a tastargli il pacco, è grosso, è duro, è giovane, si sente troia e le piace, non le importa più se la guardano o cosa pensano di lei, non vede l'ora d'esser troia.

Dopo aver ordinato, si sfila le mutandine intrise dei sui umori piene del suo profumo di calda donna e le consegna al marito, al cornuto!, china la testa all'orecchio di Mauro e gli sussurra "Questo è tutto quello che avrai da me questa sera, mio cornuto!"

Si alza e prende la mano del biondino e se lo porta nel bagno degli uomini.

Lo trascina dentro e subito si inginocchia gli sfila i pantaloni e si avvinghia al suo gioiello da tempo desiderato.

Il cazzo del biondino e una favola, lungo grosso e soprattutto duro, bello duro, non si piega, fatica un po' a farselo entrare in bocca, ma non importa ne vale la pena, una fatica pienamente appagata dagli ansimi del biondino, gli piace e piace pure a lei.

L'acro profumo del sesso le inebria la mente, è un profumo libidinoso, le grandi labbra pulsano, le goccioline cadono a terra formando una piccola pozza e lei perde la testa.

La cappella le tocca l'ugula ma lei vuole arrivare a toccare le palle con le labbra, si aggrappa al sedere del biondino e si tira verso lui, sente la grossa cappella che inizia ad allargargli la gola, un piccolo conato sale ma lo controlla e lo rimanda indietro, un ultimo sforzo e le labbra giungono alla radice, è tutto in bocca, se non in gola.

Si stacca e si alza, ora è pronto, si gira ed alza la gonna, un invito che non ha parole, il biondino le punta in figa la cappella, ma da quanto è bagnata e da quanto ha voglia glielo risucchia in un sol colpo.

I colpi si susseguono, la sua mano incontrollata sotto i colpi di lui arriva al grilletto, lo sfiora appena, ed un violento orgasmo le arriva al cervello, una scarica intensa di piacere le pervade il corpo, sta piacevolmente ansimando, ma non è finita si vuole donare fino in fondo, recupera fiato e ferma il biondino, si sfila da lui e s'infila due dita per poi portarsele in bocca, il loro sapore la arrapa ancor di più, mette la mano a coppa e raccoglie il suo, il loro umore e se lo porta sull'ano, lo bagna per bene, si insinua con due e poi tre dita dilatandosi l'ano, non è molto pronta ma non vuole più aspettare prende quel turgido uccello tra le mani ed appoggia la cappella all'imboccatura dell'ano, il biondino lentamente inizia a spingere, ad un tratto un fitta all'intestino le colpisce la testa e la fa tentennare ma la lussuria prevale sulla ragione, si appoggia le mani sulle chiappe cercando di aprirsi il più possibile, prende fiato e... con un colpo secco indietro verso il biondino si impala fino in fondo in un sol colpo.

Un dolore allucinante le pervade il corpo e la mente, si sente squarciata ma non importa, ora è tutto dentro di lei, si ferma un attimo per prendere fiato ed abituarsi a quel smisurato bastone, poche volte il cornuto gl'ha concesso il piacere anale ma visto le misure del cornuto, non ha mai provato dolore, non s'è mai sentita cosi piena, cosi aperta, cosi squarciata, cosi felicemente troia.

Dopo qualche minuto il dolore è passato ed ha lasciato spazio al piacere, comincia ad andare avanti e indietro, qualche colpo e poi cede il ritmo al biondino che non si fa pregare e comincia a stantuffarla per bene alternando colpi lunghi a colpi corti.

Con la mano inizia a giocare col grilletto e le grosse violaci grandi labbra, sono piene, piene di voglia a lungo non sfogata.

Il biondino con le mani le cinge i fianchi, è il segnale, il ritmo aumenta, le palle sbattono forsennatamente conto l'imbocco della sua fighetta e la spudorata manina si sofferma sul clitoride e lo sfrega forsennatamente, sente la cappella ingrossarsi ulteriormente, sta per esplodere ma anche lei è al limite, sente i primi schizzi inondarle l'intestino e poi arriva l'orgasmo tanto voluto, tanto desiderato, tanto cercato, le gambe tremano ma non si ferma e di colpo due dita la penetrano anche in vagina violento è stato l'orgasmo e violento è lo squirt che le due dita le procurano.

Il biondino la sorregge e lei e come in trans, lo squirt continua, il biondino sa come muovere le dita, come non ha mai provato.

Dopo aver ripreso fiato si alza e ringrazia il biondino con un bacio appassionante, non si cura degli umori e dello sperma che le cola sulle calze, non le importa, le piace sentirsi troia e non si cura se per una sera appare tale, è sempre stata elegante e raffinata ma non ha mai goduto così tanto.

Non le importa se odora di sesso, vuole che il cornuto sappia che è stata scopata a dovere, scopata come merita.


Tornati al tavolo lei si china dal cornuto e lo bacia con passione cosi da fargli assaporare il cazzo del biondino, dopodiché si avvicina all'orecchio e gli dice "caro il mio cornuto, ora con una scusa ti chini vicino alle mie gambe e con le dita raccogli lo sperma che mi sta colando dal buchino e te le metti in bocca"

E poi si rimette a mangiare come se niente fosse, mentre il cornuto esegue i suoi ordini.


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