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Lui & Lei

UN BICCHIERE DI VINO, UN CAMINO E LA FELICITA’


di frenesia72
29.03.2018    |    5.087    |    4 9.9
"Lo lecco con dolcezza, lentamente, mentre la sua mano sin infila nei pantaloni, esclamando “uhauuuu, questa si che è una sorpresa” passando il palmo della..."
Lei è Anna, fino a qualche giorno fa era solo un nome, una chat, parole che scorrevano sul cellulare, qualche foto, foto per me un po troppo patinate che mi facevano temere che fosse il solito profilo fake di cui le chat sono piene. Anna però, già tra le righe, con i suoi modi di fare, sempre gentile, garbata, educata, le parole mai buttate a caso, dimostrava da una parte un animo profondamente buono e dolce e dall’altra la voglia, il desiderio, che in ognuno di noi si cela, di trasgredire, di uscire dalle regole quotidiane che ci imponiamo per vivere una vita serena e tranquilla.
Giorno dopo giorno, passo dopo passo, Anna mi stava portando fuori dalle regole, lentamente stavo deragliando verso il desiderio, la voglia di possederla, di scoprire il suo lato più intimo ed inconfessabile.
Dal nostro primo messaggio, seguirono settimane di reciproco studio e scoperta, la scoperta di due caratteri simili bisognosi prima di tutto di fiducia e sicurezza, durante il giorno presi entrambi dal lavoro ci si scambiava qualche messaggio di saluto, la sera tardi invece accadeva di incontrarsi in chat, iniziare a giocare, stuzzicarsi, e per quanto mi riguarda finivo masturbandomi, godendo al pensiero di lei, magnificamente bella, eccitante, senza alcun scambio di foto, solo pensieri e parole che condividevamo in quel momento, tanto bastava per godere.
Ad incontrarla non ci pensavo nemmeno, un po per scelta, un po per paura, e per i km che ci separavano.
Una domenica mattina, piovosa e grigia, annoiato, apro la chat e mi ritrovo il suo buongiorno, vedendola ancora on line, le rispondo immediatamente. Mi risponde, mi si accende un sorriso, ed iniziamo a conversare, del più del meno, del tempo grigio, di lei sul divano davanti al camino, la fantasia corre, i messaggi si fanno più caldi, fino a quando lei non scrive “ ho due calici vuoti, porta il vino e vieni a scaldarmi”.
Perplesso ed incredulo le rispondo “il vino c’è, se porti pazienza un’ora sono li”; la risposta mi conferma che non sto sognando, mi scrive l’indirizzo.
Il cuore batte all’impazzata, scelgo la miglior bottiglia di vino dalla mia cantina, salgo in macchina, e tempo un’ora sono davanti casa sua, inutile dire, i pensieri, le immagini passate dentro la mia testa, sto andando da una donna, sapendo di lei poco e niente, ma forse questo è il bello. Suono il campanello, il cuore mi batte così forte che posso sentirlo, le gambe sono molli dall’emozione. La porta si apre.
Un sorriso da ebete mi si stampa in faccia, come se avessi vinto alla lotteria di Capodanno, finalmente è lei, li davanti a me.
Leggermente più alta di me, due occhi da cerbiatta, dolci, scuri profondi, i capelli biondi lisci perfettamente ordinati, fisico longilineo con un seno che non passa inosservato ,dove inevitabilmente mi cade l’occhio. Mai avrei potuto immaginare una donna così bella. Mi fa accomodare, vedo che mi osserva, non capisco se sia piacevolmente stupita anche lei o delusa, la cosa mi preoccupa, giusto un attimo, giusto il tempo di sfiorarle la mano, che tocco porgendole la bottiglia di vino. Non parliamo, ci guardiamo, ci fissiamo, ho smesso anche di sorridere, sento solo il mio cuore battere, le prendo la mano, l’appoggio sul mio cuore, mi guarda e rompe il silenzio con una fragorosa ed allegra risata “non mi morire qua ti prego!”.
Mi fa accomodare sul divano, il camino è acceso, ci sono i due calici vuoti, e ripenso a lei in chat, sullo stesso divano, intenta ad immaginarmi, procurandosi piacere.
Nota il mio imbarazzo, mi chiede “a cosa stai pensando, sembri nel mondo dei sogni!”, le rispondo sinceramente “penso a te, su questo divano, la sera in chat”, alle mie parole si copre il viso con le mani rossa dalla vergogna sorridendo…silenzio
Mi avvicino, ho il desiderio di baciarla, sfioro le sue labbra, prendo coraggio, lei ricambia la mia lingua, il bacio diventa più intenso, passionale, le nostre lingue si intrecciano, le accarezzo i capelli, si lascia andare sul divano, in un attimo le sono sopra, premo sul suo bacino, sente la mia erezione, le bacio il collo, sento i suoi respiri. Sto correndo forse troppo, mi fermo, la guardo, sorrido “ti offro da bere ti va?”, riempio i calici, cin cin, a noi due. Sorseggiamo il vino, ci guardiamo, muti, l’emozione è così forte che non escono più nemmeno le parole. Mi prende a se con decisione, mi stringe forte a se, mi bacia il collo, mi solleva la maglietta, mi accarezza il petto, esclamando “che corpo caldo che hai, scaldami”.
Mi libero della maglietta, le sbottono la camicetta che indossa scoprendo un reggiseno nero che sorregge un seno meraviglioso, ad occhio una quarta, la bacio sul seno, faccio scivolare la coppa, mi ritrovo il suo capezzolo sulla lingua. Lo lecco con dolcezza, lentamente, mentre la sua mano sin infila nei pantaloni, esclamando “uhauuuu, questa si che è una sorpresa” passando il palmo della mano sul mio pene in piena erezione, mi sfila la cintura, sbottona i jeans lasciandomi in boxer. La faccio sedere sul divano, liberandola del reggiseno, mi avvicino a lei, avvicinando il mio membro alla sua bocca. Capisce le mie intenzioni, prende la mia asta tesa in mano, osserva la mia cappella gonfia che in un attimo sparisce nella sua bocca. Sento roteare la sua lingua sulla cappella, percorre con le labbra tutta la lunghezza della mia asta, le accarezzo i capelli con una mano, con l’altra mi faccio spazio tra le sue gambe ed inizio a masturbarla. L’eccitazione è tanta, so che non posso resistere a lungo, aumento l’intensità del ditalino, mi faccio spazio tra le sue labbra, è completamente bagnata, geme, mi guarda con i suoi occhioni dolci neri profondi, mi chiede di bagnarla con il mio seme. Voglio farla godere con il mio cazzo in bocca, continuo a masturbarla finchè non la sento gemere più forte, si contrae, la sento godere, si ferma per un attimo con il mio cazzo completamente in bocca, lo estraggo veloce, la colpisco sulla guancia, sul collo ed infine sul seno, con un getto improvviso, caldo e denso. Ci abbandoniamo, esausti e soddisfatti sul divano. La guardo, completamente bagnata del mio seme, è una visione sensuale, per nulla volgare, bellissima, mi sento felice, la vedo felice, mi sorride.
Mi fa strada verso il bagno, ci infiliamo in doccia, ci bagnamo con il getto dell’acqua calda, ci insaponiamo, giochiamo con l’acqua, come sono solito fare prendo confidenza facendo lo scemo, infilo la mia faccia tra i suoi seni e inizio a stuzzicare i suoi capezzoli che rispondono subito ai miei tocchi. Ci baciamo, ci coccoliamo, ci rilassiamo, il tempo scorre, sembra un sogno, ma non lo è.
Ci infiliamo gli accappatoi e ritorniamo sul divano a sorseggiare ancora un po di vino.
Il camino acceso rende l’ambiente caldo, decidiamo di liberarci dell’accappatoio e restare nudi, l’uno di fronte all’altra. Appoggio la mia testa tra le sue gambe, mi accarezza i capelli, mi bacia dolcemente, ed è un attimo, il mio membro è nuovamente duro, teso. Lo accarezza, mentre continua a baciarmi, lo stringe tra le sue mani, scappellandolo dolcemente, sussurrandomi all’orecchio” hai un cazzo bellissimo, voglio sentirlo dentro di me”. Mi sale a cavalcioni, il suo seno mi sbatte sul viso che prontamente succhio come un bimbo, lentamente sento la mia cappella e poi tutta l’asta farsi spazio dentro di lei. E’ una sensazione magnifica, è calda, bagnata, scivola dentro che è una meraviglia, affonda completamente sulla mia verga, socchiude gli occhi per il piacere mordendosi il labbro, accarezzo i suoi fianchi, la tengo stretta per il sedere, l’accompagno nel ritmo che si fa sempre più deciso, sento il mio cazzo che la penetra in profondità, ansimiamo entrambi, alternando baci lunghi ed intensi. Di colpo la faccio scivolare di lato sul divano, ho voglia di possederla, di guidare io il gioco, la metto sul fianco, stringo i suoi seni tra le mie mani, le divarico le gambe, e adesso sono io a spingere con forza il mio cazzo dentro di lei. Accompagna la mia penetrazione con la mano sfiorandosi le labbra della vagina, siamo sempre più presi ed eccitati, urla dal piacere, ci lasciamo andare, la sbatto con forza, la rigiro, passo la mia lingua tra le sue gambe, succhio il suo clitoride gonfio, geme, mi prega di penetrarla non resiste, vuole sentire il mio cazzo pulsare dentro, con voce gentile mi invita “mettimelo dentro e riempimi”. La guardo serio serio, bacio il suo ventre, mordo i suoi seni ed intanto in un attimo sono nuovamente dentro di lei. Allarga le gambe, le intreccia con il mio corpo facilitando l’affondo dei miei colpi, non abbiamo più freni, mi urla di spingere forte, di possederla, sento l’orgasmo vicino, la guardo negli occhi, presa forse da un attimo di timidezza li socchiude e gode con un sospiro profondo, quasi soffocato per non urlare, esclamo “ Oh Anna” contemporaneamente sento il mio liquido scorrere dentro la sua vagina. Rilassiamo i muscoli, recuperiamo il fiato, ci guardiamo, e sappiamo che questa, è la felicità…
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