Al ristorante

-Ti prego amore smettila , ci vedono lasciami stare!!
-Stai ferma con le mani sul tavolo e rilassati , lo so che ti piace , che sei un
esibizionista e ancor di più che sei una troia in calore
-dai finiscila quel signore al tavolo si è accorto di qualcosa , mi fai fare una
figuraccia ah ah ,piano oddio mi fai morire ti prego finiscila , ohh ohh impazzisco
ah ah
La situazione era la seguente , io ,Marco e la mia ragazza,Chiara al ristorante a un tavolo appartato , ma non troppo ;Chiara alta 165cm , mora occhi marroni fisicamente splendida un culetto stupendo , un seno sodo di una terza scarsa con una minigonna jeans cortissima , perizoma rosso, autoreggenti , una camicetta bianca leggermente aperta, al momento con due dita nella passera che la stavano penetrando avanti e indietro ad una velocità molto lenta , come piace a lei e la minigonna diventata ormai una cintura.Lei che automaticamente apriva sempre di più le gambe e diventava sempre più rossa in viso
-Amore muoio , ti prego mi fai urlare,smettila , fermati fammi risistemare quel signore laggiù ha capito mi stà guardando in continuazione……..ah ah ah ah ohh ohh uhm uhm dai più veloce uhm ah ah ,ti prego fermati ,non sapeva più cosa dire o fare
-Ssssiii stai buona troia e goditi questo momento , adesso con la tua manino destra prendi il bicchiere di vino e dai una bella sorsata , ok ?
Prese il bicchiere e tirò giù un bel sorso , nel mentre io le avevo tolto le due dita dalla fichetta e le stavo titillando il clitoride. Era un lago , fradicia avevo le dita bagnatissime oltre al cazzo durissimo lei nel frattempo era ancora più rossa sia per l’eccitazione che per il vino bevuto e aveva quasi chiuso gli occhi e teneva la bocca leggermente socchiusa per godersi appieno questa masturbazione. Impercettibilmente muoveva il bacino per sentire meglio le dita, stavo sentendo che stava per venire e mi interruppi all’improvviso
-Che fai fammi venire ci sono quasi
-sbaglio o mi avevi chiesto di smettere due minuti fa
- si ma stò per venire adesso , fammi finire
-No amore mi voglio divertire tutta la sera con te
-Sei un bastardo sono al limite stò per venire e lo sai che ormai mi devi far venire altrimenti divento pazza , altrimenti mi finisco da sola.
-Ora fai una bella cosa , sfilati le mutandine dai
-Te sei scemo come faccio quello là mi vede , dai ti prego amore….non mi fare questo
-Toglitele non voglio repliche puttanella
Fra lo scocciato e l’eccitato, tanto lo so quando è eccitata farebbe qualsiasi cosa cominciò con molta calma a portare le mani all’altezza del suo stupendo culo , si sollevò leggermente sulla sedia e cominciò a far scendere le mutandine , piano piano , arrivate alle caviglie sfilò prima una gamba e poi l’altra , si chinò le prese e le strinse nella mano
-Appoggia la mano con cui tieni le mutandine sul tavolo,
L’appoggiò
- lasciale li e mentre apri la mano guarda il tipo che si stà rifacendo gli occhi .
Non mi contraddiceva probabilmente era eccitatissima e avrebbe fatto qualsiasi cosa , così eseguì alla lettera tutto quello che le avevo detto .
Guardai un attimo il signore che era in evidente imbarazzo anche perché era a cena con moglie e figlia , le quali però ci davano le spalle e non ci potevano vedere.
Amore sei stupenda , sei di una sensualità esaltante , aprimi le gambe che ti tocco di nuovo la tua splendida passerina.Aprì subito le gambe e le rinfilai prima due dita poi tre in quella splendida fica depilata e ormai fradicia a più non posso
Stava perdendo ormai la testa , si stava abbandonando sulla sedia in estasi , e meno male che eccetto quella famiglia il cui buon padre di famiglia cercava di godersi lo spettacolo senza dare nell’occhio alla moglie e alla figlia non vi era nessun altro nella sala , i camerieri ci avevano abbandonato fortunatamente.Ormai la mia ragazza si agitava sulla sedia , non spudoratamente , ma abbastanza visibilmente , tant’è che ormai aveva entrambe le braccia sui bordi della sedia , una gamba aperta verso l’esterno e l’altra distesa sotto il tavolo con la tovaglia che cercava di coprire il possibile e io ero con un cazzo durissimo e le tre dita completamente bagnate , fradicie.Nel mentre continuavo a masturbarla con l’altra mano spostai leggermente la tovaglia per migliorare la visuale allo sconosciuto che presumo adesso vedeva tutta la lunghezza della gamba della mia ragazza fasciata dall’autoreggente e metà culo e vedeva come era arrotolata la minigonna in vita.Credo che anche il signore avesse il cazzo duro, perché ogni tanto vedevo che infilava la mano sotto il tavolo. Chiara era al culmine, faceva di tutto per non mugolare , le detti il colpo di grazia quando con la mano che avevo spostato la tovaglia la avvicinai al culetto e le infilai l’indice nel culo e cominciai una doppia masturbazione.Si lasciò andare ad un orgasmo fortissimo nel quale avrebbe voluto urlare come una pazza come fa di solito ma non potendo trasferì tutta l’energia dell’urlo sul suo corpo , rantolando sulla sedia e contorcendosi tutta .Durò una quindicina di secondi durante i quali le ordinai di guardare in faccia il tipo nel tavolo di fronte.Non esitò , lo fissò fino alla fine dell’orgasmo, dopo di che smaltito il godimento si ricompose subito e mi chiese di portarla subito via perché si vergognava troppo a restare lì. Così ci alzammo pagammo e uscimmo. Appena in macchina si chinò sul mio cazzo e con poche boccate da professionista mi fece venire nella sua amabile bocca, inghiottendo tutto fino all’ultima goccia. Che gran troia