Complementari

61 interventi
2 anni fa
Singola
Piemonte, Torino
CERTIFICATO

Qui dal 07.11.2020 -
Ho postato un articolo negli OT, parla di identità di genere, soprattutto di identità. Un mio amico, dopo averlo letto, ha chiesto ‘ma cosa significa essere uomo? Cosa significa essere donna?’
Abbiamo bisogno di riferimenti? Parametri di confronto rispetto ai quali misurarci? E, se non li avessimo, sarebbe tutto più semplice ?
La ricerca della completezza (della confort zone individuale) sarebbe limitata alla complementarietà? Qualsiasi essa sia, slegata da un copione sociale, da un recinto prestabilito dentro il quale è stato prescritto (da chi?) ci si possa muovere.

Mi pare chiaro,no? Potete chiamarmi @idromarzullo, volendo. 😄

2 anni fa
Singola
Piemonte, Torino
CERTIFICATO

Qui dal 07.11.2020 -
@idro, quando apri i 3d tu, non si capisce un cazzo.
Perché non la fai facile e chiedi semplicemente se le persone hanno bisogno di un riferimento per sentirsi ‘vero uomo’ o ‘vera donna’ ?
E se per loro la definizione ha un senso?

2 anni fa
Gay/Bsx
Lombardia, Milano
Qui dal 18.10.2016 -
è sabato sera e... bisogna essere magnanimi ed avere pazienza con il prossimo anche nei forum 🙂

2 anni fa
Singola
Piemonte, Torino
CERTIFICATO

Qui dal 07.11.2020 -
Quotato da milano_58,
è sabato sera e... bisogna essere magnanimi ed avere pazienza con il prossimo anche nei forum 🙂
Manca anche poco al Natale. Conto moltissimo su questo 🙂

2 anni fa
Singolo
Piemonte, Alessandria
Qui dal 22.02.2019 -
@idrogeno più che completezza ci vorrebbe consapevolezza e quest'ultima andrebbe pure usata.
Fatico a comprendere cosa può rendere una persona, maschio o femmina che sia "vera donna" o "vero uomo"

2 anni fa
Trans/Trav
Veneto, Rovigo
Qui dal 19.03.2019 -
Non sono una donna,eh ho il pisello 😄non sono un vero uomo,il pisello mi tira solo quando vuole lui 😄chi non mi conosce mi chiama parassita,ma se non mi conosce,non conosce nemmeno il mio passato,per cui sulla mia identita,sono identico a tanti altri fuori,ma sono diverso dentro, 😄booh,maah,forse,chissà 😄

2 anni fa
Gay/Bsx
Lombardia, Milano
Qui dal 18.10.2016 -
@idro per cortesia quando non hai nulla da fare dedicati al cruciverba 😮

2 anni fa
Singola
Piemonte, Torino
CERTIFICATO

Qui dal 07.11.2020 -
8 verticale - 13 lettere
“Di parti più o meno essenziali , ma necessarie sul piano quantitativo, qualitativo, strutturale o del funzionamento”

2 anni fa
Singolo
Piemonte, Alessandria
Qui dal 22.02.2019 -
Quotato da Idrogeno,
8 verticale - 13 lettere
“Di parti più o meno essenziali , ma necessarie sul piano quantitativo, qualitativo, strutturale o del funzionamento”
Google mi ha mandato affanculo

2 anni fa
Singola
Lombardia, Pavia
Qui dal 12.11.2017 -
qualche giorno fa sono capitata su un 3d che verte su un tema appassionante quanto un fiscorso di fanfani: che cosa significa essere femminile?
e via, una giostra di luoghi comuni, tacchi, lingerie, sguardi languidi e cazzate varie.
e ora tu mi vieni a chiedere che significa essere una vera donna.
l'esistenza di vere donne presuppone al contempo l'esisteza di false donne?
sono prima di tutto un essere umano. una persona. quindi una donna. una donna che ha imparato sulla propria pelle a rimanere a galla senza il finto salvagente degli stereotipi di genere. che preferisce riconoscersi nelle idee e non in un perizoma.

2 anni fa
Singolo
Piemonte, Alessandria
Qui dal 22.02.2019 -
Quotato da ssbbw69,
qualche giorno fa sono capitata su un 3d che verte su un tema appassionante quanto un fiscorso di fanfani: che cosa significa essere femminile?
e via, una giostra di luoghi comuni, tacchi, lingerie, sguardi languidi e cazzate varie.
e ora tu mi vie [...]
👍🏿

2 anni fa
Singolo
Puglia, Bari
Qui dal 14.08.2016 -
Dal momento in cui ci si pone la domanda nascono i dubbi.
Spesso si cresce in modo automatico, perché così fan tutti, inconsapevolmente.
Poi per caso, per una discussione, per una scintilla, per una delusione, per una fantasia ci mettiamo allo specchio e cerchiamo di guardarci fuori e dentro.
Se non si rimane travolti e spiazzati da questa autoanalisi è probabile che ci si ritrovi, uomo o donna, più forti e con meno dubbi. Ma dubito che ci si riesca comunque a descriverci in modo proprio. Anzi, a mio avviso, si rimane entità non circoscrivibili ad una definizione.
Complementari: forse, non sempre e solo se i pianeti si allineano.

2 anni fa
Singola
Piemonte, Torino
CERTIFICATO

Qui dal 07.11.2020 -
Posto per completezza di informazione e vediamo se poi riesco a fare chiarezza sulla riflessione che volevo condividere.

Quotato da Idrogeno,

Con un po’ di ritardo ma condivido anche io una lettura che mi ha fatto riflettere.
Sul significato e sul significato di significare. 😎



#bias
Diresti mai che l'individuo nella foto, spiazzato e lacerato da un profondo marasma interiore (o forse da un ictus) è una donna?

Per scuotere il 25 novembre da quella patina di merdoso buonismo sterile vorrei ricordare a tutte e tuttə che siamo di fronte a un equivoco: l'immagine della donna è qualcosa di completamente snaturato e falsificato rispetto a quella che può essere la natura intima di un'individua, che se non avessimo ricevuto determinati condizionamenti saremmo completamente diverse da quello che siamo ora. Che anche il nostro sguardo sugli individui di sesso femminile e maschile è filtrato e velato da questi stereotipi e di conseguenza li proiettiamo sulle altre.
La donna non è qualcosa da considerare/paragonare rispetto all'uomo. Classificare l'essere di questa immagine come non binario, significa ricadere involontariamente in una logica binaria.
Una donna che non aderisca agli stereotipi di genere non è necessariamente di un altro genere. Non è meno "femminile".
Ricordo anche alle sorelle radicali che troppo spesso identifichiamo la donna con quell'essere fragile, bisognoso e incompleto che ci hanno sempre inculcato,la mater dolorosa, l'angelo del merdolare coi pompon nel culo.
Una donna può benissimo essere un ""uomo"" di sesso femminile, e se questo significa "rinunciare alla propria femminilità per imitare gli uomini" rispondo che "la femminilità" appartiene sempre alla stessa distorsione e avete preso un abbaglio. La femminilità è diventata il suo cortocircuito, di cui soffre da secoli.
Essere se stesse è diventato impossibile.
Le vette del pathos artistico sono ancora riservate ai maschi, quelli femminili sono vuoti e privi di spessore, ecco che allora i tacchi a spillo rossi diventano simbolo delle donne violentate e non invece la perdizione totale e oscura del proprio valore e della propria essenza, della propria forza attraverso i secoli dei secoli amen.
Tutt'al più si direbbe che questa è una donna brutta: non abbiamo ancora capito niente.


2 anni fa
Singolo
Piemonte, Alessandria
Qui dal 22.02.2019 -
Quotato da Idrogeno,
Posto per completezza di informazione e vediamo se poi riesco a fare chiarezza sulla riflessione che volevo condividere.

Quotato da Idrogeno,

Con un po’ di ritardo ma condivido anche io una lettura che mi ha fatto riflettere.
Sul significato e sul significato di significare. 😎



#bias
Diresti mai che l'individuo nella foto, spiazzato e lacerato da un profondo marasma interiore (o forse da un ictus) è una donna?

Per scuotere il 25 novembre da quella patina di merdoso buonismo sterile vorrei ricordare a tutte e tuttə che siamo di fronte a un equivoco: l'immagine della donna è qualcosa di completamente snaturato e falsificato rispetto a quella che può essere la natura intima di un'individua, che se non avessimo ricevuto determinati condizionamenti saremmo completamente diverse da quello che siamo ora. Che anche il nostro sguardo sugli individui di sesso femminile e maschile è filtrato e velato da questi stereotipi e di conseguenza li proiettiamo sulle altre.
La donna non è qualcosa da considerare/paragonare rispetto all'uomo. Classificare l'essere di questa immagine come non binario, significa ricadere involontariamente in una logica binaria.
Una donna che non aderisca agli stereotipi di genere non è necessariamente di un altro genere. Non è meno "femminile".
Ricordo anche alle sorelle radicali che troppo spesso identifichiamo la donna con quell'essere fragile, bisognoso e incompleto che ci hanno sempre inculcato,la mater dolorosa, l'angelo del merdolare coi pompon nel culo.
Una donna può benissimo essere un ""uomo"" di sesso femminile, e se questo significa "rinunciare alla propria femminilità per imitare gli uomini" rispondo che "la femminilità" appartiene sempre alla stessa distorsione e avete preso un abbaglio. La femminilità è diventata il suo cortocircuito, di cui soffre da secoli.
Essere se stesse è diventato impossibile.
Le vette del pathos artistico sono ancora riservate ai maschi, quelli femminili sono vuoti e privi di spessore, ecco che allora i tacchi a spillo rossi diventano simbolo delle donne violentate e non invece la perdizione totale e oscura del proprio valore e della propria essenza, della propria forza attraverso i secoli dei secoli amen.
Tutt'al più si direbbe che questa è una donna brutta: non abbiamo ancora capito niente.

Avendo seguito il post su OT penso di avere compreso abbastanza bene.
Studiando il DSM V è ben distinto il "genere sessuale" dall'identità di genere.


2 anni fa
Singola
Piemonte, Torino
CERTIFICATO

Qui dal 07.11.2020 -
Dunque, ci sono tantissimi spunti, sec me, in quel post.
Ad es. qundo scrive "[i] Una donna può benissimo essere un ""uomo"" di sesso femminile, e se questo significa "rinunciare alla propria femminilità per imitare gli uomini" rispondo che "la femminilità" appartiene sempre alla stessa distorsione e avete preso un abbaglio. La femminilità è diventata il suo cortocircuito, di cui soffre da secoli.
Essere se stesse è diventato impossibile[/i] ."
A parte che io non lo limiterei al genere, lo trovo sensato anche se fosse relativo ad una qualsiasi altra persona.
Ma, detto ciò, quello su cui riflettevo è appunto la necessità o meno di un parametro di confronto, una specie di unità di misura alla quale riferirsi. O se invece sia solo una questione di trovare il proprio posto nel mondo e quindi ambiente/persone/situazioni complementari. Spero sia più chiaro.

2 anni fa
Coppia
Liguria, Imperia
CERTIFICATO

Qui dal 20.10.2017 -
Io credo che l'importante o meglio, il sacro, sia sentirsi ognuno come si vuole.
Io mi sento uomo e francamente di quel che pensano gli altri al proposito, m'importa una fava secca.
Conseguentemente, di cosa si sente un altro, essendo emeriti cavoli suoi, non voglio, e soprattutto posso, giudicare.

2 anni fa
Singolo
Abruzzo, L'Aquila
Qui dal 30.11.2013 -
Ci penso su... Intanto seguo.

2 anni fa
Singolo
Piemonte, Alessandria
Qui dal 22.02.2019 -
@idrogeno, l'unità di misura serve solo per descrivere è una categoria di pensiero necessaria per comunicare. Le persone non si misurano ne si pesano, le persone sono persone e basta. Andrebbero accettate così.
Questo è quello che cerco di fare e quello in cui credo

2 anni fa
Gay/Bsx
Lombardia, Milano
Qui dal 18.10.2016 -
Quotato da milano_58,
@idro per cortesia quando non hai nulla da fare dedicati al cruciverba 😮
😮 😮 😮 rinnovo l'invito 😮 😮 😮

2 anni fa
Singola
Piemonte, Torino
CERTIFICATO

Qui dal 07.11.2020 -
Quotato da Andreaxxx71,
@idrogeno, l'unità di misura serve solo per descrivere è una categoria di pensiero necessaria per comunicare. Le persone non si misurano ne si pesano, le persone sono persone e basta. Andrebbero accettate così.
Questo è quello che cerco di [...]
Io però lo intendo più soggettivo. Personale.
Hai mai fatto un puzzle? La tua forma si incastra in un contesto. Puoi anche cercare di forzare ma ..

@giuly mi piace molto il tuo post 💗


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