La mia collega Rossana

Ci conoscevamo da ormai diversi anni, prima come cliente, poi come amica e da un paio di anni siamo diventati colleghi di lavoro.
Lei è sempre stata bellissima, alta, un viso dolcissimo due tette ed un culetto da urlo. Devo dire che mi è sempre piaciuta moltissimo, ma fra noi non c’era mai stato niente. Qualche anno fa si è anche sposata con uno che conosco, e lei era una di quelle rare ragazze sempre fedeli al proprio compagno (almeno fino a quel momento).
Da quando lavoriamo insieme ogni giorno la riempio di complimenti e carinerie; lei apprezza tutto questo, ma non mi aveva mai dato nessun segnale o spiraglio per combinare qualcosa.

Poi un giorno…..

Era il suo compleanno e sapendo che lei colleziona tutto quello che riguarda Brigitte Bardot, le avevo regalato, anche un po’ per scherzo, il travestimento da BB. Era una magliettina aderente nera e una gonnellina molto corta rosa abbinata ad una fascia per capelli del medesimo colore. Nel pacchetto avevo messo anche un bigliettino con un preservativo con scritto “se vuoi farmi vedere come ti stà ricordati il profilattico perché ti salterò addosso!” La mia era a metà tra una battuta scherzosa e un tentativo di approccio. Non mi aspettavo granché visti i precedenti, ed infatti quando aveva aperto il pacchetto si era fatta una risata, mi aveva ringraziato del regalo e basta, finita lì.
Dopo un paio di giorni mentre stavamo chiudendo il negozio lei mi dice “ intanto che tu chiudi vado un attimo in bagno...” per me era normale, lo faceva spesso, quindi non ci feci caso più di tanto. Avevo chiuso tutto e stavo andando verso il retro del negozio quando mi si parò innanzi lei, aveva indossato il completino che le avevo regalato e guardandomi con malizia mi disse “allora? come mi sta?” . Io ero inebetito da tanta bellezza e mi mancavano le parole, proprio non me lo aspettavo! Fui lei a sbloccare la situazione, mi mise le braccia al collo e cominciò a baciarmi l’orecchio, non capivo più nulla, era la situazione che avevo sognato da anni ed ora si stava realizzando! Cominciai anch’io a baciare il suo collo ed a carezzare la sua schiena infilando le mani sotto la maglietta. Aveva una pelle splendida, liscia, vellutata, aveva anche tolto il reggiseno così potevo correre lungo tutta la schiena senza intoppi. Avevo il cazzo che non stava più nei pantaloni! Cominciai a sollevarle la maglia scoprendo le sue fantastiche tette, le presi in mano palpandole dolcemente, le strizzai leggermente i capezzoli che erano già durissimi e lei cominciò ad ansimare, le stava piacendo. Scesi con la bocca e cominciai a stuzzicarli con la lingua, lei mi accarezzava la testa spingendomela ancora di più verso il suo seno; ero in estasi! Dopo qualche minuto di lavoro sulle tette lei mi rialzò, ricominciò a baciarmi sul collo, sentivo le sue labbra e la sua lingua che inumidiva la mia pelle, a quel punto mi levò la maglia, e prese a baciarmi il petto, scese ancora fino al bordo dei pantaloni che ormai erano tesi sotto la spinta del mio pisello che non vedeva l’ora di essere liberato; con un gesto rapidissimo sbottonò e abbassò i pantaloni fino alle caviglie, poi cominciò a baciarmi sopra gli slip che in poco tempo raggiunsero i pantaloni a terra. Ora il mio cazzo era libero e svettava davanti al suo viso, lei mi sorrise e lo ingoiò tutto, era bravissima, sentivo il calore della sua bocca e la sua lingua che percorreva tutta l’asta, mi stava facendo venire. Gli dissi che stavo per schizzare ma lei continuò fino a che non gli innondai la bocca di sborra che lei ingoiò tutta. Era incredibile vedere quella ragazza così bella ma così timida e riservata nella vita fare quelle cose per di più con tanta naturalezza, sembrava un’altra persona. A quel punto lei si rialzò e fu il mio turno; la feci girare e le abbassai la gonnellina, avevo davanti a me il suo magnifico culetto coperto solo da un piccolo perizoma nero. Cominciai a baciare la parte bassa della schiena scendendo fino al bordo del perizoma che intanto cominciavo ad abbassare. La baciavo all’inizio del solco fra le natiche, lei apprezzava perché il suo respiro era affannoso; adesso era completamente nuda, a quel punto si girò e davanti ai miei occhi comparì la sua meravigliosa e curatissima fighetta, era un sogno, il mio cazzo era già tornato duro come l’acciaio; con la lingua incominciai a percorrere le sue labbra, era molto bagnata e io leccavo quel miele facendole provare continui fremiti che mi incitavano a continuare. Era al limite e appena le sfiorai il suo bottoncino esplose in un orgasmo pazzesco. Appena si riprese mi rialzò, si appoggiò al tavolo che aveva dietro, mi tirò a sè e allargò le gambe invitandomi a penetrarla; presi il mio cazzo e lo diressi alla sua figa, scivolò dentro facilmente visto come era bagnata. Il suo calore era irresistibile, i suoi mugolii ad ogni affondo mi facevano eccitare ancora di più. Lei era indiavolata, continuava ad incitarmi a chiavarla sempre più forte, i nostri gemiti erano ormai urla di godimento. Eravamo al limite tutti e due e dopo poco venimmo insieme in un orgasmo che ci lasciò esausti. Dopo alcuni minuti di silenzio ed imbarazzo per quello che era successo fu lei a sorprendermi ancora quando mi disse “era un sacco di tempo che volevo farmi sbattere da te e adesso che abbiamo rotto il ghiaccio non rinuncio più al tuo cazzo!”. Da quel giorno non ci siamo più fermati e ogni occasione è buona per darci piacere reciproco.