San Valentino

Il giorno di San Valentino, Emma ed io, facciamo una giornata “fuori porta” per festeggiare il nostro amore, quest’anno abbiamo deciso di andare al mare.
“Amore domani andiamo a Caorle, ci facciamo una bella mangiata di pesce e poi una passeggiata in riva al mare, mi piacerebbe che ti mettessi un paio di collant velati senza mutandine..”
La mattina trovo il mio amore vestito con un vestitino leggero, collant naturale velato e tacchi
“Wow sei bellissima!”. Pranziamo in un bellissimo ristorante in centro, mangiando dell’ottimo pesce accompagnato da una bottiglia di Pinot grigio. Dopo il pranzo facciamo una passeggiata lungomare fino ad arrivare alla chiesa. Nel frattempo era salita una nebbiolina che rendeva tutto molto romantico.
Arrivati dietro la chiesa siamo scesi sugli scogli in riva al mare, ci siamo seduti ed abbiamo cominciato a baciarci, io le accarezzavo le gambe godendo della setosità dei collant, salendo lentamente verso l’alto, fino a massaggiare la sua vulva morbida.
Comincio a sentirla ansimare e anch’io sento che l’eccitazione sta crescendo, ad un certo punto pianto le dita nelle calze e le strappo proprio li.
“Fermo potrebbero vederci”. In effetti ogni tanto passava qualcuno sulla passeggiata sopra di noi, ma questo rendeva tutto ancora più eccitante.
“ Siamo rivolti verso il mare, al massimo potrebbero vedere due persone che si baciano, in fondo è il giorno di san Valentino..”
Continuo a massaggiare delicatamente la sua clitoride, è già molto bagnata, quando infilo due dita nella vagina sento tutta la sua eccitazione...nel frattempo anche lei mi tocca la patta.
“ Ti è già diventato duro!” e mi apre la cerniera dei pantaloni facendo uscire il mio membro eretto.
“ Sali sopra di me, ho voglia di scoparti adesso”
“ E se ci vedono?”
“Tranquilla, e poi c’è anche la nebbia..”
Così sale a cavalcioni sopra di me e il mio cazzo duro entra scivolando facilmente dentro di lei.
Incomincia a muoversi su e giù con discrezione. Ad un certo punto si ferma.
“C’è un uomo che ci sta guardando”
“Fai finta di niente vediamo cosa succede”
Lentamente l’uomo si avvicina con discrezione fino a fermarsi a due metri da noi, avrà 35/40 anni, un bel tipo.
“ Posso guardarvi?”
“Ok” dico io, e mi sento ancora più arrapato. Si siede vicino a noi ed Emma ricomincia a muoversi sopra di me, ad un certo punto vedo che lui le accarezza la gamba, e noto un rigonfiamento nei suoi pantaloni.
“Vuoi toccarlo?” chiedo ad Emma, e lei senza parlare gli mette una mano sulla patta e comincia a massaggiarlo. Lui ormai eccitato si apre la cerniera ed estrae il cazzo, duro e grosso, che la mia donna stringe in mano e comincia a masturbare.
Sono eccitatissimo, mentre guido la cavalcata con le mie mani sulle sue chiappe e lei sega il ragazzo, sento che stiamo arrivando al culmine, Emma ansima e mugola, la sento venire nel momento esatto in cui io esplodo dentro di lei, riempiendola con il mio seme, anche il ragazzo non resiste più e schizza copiosamente, imbrattandosi i vestiti di sperma.
Ancora stravolto e ansimante mi volto a guardare se qualcuno aveva assistito alla scena e non vedo nessuno, ma chissà… eravamo troppo coinvolti per farci caso…
“Il prossimo anno dove andiamo?” chiedo a lei, “perché aspettare il prossimo anno?” mi risponde con un sorrisetto malizioso...