Lo incontravo al buio.

Lo incontravo al buio.
Primo racconto della trilogia "Punti di vista"; copyright alla fine del brano.

Giulia: Ciao Nicoletta.
Nicoletta: Giulia ma cosa fai al telefono, è quasi ora, sei pronta?
G: Tra dieci minuti. Qui è tutto pronto, sto aspettando.
N; Di cosa hai paura?
G: Non ho paura.
N; Hai paura di quello che ti farà?
G: Non ho paura.
N; Vorrà farti di tutto.
G: Lo spero bene, l'ho invitato apposta!
N; E se dopo scopri che è un mostro?
G: A me interessa il durante, il dopo lo lascio a te, va bene?
N; Ah sei un'amica!
G: Dai che tra poco suona, poi ti racconto,
N: Ciao.
G: Ciao.

L'ho presa proprio scura la benda, non si vede nulla davvero.
Potrei metterla così, un po' scostata. No non va bene, si vede che è storta e non vedo bene lo stesso. E poi a cosa serve rovinare il gioco, se non lo volevo fare dovevo deciderlo prima, ormai ci siamo. Gli avevo promesso che mi sarei fatta trovare legata al letto ma lo capirà da solo che non è possibile; se mi lego poi chi gliela apre la porta?
Ecco ci siamo, ha suonato.
"Secondo piano."
Questo cazzo di appendiabiti sempre tra le palle! Porta chiusa o aperta? Se mi vede il vicino faccio la figura della cretina, oltre che della vacca. Un po' indietro altrimenti mi prendo la porta in faccia. Ecco così va bene, Sta aprendo l'ascensore. Sta aprendo l'ascensore e io non ho paura. Quanto è silenzioso, non riesco a sentire i passi. Sta aprendo la porta.
"Ciao Arturo piacere io sono Giulia"
Cosa fa, mi prende la mano e neppure mi saluta. E' scemo questo?
"Ah già, non dobbiamo parlare, eravamo d'accordo."
"Allora accomodati, io sto zitta, poi mi metti tu qualcosa .."
Straparlo, così sembro nervosa, sembro una scema nervosa che non sa cosa dice.
La mano sulla spalla, vuole che mi abbassi, siamo ancora nell'ingresso. Ho sentito un fruscio, possibile che si stia già spogliando? Mi sfiora le labbra, cerca di mettermi qualcosa in bocca, già adesso così dietro la porta ma ..
"No dai aspetta un momento, adiamo di la."
Insiste, spinge sulle labbra. Mi piace questa sensazione di mistero.
Cioccolato!
Sono scoppiata a ridere e sto sbavando cioccolato da tutte le parti. Ecco bravo così puliscimi, impariamo dai gatti così.
"Sei dolce sai?"
Sì lo sa. Ok devo imparare ad esprimermi anch'io con il corpo, mi devo solo ambientare, è facile. Facile e io non ho paura di baciare uno sconosciuto bendata. Mi ha cinto la vita e mi accompagna in camera da letto.
Sono seduta sul letto e mi sta baciando il collo, mi morde l'orecchio. Mi tornano in mente le disquisizioni che facevamo da piccole se era meglio baciare a occhi aperti o chiusi; tutte le sensazioni sono amplificate se non si vede e non si parla. Sento un brivido, solo un lungo brivido, sempre lo stesso che scende lungo la schiena e dopo risale come uno jojo.
"Spogliami!"
Non mi allargare la maglietta, spogliami senza togliere la tua mano dal seno, spogliami deciso con un gesto solo.
Continua a baciarmi il petto mentre mi toglie la gonna, il perizoma. Sento qualcosa di strano, non riesco a capire in che posizione sono messa. Tasto il letto, ecco mi sembrava, ho la testa dalla parte dei piedi e non so perché mi ha messo così, dove vuole arrivare?
Un'altra pralina? Ecco perché mi ha messa in questo modo, vuole scoparmi in bocca. Mi sento rilassata, finalmente, sarà la posizione, saranno le coccole o sarà questa bella sensazione di pienezza, di completezza quando hai un gran cazzo in bocca da rincorrere con la lingua mentre fa avanti e indietro.
Toccami la figa ti prego, senti come è gonfia, non vuoi leccarla? Mi sto toccando, muovo le dita sul clitoride, lui afferra la mia mano, vuole che mi penetri e dopo assaggia il succo sulle mie dita. Sento il suo cazzo gonfio in bocca, lo voglio lo sogno dentro di me, lo voglio!
Mi prende le mani e mi accompagna per sollevare il busto, capisco che vuole che mi volti, mi fa mettere con la testa dalla parte giusta e la pancia sotto. Resto così un po' di tempo, sento dei movimenti poi smetto di badare a ciò che fa lui ed immagino quel membro dentro la mia vagina, lo sento muoversi. Lui è tornato da me per mettermi un cuscino sotto la pancia, struscio il pube sul cuscino mentre immagino il suo membro che mi penetra e fa muovere le grandi labbra e il clitoride. Non so quando ha trovato i legacci, non so quando mi ha fermato i polsi e le caviglie, io sono immobilizzata sul letto che sto facendo sesso con il cuscino, la figa che mi scoppia e mi sembra che sia davvero dentro di me che sta spingendo a ritmo sempre più rapido, sempre più profondo.
Mi massaggia le gambe divaricate, parte dalle caviglie proprio sopra i legacci e mi massaggia i polpacci, le coscie, l'interno della coscia. Toccami bastardo, toccami. Mi sfiora i glutei, si sdraia sopra di me mentre mi massaggia le spalle e mi bacia il collo. Mi bacia la schiena, tra i glutei, mi lecca .. mi lecca .. mi lecca l'ano?
Devo spiegargli che quello non lo faccio da cinque anni, devo dirglielo. E se poi si eccita ancora di più?
"Scusami per piacere forse preferirei .."
Che cazzata, sono legata al letto, lui sta facendo come fosse a casa sua e io gli dico "per piacere", "forse". Mi sta toccando la figa, va bene ha capito, mi sta penetrando con le dita e io sto venendo. Sente il mio orgasmo, ne segue il ritmo con le dita come un direttore d'orchestra, poi si bagna le dita con il succo. Mi sta mettendo un dito nel culo, ricordavo che era piacevole; è tanto piacevole quando è dentro quanto è traumatico metterlo.
Continua a fare dentro e fuori con quel suo dito, con due dita! Si è messo sopra di me, lui è sopra di me e io sto per godere come una matta.
"Per favore fai piaa..h Ah!" Un dolore che si irradia dal buco del culo per tutta la pancia, una bella sensazione di pienezza, di perfezione, di sazietà, con questo coso enorme che spinge e spige e me lo sento dappertutto, nella figa, in bocca e nel culo. Spinge spinge come un matto, sembra impazzito mentre mi allarga e mi penetra con colpi fortissimi. Non mi ricordavo una cosa simile, come ho potuto stare cinque anni senza farlo?
Lo sento ingrossare, lo sento vibrare, no aspetta, aspetta un attimo ancora.
Si è fatto più dolce adesso che ha consumato la sua passione. Mi libera le caviglie, mi fa inginocchiare, mi lecca la vagina, il clitoride con la lingua, mi mette due dita nel culo. Si bravo fatti sentire ancora nel culo mentre ti innaffio la bocca.
Non riesco più a stare in ginocchio, mi sento stanca, lui da amante gentile mi libera i polsi e mi fa sdraiare. Mi bacia dolcemente, l'ultimo bacio prima di abbandonarmi.
"Ora ti posso guardare?"
"Scusa scusa, li ricordo i patti, ci vedremo la prossima volta fuori, all'aperitivo, oggi solo al buio"
Ha chiuso la porta, posso tornare vedente per oggi. Che meravigliosa giornata per una ragazza single. Subito il mio smartphone, che cosa c'è di meglio, per completare il divertimento che leggere i messaggi della bisbetica invidiosa?
"Penso proprio che dovremo rimandare. Incidente in tangenziale, il tabellone dice un'ora di coda alla prima uscita. Niente da fare per oggi, mi spiace tantissimo, sai quanto ci tenevo. Ok domani stessa ora? Arturo."

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