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Lui & Lei

101 - una giornata da sballo


di Membro VIP di Annunci69.it stinf
18.04.2024    |    4.476    |    20 9.6
"_ “Chiudi la porta e mettilo”..."
CAPITOLO 101

Un pomeriggio eravamo in giro per Torino, era una giornata di dicembre, cadeva una leggera pioggiarellina e faceva freddo, io come al solito ero senza mutande, ma per il resto ero ben coperta, avevo un body nero con calze nere a rete fine una maglia abbottonata sul davanti di kashmir caldissima, senza gonna ma con una pelliccia sintetica che mi arrivava sotto le ginocchia. Abbiamo girovagato per il centro e dove si poteva io mi allagavo la pelliccia e mio marito mi fotografava la patata, arrivati sulla piazzetta davanti al palazzo del comune ci siamo soffermati sotto i portici, c’era pochissima gente in giro, e tra un arco e l’altro del porticato abbiamo fatto alcune foto con lo sfondo del palazzo comunale, lì c’è una scala che scende sotto la piazzetta e ci sono dei vespasiani, noi ci siamo seduti su una panchina ed io ho allargato le gambe e Bruno mi ha fatto altre foto, c’era ogni tanto qualcuno che scendeva la scala per andare a pisciare, perlopiù persone di una certa età, la cosa mi incuriosiva.

_ “Mi piacerebbe andare lì sotto a vedere cosa succede” ho detto a mio marito.
_ “Ci sono dei vecchi porci che si guardano il pisello mentre pisciano” mi ha risposto Bruno ridendo.
_ “Non ti va di fare due foto?”
_ “Se te la senti andiamo”.

Detto fatto abbiamo infilato la scala e siamo scesi, la sotto c’era una stanza con una fila di pisciatoi e la puzza di piscio era molto pungente, un odore che a me piace tantissimo e mi eccita, c’erano 3 persone tutte di una certa età che al mio arrivo si sono voltate esterrefatte nel vedere una donna, io mi sono sbottonata e allargata la pelliccia e Bruno mi ha fotografata con i tre che erano di sfondo con il cazzo in mano, mi sono avvicinata a uno che avrà avuto una sessantina di anni aveva il cazzo moscio che sgocciolava ancora, io l’ho preso in mano e l’ho scappellato, lui era esterrefatto, l’ho masturbato, il cazzo si è indurito un po’ e mi ha eiaculato in mano. Anche gli altri due si sono avvicinati a me, i loro cazzi erano duri, li ho presi in mano ed ho masturbato anche loro, ero eccitatissima dall’odore che regnava, uno è subito venuto e dopo un po’ ha eiaculato anche l’altro, Bruno continuava a scattare foto, poi abbiamo sentito che altra gente scendeva le scale, mi sono chiusa la pelliccia e siamo usciti seguiti dagli sguardi sbalorditi di chi stava scendendo le scale.

Ero eccitata e piena di adrenalina, peccato non rimanere lì e masturbarne altri, ci siamo incamminati lungo una via commerciale e poi nelle viuzze laterali, c’erano dei vecchi negozi e due vecchie prostitute appoggiate ad un portone, e infine abbiamo trovato un pornoshop, Bruno mi ha chiesto se avevo voglia di fare un giro dentro così ci scaldavamo un po’, io ho detto subito di sì e siamo entrati ed abbiamo trovato un locale abbastanza elegante e ben arredato, una bella signora alla cassa che gentilmente ci ha spiegato cosa offriva il locale. Oltre a una miriade di falli di ogni tipo e giochini vari, si poteva assistere ad uno spettacolo, una donna si masturbava e si scopava con dei cazzi finti, attorno al letto dove lei si esibiva c’erano delle cabine chiuse da una tendina e un vetro da cui si poteva solo vedere dentro, c’erano moltissimi CD pornografici e dei box dove si potevano visionare.

Ci ha anche informati che per le coppie sia lo spettacolo che la visione dei film era gratuita, nel locale c’erano 7/8 uomini che si aggiravano tra gli scaffali nell’attesa che iniziasse lo spettacolo, mio marito si è un po’ allontanato da me, io mi sono sbottonata la pelliccia perché nel locale faceva caldo ed ho attirato subito l’attenzione di due anziani che mi hanno seguita nei miei spostamenti. Si sono poi accese le luci verdi dei box, segnale che lo spettacolo iniziava e gli uomini si sono fiondati tutti nei separé, io continuavo ad essere veramente eccitata, sono entrata con Bruno in un separé, su di un letto circolare una bella ragazza ungeva due grossi falli poi se ne è infilato uno nella vagina scopandosi con foga e poi uno nel culo, il letto girava lentamente in modo da far vedere a tutti lo spettacolo.

Ho lasciato solo mio marito e sono entrata nel separé accanto dove c’era un vecchietto con una discreta pancia, aveva il cazzo in mano e si masturbava mentre guardava la ragazza, io mi sono avvicinata e gli ho preso il cazzo in mano, lui non sapeva più cosa fare e dove guardare.
_ “Vorresti essere con quella ragazza?” gli ho chiesto.
_ “Oh sì ma anche con te”.
_ “Continua a guardarla mentre io ti faccio una bella sega”.
Mi sono appoggiata contro di lui ed ho preso il cazzo duro in mano e l’ho masturbato mentre lui mi ha infilato una mano tra le natiche e mi ha toccata lo sfintere con un dito, mi piaceva quell’uomo aveva un bel viso pacioccone e simpatico, ho scoperto una tetta e lui con la mano libera mi ha toccato delicatamente il capezzolo, la mia mano scorreva sul suo cazzo che era sempre più duro, stava ansimando e si avvicinava all’orgasmo, poi ho sentito la mano bagnarsi di sperma, aveva eiaculato, ho guardato e ho visto che gli usciva ancora dello sperma molto denso, sono ancora stata lì appoggiata contro di lui a guardare la ragazza che continuava a scoparsi e incularsi fino alla fine dello spettacolo sempre accarezzandogli il cazzo e poi sono uscita.

Con Bruno abbiamo girato ancora per il locale, ho preso un DVD e siamo saliti al piano superiore dove si potevano vedere i film, c’erano diversi box e una fila di divani davanti alle entrate, abbiamo aperto un separé, c’era un attaccapanni, un televisore e un ampio divanetto. Mi sono tolta la pelliccia e sbottonata la maglia sul davanti, in pratica sono rimasta con il body e le calze, ho inserito il DVD e seduta sul divanetto senza chiudere la tendina, ho guardato un paio di scene e poi mi sono girata verso Bruno che era rimasto fuori, mi sono allargata le labbra della vagina mettendo in mostra il mio clitoride duro, ero molto bagnata dei miei umori, mi sono toccata e mi sono masturbata girata verso di lui.

Uno dopo l’altro sono arrivati 4 uomini, tutti un po’ anzianotti che si sono seduti sui divani accanto a Bruno, avere quella platea mi ha fatto venire una gran voglia di cazzo, ho fatto entrare mio marito nel separé, gli ho slacciato i pantaloni e tirato fuori il cazzo duro me lo sono infilato in bocca e spinto in gola più che potevo, quelli che erano sul divano uno per volta si sono tirati fuori il cazzo e hanno iniziato a masturbarsi. Dopo aver leccato per bene il cazzo di Bruno l’ho fatto sedere sul divanetto, sono andata a cavallo delle sue gambe girandogli la schiena, ho preso il cazzo in mano, ho sfregato la grossa cappella tra le labbra della vagina per inumidirla, mi sono abbassata ho puntato il cazzo sullo sfintere e quella grossa cappella mi è entrata nell’ano, mi sono allagata bene le natiche perché entrasse tutto e mi sono seduta, lui si è appoggiato allo schienale del divanetto e io ho appoggiato la schiena sul suo petto, ho allargato le gambe più che potevo ed ho ripreso a stuzzicarmi il clitoride mentre mio marito mi abbracciava e pizzicava i capezzoli.

Stavo dando un bel spettacolo ai quattro e l’adrenalina era a mille, ho raggiunto quasi subito l’orgasmo in modo abbastanza rumoroso, mentre Bruno non poteva muoversi ma il suo cazzo duro era tutto dentro di me, i quattro erano in piedi vicino a me e si stavano masturbando, appena mi sono ripresa dall’orgasmo ne ho fatto avvicinare uno.
_ “Leccami la figa”.
Questi si è inginocchiato e mi ha leccata tutta raccogliendo i miei abbondanti umori, poi si è dedicato al mio clitoride, stavo godendo tantissimo mentre guardavo gli altri tre che continuavano a masturbarsi, quello che mi leccava lo faceva molto bene e io ho nuovamente raggiunto l’orgasmo, l’ho fatto alzare e uno dei tre che si masturbavano si era messo il preservativo, mi si è subito avvicinato stando in piedi davanti a me, aveva un bel cazzo non grosso ma discretamente lungo l’ho preso in mano, lui mi ha alzato le gambe e io l’ho aiutato ad entrarmi nella vagina, si è sistemato bene e poi mi ha scopata, con il culo pieno e il lungo cazzo che mi penetrava ho raggiunto un multi orgasmo incredibile, dopo un po’ ho sentito lo sperma di Bruno nel mio intestino e quello che mi stava scopando con un rantolo è partito.
Appena si è tolto mi sono alzata sfilandomi il cazzo dal culo, Bruno si è pulito con una salvietta e ci siamo ricomposti e avviati verso l’uscita.
_ “Tornate quando volete” ci ha detto la signora alla cassa anche se non avevamo comprato niente.

Abbiamo ancora girato un po’ per il centro, ci siamo accorti che uno dei quattro ci seguiva, mi sono fermata.
_ “Sei della zona”? gli ho chiesto.
_ “Sì abito qui vicino, volete venire da me” mi ha subito proposto lui.
_ “No volevo sapere se c’era una pizzeria nei paraggi”.
_ “Sì se volete vi accompagno”.
Ci siamo presentati, si chiamava Mario, avevo Bruno sottobraccio, ho preso anche lui e ci siamo avviati verso la pizzeria, e arrivati l’ho salutato e ringraziato:
_ “Posso venire con voi a mangiare la pizza”.
_ “Certo ma non farti illusioni i giochi sono finiti”.

Siamo entrati in pizzeria con lui ci siamo diretti ad un tavolo in un angolino mi sono seduta accanto a lui e Bruno era davanti a noi, mi sono sbottonata la pelliccia senza togliermela, abbiamo ordinato le pizze e chiacchierato di sesso, lui mi ha fatto tanti complimenti, poi abbiamo mangiato e quando ho finito ho allungato una mano e gli ho abbassato la zip e tirato fuori il cazzo e l’ho stretto nella mia mano, ho fatto avvicinare il cameriere e abbiamo ordinato i dessert mentre con la mano lo masturbavo, lui è diventato rosso in volto mentre io continuavo a toccarlo, nel frattempo è tornato il cameriere con le ordinazioni e le ha posate sul tavolo.

_ “Mi sai dire dov’è il bagno?” ho chiesto a Mario.
_ “Sì, dietro quella tenda c’è una specie di magazzino e lì c’è il bagno”.
_ “Mi accompagni?”
Ci siamo alzati dal tavolo e siamo andati in bano, c’era un lavandino e di fianco una porta, l’ho aperta sembrava un corto corridoio e in fondo c’era una turca.
_ “Ce l’hai il preservativo”.
_ “Sì certo” mi ha risposto lui.
_ “Chiudi la porta e mettilo”.

L’odore non era dei migliori, mi sono alzata la pelliccia sulla schiena e mi sono appoggiata con le mani al muro, Mario mi ha allargato le natiche ed ho sentito un bel cazzo entrare dentro di me, ero eccitatissima e dopo due affondi di quel bel cazzo ho raggiunto l’orgasmo, ma quel cazzo continuava a sbattermi forte e io godevo tantissimo, dopo un po’ qualcuno ha abbassato la maniglia per entrare in bagno e Mario si è fermato.
_ “Continua a scoparmi”.
Lui ha ripreso a pomparmi come un forsennato, io sapendo che c’era qualcuno che voleva entrare avevo il cuore che batteva forte e l’adrenalina è andata alle stelle, ho avuto un multi orgasmo, mentre chi voleva entrare ha nuovamente abbassato la maniglia, poi Mario è partito, si è sfilato dalla mia vagina, si è tolto il preservativo ed ha tirato l’acqua, io mi sono abbassata la pelliccia e siamo usciti, quello che era fuori ci ha guardati allibito.

Tornati al tavolo abbiamo mangiato il dessert mentre un quarantenne usciva da dietro la tenda e si guardava in giro per individuarci, e quando mi ha vista io gli ho fatto l’occhiolino. Ci siamo alzati e Bruno si è avvicinato alla cassa per pagare ma Mario l’ha bloccato.
_ “Ve la offro io la pizza siete stati molto carini”.
L’ho salutato e siamo usciti.
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